Decine di migranti deportati dagli Stati Uniti arrivano nella città di confine di Ciudad Juarez, in Messico

Decine di migranti sono stati rimpatriati dagli Stati Uniti in Messico nella città di confine di Ciudad Juarez, dove sono stati accolti da persone travestite da angeli che chiedevano protezione per i migranti.«Ci sono molti delle autorità migratorie e tutti vengono catturati»  spiegano i deportati messicani al loro arrivo in patria. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha fatto campagna elettorale promettendo deportazioni di massa e reso subito esecutivi i suoi ordini.Al ponte di confine, giovani vestiti da angeli, parte del collettivo Angels Messengers, indossavano tuniche e pittura facciale bianca e argento e tenevano cartelli con messaggi come "Migranti in pericolo, la criminalità organizzata si nasconde e perpetra violenza in Messico" per mostrare la loro solidarietà con i deportati.«Il nostro invito e la nostra esortazione al Presidente Trump è di rispettare gli spazi sacri di Dio» ha aggiunto il direttore collettivo dei Messenger Angels, Carlos Mayorga. «I migranti che vengono nelle nostre chiese cristiane nel territorio degli Stati Uniti devono essere rispettati».L'amministrazione Trump ha revocato le linee guida del suo predecessore democratico, Joe Biden, che avevano limitato gli arresti per immigrazione vicino a scuole, chiese e altri luoghi sensibili. Trump ha anche ampliato il potere degli ufficiali dell'immigrazione di deportare i migranti che non possono dimostrare di essere negli Stati Uniti da più di due anni.