Roma, 14 mar. (askanews) - "Il 15 marzo in piazza non ci saremo: pur nata con le migliori intenzioni da un giornalista di Repubblica, la manifestazione si è infittita di esponenti politici che vogliono il riarmo e la guerra con la Russia e non si stanno adattando a questo avvio di negoziato di pace". Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, nel corso di una conferenza stampa a Roma all'Associazione della stampa estera."Il M5S non ci sarà, bisogna essere chiari, in questo momento - ha affermato - chiedere più Europa non ha significato, le istituzioni ufficiali dell'Ue stanno portando avanti un piano di riarmo e se oggi chiedo più Europa stiamo approvando l'operato delle istituzioni europee, che invece arriverà a compromettere una maggiore integrazione europea.
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:0015 marzo, che è domani, noi non ci saremo perché è una manifestazione che pur nata
00:08con buone intenzioni da parte del promotore che è un giornalista di Repubblica, subito
00:14dopo si è infittita di tantissimi esponenti politici anche che sono assolutamente favorevoli
00:22al riarmo e quindi vorrebbero in qualche modo proseguire in questo scontro militare
00:29con la Russia, non si stanno ancora adattando a questo avvio di negoziato di pace e di
00:38fronte a questa ambiguità, a questa incertezza, io dico oggi non ci possiamo consentire ambiguità
00:46e incertezze, il Movimento 5 Stelle non ci sarà, io con il Movimento 5 Stelle non ci
00:51potremo essere, bisogna essere chiari, noi siamo stati a Strasburgo per in questo momento
00:58chiedere più Europa non ha significato perché le istituzioni ufficiali dell'Unione europea
01:07stanno portando avanti un piano di riarmo, è stato presentato ufficialmente, portato
01:13approvato dal Consiglio europeo, è stato presentato al Parlamento europeo, se io oggi
01:18chiedo più Europa significa che sto approvando l'operato delle istituzioni europee, per
01:23me questo operato va nella direzione completamente opposta, anzi vi dirò di più, che contribuirà
01:32a compromettere una maggiore integrazione europea.