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CortometraggiTrascrizione
00:00Il discorso sui padri e sulle loro scelte secondo me è un tema centrale innanzitutto
00:18per la storia, per come viene raccontata, ma credo che sia comunque un tema che riguardi
00:24proprio la storia dell'essere umano. Cito la tragedia greca, il tema delle colpe dei
00:29padri che ricadranno sui figli e in questo caso nella città proibita c'è questa scelta,
00:34una scelta tra l'altro di ribellione a certi schemi da parte di mio padre, che viene punita
00:40molto severamente perché si vuole conservare un certo tipo di mentalità, perché la scelta
00:46è una scelta di amore, è una scelta di apertura, mentre c'è un dettame della società rappresentata
00:53proprio anche dal punto di vista di altri personaggi che cercano di lottare insistentemente
00:58per mantenere quello che è lo status quo delle cose.
01:03Scappa con la cinese, spaccia la famiglia.
01:06È tua sorella. Io con lei sono nato. Tua sorella si è presa da mio padre.
01:14La cosa che secondo me è ancora più potente nella narrazione di questo film è la scelta
01:20di portare un vento di freschezza e di ribellione e di emancipazione da parte di una ragazza
01:30che viene dall'altra parte del mondo in una realtà come quella di Roma, che è stagnante,
01:37che è rigida, per rivelare agli occhi di quello che può essere uno spettatore assolutamente
01:43inconsapevole che invece è il mio personaggio, di come effettivamente questa società è
01:49costruita e attraverso anche la vendetta si passa per aprire gli occhi, per guardare.
01:59E in questo Marcello fa un'ulteriore scelta di guardare alla possibilità non soltanto
02:06attraverso la violenza ma anche attraverso di nuovo una scelta d'amore.
02:10Quindi forse prova a ripercorrere le orme del padre provando a tirare fuori la verità,
02:18a portarla alla luce.
02:19Tua sorella si è persa dal mio padre, è colpa sua.
02:26Dall'ennesima scelta dei padri, quindi riprendiamo anche il tema quello appunto da cui siamo partiti
02:33di famiglia, in cui c'è la battuta sti padri più forti di loro te devono rovinare la vita.
02:40Gabriele in questo c'è una grandissima sensibilità come anche costabile e credo
02:45che in qualche modo comunque sappiano vedere i temi che ci circondano e questo è un tema
02:51insomma non ci dobbiamo nascondere, è un tema molto molto delicato che in questi tempi
02:57si sta affrontando in maniera secondo me molto molto forte che è proprio appunto la scelta
03:04del padre, del padre familias che poi ricade e allora lo sguardo che è sempre questo sguardo
03:11del padre invece è bello come soprattutto nella città proibita questo sguardo che venga a suoni
03:19di schiaffi pugni e calci un po' un po' ribaltato.
03:23Però a me mi imbarazza sta cosa che ne so lui, mi sento in colpa.
03:29Mamma mia, senti, pure papà te lo vorrebbe vedere felice, ti so sicuro, mamma mia, la vita è bella nonostante tutto.
03:42E ci sorprende sempre.
03:43Secondo me il discorso sulla protezione, sul proteggere, sentirsi protetti è anche molto
03:49centrale per Marcello e in questo forse si riprende un po' un tema che per me è molto
03:58italiano o comunque l'ho sempre riconosciuto nei film italiani o anche nella mia esperienza
04:05di vita con la mia famiglia, cercare sempre di affrontare le difficoltà con un sorriso
04:12cercando di, ma non in un modo bonario, si ride e si canta anche se tutto sta crollando,
04:20ma perché poi quel sorriso tante volte e quella leggerezza è un po' l'arma più forte
04:29contro le forze che ci schiacciano, che possono essere dettate un po' dagli eventi,
04:37un po' dai pensieri che questi eventi fanno nascere.
04:59Il dolore è qualcosa che fatica a uscire fuori, quando cerca di uscire fuori è confuso,
05:20è arraffazzonato, è impacciato, invece c'è una strada dove Marcello si esprime e secondo
05:28me si sente libero di esprimersi che è il linguaggio dell'amore e infatti quando si
05:34trova con con me e capisce e si accende qualcosa tra di loro in quel momento inizia anche la
05:44libertà di poter di poter farsi uscire qualcosa che sennò non esce, che è sempre un po' trattenuta,
05:51un po' contenuta per incapacità e anche per mancanza di educazione all'averlo fatto.
06:00La narrazione rispetto alla forza c'è e poi secondo me a varie forme si può esprimere in
06:18tanti modi, in questo caso si esprime proprio attraverso la forza proprio nel vero senso della
06:25parola, attraverso l'arte marziale che allo stesso tempo non è neanche una forza bruta,
06:31rimane comunque una forza elegante, c'è una fluidità nell'essere forti e infatti poi anche
06:38i riferimenti a un certo tipo di Kung Fu, a un richiamo a Bruce Lee e alla famosa frase di Bruce
06:47Lee che è Be Water, cioè si acqua, quindi quella fluidità che secondo me nell'esprimere questa
06:56forza di Mei è assolutamente calzante, non solo da un punto di vista poi tecnico ma anche da un
07:04punto di vista emotivo, da un punto di vista espressivo, la potenza di Mei è quella di
07:07riuscire proprio a infilarsi da tutte le parti e come l'acqua fa trovare le crepe e attraverso
07:14queste crepe rompere questi argini, li vedi questi personaggi che fanno fatica a muoversi,
07:23a misurarsi e tutti vogliono questa donna, la devono acciuffare, la devono acchiappare e quello
07:29che forse la vuole di meno e alla fine si ritrova a dovercisi misurare e a scoprire un aspetto di
07:39questa forza che è appunto quella dell'acqua, perché poi quando arriva il momento di lasciarsi
07:46andare questa forza si trasforma, non è più dirompente in un senso violento ma diventa,
07:54invece accompagna e apre gli occhi e fa crollare queste crepe, questi argini fasugli.
08:10Cello che a me piace tantissimo della chitarra proibita è che non c'è mai un momento di buonaria,
08:20consolazione o di catarsi in cui finalmente tutta questa carica emotiva vive un momento
08:30catartico, attraverso quello spettatore si può buttare per terra insieme ai personaggi,
08:36non c'è questa cosa, anzi i momenti di difficoltà, i dolori si accumulano e ad un
08:43certo punto si dimenticano e lì arriva la felicità, come diceva Totò che è fatta
08:49dei piccoli momenti di dimenticanza in cui ci si dimentica delle cose brutte,
08:52secondo me questo film lo acchiappa tantissimo questo tema, se io dovessi perderti perderei il
09:00mondo intero, dice Mina e Gabriele Metti dice sì però poi te lo dimentichi perché scopri
09:07qualcosa altro di nuovo, tu non ti ricordi come non mi ricordavo io, che vuol dire essere innamorati?
09:14C'è mai pensato se magari io e te lo stiamo da divestimento? Anniscia sai provare? No,
09:23no, peccato. Questa storia viene raccontata in una Roma che è favolistica e che potrebbe essere
09:34anche la Parigi dell'Ottocento o Londra, cioè ha un aspetto anche teatrale, cioè molto amleto
09:42dentro questa storia, Gabriele ha questa capacità di raccogliere tutti i materiali sensibili e farne
09:51un'ottima sintesi, secondo me, e questo è il motivo per cui la città prebita stessa è una
10:00radice cinese antica, ci sono tanti elementi che concorrono e che Gabriele secondo me vuole
10:08custodire e cerca persone che hanno questo stesso obiettivo, più o meno consapevolmente.
10:17Quando me la fai conoscere? Te la faccio conoscere? Vabbè, ma di dove? Di Roma? Di Roma Est?