Per la prima volta Papa Francesco ha aperto la Porta Santa di un carcere per l'anno giubilare. A Euronews le voci di Don Lucio Boldrin, cappellano di Rebibbia, e Luciana Delle Donne, ideatrice del progetto "Made in Carcere" con le borse realizzate dalle detenute per il Giubileo
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NovitàTrascrizione
00:00Dopo la cerimonia nella Basilica di San Pietro, che ha ufficialmente dato il via all'Anno Santo,
00:06il 26 dicembre Papa Francesco ha aperto la seconda porta nell'Istituto Penitenziario di Rebibbia a Roma,
00:13la prima volta nella storia di un giubileo.
00:19Bergoglio ha varcato la Porta Santa a piedi, poi la Messa e le parole ai detenuti.
00:24Non perdete mai la speranza. Tutti i giorni prego per voi.
00:29In occasione dell'evento storico, Euronews ha incontrato Don Lucio Boldrin,
00:33cappellano di Rebibbia e delegato regionale per le carceri del Lazio.
00:37Aprire una Porta Santa a Rebibbia vuol dire aprire una Porta Santa,
00:42uno spiraglio di speranza, una luce che deva entrare in tutte le carceri,
00:47non solo a Rebibbia, ma nelle carceri italiane, nelle carceri anche di tutto il mondo,
00:53per dare una speranza a tanti detenuti e detenute.
00:57Quelle persone che considerano siano gli ultimi, per il Papa e la Chiesa non lo sono,
01:02sono nel cuore, sono i primi, quelli più attenti.
01:06Durante il suo pontificato, Papa Francesco ha visitato 15 istituti penitenziari,
01:11avvicinandosi a detenuti con la volontà di accendere i riflettori su chi sta scontando una pena
01:16ed è allontanato dalla società.
01:19Tra progetti di inclusione in un percorso professionale,
01:22ci sono anche le borse realizzate proprio per il Giubileo dalle detenute di Medi in Carcere.
01:30Quindi Medi in Carcere nasce dal desiderio di dimostrare anche che bellezza ed eleganza
01:36potessero entrare in questi luoghi, solitamente luoghi punitivi, luoghi emarginati.
01:42Io lo chiamo mondo scomodo, di cui nessuno vuol sentirne parlare.
01:46Questo percorso in carcere deve servire per ricostruire la cassetta degli attrezzi
01:53di queste donne, di queste persone in stato di detenzione.