• mese scorso
https://www.pupia.tv - Roma - DISABILITÀ. RIFORMA, CORTI (OND): A BREVE PRIMA BOZZA PIANO AZIONE
Roma, 26 mar. - Nel maggio del 2024 è uscito il decreto 62 cha ha definito i contenuti e le procedure per provare a realizzare il progetto di vita individualizzato, personalizzato e partecipato delle persone con disabilità. "Nel decreto legislativo sono state rese chiare anche le azioni che si stanno realizzando per cercare di trasformare questa riforma in un'esperienza che incontra davvero le persone con disabilità. In questi mesi sono stati attivati i percorsi formativi per quasi duemila operatori nelle nove province selezionate per la sperimentazione, per provare ad applicare il decreto in termini progressivi. È evidente che è un decreto estremamente complesso, ricchissimo, che richiede necessariamente di diffondere in maniera precisa su tutto il territorio nazionale le nuove conoscenze e competenze. A questo serve la sperimentazione, a formare gli operatori, a mettere in contatto operatori di ambiti diversi (sanitari, socio-sanitari e sociali), perché possano realizzare il progetto di vita così come è stato definito dal decreto". Serafino Corti, coordinatore del Comitato tecnico scientifico dell'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità (Ond), fa il punto alla Dire sulla sperimentazione della Riforma della Disabilità in Italia al Comolake Inclusion. L'evento che si è svolto lo scorso venerdì a Cernobbio, promosso a Villa Erba dal ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli. Mentre il decreto 62 sulla 'Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base, di accomodamento ragionevole, della valutazione multidimensionale per l'elaborazione e attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato' si muove con passi successivi che partono dalla formazione alle sperimentazioni, anche l'Ond si muove nella medesima direzione. "Proprio in queste settimane si sta ultimando la prima bozza del Piano di azione che in qualche modo cercherà di essere un sostegno ulteriore alle persone con disabilità. Questa bozza verrà presentata a breve dal Comitato tecnico scientifico per poi essere condivisa con tutto il gruppo di lavoro che in questi anni ha lavorato alla costruzione del Piano", chiarisce Corti. Il Piano d'azione mette insieme più cose: "C'è una parte specifica dedicata esclusivamente al progetto di vita. Quindi- spiega- verranno identificati dei sostegni specifici che pensiamo possano aiutare l'implementazione della riforma. Ma non c'è solo questo. Il Piano d'azione tocca anche altri temi: l'accessibilità, l'inclusione lavorativa, la salute e il benessere, il monitoraggio dei dati, la formazione universitaria e l'istruzione. In ciascuna di queste aree verranno identificate delle azioni operative da implementare nei prossimi anni a sostegno delle persone con disabilità. È un processo molto complesso perché richiede l'identificazione delle aree di intervento e la condivisione di queste azioni

Categoria

🗞
Novità

Consigliato