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CortometraggiTrascrizione
00:00Ci troviamo sulla punta occidentale del promontorio del Circeo, nel parco nazionale del Circeo, in una località che si chiama Cava d'Alabastro,
00:13che è una gigantesca falesia a picco sul mare e su un orlo di questa falesia è stato rinvenuto alla fine degli anni 50 un sito archeologico,
00:23che è appunto questo qui che si chiama Riparo Blanc, che fu poi oggetto di indagini archeologiche all'inizio degli anni 60 da parte dei collaboratori di Alberto Carlo Blanc.
00:32Gli ultimi cacciatori e raccoglitori del Circeo qui trovavano un riparo e potevano anche fare delle attività quotidiane come per esempio cucinare i pasti
00:44e usarla come base per una serie di attività economiche di sussistenza nel circondario come per esempio la caccia, la raccolta dei vegetali o soprattutto la raccolta delle risorse marine.
00:59Questa è una delle specie di conchiglie che vengono rinvenute qui a Riparo Blanc e in particolare è una columbella, ovvero un tipo di conchiglia che non aveva interesse alimentare
01:13ma che era molto apprezzata per essere utilizzata come ornamento perché in origine aveva un colore rosso.
01:19Questi esemplari sono stati forati su una parte del guscio per permettere il passaggio di filamenti che potevano essere fibre animali o vegetali per consentirne il fatto che potesse essere indossata o più probabilmente cucita sui vestiti.
01:36Il sito è stato esplorato prima dagli scavi negli anni 60, dal 2016 al 2019 sono riprese delle indagini archeologiche molto piccole, un saggio di scavo che è appena di due metri quadri
01:47e all'interno di questo saggio sono state rinvenute in uno degli strati mesolitici più profondi delle ossa umane, riferibili agli ultimi cacciatori raccoglitori del mesolitico circa del 9500-7500 a.C.
02:00Quindi ci troviamo comunque in epoca pre-storica, qualche millennio dopo alla fine della glaciazione.
02:06Negli anni 60 erano stati trovati diversi scheletri, all'epoca però non erano stati considerati di particolare interesse perché si pensava che non fossero mesolitici ma di epoche successive.
02:15Abbiamo quindi ripreso in mano, grazie a una collaborazione con l'Istituto Italiano di Palontologia Umana, la documentazione e i materiali dei vecchi scavi e abbiamo eseguito nuove datazioni.
02:23La sorpresa è stata che anche quegli scheletri in verità erano del mesolitico e questo fa di Riparo Blanc un'area sepolcrale multipla, quindi con diversi individui
02:34è praticamente la prima dell'Italia centrale di questo periodo, il primo scheletro di questo periodo del Lazio e addirittura anche la prima sepoltura vera e propria di un homo sapiens che abbiamo nel Lazio.
02:46La mia mamma è una Blanc, il nonno era Alberto Carlo Blanc che qua al Cerceo intraprese molti scavi ed è soprattutto conosciuto per la grotta Guattari e la scoperta del crameo qui di San Felicia.
03:00Io sono molto contento che recentemente le università di Roma abbiano intrapreso questo scavo che è stato fermo da tanti anni.
03:11Il nonno non ce la fece perché morì negli anni 60 quindi era intenzionato a scavare ma poi mancò ed è stato però continuato il suo lavoro dai suoi allievi.
03:24Sono la persona della famiglia che vuole continuare questa tradizione e cerca di promuovere e proteggere i siti dove si è lavorato tanto e che sono diventati, negli anni 60 ancora non si sapeva ma dalle recenti scoperte è diventato un sito veramente importante.
03:48Il riparo Blanc è uno dei siti più importanti per l'archeologia della più antica età dell'uomo, siti che sono tutto attorno al promontorio del Cerceo.
04:00Stiamo istituendo un protocollo d'intesa con il comune di San Felicia e Cerceo soprattutto per grotta Guattari che è il sito principale grazie anche ai ritrovamenti degli ultimi anni effettuati da parte della soprintendenza.
04:16Sono le istituzioni locali e le persone del luogo che devono dare una migliore visibilità e assicurare la salvaguardia di questi siti naturalmente d'intesa e con il contributo tecnico e scientifico delle istituzioni di tutela e in particolare del Ministero della Cultura.