https://www.pupia.tv - Roma - SALUTE. DELLA CASA: BENE SCELTA REGIONE LAZIO MAMMOGRAFIA A 45 ANNI
Roma, 24 mar. - "Oggi siamo qui in questo bellissimo evento di sensibilizzazione contro il tumore alla mammella ed è importante per noi consiglieri presenziare a questo evento, a maggior ragione per me che sono una donna, ci tengo davvero particolarmente. Credo sia importantissimo sottolineare quello che sta facendo la Regione Lazio, ovvero l'abbassamento della mammografia come strumento di prevenzione del tumore a 45 anni e non più a 50 e le Breast Unit che stanno aumentando: oggi nel Lazio sono 16 ma ci sono sicuramente in progetto ulteriori ampliamenti di questo servizio". Lo ha spiegato all'agenzia Dire la consigliera della Regione Lazio, Commissione Sanità, Roberta Della Casa, a margine del convegno 'Peramarla. Un percorso virtuoso per la salute delle donne nel Lazio. Prevenzione, diagnosi e cura del tumore al seno'. Ospitato alla Sala Mechelli della Regione Lazio, l'evento è stato organizzato dalla Società italiana di formazione permanente per la medicina specialistica (Sifop) e dal Sindacato unico medicina ambulatoriale italiana e professionalità dell'area sanitaria (Sumai-Assoprof), con il patrocinio dell'Ordine dei Medici-chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Roma. "Credo- ha proseguito- che sia importante investire ulteriormente sulla prevenzione tramite test genetici. La Regione Lazio lo fa già, applica questi test nelle persone che sono già malate proprio per poter dare ai familiari e ai discendenti uno strumento ulteriore per poter incrementare le pratiche di prevenzione. Su questo bisogna però sicuramente ancora investire molto. Poniamo il caso di una familiarità del tumore al seno scoperta magari su una mamma, una zia, una cugina: una ragazza anche giovane, di 25-30 anni, può sicuramente ricorrere a strumenti diagnostici prima del tempo per poter scoprire una eventuale patologia in stato precoce". "Sappiamo- ha poi evidenziato la consigliera Della Casa- che il tumore al seno oggi è una malattia che si può sconfiggere, ma deve essere presa per tempo. Per questo è importante la prevenzione e sono importanti momenti come questo in cui si fa informazione e si divulga, in questo caso a tutte le donne del Lazio, la possibilità di accesso a forme di prevenzione e di sensibilizzazione verso chi, magari, la malattia l'ha già sviluppata". "Stiamo lavorando anche su reti di supporto psicologico per chi si ammala di patologie oncologiche, quindi a maggior ragione per le donne con il tumore al seno. Sicuramente c'è una grande attenzione ed è sempre necessario investire maggiori fondi- ha concluso- ma devo dire che su questo la Regione Lazio sta facendo un grande lavoro". (24.03.25)
Roma, 24 mar. - "Oggi siamo qui in questo bellissimo evento di sensibilizzazione contro il tumore alla mammella ed è importante per noi consiglieri presenziare a questo evento, a maggior ragione per me che sono una donna, ci tengo davvero particolarmente. Credo sia importantissimo sottolineare quello che sta facendo la Regione Lazio, ovvero l'abbassamento della mammografia come strumento di prevenzione del tumore a 45 anni e non più a 50 e le Breast Unit che stanno aumentando: oggi nel Lazio sono 16 ma ci sono sicuramente in progetto ulteriori ampliamenti di questo servizio". Lo ha spiegato all'agenzia Dire la consigliera della Regione Lazio, Commissione Sanità, Roberta Della Casa, a margine del convegno 'Peramarla. Un percorso virtuoso per la salute delle donne nel Lazio. Prevenzione, diagnosi e cura del tumore al seno'. Ospitato alla Sala Mechelli della Regione Lazio, l'evento è stato organizzato dalla Società italiana di formazione permanente per la medicina specialistica (Sifop) e dal Sindacato unico medicina ambulatoriale italiana e professionalità dell'area sanitaria (Sumai-Assoprof), con il patrocinio dell'Ordine dei Medici-chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Roma. "Credo- ha proseguito- che sia importante investire ulteriormente sulla prevenzione tramite test genetici. La Regione Lazio lo fa già, applica questi test nelle persone che sono già malate proprio per poter dare ai familiari e ai discendenti uno strumento ulteriore per poter incrementare le pratiche di prevenzione. Su questo bisogna però sicuramente ancora investire molto. Poniamo il caso di una familiarità del tumore al seno scoperta magari su una mamma, una zia, una cugina: una ragazza anche giovane, di 25-30 anni, può sicuramente ricorrere a strumenti diagnostici prima del tempo per poter scoprire una eventuale patologia in stato precoce". "Sappiamo- ha poi evidenziato la consigliera Della Casa- che il tumore al seno oggi è una malattia che si può sconfiggere, ma deve essere presa per tempo. Per questo è importante la prevenzione e sono importanti momenti come questo in cui si fa informazione e si divulga, in questo caso a tutte le donne del Lazio, la possibilità di accesso a forme di prevenzione e di sensibilizzazione verso chi, magari, la malattia l'ha già sviluppata". "Stiamo lavorando anche su reti di supporto psicologico per chi si ammala di patologie oncologiche, quindi a maggior ragione per le donne con il tumore al seno. Sicuramente c'è una grande attenzione ed è sempre necessario investire maggiori fondi- ha concluso- ma devo dire che su questo la Regione Lazio sta facendo un grande lavoro". (24.03.25)
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