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CortometraggiTrascrizione
00:00Promuovere la competitività del sistema paese, stimolarne la sicurezza economica e l'autonomia
00:09strategica, rafforzare la coesione sociale e territoriale e sostenere il percorso verso una
00:15just transition. Sono le quattro priorità definite nel nuovo piano strategico 2025-2027
00:21di Cassa Depositi e Prestiti che stanzia risorse importanti come afferma l'amministratore delegato
00:27e direttore generale Dario Scannapieco. E' un piano in continuità con quello del
00:31passato ma con molte molte novità . Cassa Depositi e Prestiti impiegherà 81 miliardi di risorse in
00:39finanziamenti e investimenti, sostenendo circa 170 miliardi di investimenti complessivi. Ci sarÃ
00:46un focus sulla maggiore attività con le imprese, cercheremo anche di andare a servire quelle
00:53imprese che oggi sono meno servite dal mercato del credito, una graduale presa di rischio per
00:59cercare di servire quei progetti innovativi in ambito ISG, innovazione anche un po' nel
01:04mezzogiorno per cercare di avere un impatto maggiore. Queste risorse verranno mobilitate
01:09verso il tessuto economico, lungo e cinque pilastri attraverso i quali si indirizzerÃ
01:13l'azione del gruppo nei prossimi tre anni. Business, advisory, equity, real asset e
01:18internazionale, linee di intervento che puntano a generare un impatto significativo a livello
01:24economico e sociale con effetti positivi concreti e tangibili su imprese, infrastrutture, pubblica
01:29amministrazione e territori anche a livello internazionale. Un piano che non rappresenta
01:35una lista di buone intenzioni ma con obiettivi concreti come aggiunge il Presidente di Cassa
01:40Depositi e Prestiti Giovanni Gorno Tempini. Questi numeri non sono stati inventati, sono
01:45costruiti, vi faccio dire, dal basso sulla base di prospettive di effettivo impiego che
01:52derivano dalla nostra esperienza. Quando si dice che si investono X miliardi nelle infrastrutture
01:57perché guardando quello che abbiamo fatto in passato, ragionevolmente pensiamo che questo
02:02possa essere il numero corretto per i prossimi tre anni. In questa logica, le ripeto, non
02:10è una lista di buone intenzioni e basta. Il piano precedente ha superato i target
02:14fissati con un contributo al PIL di circa l'1,6% e una media di 410 mila posti di lavoro
02:21annui creati o mantenuti nello stesso periodo, con una quota elevata di donne e giovani.