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Referendum legge Lorenzin ed esitazione vaccinale, efficacia vaccini pediatrici, malattie, ricoveri ed esiti, morte prenatale ed eccesso di mortalità.
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Trascrizione
00:00Buonasera e benvenuti a questa nuova puntata di Avviso Scoperto, l'informazione senza veli.
00:13Questa sera torniamo a parlare dell'importantissimo referendum sulle modifiche alla legge Lorenzin.
00:20Per mio figlio scelgo io, ovvero per la libertà vaccinale, in modo che ognuno sia libero di scegliere per i suoi figli.
00:26E con noi Domenico Liberati, portavoce del Movimento Difesa Minoritalia.
00:30Buonasera e benvenuto.
00:32Buonasera, grazie a voi.
00:34Grazie a lei.
00:35Allora, prima di andare nel vivo, Liberati ci ha portato un sacco di dati molto interessanti che fra poco andremo a vedere insieme.
00:42Volevo dire solo un paio di cose.
00:44Siccome c'è una grossa polemica intorno a questo referendum, gli influencer si sono schierati, non dovete votare per questo o per quell'altro.
00:51Anche alcuni medici, dei quali io penso che poi strada facendo si ricrederanno.
00:55Io volevo fare una considerazione molto semplice.
00:58L'unica possibilità che abbiamo di esercitare il nostro potere è quella di esercitazione diretta del referendum.
01:07Perché ci raccontano, ci dicono che il potere appartiene al popolo.
01:12Perché l'articolo della Costituzione dice così.
01:14Che lo esercita però nei limiti previsti dalla Costituzione.
01:18Cosa vuol dire questo?
01:20Che in realtà la sovranità appartiene al popolo ma sempre in maniera indiretta.
01:28Perché noi possiamo andare a votare ed eleggere i nostri rappresentanti.
01:32Quindi quando andiamo a votare alle elezioni esercitiamo questo potere in maniera sempre indiretta.
01:38La vera sovranità appartiene allo Stato.
01:40Perché poiché lo Stato detiene il monopolio della forza ha anche il potere per esercitarla.
01:48Quindi l'unica possibilità che il cittadino italiano ha di esercitare direttamente questo potere è quello del referendum.
01:56Quindi di andare a votare direttamente.
01:58Quindi esercitatelo.
02:00E' una possibilità, finalmente ce l'abbiamo, esercitatela.
02:03Non date retta a chi vi dice di non esercitarla.
02:05Perché probabilmente chi ve lo racconta ha tutto l'interesse che le cose restino così.
02:10Perché magari se le cose cambiano perde potere, perde i like, perde le donazioni, perde quello e quello altro.
02:17Poi c'è un'altra sottolineatura che volevo fare che non è assolutamente vero come qualcuno sta dicendo
02:23che chi organizza il referendum si arricchirà.
02:26Non è assolutamente vero perché la votazione sarà assolutamente gratuita.
02:30E gli organizzatori del referendum hanno detto che qualora si raggiungesse il numero di firme,
02:36si raggiungesse il quorum e il referendum andasse a buon fine,
02:40quello che eventualmente ricaveranno verrà devoluto alle associazioni che si occupano dei danni da vaccino.
02:47Ecco, questo penso fosse una premessa importante.
02:50Allora, Liberati, che cos'è il movimento difesa minori e perché ha deciso di appoggiare il referendum sulle modifiche alla legge Lorenzini?
03:01Innanzitutto partiamo dalla premessa che noi abbiamo un sistema di monitoraggio degli effetti avversi di un farmaco
03:09che in qualche modo è un sistema di monitoraggio passivo
03:13e con questo viene messo a carico del danneggiato, qualora ci siano dei danni,
03:18la responsabilità della riparazione e persino la dimostrazione del danno.
03:21Quindi sempre che la persona danneggiata poi abbia la forza e le risorse e il coraggio
03:26per uscire nella difficile dimostrazione della correlazione,
03:29si è creato un mercimonio di un bene fondamentale della salute
03:33e sostanzialmente abbiamo in questo momento visto convergere due posizioni che apparentemente sembravano antitetiche,
03:42ma che sono tutte e due contrarie unicamente alla posizione di libertà di scelta,
03:48che sono la posizione Novax e la posizione Sivax.
03:52Chi è sfavorevole o sfavorevole al vaccino non vede in questo momento di buon occhio
03:58la possibilità che venga in qualche modo emendato l'obbligo vaccinale
04:03che riguarda la collettività, che non riguarda il vaccino,
04:06ma che è una menomazione fondamentale dei diritti dell'individuo.
04:10Questa cosa qui purtroppo mi dispiace molto,
04:13noi come Comitato Difesa Minori ci siamo sempre occupati non dell'aspetto del singolo individuo,
04:20noi siamo intervenuti in varie fasi nei confronti di persone danneggiate,
04:24talvolta anche gravemente avendo avuto delutti,
04:27soprattutto essendo una difesa minori ci occupiamo della fascia 014,
04:31di bambini anche molto piccoli, ma non abbiamo mai curato un aspetto singolo della persona,
04:37abbiamo sempre curato un diritto diffuso.
04:41Quindi probabilmente in questo momento c'è questo contrasto,
04:46chi ha imparato bene, perché ce ne sono le associazioni che hanno imparato bene
04:50a difendere i diritti delle persone non vaccinate,
04:53chi ha imparato bene a fare questa professione, questa attività,
04:58probabilmente non vuole lasciare questa attività,
05:01perché la ritiene più importante rispetto a quella di poter azzerare,
05:06abbattere l'obbligo vaccinale.
05:08Ecco, io spero come lei, mi ha auspito come lei,
05:11che ci sia in qualche modo una presa di posizione corale
05:16contro l'obbligo vaccinale e l'obbligo sanitario.
05:20Potremmo anche omettere la parola vaccino,
05:22perché tutto ciò che è obbligatorio sicuramente non fa bene alla persona.
05:26Certo, il trattamento sanitario è obbligatorio, non a caso,
05:29insomma è disciplinato in maniera molto stretta.
05:32Insomma sì, sono assolutamente d'accordo con le sue parole,
05:37direi che c'è ben poco da aggiungere,
05:40io lo ripeto, esercitate la democrazia diretta,
05:43andate a votare al referendum.
05:45Ma anche perché, insomma, come lei ha ben sottolineato,
05:49sono stufo dell'alabagna dei buoni e cattivi,
05:51vax, no vax, eccetera, eccetera.
05:53Abbiamo passato tutti un periodo bruttissimo,
05:56molte persone sono anche ricredute rispetto alle scelte che hanno fatto in passato,
06:01sappiamo, poi lo vedremo in fondo, fra poco,
06:04se abbiamo il tempo, anche in un breve video,
06:07di come è andata poi l'esitazione vaccinale
06:09rispetto proprio ai vaccini covid che sono partiti a bomba
06:11e poi piano piano non li ha più fatti nessuno.
06:13Allora, invece, adesso sentiamo questa brevissima slide del TGR Abruzzo,
06:18parla la garante dei minori,
06:21era una riunione, insomma, dove si parlava proprio delle morti improvvisi giovanili.
06:25Prego Reggio.
06:26Questi dati che abbiamo, che rappresentano comunque un disagio socio-sanitario,
06:31verrà poi conformato e acquisito dal tavolo MIM-MIUR
06:37per effettuare degli interventi, proprio delle scuole,
06:40perché i nostri ragazzi sono lì,
06:43e quindi quello che siano tutte le dipendenze
06:45e anche, purtroppo, un fenomeno che stiamo vivendo di violenza sessuale.
06:52Il Dipartimento Sanità della Regione possiede i dati sul numero dei nati vivi.
06:55Fra il 2020 e il 2021 sono diminuiti passando dagli oltre 8.000 a 4.700
07:01e si dovrà capire perché.
07:03Ecco, insomma, liberati.
07:04Tanto la signora dice che non si capisce bene,
07:07di nuovo torna dalla colpa le sostanze soprifacenti
07:10e addirittura le violenze sessuali,
07:12che non si capisce cosa abbiano a che fare con l'eventuale morte cardiaca
07:15o i problemi cardiaci.
07:16Però ci dà un dato spaventoso,
07:18dice che erano 8.000 i nati vivi, sono diventati 4.700.
07:22Questo è un dato impressionante.
07:25Purtroppo, sì, sono dati che noi abbiamo pubblicato
07:28e abbiamo ottenuto, ovviamente, senza aspettare il dato ISTAT
07:32che in questi anni, soprattutto dal 2020,
07:35sapete che dal 1 gennaio 2020, proprio 1 gennaio 2020,
07:39cambia l'anagrafe dell'ISTAT e diventa ANPR.
07:43Questo, invece di costituire un vantaggio sull'acquisizione dei dati,
07:46ha costituito un ritardo.
07:48Voi immaginate che i dati completi del 2020
07:51arrivano soltanto il 21 marzo 2023, quindi con due anni di ritardo.
07:55Ora, il ragionamento che fa la Garante, in qualche modo,
07:59è un ragionamento che riguarda il disagio giovanile
08:03e riguarda il consumo di sostanze d'abuso,
08:06che non può essere, in qualche modo, omesso,
08:09visto che l'Avvocato è, ovviamente,
08:12la Garante per le Adolescenze e l'Infanzia della Regione Abruzzo.
08:16È chiaro che si occupa di tutti i problemi
08:19ed è vero che in questi anni c'è stato un aumento del disagio giovanile
08:23e quindi questo concorre all'aumento delle sostanze di abuso.
08:27Tra l'altro pescare l'Abruzzo è stato anche episodio,
08:30ricorderà di cronaca, dell'uccisione di un bel ragazzo
08:33proprio per questi motivi, proprio per pescare.
08:36Ci sono dei disagi fortissimi che noi stiamo denunciando.
08:39Sicuramente i lockdown e tutto quello che hanno fatto li ha agevolati.
08:43Scusi, prego.
08:45Se posso aggiungere un dato, se può interessare, dottore,
08:48è quello che, per esempio, Istat continua a pubblicare
08:51i dati di eventi suicidari dal 15° anno fino al 34° anno.
08:54Noi purtroppo stiamo assistendo e stiamo denunciando con molta forza
08:58il fatto che ormai gli eventi suicidari sono anche al di sotto
09:01dell'età di 14 anni fino a 6 anni.
09:04Questo disagio psicologico che denunciava la garante falidene
09:07è molto importante nella composizione di un dato
09:10che è il dato che si è composto proprio durante la pandemia
09:13e che ha distrutto, disastrato e sbandato le nostre generazioni più giovani.
09:18Assolutamente.
09:20Allora, lei mi ha portato una serie di dati, chiamiamoli così.
09:25Incominciamo a vederli insieme.
09:27Regia, se possiamo mettere la prossima slide, per favore.
09:30Parliamo di esitazione vaccinale o anche denominata vaccine hesitancy.
09:36Rappresenta un nuovo argomento dibattuto tra gli esperti
09:39in sanità pubblica per le ripercussioni che può arrecare
09:42al nostro caro servizio sanitario nazionale.
09:44Vediamo di cosa si tratta.
09:46Vediamo la prossima slide, vediamo la parola liberati.
09:50Guardate, il ragionamento dell'esitazione vaccinale
09:53è un argomento fondamentale che stanno studiando i medici
09:57e soprattutto le grandi società, la Big Pharma.
10:00Noi vogliamo assecondare questo interesse di Big Pharma
10:04e delle società internazionali che è calato anche nelle nostre ASL.
10:09Lo studio che stiamo per vedere, le slide, la produzione
10:12dei dati che stiamo per vedere è stata prodotta proprio da Asugi,
10:16quindi l'azienda sanitaria universitaria tridentina di Trieste
10:20che, se vi ricorderete, fu responsabile di quell'episodio
10:24di discriminazione nei confronti di quel signore
10:27che non si poteva operare perché non aveva in qualche modo
10:30completato la vaccinazione.
10:32Però vorremmo, senza scendere in aspetto medico, sanitario,
10:37la mia analisi sarà scevra da qualsiasi dato medico e sanitario.
10:42Quindi considereremo tutte le curve come semplicemente
10:45le funzioni e cercheremo di capire se la funzione età del ricovero
10:50e la funzione esito del ricovero in qualche modo si combinano
10:53a favore o a sfavore di quella che potrebbe essere una tesi
10:56a favore di farmaci o di applicazione di profilassi vaccinali.
11:01Lo faremo in maniera molto neutra, tra l'altro utilizzando
11:05in maniera acritica i dati che ci vengono forniti direttamente
11:09dalle ASL.
11:10Ovviamente diciamo che questi dati sono i dati dedotti
11:13sulla base di una codificazione delle malattie che si chiama ICD,
11:18cioè sostanzialmente Indici delle Malattie, in inglese ovviamente,
11:22che sarà il CD10, il CD9 a seconda delle convenzioni
11:26che vengono utilizzate dalle ASL.
11:28Alla fine vedremo se questi dati vengono confermati dal costo,
11:33dal costo dei ricoveri, cioè se il costo dei ricoveri
11:37si è ridotto successivamente all'applicazione di queste profilassi
11:42o se invece è successa qualche altra cosa, perché poi alla fine
11:45è questo che bisogna fare.
11:46Cioè senza andare in modo preconcetto a dire se qualcosa va bene
11:49o no qualcosa va male, secondo me l'analisi del numero
11:52che diventa dato quando viene costruito spogliandolo sostanzialmente
11:56e ricostruendolo sulla base del dato stesso,
12:00a quel punto noi riusciamo a capire la funzione che si è svolta
12:06e quindi che cosa è successo nell'universo mondo.
12:10Possiamo avere una fotografia proprio della situazione.
12:13Allora adesso dobbiamo fermarci qualche istante per la pubblicità,
12:15ma restate con noi che subito dopo andiamo a vedere questo importante studio.
12:21Siamo di nuovo in onda, allora liberate, scusi l'ho interrotta
12:23se vuole andare avanti, poi andiamo avanti anche con le immagini.
12:27Sì, io sto dicendo che il dato deve essere esplorato soprattutto
12:30per capire da dove derivano questi numeri che stiamo vedendo.
12:33Questi numeri derivano da DOH, che significa scheda di dimissione ospedaliera,
12:38che sono lo strumento principale per analizzare proprio i codici di malattia
12:43e per analizzare le cause di dimissione, le cause di morte.
12:47La DOH si compila quando c'è un ricovero, questo perché l'ho preciso,
12:51perché nel frattempo che gli anni sono passati,
12:55diciamo nel 90, 91, fino al 2000 si tendeva a ricoverare il paziente
13:00to cure, c'è stata l'abitudine a non eseguire più soltanto ricoveri,
13:07ma a eseguire anche quella che si chiama osservazione breve intensiva,
13:10per cui talvolta, se vediamo diminuire un numero di ricovero,
13:13non significa che non c'è la malattia sottostante, non c'è l'urgenza,
13:17non c'è l'acuzia, ma che probabilmente quella acuzia o quell'urgenza
13:21viene trattata semplicemente in pronto soccorso,
13:23senza portare nel reparto il malato.
13:26Quindi una volta che ci siamo detti questa cosa,
13:28se l'è d'accordo, quindi io ribalisco il dato di SDOH,
13:33può essere abbassato nel momento in cui la terapia viene effettuata
13:38al pronto soccorso e il paziente viene rimandato a casa.
13:40In quel caso non c'è la SDOH perché non c'è dimissione,
13:43però questo non significa che quella persona non sia andata in ospedale.
13:46Purtroppo perdiamo questo dato perché il Stato pubblica i dati da SDOH.
13:50Ok, allora cominciamo subito, vediamo la prossima slide.
13:53Regia, c'è una serie di dati che sono interessanti.
13:57Malattie a ricovero, malattia da emofilo.
14:00Ci spieghi un attimo questo grafico.
14:02Questo grafico, come tutti gli altri grafici,
14:05fa vedere una curva piena, senza tratteggio,
14:10che è la curva di vaccinazione.
14:12Dall'altra parte c'è una curva tratteggiata,
14:15invece che una curva che è quella dei ricoveri.
14:17Vedete che la terapia vaccinale per la malattia da emofilo
14:22comincia a essere somministrata intorno all'anno 1995
14:26e che c'è un picco immediato
14:29che riguarda proprio l'aumento delle malattie da emofilo
14:36che poi va in qualche modo a smorsarsi.
14:39Questo si può chiamare tranquillamente effetto harvesting,
14:42cioè effetto mititura.
14:44Questo smorsamento però non riporta la curva
14:47a un dato sottostante a quello della media precedente,
14:50ma praticamente per la malattia da emofilo
14:52vediamo che il dato successivo all'inizio delle vaccinazioni
14:57schizza in alto, poi riva in basso,
15:00c'è un rimbalzo, si chiama effetto harvesting statisticamente,
15:03questo effetto è studiato ed è conosciuto,
15:05però la media statistica della fase precedente alla vaccinazione
15:09e successiva a quella della vaccinazione
15:11è praticamente confrontabile,
15:13il che significa che questa funzione,
15:15perché abbiamo detto che trattiamo come funzione
15:17senza entrare nell'aspetto medico o sanitario,
15:19questa funzione in qualche modo non ha smorzato
15:23il fenomeno che intendeva in qualche modo ottenuare.
15:26Questo è il dato che possiamo fornire statisticamente
15:29e se vuole possiamo passare alla prossima slide.
15:31Sì, prossima slide, è stato chiarissimo,
15:33prego reggente, è interessantissimo, eccoci qua.
15:35E qui abbiamo una stessa cosa,
15:37abbiamo un fenomeno di attenuazione
15:40della malattia da meningococco,
15:42in qualche modo vediamo questa curva rossa
15:45che si impenna perché iniziano le vaccinazioni,
15:48c'è un plateau di vaccinazione che non supera il 78-80%,
15:53ma in qualche modo vediamo che le oscillazioni
15:56della curva da meningococco non risentono
15:58della funzione che gli viene applicata.
16:01Cioè, qualsiasi cosa abbiamo fatto,
16:03abbiamo applicato un farmaco,
16:05abbiamo in qualche modo fatto dei riti magici,
16:09ma questo rito, questa procedura,
16:11sia esso un farmaco, sia esso un'applicazione diversa,
16:15non ha abbassato la curva che indica
16:18la malattia da meningococco.
16:20Andiamo alla prossima slide, il morbillo.
16:23Il morbillo invece ci dice tutt'altro,
16:26il morbillo ci dice che la curva si smorza,
16:32addirittura quasi si azzera,
16:34finché la vaccinazione raggiunge il plateau
16:39che è prossimo al 98-99% della platea vaccinale,
16:44perché questi sono tutti i dati su platea vaccinale.
16:48Una cosa che voglio farvi osservare,
16:50perché poi sarà a base delle conclusioni,
16:53è quello che vedete che queste curve
16:55comunque sono sempre curve che vanno ad abbassarsi,
16:58cioè che questa funzione che è quella della vaccinazione
17:02viene intrapresa dalla popolazione con grande entusiasmo,
17:05però successivamente questo entusiasmo
17:08in qualche modo si smorza.
17:10Chiarissimo.
17:11Vediamo la prossima slide, la parotite.
17:13Stesso smorzamento dell'entusiasmo
17:15che in questa curva della parotite,
17:17vedete che la curva parte,
17:19la media statistica che è espressa dalla curva tratteggiata
17:23si abbassa con l'applicazione di questa funzione vaccinale
17:29e in qualche modo andiamo a finire a valori prossimi allo zero,
17:34quindi c'è uno smorzamento
17:36in funzione dell'applicazione della copertura vaccinale
17:39e c'è uno smorzamento anche dell'adesione vaccinale,
17:42perché vedete che la curva a un certo punto si abbassa.
17:46Una cosa che non ho detto prima,
17:48queste curve iniziano dal 91-86 a seconda,
17:51sono circa 29 anni di osservazione,
17:54e finisce nel 2016,
17:56quindi tutte queste curve riguardano il periodo 85-86-2016.
18:02Guardiamo la malattia della parotite.
18:04Vediamo la prossima.
18:06Pertosse dovrebbe essere la prossima, prego regia.
18:09Pertosse, ok.
18:10Ecco, la pertosse segue un andamento di smorzamento
18:14in funzione della vaccinazione.
18:16Possiamo andare a parotite.
18:18La parotite mi sa che l'abbiamo vista prima,
18:20era quella precedente.
18:21Allora la successiva.
18:22La successiva dovrebbe essere il pneumococco.
18:25Il pneumococco invece è una funzione molto più complessa
18:29su cui, come quello d'Aimofilo, vorrei soffermarmi maggiormente.
18:33Allora, innanzitutto la malattia del pneumococco
18:36esprime una media statistica addirittura aumentata
18:40rispetto alla funzione di applicazione della vaccinazione.
18:43Se voi guardate la curva di ricovero
18:48che è quella tratteggiata,
18:51dall'inizio della vaccinazione aumenta,
18:53addirittura non diminuisce.
18:55Questo ve lo faccio notare
18:57perché Aimofilo e pneumococco, come la varicella,
19:02sono le tre malattie che in qualche modo
19:05dimostreremo poi in funzione dell'andamento di costo,
19:08sono quelle che costano di più al sistema sanitario nazionale
19:12in applicazione della terapia per la cura dell'acuzia.
19:16Andiamo alla rosolia, che è la prossima slide.
19:19Rosolia.
19:21Vedete che c'è un'applicazione della curva,
19:25una riduzione, un azzeramento della fase di ricovero.
19:29Quindi, come vedete sempre,
19:32c'è anche un abbassamento dell'adesione vaccinale
19:35nel proseguire degli anni.
19:37Quindi sostanzialmente c'è un plateau intorno al 2000-2004
19:40e poi c'è uno smorsamento fino al 2016.
19:43Prossima slide, il tetano.
19:46Eccola.
19:48Il tetano addirittura segue un andamento così assinghioso
19:54che io direi,
19:56desidero non considerarla statisticamente attendibile
19:59perché da questi, si chiamano denti di sega matematicamente,
20:04da questi salti, queste discontinuità,
20:06io non riesco a capire se in mezzo ci sono dei picchi
20:09o semplicemente ci sono delle mancanze
20:11o comunque ci sono delle discontinuità,
20:14delle criticità che non riusciamo a capire.
20:16Matematicamente sembrerebbe abbassare una media inizialmente,
20:22però poi vedete che c'è questo picco
20:24che alza in qualche modo, aumenta quest'area.
20:27Io non riesco a capire se il tetano in qualche modo
20:29sia significativo o meno in un senso o nell'altro,
20:33se sia positivo o negativo.
20:35Io non riesco a deciderlo matematicamente.
20:37Il grafico rispetto agli altri è anomalo.
20:39Vediamo la prossima invece che è la malattia ricovero da varicella.
20:45Ecco, la malattia ricovero da varicella
20:47che dicevamo è quella più costosa in assoluto
20:50per il sistema sanitario nazionale,
20:54sembra in questa curva essere smorzata,
20:59addirittura c'è proprio un incrocio delle due curve
21:04quasi immediato in applicazione della terapia vaccinale
21:08e vedremo che questo dato però non è confermato
21:11su base costo perché ovviamente tutti questi dati
21:14che noi stiamo vedendo sulla base dei dati
21:17che ci vengono forniti dalla letteratura sanitaria
21:20e in particolare dalla contemplazione
21:23dei flussi dati sanitari,
21:25che è il conteggio delle schede di dimissione ospedaliera
21:28che ogni ASRE fa,
21:30questo dato poi non viene confermato sulla base del costo
21:33perché vedremo che la varicella è una delle malattie
21:36che continua a costare di più rispetto alle altre malattie
21:39nel sistema sanitario nazionale.
21:41Adesso passiamo alle slide diverse,
21:43questa è l'età del ricovero,
21:45ce la spieghi un attimo perché magari uno spettatore
21:47non ci capisce niente, vede tutti questi puntini.
21:49Ecco, qui vediamo in funzione di come è più denso
21:54la nuvoletta di punti,
21:56riusciamo a capire qual è la fascia di età più alta,
21:59in ascissa abbiamo ovviamente gli anni dal 1986 fino al 2014,
22:05in ordinata abbiamo invece gli anni da 0 anni
22:08fino a 20 anni, fino a 115 anni,
22:10perché non so se qualcuno lo sa,
22:13nei report ufficiali ci sono anche persone
22:16che sono arrivate a 121 anni di età.
22:18Vedete che questa malattia, la malattia del mofilo,
22:21dal 1986 fino al 2014
22:24ha in qualche modo un cambiamento
22:29proprio del comportamento.
22:32Inizialmente era una malattia che interessava
22:34maggiormente le fasce in età più avanzate
22:37e quelle in fascia cosiddetta perinatale o neonatale,
22:41poi a un certo punto si concentra maggiormente
22:44nella fascia vicino al 2000
22:46più in fase di età avanzata
22:49e poi a un certo punto continua invece in denne,
22:52ma l'avevamo già detto prima,
22:53osservando la curva di malattia,
22:55che questa malattia del mofilo in qualche modo
22:58sembra essere asintomatica,
23:01passatemi questo termine,
23:02infelice rispetto all'applicazione della curva
23:05di profilassi vaccinale.
23:07Vediamo la prossima slide,
23:08è sempre l'età del ricovero,
23:10questo è il meningococco.
23:12Il meningococco che è una malattia
23:15che vedete proprio dalla densità di questi puntini
23:18che segnalano proprio la sopravvenienza del fenomeno,
23:21cioè è una malattia da meningococco
23:23e poi ritrovate sul grafico la posizione
23:26e vedete di quanti anni siano queste persone
23:29e in quale anno si riferisce.
23:31Vedete che il meningococco è una malattia
23:33che colpisce pochissimo,
23:35ha una distribuzione statistica quasi standard
23:39su tutte le età,
23:41ma la casistica è molto bassa.
23:44Vediamo invece adesso il morbillo,
23:46anche questo è un grafico un po' diverso.
23:48Il morbillo ci conferma,
23:50con questa curva,
23:51quello che avevamo già letto con l'altra curva,
23:53che era quella di malattia,
23:56vedete che da quando si applica in qualche modo
23:59la terapia di profilassi vaccinale dei morbillo,
24:02il morbillo è diminuito
24:04e soprattutto è diminuito,
24:06quasi azzerato nella fase neonatale
24:11e soprattutto nella fase infantile.
24:13Vedete che i primi casi di morbillo
24:15li troviamo nel 1986,
24:18subito appena nati,
24:20e nella fase pediatrica,
24:23quindi 0-14 anni,
24:25poi vedete che questa fase pediatrica
24:27non segnala più casi di morbillo,
24:30mentre invece si continua a segnalare in fase adulta.
24:33Andiamo alla prossima, la parotite,
24:35che è simile come andamento.
24:38La parotite segnala lo stesso che dicevamo prima
24:43riguardando la curva della malattia,
24:45cioè che questo vaccino
24:47sembrerebbe applicato alla popolazione
24:49a ridurre significativamente i casi di malattia.
24:54Questo è quello che si vede dal grafico.
24:57Andiamo al prossimo,
24:58questo è l'apertosse,
24:59che è anche qua un andamento simile.
25:02L'apertosse ci segnala un dato fondamentale,
25:05cioè la terapia vaccinale
25:08non riesce ad attenuare,
25:11come vedete dai puntini che sono quasi spalmati
25:13sull'asse dell'ascissa,
25:14quindi sull'asse che segnala l'anno,
25:17è chiaro che questi puntini così spalmati
25:20sono tutti casi relativi a bambini appena nati,
25:23quindi in fascia 0.
25:26Da quello che sembra,
25:27da questo grafico che ci vengono forniti
25:31da letteratura sanitaria,
25:33soprattutto dall'ASDA,
25:35del Giuliano Isontina,
25:37quindi Asugi,
25:38sembrerebbe un vaccino funzionante
25:40per le fasce superiori a quelle della fascia 0.
25:44Allora ci fermiamo qualche istante per la pubblicità,
25:46ma restate con noi che abbiamo ancora tanti dati
25:48molto interessanti da guardare insieme.
25:51Siamo di nuovo in onda,
25:52allora andiamo avanti con le slide,
25:54c'è la prossima del pneumococco,
25:55Regia.
25:59La prossima slide, per favore,
26:01eccola qua.
26:02Questa slide io mi si soffermerei maggiormente,
26:05perché il pneumococco,
26:06come vedevamo già dalle prime slide,
26:08è quella somministrazione che in qualche modo
26:12sembra lasciare inalterato il campione precedente,
26:15anzi addirittura aumenta la frequenza della malattia,
26:19perché quando la curva si spaccia,
26:20ovviamente vuol dire che aumenta la casistica,
26:23quando invece vedete la curva più stretta,
26:25in qualche modo il numero di casi è più ridotto.
26:29Vedete che non solo la malattia da pneumococco,
26:32quando viene utilizzata questa terapia vaccinale,
26:35non è diminuita,
26:36ma sembra essere proprio indenne e distribuita nel tempo.
26:42Vedete una cosa che è molto significativa,
26:45che la malattia da pneumococco,
26:47dal 2002 in poi,
26:49sembra aumentare, assieparsi,
26:51proprio nelle fasce più giovani della popolazione
26:53e più anziane della popolazione.
26:55Chiarissimo.
26:56Vediamo la prossima del tetano,
26:58invece che sembrerebbe il tetano più...
27:00Vedo rosolia, commentiamo rosolia.
27:03La rosolia, scusate,
27:04ho detto malio la rosolia, c'è la rosolia.
27:06Ragioniamo sempre sull'applicazione di una terapia
27:10che sembra attenuare il fenomeno sottostante
27:13ed è confermato anche dall'età del ricovero
27:15che addirittura,
27:16tranne quel caso singolo, questo spot,
27:19nel 2015,
27:21vedete che questa terapia,
27:23questa somministrazione,
27:25sembra proprio a zerare i casi nella fascia pediatrica.
27:28Assolutamente.
27:29Vediamo il tetano, la prossima slide.
27:31Eccola.
27:33Stesso comportamento,
27:34il tetano ovviamente è una malattia
27:36che risente di tante cose.
27:39Abbiamo detto che non entriamo nell'aspetto sanitario,
27:41però vediamo che questa curva ci segnala
27:452-3 spot nella fascia pediatrica,
27:49anzi uno nel 1998
27:51e poi i casi di tetano sono tutti distribuiti
27:54nella fascia più alta,
27:55quindi 50-60-80 anni,
27:58ma che in qualche modo
28:00sembra essere attenuato da una terapia vaccinale.
28:03Vediamo l'ultima dell'età del ricovero
28:06che è la varicella,
28:07che è un pochino più complesso.
28:09Varicella, emofilo e premococco
28:12che segnalavamo proprio come malattie
28:14che non risentendo di quella
28:16che è l'applicazione della terapia vaccinale
28:19continuano a contribuire significativamente,
28:22non è in qualche modo una malattia in diminuzione,
28:26sembra una malattia invece che è in netto aumento
28:29da quello che vediamo dalla curva.
28:32Quindi adesso quello ce lo spiegheranno i medici,
28:35ma io mi occupo soltanto di queste matematiche statistiche
28:38e credo che sia una funzione piuttosto chiara.
28:41È chiarissima, è spiegata anche molto bene.
28:44Adesso passiamo all'ulteriore slide
28:46che invece riguardano l'esito del ricovero.
28:48Prego Regia, prima la malattia d'emofilo.
28:51Questa malattia d'emofilo ci dice che
28:54per 997 casi di ricovero
28:57ci sono stati 168 casi di decesso
29:00e che questo decesso sostanzialmente
29:02è visto un bambino di 2 anni
29:04che muore in qualche modo
29:07e poi la maggior parte sono tutti in fascia adulta
29:11i decessi.
29:13Questa come dicevamo prima è una delle malattie
29:15che colpisce maggiormente nel costo
29:19del sistema sanitario nazionale.
29:23Vedete la fase rossa che è quella del decesso,
29:26vedete la fase gialla che è quella del miglioramento
29:30e vedete le altre fasi, quelle della guarigione.
29:33Vedete che per esempio la fase di guarigione
29:36sembra diminuire andando avanti nel tempo
29:41e vedete che la fase dei decessi in qualche modo
29:44rimane più o meno inalterata
29:47perché stiamo parlando di numeri piuttosto importanti.
29:51Vedremo con le prossime slide
29:53che qui parliamo di 1000 casi,
29:55non parliamo soltanto di Regione Friuli-Venezia-Giulia
29:58e invece vedremo che gli altri slide sono di pochissimi casi.
30:02Vediamo la prossima, Meningo-Cocco.
30:04Meningo-Cocco, 105 casi di ricovero
30:11e ci sono stati due bambini di 2-6 anni
30:15che in qualche modo ci segnalano un'anomalia.
30:20Prendetela sempre non dal punto di vista medico
30:23e poi vedete nella curva che abbiamo visto prima
30:25che la malattia da Meningo-Cocco
30:27si comincia ad affrontare dal punto di vista vaccinale
30:33proprio nel 2007.
30:35L'esito del ricovero e le schede di emissione ospedaliera
30:37ci danno tre casi, quindi due bambini di 2-6 anni
30:44che sono morti proprio in corrispondenza del 2007.
30:47Questo lo segnaliamo, le conclusioni le aggiungono altri
30:50perché non è complesso.
30:52A livello generale comunque 13 decessi sono pochi.
30:55Vediamo il morbillo.
30:5713 decessi di adulti, sì,
30:59ma che entra nel campione il decesso di due bambini.
31:04Qui stiamo parlando della malattia da morbillo
31:10che segnala la bontà di questo farmaco
31:13in qualche modo dal punto di vista di attenuazione
31:16almeno dal livello statistico del fenomeno che viene rilevato
31:19e non aggiungere altro
31:22Vediamo la prossima, parotite.
31:26Stesso ragionamento che facciamo prima
31:29vediamo che con la malattia da parotite
31:32vedete che la fase di malattia che viene segnalata
31:35dal 1986 al 2016
31:38in qualche modo vede dei morti che appaiono
31:40dal 2001 in poi.
31:42Vedete questo picco, questa specie di cuneo
31:45che sale proprio fino in cima al grafico
31:49e quindi vediamo che abbiamo avuto
31:51però stiamo parlando di numeri piccolissimi
31:54quindi stiamo parlando di nel 2002, 2006, 2008, 2011, 2012
31:59ci sono stati dei casi di morte
32:01tutti in fase di età avanzata.
32:04Vediamo la prossima, la pertosse.
32:08Anche qui vediamo questo picco di morti nel 2013
32:13ma ovviamente stiamo parlando di casi
32:16veramente molto distretti
32:19perché parliamo di 377 ricoveri
32:22dei cessi sono stati 5
32:24età 44, 68, 73, 82 e 90 anni
32:27non ci sono bimbi coinvolti
32:29non c'è una fascia pediatrica
32:31o una fascia giovanile coinvolta
32:33in questa trattazione statistica.
32:36Vediamo la prossima, il pneumococco
32:38che invece è diverso come grafico.
32:40Il pneumococco ci segnala questa anomalia
32:42che poi raggiungeremo
32:44e lo andremo ad interpretare
32:46sempre dal punto di vista statistico
32:48quando andremo a vedere i costi dei ricoveri
32:50e il numero di giorni di ricovero.
32:52Ma vediamo che il numero di morti
32:54questa fascia rossa che appare qui sotto
32:56come vedete non si è assolutamente attenuata
32:59anzi il fenomeno di mortalità
33:01sembra indenne da qualsiasi tipo di trattamento
33:04in qualsiasi momento che è stato applicato
33:06durante questo periodo che va dal 1986 al 2016.
33:11Vediamo la prossima, la malattia dell'orosolia.
33:13La malattia dell'orosolia
33:15vedete che scompare completamente il rosso
33:18è una malattia che ha rilevato un morto nel 1993
33:24ma da quella data in poi non si vede più nessun decesso
33:29tra l'altro nella trattazione della statistica
33:33viene definita una concausa per questo decesso
33:38che è quella dell'erocimia neroide.
33:40Quindi io la tratterei lì.
33:42Andiamo alla prossima
33:44se non sbaglio dovrebbe essere il tetano
33:46eccolo.
33:47Ecco questo come dicevamo la malattia del tetano
33:50che in qualche modo continua in maniera indenne
33:55rispetto a qualsiasi trattazione
33:57in questo periodo del 1986 al 2016
34:00vediamo che questo è un grafico
34:02pressoché costante
34:04cioè sia a destra che a sinistra
34:07intorno al 2001
34:08più o meno 5 anni
34:10vediamo che c'è sempre qualche morto
34:12dovuto alla paternizzazione
34:14sostanzialmente a questa malattia.
34:16Certo, è chiarissimo.
34:18Vediamo la prossima slide
34:20Ecco questa slide ci dice
34:22che la malattia della naricella
34:24in qualche modo è una malattia che ha visto
34:266 decessi
34:28su 821 ricoveri
34:30con un'età diciamo media molto alta
34:3365 anni più o meno
34:35e praticamente non abbiamo avuto
34:38non abbiamo avuto casi
34:40in faccia pediatrica di mortalità.
34:43Vediamo la prossima slide
34:45il costo dei ricoveri
34:47questo è interessante.
34:49Ecco qui andiamo a fare la prova
34:51del dato che ci viene fornito
34:52perché ovviamente noi non prendiamo il dato
34:54soltanto che ci viene fornito
34:56da Asugi
34:58dall'azienda sanitaria
35:00Giuliana Triventina di Trieste
35:03ma vogliamo capire se questi dati sono reali
35:06cioè come facciamo a capirlo?
35:08Vedendo il numero di giorni
35:10che hanno in qualche modo interessato
35:12i ricoveri relativi a qualsiasi malattia.
35:14Vediamo che nel 1996
35:18avevamo 2546 giorni di ricoveri
35:22per l'importo, non ci importa
35:24perché ovviamente capiamo bene
35:26che nel 1996 il costo di diaria giornaliera
35:28di un ricovero costasse magari di meno
35:30di quello che può costare oggi
35:33però vediamo che i giorni di emergenza
35:35per queste 9 malattie in 29 anni
35:37passano da
35:391996-2546 giorni di emergenza
35:43a 2014-2286 giorni di emergenza
35:47che è un dato sostanzialmente confrontabile
35:49se poi andiamo a vedere
35:51che nel 2014 abbiamo 2266 giorni di emergenza
35:55ma nel 2013 c'erano 3200.
35:57Vediamo che il picco massimo di emergenza
36:00abbiamo nel 2004
36:023706 giorni di emergenza
36:04che è una data
36:06abbiamo visto tutte le curve
36:08è una data intorno alla quale
36:10erano state iniziate tutte
36:12più o meno le somministrazioni
36:14e le terapie vaccinali
36:16interessate a queste malattie
36:18quindi vediamo che in realtà
36:20da questi dati
36:22che sono dati di costo
36:24quindi sono dati insopprimibili
36:26come potrà capire il dottore
36:28perché i soldi in qualche modo
36:30devono essere dati
36:32altrimenti chiuderebbero le aziende sanitarie
36:34oppure andrebbero in rosso
36:36a me pare
36:38doverse ignorare che
36:40in 29 anni
36:42per queste 9 malattie
36:44sostanzialmente il dato
36:46che fornisce, restituisce
36:48il numero di giorni di ricoveri
36:50si è attenuato
36:52in funzione piuttosto della diminuzione
36:54della popolazione
36:56perché nel frattempo la popolazione è diminuita
36:58quindi che cosa succede?
37:00se andiamo a normalizzare
37:02il dato, cioè se andiamo a dividere
37:04il dato dei cittadini italiani
37:06che si curavano nel 1996
37:08e quelli che si curano nel 2016
37:10ovviamente dobbiamo fare una considerazione
37:12probabilmente
37:14non è cambiato molto
37:16ma il dato più importante non è tanto questo
37:18ma è la divisione
37:20quindi dei giorni di emergenza
37:22diviso
37:24il numero degli assistiti
37:26cioè rispetto ai primi anni
37:28quando non c'era la vaccinazione
37:30sembra che le persone guariscano
37:32in un tempo più lungo
37:34e questo è contrario rispetto a quello che ci viene
37:36indicato nei grafici
37:38che abbiamo letto
37:50sembrerebbe da questo dato sì
37:52assolutamente sì perché se dividiamo
37:54il numero di giorni di emergenza
37:56con il numero di pazienti ricoverati
37:58ovviamente mi si allunga
38:00il range di ricovero
38:02ma ancora una volta
38:04dobbiamo fare un'altra critica
38:06e la critica qual è?
38:08inizialmente
38:10perché innanzitutto stiamo parlando soltanto
38:12di costi legati
38:14all'ospedalizzazione
38:16in realtà il costo legato all'ospedalizzazione
38:18che ci viene segnalato
38:20oggi l'azienda sanitaria
38:22fiulana dovremmo aggiungere
38:24i costi di somministrazione dei vaccini
38:26cioè non possiamo
38:28fornire soltanto al cittadino il dato
38:30abbiamo risparmiato
38:32se mai abbiamo risparmiato dei soldi
38:34in costi di vaccinazione
38:36e abbiamo visto che non li abbiamo risparmiati
38:38ma se li avessimo risparmiati
38:40a quei costi dovremmo aggiungere
38:42il costo delle terapie
38:44delle profilassi vaccinali
38:46che sicuramente è diverso da zero
38:48l'azienda sanitaria non ce la fornisce
38:50e noi non lo diamo per rispetto
38:52ma per rispetto al diritto
38:54di critica e soprattutto
38:56all'intelligenza naturale
38:58non quella artificiale
39:00dobbiamo dire che ci manca un dato fondamentale
39:02e l'altro dato
39:04la devo interrompere perché dobbiamo andare in pubblicità
39:06restate con noi e torniamo fra qualche istante
39:10siamo di nuovo in onda
39:12allora devo dire i dati che ci ha portato
39:14il nostro ospite Domenico Liberati
39:16i dati sono veramente
39:18interessanti perché
39:20è un'analisi che non prende
39:22come lui ha ben detto dall'inizio
39:24le parti da una o dall'altra
39:26analizziamo i numeri, i numeri parlano chiaro
39:28a un certo punto i numeri non si possono
39:30confutare
39:32e quello che vediamo
39:34diciamo che in certe
39:36con certe vaccinazioni
39:38si è effettivamente ottenuto
39:40una diminuzione dei ricoveri della malattia
39:42ma con altre invece
39:44l'effetto opposto
39:46si dottore
39:48la cosa che più spaventa di queste curve
39:50perché purtroppo dobbiamo arrivare poi al sodo
39:52è che questo aumento
39:54o mantenimento costante
39:56dei giorni di ricovero
39:58mentre nel primo periodo
40:00dall'86 fino al 2000 in qualche modo
40:02riguardava tutte e 9 le malattie
40:04dal 2000 in poi quindi
40:06dall'inizio
40:08dell'applicazione di queste terapie
40:10riguarda invece principalmente
40:12le tre malattie che sono varicella, emofilo
40:14e primo cocco
40:16quindi il fatto che si siano specializzate
40:18questi tre ceppi
40:20sostanzialmente che noi trattiamo
40:22ovviamente come funzioni matematiche
40:24e che quindi c'è una crescita rispetto
40:26a questi tre elementi
40:28slegati da tutti gli altri
40:30significa in qualche modo
40:32che non si può fare un ragionamento
40:34totalmente a favore o totalmente
40:36a sfavore ma che sicuramente
40:38non si può procedere con un obbligo
40:40sanitario
40:42per qualsiasi tipo di farmaco
40:44perché ognuno deve avere
40:46libertà di scegliere e soprattutto
40:48deve avere libertà di scegliere sulla base dei dati
40:50dati che omettono sostanzialmente
40:52che cosa
40:54se noi andiamo a fare il controllo tra le cifre che ci vengono
40:56fornite statisticamente
40:58quando lei mi conteggia la malattia
41:00come se fosse un pallino
41:02e quando andiamo invece a considerare un costo
41:04vediamo che i costi aumentano invece di diminuire
41:06vuol dire che c'è una contraddizione
41:08in termine innanzitutto
41:10nelle relazioni e questo impegna poi
41:12l'epidemiologia che è una scienza
41:14diversa della statistica di cui mi occupo
41:16io come ingegnere e che fa parte
41:18della parte medica ma non riguarda me
41:20però l'epidemiologia in qualche modo
41:22deve spiegare perché tre ceppi
41:24di malattia che prima
41:26non avevano quel tipo di
41:28magnitudo
41:30di importanza
41:32proprio in funzione
41:34dei centri di costo che generavano
41:36a un certo punto diventano significative
41:38addirittura significative rispetto
41:40all'attenuazione delle altre malattie
41:42perché vediamo avanzare
41:44varicella, primococco, emofilo
41:46diminuire tutto il resto
41:48ma aumentare i costi
41:50e questo significa qualcosa che non funziona
41:52altra cosa che in questa
41:54rappresentazione se mi permette non funziona
41:56è che nell'applicazione
41:58di questi dati
42:00che vengono
42:02diciamo pubblicati nel
42:042016 e non ho preso a caso
42:06il 2016 perché il 2016 è il periodo
42:08anti-Lorenzin
42:10vengono pubblicati nel 2016 questi dati
42:12non riguardano minimamente
42:14e non contemplano neanche
42:16diciamo
42:18minimamente la possibilità
42:20che aggiunti a quei
42:22casi di morte o di guarigione
42:24vadano messi anche i casi
42:26di effetti avversi relativi
42:28a quel farmaco
42:30però non abbiamo questi dati
42:32nel senso che non c'è una farmacovigilanza attiva
42:34quindi spesso e volentieri
42:36gli effetti avversi non vengono
42:38poi conteggiati
42:40perché bisogna fare un iter difficile
42:42per far valere la correlazione
42:44e non è semplice e spesso e volentieri
42:46questo iter non viene portato a termine
42:48Sì dottore ma
42:50la responsabilità
42:52al guasto viene data la responsabilità
42:54della riparazione cioè chi in qualche
42:56modo subisce il danno
42:58da vaccinazione
43:00eventuale o ritenuto tale
43:02è lui che deve dimostrare che
43:04quel danno sia correlato
43:06è lui che si deve fare forza e coraggio
43:08se non quando poi non sia
43:10lui ma siano i parenti perché magari
43:12non è lui che si può dipendere
43:14perché magari è morto
43:16però ecco io le ripeto dal punto di vista semplicemente
43:18matematico io le dico che un lavoro
43:20onesto doveva riguardare
43:22anche come un fattore che veniva considerato zero
43:24ma doveva essere inserito nello studio
43:26la possibilità che ci potessero essere
43:28effetti avversi
43:30Certo, è chiarissimo
43:32è chiarissimo
43:34purtroppo insomma l'abbiamo visto anche con la pandemia
43:36e tra l'altro è una cosa molto grave
43:38perché i farmaci utilizzati
43:40erano nuovi assolutamente
43:42quindi a maggior ragione si sarebbe dovuto fare una
43:44farmacovigilanza di tipo attivo
43:46questo cosa significa? Che io mi vaccino
43:48e il medico mi segue, mi chiama, mi telefona
43:50come stai? Tutto bene? Ah c'ho un po' di febbre
43:52segna e c'ho questo e segna
43:54eccetera eccetera poi per vedere appunto
43:56se sto bene e se c'è stato
43:58un cambiamento nel mio stato di salute rispetto
44:00alla prima che utilizzassi
44:02questo farmaco e questo insomma
44:04è importantissimo perché
44:06non serve solo a segnalare gli eventi
44:08avversi ma serve anche poi per capire
44:10anche l'andamento del farmaco che viene
44:12somministrato e poi c'è un altro fattore
44:14che lei ha detto che è importante perché noi abbiamo
44:16nel grafico giustamente dove abbiamo i costi
44:18per i ricoveri ospedalieri sono questi
44:20e però abbiamo anche poi il costo
44:22non solo dell'acquisto ma anche poi della somministrazione
44:24dei vaccini che comunque influisce
44:26del quale non si tiene conto che comunque è un costo
44:28che ricade su tutto quindi bisognerebbe poi
44:30bilanciare anche questi costi
44:32insomma per riuscire a farsi
44:34un'idea
44:36allora se ne hai d'accordo vediamo la prossima slide
44:38che riguarda la copertura
44:40vaccinale se non sbaglio del frulli Venezia Giulia
44:42regia per favore eccola qui
44:44allora io qui ho preso
44:46diciamo
44:48in maniera solida senza
44:50modificarla minimamente
44:52quelle
44:54che sono le conclusioni del lavoro
44:56che viene svolto dal frulli Venezia Giulia
44:58che viene pubblicato nel 2016
45:00e lo leggo integralmente cioè
45:02la copertura vaccinale
45:04per quelle nuove malattie che abbiamo
45:06citato è in continua diminuzione
45:08loro hanno paura
45:10di che cosa hanno paura
45:12del fatto che senza
45:14l'obbligo vaccinale e stiamo parlando
45:16nel 2016 questa terapia
45:18vaccinale vada a smorsarsi
45:20mano a mano nel tempo
45:22ora questo tipo di comportamento
45:24stiamo parlando del 2016 ed è per questo
45:26che ho preso uno studio che riguardava solo dati
45:28del 2016 in giù e non
45:30dal 2017 in su
45:32perchè quello è il momento in cui il governo
45:34Renzi decide attraverso
45:36il ministero della salute
45:38con un decreto del
45:40ministro Lorenzin di attuare
45:42l'obbligo vaccinale in Italia
45:44allora questa decisione viene presa
45:46in un contesto che
45:48automaticamente noi abbiamo riassunto
45:50non essere descrittivo
45:52di un fenomeno di
45:54miracolo farmaceutico
45:56per cui questi
45:58farmaci possono in qualche
46:00modo descrivere un fenomeno di attenuazione della malattia
46:02non descrivono un fenomeno di attenuazione
46:04dei costi
46:06derivanti dalla malattia
46:08né dei giorni di ricovero derivanti dalla malattia
46:10per cui non si comprende
46:12sulla base di quale dato tecnico
46:14o scientifico
46:16un obbligo vaccinale
46:18se non quello della paura che
46:20la popolazione come avete visto
46:22in tutte le curve di somministrazione
46:24in qualche modo si stanca
46:26perchè il ricovero
46:28la somministrazione
46:30l'osservazione della malattia
46:32sono tutte funzioni che in qualche modo
46:34i cittadini svolgono a carico
46:36dei propri parenti, di loro stessi
46:38di quello che sentono quando vanno a fare la spesa al supermercato
46:40e quindi acquisiscono fiducia
46:42e c'è quindi
46:44un atteggiamento
46:46di affidamento
46:48o di diminuzione
46:50di quella che è la fiducia
46:52nei confronti di quella
46:54terapia vaccinale
46:56a seconda di quello che è il farmaco
46:58ora ripeto
47:00quello che stiamo vedendo
47:02è che le persone in qualche modo
47:04abbassano la loro fiducia
47:06in funzione della spinta
47:08a vaccinare
47:10e questo ci dovrebbe far riflettere
47:12se non ci fosse l'obbligo
47:14ci sarebbero anche meno persone
47:16disposte a far vaccinare i propri figli
47:18l'obbligo aumenta l'adesione?
47:20l'obbligo
47:22riduce il potere di risoluzione
47:24del cittadino
47:26non fa comprendere
47:28la differenza tra la libertà di scelta
47:30e la possibilità di fare un vaccino che funziona
47:32questa cosa qui
47:34ovviamente siccome le persone vengono spaventate
47:36vengono terrorizzate
47:38vanno a fare le vaccinazioni
47:40si trovano
47:42nella condizione
47:44di dover
47:46affrontare una vaccinazione
47:48ho torto collo
47:50ma se ci fosse un ragionamento fatto
47:52sui dati, sui numeri
47:54che sono quelli che abbiamo affrontato prima
47:56analizzando i dati forniti da Friuli Venezia Giulia
47:58quindi non avendo dei dati
48:00che vi vengono proposti dai terribili conflottisti
48:02bruttissime persone che si inventano i dati
48:04no, ce li danno loro
48:06e voi li potete andare a confrontare
48:08un grafico o un numero
48:10sono i dati che ci ha fornito Friuli Venezia Giulia
48:12e sono dati solidi
48:14e non confermano in nessun modo
48:16la necessità di obbligo vaccinare
48:18ecco, vediamo anche l'ultima slide
48:20che lei l'ha già detta, ma insomma
48:22sono i dati della bibliografia
48:24che provengono proprio
48:26dal Servizio Epidemiologico e Flussi Informativi
48:28Aria Promozione Salute e Prevenzione
48:30Asugi Trieste
48:32Dipartimento di Prevenzione
48:34maggio 2016, grazie Regia
48:36Allora, a proposito di esitazione vaccinale
48:38se lei è d'accordo, vediamo insieme
48:40che questo filmato l'abbiamo già visto in trasmissione
48:42ma è sempre utile, no?
48:44Anche lì è arrivata la pandemia
48:46hanno terrorizzato la popolazione
48:48l'unica soluzione è il vaccino
48:50non c'era nessuna cura che funzionasse
48:52anche se poi invece si è visto che ce n'erano e come
48:54come gli antinfiammatori, giusto per fare un esempio
48:56e però poi cosa è successo?
48:58Le persone, la prima dose se la sono fatta
49:00la seconda, non tutti
49:02la terza e poi la quarta quasi nessuno
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