Il caso delle palazzine all'asta è finito al centro di un pesante scontro tra il sindaco Federico Basile e il subcommissario al Risanamento Marcello Scurria. Ecco come replica il primo cittadino.
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NovitàTrascrizione
00:00Diciamo che è una polemica che potrebbe anche nascere e morire rispetto al fatto che la
00:07struttura commissariale in capo al Presidente Schifani rappresentata dal subcommissario
00:13probabilmente in questo nuovo momento che si è attivato da un paio di anni avrebbe
00:19dovuto forse interlocuire generalmente anche più col comune che oltre a essere soggetto
00:24a tutore con arisme e poi rimarrà titolare degli immobili che vengono acquistati. Sicuramente
00:30c'è stato un grande errore di comunicazione, non entriamo poi nel merito delle procedure
00:34giudiziarie che chiaramente hanno le loro regole, però dispiace poi a prendere che alla
00:39fine lo stesso bene che va al comune per agevolare i cittadini è stato acquistato ad un importo
00:45superiore e magari in via preliminare, prima ancora dell'asta, una programmazione comune,
00:53visto il senso dell'Agenzia del Risanamento e del commissario straordinario avrebbe potuto
00:58evitare questo inghippo che sicuramente sarà risolvibile nella misura in cui si guarda
01:04l'interesse del cittadino e non quello singolo. Il commissario è il Presidente Schifani nominato
01:09dallo Stato, il subcommissario è l'Avvocato Scurria e l'Agenzia del Risanamento è un
01:15soggetto attuatore, siamo tutti protagonisti di un'unica grande avventura che è quello
01:20del risanamento, quindi io ritengo che la struttura commissariale debba non solo per
01:26garba istituzionale, ma anche per concretezza operativa, ripeto, gli appartamenti poi sono
01:30destinati al comune, dialogare come si è cercato di fare in questi anni.