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Lunedì 5 maggio 2025 alle ore 18:30 l’Orchestra Ravvicinata del Terzo Tipo tornerà a brillare sul prestigioso palco della Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma, che sarà per il secondo anno consecutivo lo scenario di un evento straordinario, frutto di un progetto musicale unico nel suo genere: "Soundtracks - Musica e immagini oltre l'inclusione".

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Novità
Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30Sul palco più di 100 elementi pronti a suonare, a far sentire tutto il proprio talento.
00:37Ci saranno anche due ospiti molto speciali, Peppe Servillo e Greg.
00:43Insomma, tutto fa pensare a un appuntamento davvero speciale per una realtà che cerca di promuovere sempre di più l'inclusione,
00:52quale elemento fondamentale davvero in tutti i campi, a maggior ragione in quello dell'arte e della musica.
00:59Noi ne parliamo con il direttore artistico Paolo Pecorelli, che è in collegamento con noi.
01:03Buongiorno e ben trovato.
01:05Buongiorno Elisa, ben trovata a te e alle ascoltatrici e agli ascoltatori di Radio Roma TV.
01:10Grazie, grazie a te. È un piacere nostro tornare a parlare, perché in realtà ne avevamo già parlato lo scorso anno
01:16di questi bellissimi progetti dell'Orchestra Ravvicinata del Terzo Tipo.
01:20Lascio a te la parola per raccontarci del prossimo 5 maggio. Novità importanti quest'anno? Ci sembra di capire di sì?
01:27Quest'anno è una conferma molto importante per noi. Questo è un progetto che ha una storia di 11 anni.
01:36È iniziato all'interno delle attività della Scuola Popolare di Musica di Donno Olimpia.
01:41Abbiamo cominciato 11 anni fa. Lentamente il progetto si è evoluto e cresciuto.
01:45E quest'anno torniamo per fortuna alla Sala Pedrassi dell'Auditorium Parco della Musica il 5 maggio,
01:52grazie anche al sostegno delle istituzioni di Roma Capitale, in particolare dell'Assessorato alla Cultura,
01:58che ha voluto scommettere sulla bontà di questa grande operazione.
02:02L'Orchestra Ravvicinata del Terzo Tipo, lo dice il nome, è un'orchestra un po' speciale,
02:07anche se a noi questo termine in fondo non piace, perché quello che conta è la musica che portiamo sul palco.
02:11Ed è principalmente costituita da 30 persone con disabilità, operatori socioassistenziali della cooperativa Agorà,
02:20con cui collaboriamo e con cui facciamo questo grande progetto, allievi di grande talento della Scuola Popolare di Musica di Donno Olimpia,
02:27musicisti professionisti, un coro quest'anno di 40 bambini e i due grandi ospiti che hai citato tu.
02:34È un esperimento di natura sociale, nel senso che non si tratta di un'orchestra di musicisti con disabilità.
02:41Ce ne sono tante di questo tipo, assolutamente rodevoli, anzi molto importanti.
02:46Questo è quello dell'anno scorso.
02:48Sì, stiamo facendo vedere l'edizione dello scorso anno, perché ovviamente quella di quest'anno ancora non ce l'abbiamo,
02:52ma confido che ci manderete qualche immagine che poi potremmo mandare in onda.
03:00Ci sei Paolo?
03:01Musicisti con disabilità?
03:01Sì, sì, ecco, mi sentite, dicevo, non sono musicisti con disabilità, ma sono persone con disabilità che attraverso una speciale metodologia
03:09vengono messe nelle condizioni di far parte di questa grande orchestra.
03:12Come dicevo, a noi non ci piace parlare né di specialità e in un certo senso anche il titolo del concerto,
03:19vedi, oltre l'inclusione, prevede un approccio un pochino diverso.
03:23Il termine inclusione, secondo noi, forse può essere anche un pochino superato, perché prevede mettere delle persone all'interno di un insieme predefinito.
03:31Vi mettiamo con noi, così siamo tutti uguali.
03:34In realtà, noi vogliamo promuovere quello che definiamo diritto alla bellezza, cioè la possibilità per tutti e tutte, indistintamente,
03:42non è nemmeno una questione di merito, ma semplicemente di partecipazione, di essere protagonisti di un evento artistico significativo.
03:49Anche perché è un concerto, diciamo, che ha anche delle ambizioni musicali, con un repertorio complesso.
03:55Quest'anno il tema sono le colonne sonore, la musica per le immagini, e quindi, insomma, questa, diciamo, è l'operazione del complesso.
04:02Dentro l'ensemble, cosa anche un po' speciale questa qui, ci sono anche dieci studenti e studentesse di un liceo di Roma,
04:10di un liceo scientifico statale Kennedy, che ringraziamo per, come dire, averci permesso ancora una volta questa sperimentazione.
04:16E queste ragazze e ragazzi collaborano con noi all'interno di questo ensambolo, che poi sul palco, come hai detto, tu portano circa 100 persone.
04:23Mi è piaciuta davvero questa tua un po' rivisitazione del termine inclusione, no?
04:28Perché uno non ci pensa mai, lo dà un po' per scontato, invece le parole molto spesso c'erano dei significati dietro, no?
04:35È come se si volesse dividere in settori, no? In gruppi.
04:37Un pochino sì, chiaramente il dibattito sulle parole è importante, io non credo che, insomma, c'è un suo significato
04:45e per fortuna ci si interroga tutti i giorni.
04:47Diciamo che evolvendoci, lavorando sempre di più su questa cosa, affinando alcuni aspetti,
04:53ci siamo resi conto che in fondo queste persone con disabilità che partecipano hanno bisogno di empowerment,
04:59è una parola un po' brutta, a me non mi fa impazzire, però partecipando a questa esperienza
05:05si sentono più sicure, confidenti, perché insieme a noi, tutti insieme, come in un'orchestra classica,
05:12ad esempio ci può succedere che il timpanista suoni alla fine del primo movimento due colpi,
05:17ma quello è importante tanto quanto il violinista di fila, così come per noi colpire un triangolo
05:24in base alle proprie possibilità o un tamburello, conta quanto un arpeggio di pianoforte all'interno
05:29di un contesto che è quello dell'orchestra, che è da un certo punto di vista quasi la rappresentazione
05:34di una società ideale, dove tutti quanti trovano il proprio, come ha detto Peppe Servillo
05:39in un'intervista che ci ha rilasciato qualche giorno fa, il proprio posto caldo nel mondo
05:43dove possono sentirsi felici e protagonisti soprattutto, protagonisti di un evento così importante
05:50perché andiamo ancora una volta in un parco molto prestigioso.
05:55Assolutamente sì, infatti io proprio questo volevo chiederti, quali sono un po' le reazioni
06:00di questi ragazzi che sono chiamati anche ad un appuntamento così importante, perché io immagino
06:05anche l'emozione di trovarsi in uno scenario così prestigioso, tante persone che ti guardano,
06:11cioè fa effetto a chiunque, voglio dire.
06:14Fa effetto a chiunque, io lo dico sempre, l'ansia è una parte necessaria della performance,
06:19altrimenti non si sta sul pezzo. Ne parlavo oggi con una delle operatrici sociosanitari
06:26della cooperativa Agora che sono fondamentali ovviamente nello svolgimento di questo progetto
06:30perché poi noi vediamo i ragazzi una volta a settimana, lungo periodo di prove, però
06:36non ci siamo così a contatto e quello che mi raccontava è appunto questo, ragionavamo
06:40sulla pressione che queste persone possono sentire nell'esibirsi in un contesto così importante
06:46e lei mi diceva, ma così loro sentono l'importanza che hanno all'interno di questo organismo complesso
06:53perché tutte le parti di un'orchestra sono necessarie e da un certo punto di vista vogliono
06:58esserci anche con tutte le ansie, con tutte le paure che sono condivise da tutti i musicisti
07:04che stanno su un palco scenico, anche a tutti i livelli. Anche il più grande concertista
07:08al suo livello, quindi tarato verso l'alto, se deve fare un concerto importante avrà la sua tensione
07:14e la respirerà anche durante l'esecuzione, questo vale per tutti appunto.
07:19Davvero quando parliamo di emozioni e sensazioni non possiamo metterci in mezzo il termine inclusione
07:26perché è un qualcosa di talmente universale che tocca davvero chiunque e lo vorremmo sperare.
07:31E in questo caso è validissimo perché tutti siamo inclusi nella grande ansia preparatoria
07:37di un evento così importante e anche complesso da organizzare come puoi immaginare.
07:41Eh certo, assolutamente sì.
07:42Insomma, sono tante persone da gestire.
07:45Assolutamente sì, però ecco volevo chiederti, tu hai parlato di questo progetto e hai detto
07:49che è in piedi da 11 anni, correggimi se sbaglio, però la scuola di musica popolare
07:54Donna Olimpia invece quest'anno fa 50 anni, non so se la memoria mi assiste.
08:00Assolutamente, la scuola popolare di musica Donna Olimpia per la quale lavoro da un sacco
08:05di tempo è un'istituzione ormai con una sua grande importanza all'interno del tessuto
08:09cittadino perché appunto è una delle prime scuole di musica dopo l'esperienza della scuola
08:13di Testaccio a nascere a Roma e a rivolgersi.
08:16Il termine popolare significa non che facciamo musica popolare ma che è aperta a tutti e ha
08:22come dire di base nella sua vocazione principale l'ambizione di promuovere l'insegnamento
08:27musicale davvero in maniera universale.
08:29Noi parliamo infatti di accessibilità, non di inclusione, cioè rendere accessibile
08:36l'insegnamento musicale attraverso metodologie, attenzioni e anche come dire una struttura
08:42che punta ai bisogni delle persone a seconda del punto delle loro esigenze o anche delle
08:47loro criticità o fragilità a fornirgli la possibilità di imparare a suonare ma non necessariamente
08:52imparare ma a fare musica per stare bene.
08:55perché non è che bisogna per forza di cose tutti diventare dei grandi concertisti, anzi
09:00quelli sono pochi.
09:00però l'attività musicale che in questo paese spesso è un pochino trascurata e soprattutto
09:07a livello dell'insegnamento come dire della scuola primaria anche secondaria è una cosa
09:13importante e queste scuole, la nostra ma come tantissime altre su territorio cittadino e
09:18nazionale spesso, spesso, come dire, suppliscono le deficienze delle istituzioni nella preservazione
09:26di questo aspetto importantissimo della nostra vita che è appunto la musica, insomma, che
09:31tocca a tutti quanti.
09:32c'è un po' di, come hai detto tu, c'è un po' di scarsa attenzione nei confronti proprio
09:37dell'arte in generale, se vogliamo, quindi non soltanto la musica ma anche altre forme
09:42artistiche, invece, insomma, dati alla mano portano dei risultati incredibili anche nell'elaborazione
09:47delle emozioni, visto che è un tema anche questo attualissimo, devo dire.
09:50Assolutamente sì, assolutamente sì e soprattutto, come dire, la dimostrazione è, sono le decine,
09:59centinaia di migliaia di allievi che la scuola ha ospitato nel corso degli anni e che tutte
10:05le scuole, per permettere di dire, ospitano durante le loro attività su tutto il territorio
10:14italiano, quindi sì, abbiamo una funzione davvero importante che è prima di tutto sociale
10:19e culturale, ma anche nella costruzione di piccole comunità, all'interno di una scuola
10:24di musica si costruiscono delle comunità, fra persone di età diverse, che vanno tutti
10:31insieme verso un'unica direzione, è un po', diciamo, c'era un artista americano che diceva
10:38che musicians are better than humans, non è del tutto vero ovviamente, però è un'esagerazione
10:42per dire come attraverso l'arte, spesso attraverso la pratica artistica, quella musicale,
10:48ma anche altre, si può arrivare a conoscere meglio se stessi ed è accettare anche meglio
10:53le differenze e a coesistere insieme meglio.
10:58Ecco, e allora, cioè, condividiamo un pochino di più nelle pratiche artistiche, facciamole
11:03un po' arrivare in tutte le scuole, che sarebbe davvero bello, insomma.
11:08Grazie davvero Paolo, per noi è stato un piacere.
11:10Dacci qualche info in più.
11:115 maggio?
11:13Allora, 5 maggio, presso la Sala Petrassi dell'Auditorium Parco della Musica di Agna Moricone,
11:1918 e 30.
11:20Il giorno 17 aprile, sulla piattaforma Ticket One, saranno disponibili biglietti gratuiti,
11:26parte dei biglietti gratuiti, perché alcuni sono stati ovviamente riservati alle famiglie
11:31dei partecipanti, con 100 persone sul palco, puoi immaginare.
11:34Permettimi di salutare e ricordare i colleghi che con me nell'equip lavorano da anni a questo
11:39progetto, che sono Federica Galletti, Emanuela De Bellis, Emanuele Bruno, Luca Libonati
11:44e soprattutto la direzione della Scuola Popolare di Musica Donno Olimpia, nelle persone di
11:48Checco Galtieri e Stefano Di Becca.
11:51Complimenti, bellissimo progetto.
11:53Grazie davvero Paolo, è stato un piacere.
11:54Grazie di cuore.
11:55A prestissimo.
11:57Grazie, a presto.
11:57Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.

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