"In un mondo minaccioso si sente il bisogno di romanticismo" ha detto Ian Griffith, direttore creativo di Max Mara, spiegando il punto di partenza della collezione A/I 2025-2026 intitolata Untamed Heroine.
Ispirata al romanzo Cime Tempestose di Emily Brontë, la sfilata ha aperto il terzo giorno della Milano Fashion Week. La palette si tinge di colori caldi: beige, panna, cammello, marrone, bordeaux, grigio scuro e verde bosco. I capispalla restano protagonisti: si va dai cappotti ispirati al mondo militare alle cappe, fino ai robe-de-chambre, talvolta con la schiena e le maniche in maglia. Torna il gilet, la cui funzione si ribalta: rivisitato nelle proporzioni per essere indossato anche sopra il cappotto. Sfilano anche gonne ampie, completi sartoriali, guanti in pelle e cinture. Vera star della collezione è la maglia, avvistata su cardigan lunghi, gonne avvolgenti e abiti con o senza cappuccio. Per la sera vince il velluto: declinato su abiti neri lunghi fino ai piedi.
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Ispirata al romanzo Cime Tempestose di Emily Brontë, la sfilata ha aperto il terzo giorno della Milano Fashion Week. La palette si tinge di colori caldi: beige, panna, cammello, marrone, bordeaux, grigio scuro e verde bosco. I capispalla restano protagonisti: si va dai cappotti ispirati al mondo militare alle cappe, fino ai robe-de-chambre, talvolta con la schiena e le maniche in maglia. Torna il gilet, la cui funzione si ribalta: rivisitato nelle proporzioni per essere indossato anche sopra il cappotto. Sfilano anche gonne ampie, completi sartoriali, guanti in pelle e cinture. Vera star della collezione è la maglia, avvistata su cardigan lunghi, gonne avvolgenti e abiti con o senza cappuccio. Per la sera vince il velluto: declinato su abiti neri lunghi fino ai piedi.
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