Uno studio veterinario che assume le sembianze di una galleria d’arte, un salone da parrucchiera che diventa una vetrina per una mostra nella quale si “abbracciano” foto e gioielli, il banco di un alimentari nel quale il pane lascia il posto a illustrazioni e opere pittoriche. Nessuna barriera fra arte e vita di tutti i giorni, nessun limite di spazio o di location. “Pigneto in Love”, il festival di arti diffuse che coinvolgerà il Pigneto dal 13 al 28 febbraio, riesce a plasmare il volto dei luoghi, trasformandoli in gallerie e spazi non convenzionali. L’evento nasce grazie all’ispirazione di Ùtol, un laboratorio di ceramica che in pochissimi anni è diventato un punto di riferimento non soltanto a Roma ma in tutta Italia, una realtà nella quale artigianato e arte, bellezza e utilità si abbracciano. Al Festival aderiscono oltre 20 locations e più di 20 artisti, che immaginano un nuovo respiro per spazi che vengono attraversati ogni giorno. Uno degli eventi più suggestivi di quest’edizione è “Come Fiori nel Cemento”, la prima personale di David Romelli, uno dei fondatori di Ùtol, che impreziosirà l’Ipogeo di Necci (una delle realtà simbolo del quartiere) con 1.095 fiori di ceramica. Le creazioni rappresentano i giorni di prigionia di Maria Piaz de Pavarin, trisavola di David, che dal 1915 al 1918 è stata reclusa nel campo di internamento di Katzenau per aver aiutato due “disertori” ad oltrepassare il confine. Fra gli spazi più originali e d’effetto spicca sicuramente l’Ambulatorio Veterinario Gattamelata, che ospiterà "Bestiario Illustrato”, una mostra di Egle Pellegrini che esplora la bellezza della diversità animale con creazioni dinamiche e libere realizzate con tecniche come i pastelli e acquerelli. Nel programma di “Pigneto in Love” c’è anche spazio per spettacoli e show, grazie all’estro dei curatori di Malo Glitter Bar, una delle realtà più vivaci del quartiere. «Superando gli stereotipi di una festa iper-commercializzata come San Valentino, la nostra sfida è parlare di amore in altro modo - spiega il fondatore Flavio Rossi -, ovvero con rispetto, incisività e con la consapevolezza di far parte di un’unica comunità. E l’arte è sicuramente lo strumento più adeguato per abbracciare questo bisogno d’amore». (Giuseppe Cucinotta)
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NovitàTrascrizione
00:00Pignet de l'Homme è un festival di arti diffuse che si sviluppa all'interno del quartiere Pigneto,
00:15ideato dal UTOL, laboratorio di ceramica, e ha invitato quest'anno più di 20 realtà,
00:23quindi una comunità di artisti, artigiani e anche attività commerciali che hanno aderito
00:30con grande successo. Un obiettivo raggiunto è stato quello di coinvolgere realtà che nascevano
00:35solamente come commerciali e quindi sono l'alimentare di quartiere, la parrucchiera
00:40o l'ambulatorio veterinario, che diventano spazi non convenzionali che ospiteranno illustratori
00:46e artigiani che vivono e lavorano nel quartiere. Il titolo dell'esposizione appunto è Bestiario
00:53illustrato proprio perché di fatto è un enciclopedico istintuale di tutti gli animali
00:58che Egle ha voglia di rappresentare, con i quali si sente in sintonia in quel momento,
01:05e quindi insomma troverete ogni forma animale. Cosa c'entra questo salone con l'arte? C'entra
01:13perché secondo me il lavoro di parrucchiere, di parrucchiera, è artistico in qualche modo e
01:19anche artigianale, io ci tengo molto. Per Pigneto in Love, ospito va dove ti porta il cuore. Dentro
01:26questa mostra ci sono intanto due personalità, che sono io e che è quella di Laura e quindi
01:33ognuna di noi ha portato un po' a quello che vede nella ricerca del proprio cuore. Un alimentare
01:42diventa galleria d'arte un po' perché vuole riuscire a comunicare con un mondo diverso da
01:52quello della necessità del nutrimento. Una galleria d'arte è accomunata al cibo perché
02:00entrambi parlano di bellezza. Ci piace essere anomalie, noi siamo favolosamente anomalie e
02:05come tale ci piace contaminare gli spazi con tutte le forme di espressioni che vanno dalla
02:10mostra come quella di Luana alla stand up piuttosto che uno spettacolo drag e perché
02:15no il karaoke di sconcio la domenica, quindi è un variegato. I fiori nascono sotto terra perché per
02:22me sono il simbolo della resistenza, sono la fragilità però anche la forza e con questi
02:281095 fiori ho voluto rappresentare i tre anni della nonna Maria che è la mia trisavola e che
02:35è stata incarcerata appunto in un campo di concentramento per aver aiutato due disertori
02:39a passare un confine, quindi una storia caduta ormai più di cent'anni fa e che però è
02:46assolutamente attuale con quello che sta accadendo adesso e ho voluto far sì di rendere un fiore
02:52resistente nel tempo, cioè che non morirà mai, non si appassirà mai però comunque fragile come
03:01sono veramente i fiori perché poi la ceramica si può rompere. C'è qualcosa di costante nella
03:05nostra scelta è veramente di raccontare attraverso San Valentino che è una festa commerciale un po'
03:13noiosa, raccontare qualcosa dell'amore che sia un po' più forte. Siamo in un periodo sociale e
03:20politico in cui non si parla di amore, non si parla di empatia e non si parla di rispetto,
03:25quindi l'amore non è soltanto quello di San Valentino, amore è empatia, rispetto e prendersi
03:31cura degli altri. Pigno del Love ha l'accezione il love perché sentiamo che è un'esigenza molto
03:36attuale quella di parlare d'amore ma soprattutto di esprimerlo sotto un'altra forma e la forma
03:42dell'arte è quella che a noi è più vicina.