Roma, 14 feb. (askanews) - Tre anni passati al fronte, in una terribile guerra di logoramento: nessuno avrebbe creduto che i soldati ucraini potessero resistere alla macchina da guerra della Russia di Vladimir Putin, eppure è stato così. A tratti, hanno perfino sbaragliato il nemico, con delle controffensive inaspettate. Ora però, soprattutto dopo la telefonata fra il nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump e Putin, il morale delle truppe è a terra, prevale l'ansia, lo spaesamento, la paura di un accordo fatto sulle loro teste, e che tutti gli enormi sacrifici fatti siano stati inutili.A chi gli chiede cosa succederà se gli Stati Uniti interrompono i loro aiuti all'Ucraina, Atrem, comandante del battaglione fucilieri Alkatraz della 93ma brigata, impegnata in prima linea nella regione orientale del Donetsk, risponde così: "Le conseguenze saranno catastrofiche. Continueremo a perdere. Stiamo pagando un prezzo alto ora, e sarà ancora più alto. Non so nemmeno come il prezzo possa essere più alto. Non so come si risolverà la questione e quando, ma di sicuro questo è il mio Paese, la mia famiglia vive qui, i miei amici vivono qui e io sono andato a difenderli. E vorrei davvero che, quando ci saranno dei colloqui da qualche parte lassù, qualcuno si impegnasse al massimo per difendere i nostri interessi".Del piano di Trump finora si conoscono pochi dettagli, ma nessuna delle cose dette dal tycoon è favorevole all'Ucraina: un giorno potrebbe diventare Russia, ha affermato, chiedendo che il sostegno americano sia ripagato con 500 miliardi di dollari sulle risorse minerarie dell'Ucraina, soprattutto le preziose "terre rare" usate nell'elettronica. E finora il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco.Ma secondo Oleksandr, caposquadra nel battaglione Alkatraz, alcuni soldati potrebbero non accettare termini umilianti:"Penso che ci sarà il caos. I combattenti, i ragazzi che ora stanno lottando per la nostra terra, per pezzi della nostra terra, penso che non ascolteranno Zelensky, e noi continueremo a spingere. Perché questa è la nostra terra. Come possiamo darla a qualcuno solo perché l'ha presa? Non credo che funzionerà".Sava, soldato semplice, riassume così i suoi dubbi e le sue speranze. Forse di tanti altri come lui: "Davvero, io non credo a Trump, non so perché. Ma stiamo aspettando un accordo di pace, se ce la fanno, sarà una cosa buona".
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00:03nessuno avrebbe creduto che i soldati ucraini potessero resistere alla macchina da guerra della Russia di Vladimir Putin.
00:09Eppure è stato così. A tratti hanno perfino sbaragliato il nemico con delle controoffensive inaspettate.
00:15Ora però, soprattutto dopo la telefonata fra il nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump e Putin,
00:20il morale delle truppe è a terra.
00:22Prevale l'ansia, lo spaesamento, la paura di un accordo fatto sulle loro teste
00:26e che tutti gli enormi sacrifici fatti siano stati inutili.
00:29A chi gli chiede cosa succederà se gli Stati Uniti interrompono i loro aiuti all'Ucraina,
00:34Atrem, comandante del battaglione fucilieri Alcatraz della 93° Brigata,
00:38impegnata in prima linea nella regione orientale del Donetsk, risponde così.
00:45Le conseguenze saranno catastrofiche.
00:47Continueremo a perdere, stiamo pagando un prezzo alto ora, e sarà ancora più alto.
00:52Non so nemmeno come il prezzo possa essere più alto.
00:55Non so come si risolverà la questione, quando, ma di sicuro questo è il mio paese,
01:00la mia famiglia vive qui, i miei amici vivono qui, e io sono andato a difenderli.
01:04E vorrei davvero che quando ci saranno dei colloqui da qualche parte,
01:08lassù qualcuno si impegnasse al massimo per difendere i nostri interessi.
01:12Del piano di Trump finora si conoscono pochi dettagli,
01:15ma nessuna delle cose dette dal tycoon è favorevole all'Ucraina.
01:18Un giorno potrebbe diventare Russia, ha affermato,
01:22chiedendo che il sostegno americano sia ripagato con 500 miliardi di dollari
01:26sulle risorse minerali dell'Ucraina, soprattutto le preziose terre rare usate nell'elettronica.
01:31E finora il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskyy, ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco.
01:36Ma secondo Oleksandr Kaposquadra, nel battaglione Alcatraz,
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01:45Penso che ci sarà il caos.
01:47I combattenti, i ragazzi che ora stanno lottando per la nostra terra,
01:51per pezzi della nostra terra, penso che non ascolteranno Zelenskyy
01:55e noi continueremo a spingere.
01:57Perché questa è la nostra terra.
01:59Come possiamo darla a qualcuno solo perché l'ha presa?
02:02Non credo che funzionerà.
02:04Sava, soldato semplice, riassume così i suoi dubbi e le sue speranze,
02:08forse di tanti altri come lui.
02:15Davvero, io non credo a Trump. Non so perché.
02:19Ma stiamo aspettando un accordo di pace.
02:22Se ce la fanno sarà una cosa buona.