• anno scorso
Trascrizione
00:00Cos'è un premio? Etimologicamente la parola premio significa qualcosa che si dà davanti,
00:06è fatta a due termini, un termine che dice stare davanti e un termine che dice prendere.
00:11L'etimologia parla di una sorta di scambio, a volte forzioso, il premio era il bottino
00:18che veniva preso agli sconfitti e veniva poi distribuito, è un atto pubblico.
00:23Questa idea dello scambio è quella che vogliamo realizzare con questa premiazione,
00:28non semplicemente diamo un riconoscimento ma prendiamo lo sguardo delle persone che premiamo,
00:34degli attori che premiamo, degli registi che premiamo, loro ci danno il loro modo di fare l'arte
00:38e noi gli diamo il nostro riconoscimento, è come se ibridassimo i nostri sguardi e le nostre esperienze.
00:45Autorevolezza della rivista del cinematografo e la bravura di questi artisti nel loro modo di fare cinema.
00:52Quando gli scambiamo questa sera un premio non è semplicemente un oggetto dato ma è un riconoscimento reciproco, è un incontro.
00:59Scusi Davide, mi esci.
01:29Scusi Davide, mi esci.
01:59Scusi Davide, mi esci.
02:01Scusi Davide, mi esci.
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04:17Scusi Davide, mi esci.
04:19Cioè fuori dal Conte philosophico di Caravagna sono aperto il cuore di Scorsese ad una conversazione molto profonda al quale sono molto grato,
04:24incontrare un uomo come lui, un genio dell'arte ma anche un grande uomo è stata per me un'esperienza straordinarie.
04:30Una delle cose che per esempio abbiamo scoperto insieme è il senso della grazia che è un concetto teologico ma in realtà lui mi ha fatto capire una cosa molto semplice.
04:38Se crediamo nella grazia, crediamo nel cambiamento cioè crediamo nel fatto che una vita può cambiare, nella vita può accadere qualcosa che te la cambia completamente
04:46Ma se questo avviene, ciak, azione.
04:48Cioè si comincia a girare.
04:50Quindi è l'azione il senso della vita.
04:53Devo fare la valigia.
04:54No, non devi prendere niente perché ho...
04:58preso già tutto io.
05:04No, io devo...
05:05No, devo passare a casa, devo andare da un'amica,
05:07devo prendere le mie cose.
05:08Non devi andare da nessuna parte.
05:10Non devi vedere nessuno e non devi prendere niente.
05:13Perché ti ho detto che partiamo ora.
05:16No.
05:22E il tuo lavoro?
05:25Il mio lavoro?
05:29Non ha importanza ora.
05:31È stato un film molto importante per me
05:33che è arrivato in un momento anche abbastanza
05:35delicato di grandi cambiamenti.
05:37E poi sono cresciuta
05:39da iperperfezionista.
05:41Quindi questo film che ci dice proprio
05:43che è giusto sbagliare,
05:44che è giusto permettersi di sbagliare,
05:45che al fallimento ci si può rialzare
05:47ancora meglio, si può ripartire.
05:49Quindi per questo, insomma,
05:51anche con Francesca Comecini, la regista,
05:53ma anche con Fabrizio,
05:54abbiamo sempre pensato che sarebbe stato
05:56un film che poteva in qualche modo parlare
05:58alle generazioni anche oggi,
06:00anche se è ambientato nel passato, no?
06:02Non è un passato così lontano
06:03e soprattutto i temi sono anche molto attuali.
06:05Ho avuto anche dei feedback
06:07da parte di ragazze
06:08e delle ragazze che sono andate a vedere il film
06:10che hanno proprio colto lo spirito di cui parlo.
06:13E questo mi ha reso molto felice.
06:15Abbiamo cercato di rendere
06:16una storia personale
06:17quanto più universale possibile
06:19insieme anche a Francesca.
06:20Il sostegno di Francesca è stato fondamentale.
06:23Quindi spero che ci siamo riusciti
06:25e spero che questo film abbia lunga vita.
06:28Premio a Fabrizio Cicconi
06:29e nel film in sentenza il papà della regista,
06:31Luigi Comecini.
06:34Fabrizio ho già anticipato
06:35che avrei detto questa cosa più in latino.
06:38Dopo anni e anni
06:39che abbiamo tentato di dargli un premio,
06:41Fabrizio,
06:42che era sempre sul set a teatro e in tournée,
06:45stavolta,
06:46che è ancora sul set
06:48perché insieme a Romana
06:49sono sul set di Bell'Occhio
06:50per la nuova serie
06:51sui Caso Tortora,
06:52stavolta è venuto per consegnare il premio.
06:55Quindi questo da, credo,
06:56la caratura di Fabrizio Cicconi.
07:13E' la prima era?
07:14Da te!
07:15Esatto.
07:17Io sono intanto grato
07:19di aver fatto parte di una vicenda
07:22che sta conoscendo,
07:23da quando è cominciata,
07:24quando è uscita,
07:25un cammino sorprendente
07:27rispetto alla natura anche produttiva del film.
07:31Per cui è un film
07:32che sta esplorando
07:33la natura del film
07:34e la natura del film
07:35e la natura del film
07:36e la natura del film
07:37e la natura del film
07:38e la natura del film
07:39e la natura del film
07:40e la natura del film
07:41e un film che sta in piedi
07:42proprio su se stesso
07:43grazie proprio alla natura del film.
07:46Non ci sono star nel film,
07:48non c'è proprio...
07:50non so come dire,
07:51il richiamo è legato
07:52proprio a quello
07:53che il pubblico ha creato.
07:55Sono qui anche stasera
07:56rispetto a questo onore
07:58che mi viene fatto,
07:59anche a nome degli altri,
08:01perché è un film corale.
08:07Sembra lui?
08:08Sì, sembra, sì.
08:10È un po' il paradosso miracoloso e delicatissimo del cinema e dell'audiovisivo, ovvero quello
08:26di raccontare storie estremamente personali che proprio grazie a questa loro componente
08:32personale, epidermica e ombelicale, parlano con tante persone e credo che si avverta molto
08:44l'adesione viscerale che noi abbiamo messo nel raccontare questa storia e un'altra.
08:48Credo che sia tutto un po' una palette di colori che si mischiano, a volte in maniera
08:53più precisa nell'opera d'arte e a volte in maniera meno precisa e chiaramente la
08:59limpidezza, la precisione li permette di far sì che il labirinto magari non lo risolvi
09:03ma riesci a capire che ce n'è uno.
09:05A volte sono opere che invece vagano in un linguaggio più generico e allora lì non
09:12si capiscono molto bene gli intenti di ricerca.
09:14Ecco, l'intento di ricerca deve essere preciso, poi il resto dipende.
09:19Marte, ma se io avessi 40 anni meno tu mi sposeresti?
09:30La domanda giusta è un'altra comandante, se io avessi 40 anni di più lei mi sposerebbe.
09:37Si provi una polpacchiona.
09:40Innanzitutto grazie per avermi invitata, sono estremamente onorata ed emozionata di essere
09:50qui e ricevere questo premio.
09:52Un viaggio nel tempo è verissimo, intanto perché il tempo mi sembra passare molto più
09:57lento perché le cose da fare sono tantissime e sto viaggiando tanto, sto avendo la possibilità
10:03di viaggiare tanto, magari non visitare le città però comunque andarci, quindi comunque
10:10ti sembra di vivere delle cose in una maniera, da una parte velocissima e dall'altra intensa.
10:17E poi sono comunque due anni che tra il film, tra i provini, il set, il film e poi tutta
10:24questa parte promozionale, insomma sono due anni in cui mi sento estremamente coinvolta
10:29con questo progetto, il tempo ve lo sto vivendo in modo molto particolare.
10:33Una grande emotività, tantissime emozioni diverse che corrispondono a dei ricordi immagini
10:41della città proprio di Napoli, quindi questo cielo azzurro, questo caldo però accompagnato
10:48da un vento, mi ricordo veramente tanto gli elementi che accompagnavano il nostro lavoro
10:53durante i giorni, anche tutti quei colori di questa città così accogliente, bella,
10:58il lavoro duro, quindi anche la fatica, non soltanto la parte creativa e libera in cui
11:03noi potevamo esprimerci insieme a Paolo che appunto ci guidava, ma anche proprio la fatica
11:08del lavoro e quindi queste due cose insieme mi hanno permesso di entrare in un mondo
11:16parallelo per tre mesi, per un po' e di rimanere lì e nel ricordo è tutto qualcosa di ancora
11:24molto onirico, sognante, è un po' non voglio uscire da quel sogno, è un po' invece giusto
11:30e quindi insomma sarò un po' in questo momento, sono un po' così.
11:47Papà ma come hai imparato tu a nuotare?
11:49Ti ha insegnato la nonna?
11:52Eh, la nonna era malata lo sai, non poteva fare il bagno.
11:58Un film che ha avuto indubbiamente un grande successo, inaspettato o meno, uno ci spera
12:03sempre, però sicuramente mi dicevano che era un film difficile, era un film rischioso
12:08e vediamo come va, questo aveva superato mezzo milione di spettatori e soprattutto aveva
12:13avuto tantissimi spettatori giovani, possiamo dire che questa sfida è stata vinta, anche
12:18se siamo secondo me ancora all'inizio di un percorso di potenziale dialogo con adesso
12:23tutto il mondo che sta nelle tante altre sale dove il film può ancora arrivare, dopo la
12:29sala nelle sale all'estero e continuerà ancora a lungo.
12:34Credo che sia un film soprattutto su una comunità di uomini, non soltanto su un uomo che ovviamente
12:39ha un ruolo centrale in quella comunità in quegli anni, ma credo che sia la cosa che
12:44ha legato il film all'emozione che lo ha accompagnato, sia vedere una comunità di
12:50persone, di italiani di quegli anni che si sentivano uniti da un ideale, dalla ricerca
12:58di un sogno insieme e questo un po' manca, soprattutto dai ragazzi di oggi che sentono
13:03di invidiare quella comunità.
13:05Spero, come io penso, di aver fatto un cinema onesto soprattutto, di aver fatto un cinema
13:14in cui credo di essere stato un ottimo allievo del grande cinema italiano perché io ho lavorato
13:23con Rosi, con Bellocchio, con gli italiani, con tutti, non ho lavorato solo con Fellini,
13:31non lo voglio dire, e che in qualche modo c'è anche un legame tra la vecchia guardia,
13:38spero di aver portato bene la torcia, come se fosse un fattore olimpico una cosa, ed
13:44era dato quello che loro, al pubblico di oggi, quello che hanno insegnato i nostri maestri
13:51del parcellato.
13:52E questo può essere anche un trampolino verso un 2025 che sarà l'insegna del Giubileo.
13:58Il tema del Giubileo è la speranza, vogliamo evidenziare, lo faremo in ogni modo, quel
14:03cinema che sa aprire una breccia verso l'infinito, una breccia verso la speranza, la breccia
14:09verso una possibilità nuova di cui il cinema è grammatica, semantica, regola, oserei dire
14:15quasi matematica, per assaggiare la possibilità di una speranza in un tempo in cui tutto sembra
14:20franare.
14:22Io le portavo le mie bicchiere di latte tutti i giorni, era un po' la mia medicina per
14:27farle guagliare, però purtroppo non ha funzionato.
14:32Beh, deve essere molto difficile nascere senza mamma, vero?
14:37Maria, qualsiasi cosa succede nella vita bisogna andare avanti.
14:43Comunque una volta nessuno ti insegnava a nuotare, cosa facevano?
14:50Ti buttavano in acqua così!