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NovitàTrascrizione
00:00E Marco Toffaloni, l'esecutore materiale della strage di Piazza della Loggia del 28 maggio 1974,
00:06fu lui ad infilare nel cestino l'ordigno che esplodendo provocò 8 morti e 102 feriti.
00:11Lo ha stabilito con una storica sentenza al Tribunale dei minori di Brescia
00:15che ha condannato il neofascista veronese, oggi cittadino svizzero 68enne,
00:19ma all'epoca dei fatti 16enne, al massimo della pena per i reati minorili, 30 anni di carcere.
00:24Dunque, otto anni dopo la condanna all'ergastolo dei mandanti dell'attentato,
00:28Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte, la giustizia ha scritto una nuova pagina sulla strage,
00:33anche se rischio concreto, e che rimanga solo sulla carta.
00:36Toffaloni, che svizzera nel frattempo ha cambiato nome e che non si è mai presentato alle udienze,
00:41non sarà infatti estradato nonostante la sentenza di condanna,
00:44dato che le autorità elvetiche ritengono il reato prescritto.
00:47Vediamo le motivazioni della sentenza,
00:49dopodiché faremo le più opportune valutazioni e le decisioni conseguenti e quant'altro.
00:56È un tassello di verità questo, però voglio leggere bene le motivazioni.
01:02Sono passati 50 anni, sì, e poi ne passano ancora alcuni perché c'è anche l'altro processo,
01:07per cui, insomma, vedremo, diventiamo vecchi.
01:11Un passo importante dunque che avvicina sempre più la verità processuale a quella storica,
01:15anche se dal novero dei responsabili rischiano di rimanere esclusi
01:18coloro che hanno fatto di tutto per nasconderla.
01:21La verità era una vicenda che, se tutti avessero fatto il loro dovere ad agosto del 1974,
01:26poteva essere conclusa.
01:28Invece dei pistaggi da una parte e dei pistaggi dall'altra ci sono voluti 51 anni.
01:34Una città unita, una città che vuole incessantemente la verità,
01:39una città che fa memoria, anche dopo 51 anni riesce a ottenere risposte di verità.