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 Da oggi, e per tutto il 2025, Agrigento è la Capitale della Cultura italiana. L'inaugurazione è avvenuta al Teatro "Luigi Pirandello", alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli e del Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.«La ricchezza del nostro Paese sta nella sua pluralità. Nella sua bellezza molteplice» ha detto Mattarella nel suo intervento.«A fornire pregio particolare all'Italia - ha spiegato - sono proprio le sue preziose diversità, le cento capitali che hanno agito, nell'arco di secoli, come luoghi capaci di esprimere comunità. Una grande ricchezza, per il nostro percorso nazionale. Eredità ricevuta dai nostri padri. E tesoro da investire per il domani dei nostri figli».«La cultura è una risorsa sociale che fa crescere e protegge i beni più preziosi: la libertà, l’eguaglianza dei diritti, il primato della persona, di ogni persona, la solidarietà». Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo ad Agrigento alla cerimonia di apertura di Agrigento Capitale della cultura.

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Novità
Trascrizione
00:00La crescita dell'incontro, del dialogo, il cammino di aggregimento nei secoli ne è testimonianza.
00:08La kragas dei greci, l'aggregientum dei romani, la kerkent degli arabi, la giurgente siciliana
00:18di secoli addietro.
00:19Italiani da ogni regione saranno richiamati dal vostro patrimonio culturale, dalle proposte
00:28che saprete avanzare.
00:30Con cittadini di ogni Paese europeo, turisti da ogni provenienza, una frequenza di incontri,
00:40di volti, di lingue, di esperienze, di curiosità, destinate a lasciare il segno, ad arricchire
00:49le capacità reciproche di comprensione, a aumentare la identità di ciascuno.
00:55In questo stesso anno, l'Italia condividerà con la Slovenia la responsabilità di essere
01:04capitale europea della cultura, con Nova Gorizia e Gorizia, una scelta di altissimo valore
01:13in un'area storicamente gravata da conflitti, che oggi hanno saputo tradursi in amicizia
01:19e collaborazione nella Unione europea. Dove frontiere contrapposte separavano, oggi l'Europa
01:29unisce.
01:30In un luogo come Agrigento, dove il patrimonio monumentale è dominante, potrebbe prevalere
01:38la convinzione che cultura sia ammirazione delle vestigia del passato. Ma la cultura
01:47non ha lo sguardo rivolto all'indietro, piuttosto ha sempre sollecitato ad alzarlo
01:55verso il domani.
01:56Diceva Thomas Eliot, se smettiamo di credere al futuro, il passato cesserà di essere il
02:08nostro passato, diventerà il passato di una civilizzazione estinta.
02:14Ricordare, tener conto delle elezioni nel passato è fondamentale, ma la storia è
02:23levatrice dell'avvenire. Essere fedeli alla propria storia significa appunto costruire
02:31il futuro. Nel nostro caso, l'Italia, con i giacimenti culturali che ovunque la caratterizzano,
02:40è essa stessa lezione di dialogo, di pace, di dignità, per l'oggi e per il domani.
02:48Ne parlerete in questo anno, sapendo che il tema decisivo che investe la cultura è in
02:56che modo farne perno di comunità, come far diventare la conoscenza, l'arte, la cultura
03:06un bene comune, un patrimonio davvero condiviso, una risorsa sociale che fa crescere, che protegge
03:16i beni più preziosi, la libertà, l'eguaglianza dei diritti, il primato della persona, di
03:24ogni persona, la solidarietà. Luigi Pirandello, cui questo teatro è dedicato, avrà un posto
03:32d'onore in quest'anno, con la sua sagaccia, con la sua ironia, con le sue maschere, con
03:40la sua capacità di scavare nell'animo umano.

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