• 4 giorni fa
ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:
- Un terzo della popolazione mondiale è ancora offline
- Le Pmi sono sempre più esposte ai rischi cyber
- A Milano si discute di aziende e intelligenza artificiale
fsc/azn

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Novità
Trascrizione
00:00In questo numero di high tech è Innovazione Magazine. Un terzo della popolazione mondiale
00:18è ancora offline. Le PMI sono sempre più esposte ai rischi cyber. A Milano si discute
00:25di aziende e intelligenza artificiale. Nell'era dell'intelligenza artificiale, del cloud e del
00:34quantum computing, 2,6 miliardi di persone, un terzo della popolazione mondiale, è ancora offline.
00:40Nei paesi a basso reddito solo il 27% delle persone ha accesso a internet e in quelli a
00:46medio-basso reddito il 53%, con ampie fasce che restano escluse dai servizi online di base.
00:53Persistono anche profonde diseguaglianze interne, con un tasso d'utilizzo di internet del 83% nelle
01:00aree urbane rispetto al 48% nelle zone rurali. Le giovani donne sono le più penalizzate. Nei
01:07paesi a basso reddito 9 ragazze su 10, tra i 15 e i 24 anni, vive senza connessione.
01:13L'impatto di questo nuovo divario digitale sullo scenario globale è al centro del nuovo
01:19documento elaborato da ISPI e Deloitte che mette in evidenza come il livello di connettività abbia
01:25oggi un peso determinante sulla crescita e sulla trazione degli investimenti. Secondo la Banca
01:30Mondiale, un aumento del 10% della penetrazione della banda larga mobile può stimolare un
01:36incremento del PIL pro capite dell'1,5-1,6%. Al contrario, l'assenza di servizi finanziari
01:43digitali ostacola l'accesso al credito per milioni di imprenditori nei paesi a basso e
01:49medio reddito dove, secondo il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, la crescita del
01:54PIL potrebbe essere dal 20 al 33% più lenta nei prossimi anni. Le più colpite sono le micro,
02:01piccole e medie imprese. Senza servizi finanziari online,
02:05oltre 19 milioni di esse rimarrebbero tagliate fuori dai finanziamenti.
02:13È necessaria una maggiore diffusione e promozione della cultura dei rischi cyber,
02:17tra le organizzazioni e aziendali di piccole e medie dimensioni, e quanto emerge dal Secondo
02:23Rapporto Cyber Index PMI realizzato da Generali e Confindustria, con il supporto scientifico
02:29dell'Osservatorio Cyber Security and Data Protection della School of Management Politecnico
02:34di Milano e con la partecipazione dell'Agenzia per la Cyber Sicurezza Nazionale.
02:39Il nostro ruolo è quello di promuovere intanto cultura, cultura del rischio,
02:43in questo caso legato alla cyber sicurezza, e quello anche di fare cyber sicurezza perché
02:49Generali è una grande azienda che tutti i giorni si misura con questi problemi e poi
02:53il nostro ruolo centrale è quello di fare assicuratori, di essere assicuratori di
02:58questi rischi attraverso delle soluzioni che siano sempre più vicine agli effettivi bisogni dei
03:05nostri clienti, in particolar modo delle piccole e medie imprese che non avendo spesso delle
03:09strutture di risk management particolarmente evolute e strutturate, sono particolarmente
03:14esposte a questa tipologia di rischio. Siamo in un contesto che diventa sempre più complesso,
03:20la digitalizzazione e l'artificial intelligence e la generative AI possono aumentare ulteriormente
03:29quel divario tra capacità offensive e capacità difensive delle nostre piccole e medie imprese
03:35e iniziative come queste hanno proprio l'ambizione di essere realmente utile,
03:41molto concretamente stare vicino alle imprese per aumentare consapevolezza e adozione di
03:47pratiche efficaci di protezione anche in ambito assicurativo. Le 1.005 PMI coinvolte nel rapporto
03:54raggiungono complessivamente un valore medio dei cyber index di 52 su 100 quando il livello di
03:59sufficienza è 60 su 100, il dato è in crescita di un punto percentuale rispetto al 2023. L'indice
04:07è elaborato sulla base di tre diverse dimensioni, l'approccio strategico, la capacità di comprendere
04:13le minacce, l'introduzione di leve per mitigare il rischio. Quali sono le soluzioni? Ci sono
04:19alcune soluzioni tecniche e quello è quello il ritorno delle tecnologie nazionali, ma c'è
04:25soprattutto un tema che è quello legato al fatto della necessità di accelerare la formazione di
04:31esperti sul territorio per affiancare le piccole e le medie imprese nella risoluzione dei problemi.
04:37Lo sforzo di robustimento della dorsale produttiva italiana che come sapete è rappresentata per
04:44larga parte di operatori piccoli e medi è veramente uno sforzo da cui dipende la stessa
04:52business continuity del nostro Paese, se posso dire con questa espressione. Imprese che venissero
04:58raggiunte da un ransom devastante come può accadere, è accaduto tra l'ora già, possono
05:04essere cancellate dalla scena produttiva italiana. La dozione su larga scala dell'intelligenza
05:13artificiale nelle aziende è stata al centro del nuovo Digital Coffee di Giacala realizzato
05:18in collaborazione con MAP, il format di incontri che riunisce esperti di settore per approfondire
05:24le sfide e le opportunità legate alle AI in ambito business. Ormai l'intelligenza artificiale in
05:30particolare nel mondo che tocca Giacala cioè quello del Sales & Marketing è un elemento di
05:36carriera cruciale per aumentare le performance commerciali delle aziende per ottimizzare i
05:40costi. L'approccio di Giacala è un approccio olistico cioè abbiamo appena lanciato una
05:45soluzione che si chiama Augmented CVM che permette con una serie di agenti che dialogano tra loro
05:50di aiutare i clienti ad aumentare il valore del cliente nella fase di acquisition, nella fase di
05:56conversion, nella fase di retention e nella fase di customer care. Ci siamo affiancati ai nostri
06:01clienti non solo in progettualità ma abbiamo lanciato anche quella che chiamiamo una GA Academy
06:05sull'intelligenza artificiale e continuiamo a produrre anche contenuti di valore per i nostri
06:10clienti affinché possano internalizzare queste competenze e di conseguenza scaricare a terra
06:14meglio quelli che sono i potenziali benefici di questa tecnologia. Siamo passati da una fase
06:21ultra teorica ovvero di comprensione del valore potenziale dell'intelligenza artificiale di cui
06:26abbiamo discusso parlato per un paio d'anni a una fase molto pratica dove si sono identificati
06:32tutta una serie di use case concreti che possono portare efficienze e miglioramenti in praticamente
06:39qualunque aspetto della vita aziendale e dipartimenti per cui oggi è un momento di scambio
06:44di ricerca anche di esperienze già di casi di successo ma anche di ispirazione avendo anche
06:50aziende che si occupano di business e di settori completamente differenti per cui un po' di
06:56contaminazione positiva e il punto di vista anche nostro in qualità di vendor tecnologico piuttosto
07:02che di chi da un punto di vista della consulenza ha una visione a 360 gradi sul mercato. Digital
07:07Coffee ha messo a confronto Giacale e MAP con diverse realtà aziendali di primo piano. Affrontare
07:14l'intelligenza artificiale è nell'agenda di tutti quanti noi, una cosa molto importante da tenere a
07:19mente è come ogni azienda intende utilizzare questa leva quindi se intende utilizzarla per le opere
07:25scinterne, per migliorare i processi, per sistemare alcune cose quindi tranne un vantaggio sull'economia
07:30di scale e sull'accelerazione o si intende utilizzarla più per un approccio B2C quindi se
07:36intende lanciare nuovi servizi, nuove opportunità per i clienti.

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