Gorizia, 8 feb. (askanews) - Non c'è più confine fra Gorizia in Italia e Nova Gorica in Slovenia, primi due centri urbani a diventare congiuntamente capitale europea della Cultura con lo slogan GO2025: l'inaugurazione l'8 febbraio alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella. Far sparire le frontiere, un'utopia celebrata da oltre 400 eventi nel corso dell'anno anche per tracciare il passato delle due città. Su Nova Gorica incombe il monastero di Kostanjevica, dove è sepolto Carlo X, ultimo Borbone re di Francia.Ma Andrea Bellavite, scrittore, giornalista e teologo, avverte: non sono gemelle, Gorizia ha oltre mille anni di storia, l'altra appena ottanta: "Sono piuttosto due città con grandi differenze ma a me piace parlare non di due città che si unificano, ma di due città congiunte che unendosi l'una con l'altra creano una nuova realtà".Lo slogan di quest'anno è "go borderless", "senza frontiere"; come i giochi di un tempo. Cosa significa però in questa nostra epoca in cui l'Europa è impegnata a chiuderli, i confini, contro l'immigrazione? Mija Lorbek, slovena a capo del progetto GO2025, spiega: "Molti progetti artistici esplorano anche come le frontiere possano essere utili in certi casi, le frontiere per la libertà e le persone ma anche per la sicurezza, che oggi rappresenta un problema per tutta l'Unione europea".Anjia Medved, regista slovena, pensa che Go2025 servirà anche alla riflessione sugli orrori del passato, sul sangue sparso in queste terre, e all'ascolto di tutte le persone che vivono qui con le loro varie lingue: "Le frontiere ci sono per essere superate, prima di tutto nel nostro spirito perché sono i confini a bloccarci e rinchiuderci; il buono delle frontiere è che ti spingono a guardare più in là".E per Flavia Turel, commerciante di Gorizia: "Il confine non c'è più, non ci sono ormai, i confini sono nella nostra testa, non devono esistere".
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00:00Non c'è più confine fra Gorizia in Italia e Nova Gorizia in Slovenia, primi due centri urbani a
00:06diventare congiuntamente capitale europea della cultura, con lo slogan Go 2025. L'inaugurazione
00:13l'8 febbraio alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella. Far sparire le frontiere,
00:19un'utopia celebrata da oltre 400 eventi nel corso dell'anno, anche per tracciare il passato
00:24delle due città. Su Nova Gorizia incombe il monastero di Costanieviza, dove è sepolto Carlo
00:30X, ultimo borbone re di Francia. Ma Andrea Bellavita, scrittore, giornalista e teologo,
00:37avverte non sono gemelle. Gorizia ha oltre mille anni di storia, l'altra appena 80. Quindi non
00:43possono essere gemelle, ma sono due città che hanno caratteristiche estremamente diverse fra
00:47di loro, ma che si possono congiungere. Quindi a me piace questa idea non della città divisa,
00:53non delle città che diventano un'unica città, ma di città congiunte, che si uniscono l'una
01:00con l'altra e unendosi l'una con l'altra creano una nuova realtà. Lo slogan di quest'anno è Go
01:05borderless, senza frontiere, come i giochi di un tempo. Cosa significa però in questa nostra
01:10epoca in cui l'Europa è impegnata a chiuderli i confini contro l'immigrazione? Mia Lorbeck,
01:16capo del progetto Go 2025, spiega. Molti progetti artistici esplorano anche come le
01:26frontiere possano essere utili in certi casi, le frontiere per la libertà e le persone,
01:31ma anche per la sicurezza, che oggi rappresenta un problema per tutta l'Unione Europea. Anja
01:36Medveev, regista slovena, pensa che Go 2025 servirà anche alla riflessione sugli orrori
01:41del passato, sul sangue sparso in queste terre e all'ascolto di tutte le persone che
01:46vivono qui con le loro varie lingue. Le frontiere ci sono per essere superate, prima di tutto nel
01:56nostro spirito, perché sono i confini a bloccarci e rinchiuderci. Il buono delle frontiere è che
02:01ti spingono a guardare più in là. E per Flavia Turel, commerciante di Gorizia. I confini ormai
02:08non ci sono più, i confini sono nella nostra testa e i confini non devono esistere.