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CortometraggiTrascrizione
00:00Giovanotti tra i protagonisti della mostra En Route realizzata dalla Biblioteca Apostolica
00:09Vaticana in occasione del Giubileo 2025. Il tema dell'esposizione a cui partecipano diversi
00:16artisti è i giri del mondo ma per il popolare cantante questa occasione ha un sapore particolare.
00:23Soprattutto la parola Vaticano che per me è casa nel senso che io sono nato qui, mio
00:29babbo ha lavorato in Vaticano per tutta la vita, per 55 anni, noi quattro figli siamo
00:35tutti nati in Porta Cavalleggeri. La mia vita è intrecciata profondamente col Vaticano,
00:41con questo posto, io da bambino ero un esploratore di questi luoghi.
00:47Giovanotti apre il percorso espositivo accogliendo il visitatore nel kaleidoscopio della sua anima
00:54di cantautore e di Globetrotter. Ha esposto la sua bicicletta da viaggio, una chitarra decorata
01:00da un artista argentina, una palla da discoteca trasformata in mappamondo e i propri disegni.
01:06Sono un artista di spettacolo, faccio spettacolo soprattutto e la mia produzione è molto legata
01:17all'idea del viaggio, all'idea dell'esplorazione. Perché tutto questo? Non per nutrire il mio ego
01:24o per esporlo o per realizzare un'opera autoriferita, ma con l'intento di interpretare un ruolo che
01:38mi è piuttosto congeniale, che è quello del cavallo di Troia, ovvero di far venire a qualcuno
01:45che non sarebbe mai venuto in Vaticano, nella biblioteca apostolica, magari far venire la voglia
01:52di visitare questo posto. Sul suo rapporto con la fede, Giovanotti dice così. Se entrai in una
01:59zona di pudore estremo sarei più a mio agio fare uno spogliarello, che spogliare l'anima,
02:07diciamo così. Rimango nella nuvola di una fede molto debole, altalenante, continuamente alla
02:19ricerca di segni, di conferme che arrivano e poi sfuggono. È un viaggio.