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00:00Buongiorno, conferenza stampa e vigilia di Juventus Milan. Iniziamo con le domande di Mauro Suma per Milan TV.
00:06Grazie Nicola, buongiorno mister, alla vigilia di Juventus Milan. È la terza volta che Juventus e Milan si affrontano nell'ultimo mese e mezzo.
00:15Sono sempre state partite molto tese, molto equilibrate, molto collose, molto particolari.
00:20Che partita si aspetta domani a Torino, vista dal lato nostro, dal lato rosso-nero, mister?
00:27Buongiorno a tutti. Sì, è quello, c'è un equilibrio perché ci sono due squadre forti, due squadre che hanno dei giocatori molto interessanti.
00:42Ma tutte le partite sono diverse. Domani dobbiamo affrontare una squadra che ha fatto una bella partita con l'Atalanta nell'ultima partita.
00:53Noi, dentro di quello che abbiamo a disposizione a livello di tempo, stiamo lavorando su piccole cose, che per me sono grandi cose, che dobbiamo migliorare.
01:08Stiamo in questo momento con poco tempo per quello, perché abbiamo tante partite, partite importanti.
01:18Nel prossimo mese, fine a questo mese, inizio di febbraio, giochiamo partite decisive in Champions League.
01:29In questo campionato vogliamo andare più in alto, Coppa Italia pure. Dobbiamo essere pronti, dobbiamo avere l'atteggiamento giusto per arrivare alla fine e cercare i nostri obiettivi.
01:49Se nel poco tempo di cui lui parlava è stato sufficiente per provare a recuperare Pulisic, cioè come sta, se ci sarà domani o no, due domande in una.
02:01L'altro giorno sentivo le sue dichiarazioni post partita su Camarda. In questi 19 giorni di Milan, è un giocatore già pronto da prima squadra, da titolarità o ancora a crescita?
02:13Sì, sicuramente, ma lui è un giovane giocatore, ha la sua strada da precorrere, si è tanto lavorato davanti a lui e comunque ha una base importante.
02:23Ha qualità, ha talento, ha voglia, ha fame e questo è già molto importante.
02:27Su Pulisic, anche se dico, per creare un po' di dubbio nell'avversario, domani escono le cose sui giornali, non è colpa vostra tante volte.
02:38Perciò dico che Pulisic è fuori, non mi va di fare questo bluff, anche in Portogallo.
02:47Questo bluff è fuori, c'è ancora un po' di fastidio, non è niente di speciale, ma non vogliamo rischiare perché domani è una partita importante,
02:57ma se dopo gioca una ventina di minuti rischia di aggravare la situazione, non voglio.
03:06Andrea Ramazzotti, L'Agezzetta dello Sport.
03:08Sì, mister, salve. Siamo di fatto a due settimane, qualche giorno in più dalla chiusura del mercato di gennaio.
03:17Qualche operazione è già stata fatta, la Juventus che affronterà domani sera si è rinforzata, qualcuno ha perso giocatori.
03:25Volevo sapere lei come vive queste due settimane abbondanti di mercato, nel senso le vive in attesa che questo gruppo possa essere rinforzato,
03:37se ha riscontrato dei reparti che possono essere più rinforzati e in generale come ha vissuto in carriera i mercati di gennaio,
03:51perché per gli allenatori i mercati di gennaio quando si gioca a volte sono destabilizzanti per il gruppo, grazie.
03:57A me non è che mi piace tanto il mercato di gennaio, penso che è troppo tempo aperto, crea sempre nei giocatori a livello emozionale,
04:13penso che non è positivo, comunque ci sono delle situazioni in cui si deve aggiustare, si deve equilibrare il gruppo, è normale, è buono che possiamo arrivare a questo punto.
04:25Non è la cosa più importante per me oggi, prima di una partita così importante che abbiamo domani, dopo la partita stiamo d'accordo su quello che abbiamo bisogno,
04:41dopo sapete che non è neanche facile arrivare a acquistare i giocatori che possono dare qualcosa in più a questo gruppo, il tempo non c'è ma noi cerchiamo di parlare tra di noi, parlo io con la dirigenza e siamo d'accordo su quello che vogliamo.
05:05Carlos Passerini, Corriere della Sera.
05:06Buongiorno Sergio, inevitabile, siamo sotto mercato e si parla di mercato, se ha un desiderio da esprimere un attaccante, un centrocampista o un difensore?
05:20Una vittoria domani, è quello che voglio di più, una vittoria domani è quello che mi preoccupa in questo momento, io capisco la vostra curiosità perché è normale, il mercato è aperto,
05:36siamo a Milan, ci sono tante voci che girano in questo momento, è normale la vostra curiosità, capisco perfettamente, scusatemi ma per me il pensiero è già dentro questa partita, si va a dire qualcosa e qualcosa che o non è vero o cerco di fare un giro per non rispondere, allora non vale la pena, non parlo, domani è la cosa più importante della partita.
06:03Andrea Sereni, La Repubblica.
06:04Buongiorno mister, io volevo chiederle, guardando anche la partita in Supercoppa con la Juventus e l'ultima partita con il Comole, non so se ha rivisto anche la partita in Supercoppa con la Juve in questi giorni, in entrambe c'è stato un primo tempo difficile, si è fatto un'idea di cosa sta mancando nell'approccio alla sua squadra, è solo una questione mentale oppure sta facendo un lavoro anche di approccio diverso dal punto di vista tattico alla partita?
06:34Dal punto di vista tattico, organizzazione, parlo difensiva, offensiva in tutti i momenti del gioco, quello sicuramente lavoriamo tutti i giorni come stavo dicendo prima, sui dettagli perché delle volte prendiamo un gol e sono piccoli dettagli e su questo dobbiamo lavorare, dobbiamo essere più solidi come squadra, non permettere tanto all'avversario, entrare dentro la partita pensando che dal primo si può perdere o vincere una partita dal primo minuto.
07:05Questa responsabilità dobbiamo averla perché se noi guardiamo la storia del Milan, i veri campioni sono passati nel passato, i veri campioni che hanno vinto 7 Champions League, che hanno vinto tanti 19 titoli Serie A, quelli sono i veri campioni, ogni vittoria, ogni titolo per quello che lottiamo qua al Milan ci dà il sapore così bello, buono,
07:32che la prossima partita è così importante per raggiungere ancora un titolo e così successivamente, abbiamo vinto un titolo quattro anni fa, adesso una Supercoppa con tutto il rispetto per la Supercoppa, ma dobbiamo entrare nel primo minuto in ogni partita e pensare che è una finale per noi se vogliamo raggiungere il stare a altezza del Milan,
07:54questo si deve capire, ma tutti, non è un messaggio per i giocatori, tutti qua che lavorano anche a Milanello, tutte le strutture, tutti i staff, i diversi staff che abbiamo che sono brave persone e dobbiamo pensare che tutti i dettagli ogni giorno qua lavorando sono importanti, è quello che lotto qua, non solo con i giocatori, questo messaggio è anche per loro, per me, per il mio staff,
08:24dobbiamo stare così sempre volenti a livello di spirito per arrivare a qualcosa, altrimenti è difficile, perché gli altri oggi come oggi si preparano bene, anche il Como che abbiamo giocato l'ultima volta, c'è dei bei giocatori, c'è un allenatore preparato, non è come prima, adesso c'è tanta informazione, tanta gente che capisce, che lavora bene, altrimenti vogliamo essere un po' più sopra,
08:50al di là della qualità tecnica, della condizione di gioco, livello tattico, della condizione fisica che è importante per impostare il gioco che voglio io, dopo la questione mentale, non si deve neanche stare qua a fare un discorso, no, abbiamo dei soldi, presentiamo un club come il Milan, automaticamente dobbiamo essere motivati, altrimenti dove siamo?
09:21Volevo chiedere, è convinto, si è convinto dopo Como che Benasser insieme con Fofanà un po' si pestano i piedi, non si ritrovano, come intende risolvere questa questione a centro campo?
09:36E' un lavoro, il mio lavoro è proprio quello, ogni giocatore nelle sue funzioni, con la palla e la stessa palla, che abbiano una bella comunione tra di loro, così si fa una squadra, io non credo che Isma, Benasser e Fofanà non possano coabitare insieme, anzi giocheranno domani tutti e due.
10:07Perciò non lo faccio mai, non lo faccio mai perché non dico i giocatori che vanno a giocare, ma secondo me la formazione è giusta quella che viene sulla casetta, è sempre giusta, bella, giusta, questa non è una critica, è una constatazione dei fatti.
10:29Perciò dico che loro possono coabitare, devono capire qual è il modo, quando abbiamo la palla cosa dobbiamo fare, due o tre centrocampista che abbiamo in quel momento della partita, cosa devono fare per arrivare, attaccare perché mi piace, non avere il freno a mano, attaccare ma con equilibrio, perché dopo è questo equilibrio che vogliamo nella squadra.
10:55Che è preparata anche quando perde la palla, non prendere il contropiede, non prendere la transizione dell'avversario che normalmente sono pericolose.
11:03Una sola curiosità, se domani la chiamano a parlare prima della partita ci va lei o ci va qualcun altro?
11:13Ma non qualcun altro, non è possibile, non mi viene neanche il pensiero giusto perché dopo dico delle cose che non sono, perché sto pensando in altre cose, allora io ho detto a Nicola.
11:28Ci siamo organizzati.
11:59A questo punto visto che Teo sta giocando meglio, magari se ha avuto un riscontro positivo, magari era una specie di peso per lui e adesso gioca un po' più libero senza la fascia del capitano?
12:09No, ma questa è una domanda interessante perché ho visto anche prima di arrivare qua che c'era un po' di polemica sulla fascia del capitano, chi è il capitano e chi non è capitano, ma per me non è importante quello.
12:23Un ragazzo di 17 anni o un altro di 35-36 anni devono avere la stessa responsabilità di fare bene il suo lavoro.
12:29Tutti devono parlare, non è che io dico tu stai muto, stai zitto, l'altro deve parlare perché ha 36 anni, no, tutti devono parlare.
12:38Questa è la fascia del capitano per me, l'anno scorso durante l'Ocneani anche Diogo Costa è stato il capitano del porto, che è il portiere del porto, perciò non vedo il ruolo.
12:49Ok, ho scelto un capitano che può essere Mike, può essere Teo, può essere Calabria, ma per me non è la cosa più importante sicuramente.
12:59Loro si devono preoccupare, non perché sono il capitano si devono preoccupare con questo, quello, quello, dopo dimenticano di fare quello che devono fare.
13:07Perché se Mike deve preoccupare non prendere gol, è il primo obiettivo.
13:13C'è questa personalità che a me piace perché è un vincente, Teo è uguale perché non dimentichiamo Teo ha raggiunto un numero fantastico qua al Milan, di gol fatti incredibili, passando una leggenda come Paolo.
13:35E' veramente un grandissimo giocatore, un giocatore nazionale, per me è un piacere allenare questi giocatori.
13:42Dobbiamo aggiungere altre cose come abbiamo parlato prima, comunque questo si mi dice chi prende la fascia, se è così importante per me non lo è.
14:05Volevo fare una domanda sul mercato e su un giocatore che dormiva in stanza con suo figlio Rodrigo, ma abbiamo capito che oggi non...
14:15Ciao Felix, ma lasciamo perdere, gliela faccio domani.
14:18Mi sa così, mio figlio dorme come una moglie, attenzione lui è veramente un uomo.
14:27Mi ero preparato l'aneddoto, ma la facciamo domani dopo la partita.
14:31Vado sul campo.
14:36Lei nella sua carriera, soprattutto al Porto, ha avuto sempre una grande valorizzazione dei terzini.
14:41Manafà, Joao Mario, Telles, Riccardo Sanusi.
14:50Ha l'impressione che in questo Milan forse manchi un po' l'ampiezza in questo momento sui terzini.
14:56Nel secondo tempo, per esempio, Amerso Royale ha detto che il mister mi ha chiesto di attaccare di più, di sovrappormi di più.
15:01È una cosa su cui lei sta lavorando molto?
15:03Stiamo lavorando anche su questo.
15:05Perché se giochiamo con tre centrocampisti e vogliamo questa ampiezza nella partita, io la voglio.
15:11Delle volte può essere un esterno, un'ala a dare questa ampiezza.
15:16Di altre volte deve essere il terzino.
15:19Di altre volte per strategie può essere anche un centrocampista.
15:22Dipende di quello che vuoi.
15:23Ma questa ampiezza è assolutamente necessaria nel gioco.
15:27E stiamo lavorando anche su questa, è vero.
15:29Andiamo dietro da Federico Masini, Tuttosport.
15:37Salve mister.
15:39In questi anni è oggettivo che Teo e Leao siano probabilmente i due giocatori migliori che il Milan ha avuto come forza generale.
15:46Però il loro problema è sempre stato un po' la continuità.
15:48Le volevo chiedere se in queste due settimane abbondanti ha trovato la formula segreta
15:53per riuscire ad avere da loro più continuità nella partita e nelle partite.
15:58Io penso che questa continuità è sempre legata ai allenamenti.
16:04Il modo di lavorare ogni giorno.
16:08E su questo è difficile perché loro recuperano il primo giorno dopo la partita.
16:13Il secondo giorno dopo la partita.
16:15Il terzo giorno dopo la partita.
16:17Il giorno prima della prossima partita.
16:21Allora non è facile su questo.
16:24Ma abbiamo parlato, abbiamo dimostrato anche a Raffaele.
16:28Oggi l'ho parlato e posso condividere con voi.
16:32Perché lui ha una capacità incredibile sui test fisici.
16:37Ci sono indicazioni su questo.
16:41Noi guardiamo anche questo.
16:43Lui può fare molto di più.
16:45Lui può fare molto di più a questo livello.
16:48E se lui lavora su questo dentro il suo gioco migliorerà sicuramente alla fine i numeri.
16:56Che alla fine sono importanti.
16:58Se non voglio che Raffaele a 10 gol è contento e non si è fatto 10 gol deve avere la voglia di fare 20.
17:04E per lottare per essere uno dei migliori giocatori in Italia e nel mondo.
17:09Come tante persone l'hanno detto.
17:11Io l'ho detto dopo la Supercoppa.
17:14Lui sa cosa deve migliorare.
17:16Perché ho parlato con lui.
17:18E' chiaro, è meglio parlare dopo andare sul campo.
17:20Sul campo in questo momento è difficile a questo livello.
17:23Perché sono troppo partite come avevamo parlato prima.
17:26Comunque lui accetta e ha capito cosa deve migliorare.
17:29E questo è già un bel inizio secondo me.
17:32Facciamo le ultime due.
17:34Longo, poi Bressi per favore.
17:36Mister, lei prima parlava di condizione fisica che è fondamentale per esprimere il suo gioco.
17:43Si vede in alcune circostanze della partita contro il Comò.
17:46La mia impressione, magari sbaglio, che alcuni giocatori...
17:49Non è una questione di condizione fisica della squadra in generale perché non vinci tutte quelle partite in rimonta.
17:53Se non stai bene anche fisicamente.
17:55Però qualche giocatore sta soffrendo un po' di più perché gioca tanto dall'inizio della stagione.
17:59Penso a Fofana, penso a Reinders.
18:01Da questo punto di vista, gliela faccio anche in ottica mercato.
18:05Non serve qualcosa a centrocampo, qualche alternativa in più?
18:08Pensa che la rosa è già completa in quel settore.
18:11E poi una domanda veloce. Tomori resta a Milan?
18:15Ha cominciato parlata così bene e finito male.
18:19Ha cominciato con una bella domanda di gioco, di calcio.
18:23Dopo è finito con quello che voleva.
18:25Mercato? No, già l'ho detto prima.
18:27Non parliamo oggi di mercato.
18:30Comunque l'aspetto fisico, sì, è importante.
18:32Ci sono tanti giocatori che hanno giocato, ma siamo solo a sei mesi.
18:36Mancano sei mesi, non è che siamo a fine stagione.
18:39I giocatori sono preparati.
18:41Oggi come oggi.
18:43Noi abbiamo tante persone che lavorano sui diversi campi
18:47per trovare il più presto possibile il recupero, il nutrizionista,
18:52chi mangia, come dormono.
18:54Ci abbiamo tutto qua.
18:56Dopo tre giorni sono recuperati.
18:57E' quella questione che noi abbiamo parlato dall'inizio quando sono arrivato qua.
19:05E' una questione mentale, ma si lavora anche su questo, sui piani mentali.
19:10E noi stiamo lavorando anche su questo.
19:12Perché c'è il potenziale.
19:15Delle volte uno non va a scoprire quello che ha veramente,
19:19o quello che ha dentro, o il talento che ha,
19:21perché mai esce di quel livello.
19:25E forse si arriva al limite suo,
19:28chi pensa che domani il limite sarà un altro, sarà ancora più alto.
19:31Deve credere a questo, deve mettere la carota davanti come obiettivo.
19:35Sennò è difficile.
19:37Ok, sono già qua al Milan, adesso cerco di stare bene qua.
19:40No, io voglio il Milan, che è un passo importante nella mia carriera
19:43per avere successo, per andare da un'altra parte.
19:46Magari un giorno, ok, con successo.
19:49Non voglio, ok, adesso sono al Milan,
19:51mi succede qualcosa che non va bene in un altro club.
19:54No, no, no, non va bene.
19:56E questa è la cosa più importante.
19:58Il fisico è importante, ma è importante che ognuno parli con se stesso.
20:02Ok?
20:04Che cosa può fare di più, dare di più.
20:06E delle volte si può fare di più, si può dare di più, anche in partita.
20:09Anche se non sei così al top fisicamente, secondo me.
20:13Bressi.
20:15Buongiorno mister.
20:17Nelle ultime delle tre vittorie nelle quattro partite che ha giocato
20:19sono arrivate tutte rimonte nel momento in cui ha messo due punte,
20:23due attaccanti insieme.
20:25Volevo chiederle se si può arrivare nel breve ad avere questo assetto
20:29in maniera definitiva, quindi già dall'inizio,
20:32e se con le due punte il Milan può sostenere, cioè,
20:35le due punte più due esterni offensivi come Rafale Pulisic.
20:38Proprio quello, proprio quello.
20:40Quello è il punto.
20:42Non è con due punte.
20:44Alla fine giochiamo in 4-2-4 e non va bene, perché dopo...
20:46La squadra non è preparata per quello, in questo momento, secondo me.
20:50Quando dobbiamo rischiare un pochettino di più, io rischio,
20:53perché io voglio vincere le partite, non voglio pareggiare.
20:55Pareggiare penso che è perdere due punti,
20:58e allora io rischio.
21:01Ma quando rischiamo sappiamo che scopriamo anche dietro,
21:06e non va bene, perché alla fine l'equilibrio è molto importante.
21:11In questo momento, con il tempo di lavoro che abbiamo,
21:14penso che sarà più difficile.
21:17Ma con il tempo, sicuramente sì, perché è un modello che a me piace.
21:22Ho giocato tante volte così, per anni a Porto, anche in Francia,
21:26e mi piace, mi piace perché è molto equilibrato,
21:30solo che le caratteristiche dei giocatori che interpretano questo sistema
21:33devono essere quelle che penso io,
21:35sennò non sono neanche intelligente a farlo così.
21:39Solo perché mi piace vado,
21:40le caratteristiche dei giocatori non sono adattate a questo.
21:45Andiamo di fare l'ultimissima, con Carlo Pellegatti dietro.
21:49Non l'avevo visto.
21:51Carlo, buongiorno.
21:53Buongiorno.
21:55Volevo fare una domanda su un film, ma me l'hanno bruciato.
21:58Deve pagare la multa, è arrivato in ritardo.
22:00Ah già, che con lei...
22:02Peso però sono a posto.
22:04Tutti i venerdì vengo qui, col peso sono a posto.
22:07Volevo fare una domanda su Fofanavar, ricordando un film,
22:11ma non succedono così anche i cavalli perché 26 partite le ha giocate tutte,
22:15però ne ha già accennato, quindi è inutile.
22:18Allora le faccio una domanda proprio su Juventus Milan.
22:21Lei è allenatore del Milan e dopo due o tre giorni ha affrontato la Juventus.
22:26Adesso sono ancora affrontando la Juventus, passati 15 giorni.
22:30Cosa vorrebbe vedere di quella vittoria con la Juventus
22:33e che cosa non vorrebbe vedere di quella vittoria con la Juventus
22:37sul piano tecnico, tattico, mentale?
22:41Sì, è una bella domanda.
22:44Cosa vorrebbe vedere?
22:47È quello che ho parlato prima a livello difensivo.
22:50Non permettere tanto all'avversario.
22:53Penso che in primo tempo abbiamo,
22:56a livello di dinamica difensiva parlo,
23:00sofferto un pochino di più di quello che volevamo noi.
23:04Stiamo lavorando su questo.
23:07Quello che mi è piaciuto in quella partita,
23:10al di là della reazione, perché abbiamo tolto questo freno a mano.
23:15Abbiamo attaccato, anche se è vero che
23:19in vari momenti della seconda parte abbiamo permesso
23:22di arrivare con troppa facilità alla nostra area.
23:25Perché la Juventus ha dei giovani,
23:27di grandissima qualità.
23:30Dobbiamo stare attenti.
23:33Abbiamo preso un gol a Como,
23:36dove una semplice copertura al nostro tressino
23:39forse non la prendevamo.
23:42Stiamo parlando di cinque metri che devono fare i giocatori.
23:45Su questo stiamo lavorando, Carlo.
23:48Su questi piccoli dettagli che alla fine
23:51cinque metri, dieci metri, ma nel calcio è tanto.
23:54Perché se chiudi un spazio
23:57forse non farà gol.
24:00Se non chiude, lui viene e fa gol. È diverso.
24:03Mi piacerebbe vedere domani
24:06un Milan più solido a livello difensivo
24:09e sempre con questa voglia di aggredire la porta avversaria.
24:12Grazie e buon lavoro.

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