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Roma, 8 gen. (askanews) - "La presidenza del Consiglio dei Ministri ha già smentito con una nota che siano stati firmati contratti o siano stati conclusi accordi tra il governo italiano e la società SpaceX. Colgo l'opportunità per precisare che anche la difesa non ha approvato alcun accordo a riguardo".Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto durante il Question time alla Camera."Le nostre forze armate sono chiamate spesso a operare a tutela degli interessi nazionali, oggi più che mai, anche a grande distanza dall'Italia e non sempre in presenza di adeguati servizi e infrastrutture - ha aggiunto - nell'anno appena concluso, a titolo di esempio, siamo stati presenti nel quadrante Indo-Pacifico, in Africa, Medio Oriente, Nord Europa, Est Europa, ponendo in essere attività che richiedono comunicazione affidabile, sicura e continua, nonché connettività e servizi di posizionamento e navigazione. In abito nazionale a livello militare, questi servizi vengono erogati grazie a sistemi in orbita geostazionaria Sicral, che sono affidabili ma offrono una copertura geografica e banda limitata. Ne consegue che la difesa è interessata, anzi obbligata forse, a integrare tale capacità con quelle fornite da satelliti in orbita bassa, che offrono maggiore continuità, copertura e miglior tempo di latenza"."In merito, l'autorità delegata per lo spazio ha dato mandato all'Asi di avviare uno studio teso a sviluppare tali servizi, esplorando ogni possibile soluzione presente al mondo. A livello europeo, rammento che il programma più noto di connettività sicura, appena avviato e noto come Iris II, prevederà a regime circa 290 satelliti" ha aggiunto Crosetto.

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00:00La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha già smentito con una nota che siano stati
00:04firmati contratti o siano stati conclusi accordi tra il Governo italiano e la società SpeXX.
00:09Colgo l'opportunità per precisare che anche la difesa non ha approvato alcun accordo a
00:14riguardo.
00:15Per quanto di interesse ha il di Castello la seconda parte della sua domanda, evidenzio
00:20che le nostre forze armate sono chiamate spesso a operare a tutela degli interessi nazionali
00:24oggi più che mai anche a grande distanza dall'Italia e non sempre in presenza degli
00:29adeguati servizi o infrastrutture.
00:30Nell'anno appena concluso, a titolo di esempio, siamo stati presenti nel quadrante idopacifico
00:35e nell'Africa, Medio Oriente, Nord Europa, Est Europa, ponendo in esercizio attività
00:39che richiedono comunicazioni affidabili, sicure e continue, nonché connettività e servizi
00:44di posizionamento e navigazione.
00:45In abito nazionale a livello militare, questi servizi vengono erogati grazie a sistemi
00:50in orbita geostazionaria SICRAL che sono affidabili ma offrono una copertura geografica e banda
00:57limitate.
00:58Ne consegue che la difesa è interessata, anzi obbligata forse, a integrare tale capacità
01:04con quelle fornite da satelliti in orbita bassa, che offrono maggiore continuità, copertura
01:09e miglior tempo di latenza.
01:10In merito, l'autorità delegata per lo spazio ha dato mandato all'Asi di avviare uno studio
01:17teso a sviluppare tali servizi, esplorando ogni possibile soluzione presente al mondo.
01:23A livello europeo, rammento che il programma più noto di connettività sicura, appena
01:27avviato e noto come Iris II, prevederà a regime circa 290 satelliti.

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