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  • 12/02/2025
Trascrizione
00:00I dati INEL sugli infortuni e le morti sul lavoro del 2024 nella prima lettura possono
00:09dare indicazioni fuorvianti, infatti se da un lato si registra un aumento delle morti,
00:13condizione nota anche sulla base dei tragici eventi di cronaca, dall'altra si registra
00:18una riduzione degli infortuni. Questo dato però va considerato in raffronto a un fenomeno
00:26tipico del nostro settore produttivo ben radicato, ovvero il lavoro sommerso, infatti se da un
00:32lato è impossibile nascondere la morte di un lavoratore, molti infortuni in realtà specialmente
00:38nell'ambito del lavoro sommerso non vengono denunciati e quindi automaticamente questi
00:42dati sono distorti. È chiaro che il lavoro sommerso non garantisce alcun tipo di diritto
00:49ai lavoratori e sicuramente non dei livelli di sicurezza adeguati al lavoro sfolto, al
00:55tempo stesso i dati conosciuti e presenti rappresentano una situazione che richiede
01:01un intervento sull'intero sistema produttivo italiano per continuare a garantire condizioni
01:07di sicurezza via via migliorative anche nelle realtà virtuose, anche nelle realtà che
01:11operano all'interno dei confini della legge.

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