Il fotografo, sceneggiatore e attore Giuseppe Ungari racconta la sua esperienza sul set di “Goppa’”, l’ultimo cortometraggio del regista Roberto Pili. Nel film l’incontro tra due ex criminali nella Cagliari noir degli anni ’80.
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NovitàTrascrizione
00:00Un saluto a tutti, sono Bene Gattausu, Benetton Rausa, sui giornali De Sardegna 1, un'edizione
00:26speciale dedicata ai spreconti su De Sardegna 1, su TG Nostro. Vi ricordo che potete
00:32guardare le trasmissioni De Sardegna 1 sul sito internet sardegna1.it, uno con il suo
00:40numero, trovate la pagina su Facebook e un profilo su Instagram. Oggi vi racconterò
00:48tutto dedicato al cinema e alle città di De Castelloboro. Oggi vi darò degli argomenti
00:54con uno di questi speciali ospiti, Giuseppe Ungari, che è un fotografo, attore e scrittore
01:04di sceneggiature. Grazie a Giuseppe Ungari per la partecipazione a questa trasmissione
01:11nostra. Ungari è stato conosciuto perché ha presentato un film, un cortometraggio di
01:22un regista, Roberto Pili, il suo titolo è Goppa e Giuseppe Ungari ha scritto questa
01:29sceneggiatura ed è un attore. Dunque, benvenuti in questa trasmissione. Giuseppe è un fotografo,
01:39collaboratore dell'Unione Sarda, ha lavorato fino a questo momento, è arrivato un attore
01:46in un film intitolato Tili Pirche, di Francesco Piras, un altro film sempre di Francesco
01:56Piras, Mamma Ranca e ora Goppa, di questo regista Roberto Pili. Giuseppe, cominciamo
02:03con questo film. Diteci, oltre a questo film, chi è Goppa? Goppa è uno criminale che
02:15è ormai in pensione, non lo so, non lavora più, non è più un criminale. Ha fatto un sacco
02:27di crimini e ora è tranquillo, non divulga più le sue intenzioni sulle questioni della
02:35pistola, della rapina e del resto. Incontra, dopo vent'anni, un amico, dovrebbe essere
02:48un compagno della merenda, però tra essi, su questi punti, la questione si deve risolvere
02:58ancora. La questione si deve risolvere. La storia è che questa questione si deve risolvere
03:13in qualsiasi modo. Non vorrei suonare dei brusolini. Su spoiler non lo vorrei suonare,
03:22come diceva il capo del film, non lo vorrei suonare. Tu hai scritto questa sceneggiatura
03:29che è stata una delle cose più difficili di questo lavoro, questa è l'unica esperienza
03:37che ho avuto scrivendo una sceneggiatura. Questa cosa più difficile è stata quella
03:43che hai avuto con i scontri. Hai avuto uno pretesto che è arrivato a Sabini in questo
03:54film. Sabini è questo soggetto, non si può parlare di altro. Non si può parlare di altro.
04:03Questa cosa bella, particolare, mi piace molto, è che nel film hai scritto e recitato
04:11tutto in sardo, in castello, pensando ai personaggi, alle delinquenti, alle persone che conosci
04:23che possono morire in questo lavoro che fai. Mi ha sempre affascinato, come ti chiamano,
04:32come ti chiamano, come ti metti...
04:37Bastascio e Barroso.
04:40E Barroso, esatto.
04:43C'è stato un nuovo trailer, adesso filmato, in un minuto scelto.
04:48Tu che hai imparato?
04:50Ho imparato.
04:58Paoletto starei torrente.
05:04Vent'anni, sono passati vent'anni.
05:10E non succede mai così.
05:13Ma cos'è che era davvero? Stavolta è che uscirono i sardini.
05:17Agoppa!
05:43Questo è stato il trailer di Agoppa, nel film di Roberto Pili con Giuseppe Ungari,
05:51l'altro protagonista, lo leggo nella parte finale del trailer.
05:56Noi stavamo girando in un castello a Undi.
06:00Stavamo girando in un castello a Undi.
06:03Stavamo girando in un castello a Undi.
06:08Noi stavamo girando in un castello a Undi.
06:12Stavamo girando in un castello, tutto in tre notti,
06:18a Sant'Elia, a Giorgino,
06:23e in centro a un castello, in zona Montiurpino.
06:28Un castello, un castello,
06:31criminalizzati in città.
06:35I sardini sono capitali.
06:38La città di Sardinia non è una città di soli,
06:42di mari, di gelo limpio.
06:45È una città, mi pare che comprendi, di ombre, di mistero.
06:50S'attraversi del castello, giusto?
06:53S'attraversi del castello.
06:56È una città di scuria,
07:00piena di cose che non si sentono e non si sentono.
07:08Non tutti si conoscono questa parte di questa città.
07:12Non tutti si conoscono questa parte di questa città.
07:16Un'altra cosa che mi interessa,
07:19questo film è stato girato in Castello,
07:22ma contra una storia
07:25degli anni 80,
07:2880-90.
07:31L'ho ambientato in questo film,
07:34ma tornerò con questa narrazione
07:37a raccontare
07:40delle persone, delle criminali,
07:43delle delinquenti
07:46che sono qui.
07:49Tu sei conosciuto
07:52questa parte di questa criminalità del castello,
07:55come professionista, come fotografo,
07:58come giornalista.
08:01Questa parte è sempre la propria,
08:04questa non è la nostra parte.
08:07E' stato un periodo
08:10molto difficile per il castello.
08:13Tu ti ricordi di questi anni?
08:16Mi ricordo di rapine,
08:19mi ricordo di bombe,
08:22mi ricordo di uccidere.
08:25Certo, certo.
08:28E' stata un'esperienza che poi
08:31non ci si è trovata.
08:34No, no, no.
08:37Certo, i personaggi non si sono trovati.
08:40Ci sono stati sfacciati,
08:43ci sono stati,
08:46come dire,
08:49non c'è stato
08:52il proleggio dei suoi termini.
08:55Non c'è stato neanche una ganga,
08:58come c'era un tempo,
09:01la ganga di Sbirrioni, se mi ricordo.
09:04No, non c'è stato nessuno.
09:07Non c'è stato nessuno.
09:10Il film è stato presentato in castello,
09:13l'ha presentato un po' il giornalista Sascetti,
09:16che era stato in camminata
09:19di questo film.
09:22E' stato presentato in festival.
09:25Come funziona questa parte?
09:28Ma anche queste cose difficili.
09:31Funziona anche sui distributori del film,
09:34gli iscritti al film,
09:37al concorso, al festival,
09:40e poi, insomma, vediamo come andrà.
09:44Sull'esperienza dei tuoi attori, Giuseppe,
09:47come ti è nata questa passione?
09:50Hai fotografato quasi sempre.
09:53Avrai girato anche a Palazza
09:56con questa macchina fotografica.
09:59Ma questa volta ti ho chiesto
10:02di fare questa macchina
10:05da presa, che forse è un po'
10:08differente.
10:11Non a Palazza.
10:14Ho fatto una storia
10:17di attori del teatro.
10:2020 anni con una compagnia
10:23che si chiama Anonima Teatro.
10:26Teatro amatoriale.
10:29Tutta questa recitazione
10:32viene in sardo.
10:35E questa cosa mi fregiva.
10:38Poi il suo regista, Francesco Piras,
10:41mi ha chiesto di scrivere una sceneggiatura.
10:44Ogni volta che mi vogliono scrivere,
10:47penso sempre a te.
10:50Ma devo fare qualcosa qui.
10:53Ho chiesto a Francesco di farlo.
10:56A Savini mi ha convinto
10:59e ha provato il mio film con Francesco,
11:02la serie di Mamma Ranca.
11:06E' stata una cosa diversa
11:09questa recitazione in teatro
11:12e questa recitazione cinematografica.
11:15E' tutta un'altra cosa.
11:18I bracci di Debru su teatro o su cinema?
11:21In questo momento su cinema.
11:24Magari meglio su teatro.
11:27In teatro non fa da sbagliare.
11:30Di sicuro non si vuole sbagliare.
11:34E' una cosa diversa.
11:37E' stata una bellissima esperienza.
11:40E' stato un premio in Porto?
11:43E' stato un premio diverso.
11:46E poi la cosa più bella
11:49è stata questa mostra del cinema di Venezia
11:52questa settimana della critica.
11:55E' stata un'esperienza molto bella.
11:58E' stato un'esperienza molto bella.
12:02E' stata un'esperienza veramente meravigliosa.
12:05E' bella.
12:25C'è stato un altro progetto cinematografico
12:29ma non è stato un nudo.
12:32Non è che io non vivo solo di Venezia
12:35e sono bravo.
12:38Sei bravo con la scena.
12:41Sei bravo con la scena.
12:44Hai fatto qualcosa di gigante?
12:47Ho fatto qualcosa
12:50ma devo essere pronto in ogni momento
12:53per questioni di clima, di meteo ecc.
12:56Per questioni di clima, di meteo ecc.
12:59Si vuole una barba finta.
13:02Non fai di Sibili.
13:05Non fai di Sibili.
13:08Non fai di Sibili.
13:11Non fai di Sibili.
13:14Non fai di Sibili.
13:17Non fai di Sibili.
13:20Non fai di Sibili.
13:23Grazie a tutti.
13:26Grazie a tutti.
13:29Grazie a tutti.
13:32Grazie a tutti.