• settimana scorsa
Trascrizione
00:00Il mercato del libro nel 1924 si è chiuso con dei segni meno, un segno meno sia in termini
00:10di valore delle vendite e un segno meno anche del numero delle copie.
00:15Questa riduzione purtroppo ce l'aspettavamo, è una riduzione che è legata in larga misura
00:22alla modifica di alcune misure di sostegno alla lettura che hanno funzionato, le nuove
00:30misure, in maniera non ottimale.
00:32Mi riferisco in particolare al venir meno, innanzitutto, dei 30 milioni per le biblioteche
00:38che quindi di per sé è costituito un meno importante e alla modifica che è stata fatta
00:45della 18 App, in Carta della Cultura e Carta del Merito, per queste due carte erano previsti
00:52190 milioni per i giovani che avevano 18 anni e di questi 190 milioni, secondo i nostri
00:58calcoli, sono stati spesi soltanto 108, perché i giovani hanno avuto delle difficoltà a
01:04iscriversi, perché l'informazione era carente, perché il sistema era paraginoso rispetto
01:10al sistema universale che invece aveva funzionato bene e che non si capisce perché sia stato
01:16sostituito.
01:17È un peccato perché per la lettura dei giovani è importante questo provvedimento.
01:24Ciò detto, noi apprezziamo volentieri l'iniziativa nuova del Ministro Giuli che ha emanato un
01:33decreto cultura con il quale ripristina il finanziamento per le biblioteche, che destina
01:40alcune risorse per le nuove librerie dei giovani e soprattutto per la sua assicurazione che
01:47ci ha fatto di prendere in considerazione l'ipotesi di fare una legge per il libro che
01:53consenta di avere un sostegno permanente alla lettura nel nostro paese, d'altra parte come
02:01fanno tanti altri paesi.
02:02Le società editoriali sono società che non chiedono soldi per se stesse, chiedono soldi
02:09perché il paese possa essere più istruito, possa crescere nelle sue infrastrutture culturali
02:15come sono le librerie e le biblioteche e in questa strada avrà anche un paese che essendo
02:21più istruito è anche più ricco.

Consigliato