https://www.pupia.tv - Bologna - BASKET. VIRTUS, ZANETTI: AVANTI IO E GHERARDI, MA CON OFFERTA SERIA...
Bologna, 2 apr. - Al momento, la Virtus Bologna "ha due soci che vanno avanti in tranquillità", e una cessione societaria "non è nei piani". Certo, però, che se arrivasse un'offerta seria e con garanzie, "siamo anche pronti a trattare la cessione della Virtus". Parola di Massimo Zanetti, presidente delle Vu Nere, che in occasione della conferenza stampa di oggi in via dell'Arcoveggio convocata per annunciare il rinnovo di Ivanovic e l'avvio imminente dei lavori del nuovo palazzetto in zona Fiera, pronto entro il 2026, tocca anche alcune questioni societarie che in questi mesi hanno fatto tanto discutere gli addetti ai lavori. In particolare, da tempo, si rincorrono i punti interrogativi su con il socio di minoranza Carlo Gherardi, numero uno di Crif, del quale però Zanetti si è sempre detto "grande amico" e in acque relativamente tranquille. "Nessun problema" tra loro, assicura. Poi però lo sguardo va anche al futuro, ipotizzando una sua uscita di scena "tra due o tre anni, ho un'età...". A questo proposito, "se c'è qualcuno che si presenta con un'offerta seria in base alla valutazione della Virtus, siamo anche pronti a trattare la cessione. Ma non siamo disposti a perdere tempo o fare delle chiacchiere. La Virtus è di Carlo Gherardi e Massimo Zanetti". Quali sono le condizioni per cui potrebbero valutare la vendita della società? Il patron non usa giri di parole. "Se arriva uno che mi fa l'assegno per una cifra che va bene e che mi garantisce che la Virtus rimane come adesso, e non che me la mette in A2, noi siamo aperti. Tutto nella vita si compra e si vende, parliamoci chiaro. Però non è nei nostri piani, per l'amor del cielo. Adesso si parla di Nba, di questo e di quello. Se arriva un americano che ci strapaga, vorrà dire che mi faccio un bell'abbonamento a vedere la Virtus e incasso i soldini". Al momento, però, nulla di concreto. "Son cose così... Nessun problema", conclude Zanetti.(02.04.25)
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Bologna, 2 apr. - Al momento, la Virtus Bologna "ha due soci che vanno avanti in tranquillità", e una cessione societaria "non è nei piani". Certo, però, che se arrivasse un'offerta seria e con garanzie, "siamo anche pronti a trattare la cessione della Virtus". Parola di Massimo Zanetti, presidente delle Vu Nere, che in occasione della conferenza stampa di oggi in via dell'Arcoveggio convocata per annunciare il rinnovo di Ivanovic e l'avvio imminente dei lavori del nuovo palazzetto in zona Fiera, pronto entro il 2026, tocca anche alcune questioni societarie che in questi mesi hanno fatto tanto discutere gli addetti ai lavori. In particolare, da tempo, si rincorrono i punti interrogativi su con il socio di minoranza Carlo Gherardi, numero uno di Crif, del quale però Zanetti si è sempre detto "grande amico" e in acque relativamente tranquille. "Nessun problema" tra loro, assicura. Poi però lo sguardo va anche al futuro, ipotizzando una sua uscita di scena "tra due o tre anni, ho un'età...". A questo proposito, "se c'è qualcuno che si presenta con un'offerta seria in base alla valutazione della Virtus, siamo anche pronti a trattare la cessione. Ma non siamo disposti a perdere tempo o fare delle chiacchiere. La Virtus è di Carlo Gherardi e Massimo Zanetti". Quali sono le condizioni per cui potrebbero valutare la vendita della società? Il patron non usa giri di parole. "Se arriva uno che mi fa l'assegno per una cifra che va bene e che mi garantisce che la Virtus rimane come adesso, e non che me la mette in A2, noi siamo aperti. Tutto nella vita si compra e si vende, parliamoci chiaro. Però non è nei nostri piani, per l'amor del cielo. Adesso si parla di Nba, di questo e di quello. Se arriva un americano che ci strapaga, vorrà dire che mi faccio un bell'abbonamento a vedere la Virtus e incasso i soldini". Al momento, però, nulla di concreto. "Son cose così... Nessun problema", conclude Zanetti.(02.04.25)
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