• mese scorso
Trascrizione
00:00Ci sono migliaia e migliaia di persone lì durante il viaggio che non conoscono nessuno,
00:15non hai mamma, non hai babbo, non hai fratello, qualcuno ce l'ha, qualcuno no, però da lì
00:20che sopravviviamo, quelli che hanno destino di arrivare arrivano, qualcuno i genitori
00:26non lo vedono più e qualcuno non torna più dietro, qualcuno riesce anche a andare a casa.
00:32Riesce a stento a trattenere le lacrime Ibra Balde, 24 anni originario della Guinea-Bissau.
00:37Lo abbiamo incontrato questa mattina durante lo sbarco al Porto Isola Bianca di Olbia dei
00:4240 migranti, soccorsi a largo della Libia dalla Ocean Viking. Lui stesso, prima di diventare
00:48mediatore culturale nel centro di accoglienza di Kalanjanus, ha dovuto affrontare un lunghissimo
00:52viaggio per scappare dal suo paese in cerca di una vita migliore. Durato un anno e mezzo,
00:57sì, già quasi un anno e cinque mesi, qualche giorno, quindi è stata dura. Una storia parallela
01:07che si intreccia con quella di chi, come lui, è sbarcato a Olbia. Oggi Ibra è un mediatore
01:12culturale e si occupa di stare vicino alle persone che vivono lo stesso dramma della
01:17fuga dal proprio paese. Cerco di aiutare i ragazzi, come si vive lì, come si comporta
01:22quando arrivano, cosa devono fare e cosa che non devono fare, e aiutarli a impegnare
01:29certe cose, perché ci sono le leggi, le regole, e devono andare a scuola perché prima di tutto
01:38se è minore quella tocca farlo. E poi il resto ci organizziamo tutto con una squadra,
01:45con calma a lavorare con loro.
01:52Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

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