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CortometraggiTrascrizione
00:00Allora, ciao.
00:03Intanto come stai?
00:05Bene, bene. Sono a Firenze, a questo bellissimo festival oggi, quindi benissimo.
00:13Positivo. Che periodo è della tua vita?
00:16È un periodo creativo.
00:19Che è sempre, insomma, una cosa buona, a prescindere dal risultato.
00:23Sì, però è un aspetto che non mi ha mai, diciamo, travolta la creatività, no?
00:30Ma adesso è entrato a far parte della mia vita e devo dire che mi piace molto, mi piace molto.
00:36Ascolta, facciamo un passo indietro a quel giorno che poi, insomma, è da quale è scatolito tutto.
00:44Adesso non nasci come travel blogger, quindi hai fatto tanti viaggi.
00:48Nasco come viaggiatrice.
00:50È bravo il blog, però mi ci hanno chiamato.
00:52Però in realtà, me l'hanno messo, però in realtà no.
00:55Il blog viaggiavo e mi piaceva condividere.
00:59Era un diario di viaggio, chiaro, no?
01:01Quello che mi affascinava dei paesi dove visitavo.
01:05Sì, quindi mi piaceva molto.
01:08Ok, però ad un certo punto, insomma, in uno di quei viaggi,
01:13tu lo specifico, in Iran, il 28 settembre 2022 succede qualcosa che ti cambia vita.
01:25Lì, in quel periodo, c'erano le manifestazioni, subito dopo la morte di Massamini.
01:31Ci racconti cosa è successo?
01:33Cosa ricordi di quel giorno?
01:35Cosa stavi facendo molto palamente?
01:37Era il giorno del mio trentesimo anniversario e io ho sempre odiato passeggiare nel mio anniversario.
01:43Però stavo talmente bene lì in Iran, avevo incontrato dei ragazzi,
01:49c'era un gruppo di turisti come me, c'erano alcuni di tantissimo
01:54e quindi abbiamo deciso appunto di passare questa giornata insieme.
01:58Infatti io ricorderò per sempre il giorno dei miei trent'anni, il compleanno più bello della mia vita
02:04perché comunque è stata una giornata veramente bellissima,
02:07con delle persone meravigliose, in una città che tra l'altro amo, che è Tehran, in Italia, in Iran.
02:14Poi purtroppo, a volte può capitare che succedano cose che non sono previste
02:22e quindi ci hanno bloccato quella sera delle guardie dei servizi segreti,
02:30erano vestiti in borghese, quindi per lì non abbiamo collegato immediatamente
02:35e in un secondo momento ci hanno portato nella prigione di Evin, nel settore 209,
02:41in Tehran, nel settore 209, dove tengono gli oppositori politici.
02:47Adesso mi perdo, da viaggiatrice oggi si ritrova da turista,
02:53tra gli oppositori politici che non c'entrava assolutamente niente,
02:57anche perché io non avevo mai preso parte a queste proteste,
03:00non perché non volessi o non che non condivinessi la ragione di queste proteste,
03:07la causa di queste proteste, ma più che altro perché non ho avuto il coraggio.
03:12Erano comunque delle proteste molto violente, dove comunque la polizia sparava uomini e donne
03:20semplicemente perché urlavano per le strade Donna Vita e Libertà
03:24e io sono stata braggiosa per andare le strade e fare anche io,
03:30sostenere il popolo iraniano in questo modo.
03:33E poi cosa è successo? Quanti giorni sei stata nella prigione?
03:3640 giorni.
03:38Come l'hai vissuto? Dice cosa hai vissuto?
03:42Bene, ho vissuto malissimo a dire il vero, ho vissuto di molto male,
03:46ho vissuto di molto male più che altro perché mi era stato detto che dovevo rimanere lì per 10 anni.
03:5110 anni?
03:5210 anni, sì, e quindi avevo molta paura, ma non tanto di stare dentro una prigione,
03:59ma il mio errore era quello di non poter riabbracciare la mia famiglia.
04:03Se io non avessi avuto una famiglia meravigliosa come quella che ho,
04:08e di cui ne sono indenzialmente rinunata e grata, sarebbe stato molto più facile.
04:14E il fatto di non poterli sentire, il fatto che comunque in 45 giorni
04:19mi hanno perso soltanto due volte di chiamarli, per me è stata la parte più difficile di questa esperienza.
04:24Oltre al fatto che comunque mi sono avvicinata a una realtà che fino a poco tempo prima
04:31avevo visto soltanto al di là di un televisore, al di là di un giornale,
04:38vederla con i propri occhi, vedere le condizioni di quella prigione, di quel settore
04:44in cui queste donne entravano nelle celle, sono immagini che non rimuoverò mai dalla mia mente.
04:53Cosa hai visto? Cos'è che ti porti di quei giorni?
04:57Disperazione. La disperazione e il fatto che queste donne, questi uomini,
05:04purtroppo non hanno deciso di nascere in un paese come l'Iran,
05:08che per me è uno dei paesi più belli al mondo,
05:11che purtroppo è andato avanti da un regime che è una dirittatura vera e propria
05:17e il fatto che appunto non hanno la stessa fortuna che io a fare tutto quello che mi passa per la mente,
05:25senza che qualcuno possa rinchiudermi in una prigione.
05:29Purtroppo per gli iraniani è la stessa cosa.
05:33Ricordi la prima chiamata?
05:36Non posso solo immaginare, neanche potrei tra l'altro immaginare.
05:42Come hai fatto a dirle? Cosa le hai raccontato? O loro già sapevano?
05:47No. Io ero sparita da quattro giorni, anche perché non volevano farmi chiamare
05:55dalla prigione i miei genitori, quindi ho cominciato a fare lo sciopero,
06:00però lo sciopero era qua, non c'avevo, non mangiavo più.
06:03Bevevo, però non mangiavo.
06:06E al quinto giorno mi hanno permesso di chiamare a casa.
06:11Una chiamata molto particolare, perché semplicemente mia madre ha risposto al telefono,
06:15io inizialmente avrò da chiamare papà, perché sapevo che mamma comunque,
06:20e papà però non rispondeva, quindi ho chiamato mamma
06:27e quando ha risposto gli ho detto semplicemente che l'amavo immensamente.
06:34E ho detto, mamma purtroppo mi trovo nella prigione di Tehran,
06:42non ho fatto niente, provo a chiamare la presina.
06:45E io non ho sentito nemmeno quello che ha risposto mia madre.
06:51Ho sentito ok, ma poi mi hanno semplicemente levato il telefono dalle mani,
06:56quindi da lì poi l'ho risentita dopo un mese,
06:59e quel mese è stato un incubo, perché non so come i miei genitori
07:03avessero potuto reagire a questa notizia, che di certo era l'ultima cosa che si aspettava.
07:08Non ti arrivavano giustamente notizie dall'Italia?
07:10No, nessun tipo.
07:12In che condizioni ti hanno tenuto a quella prigione?
07:16Beh, diciamo il settore 209 non è proprio una prigione,
07:24è più che altro un centro di torture.
07:27A me mi hanno torturato fisicamente, mentalmente sì, molto.
07:33A me hanno detto che mia madre era morta,
07:36hanno detto che appunto dovevo rimanere lì dentro per dieci anni.
07:40Questo sì, più che altro ti umiliano molto.
07:44Non ci sono letti, si dorme per terra con queste coperte
07:50perché non c'erano mai state le lade per costruire la prigione,
07:54con le platte insieme, i mali, è molto sporco.
07:59Ci veniva concesso di respirare aria per più o meno dieci minuti a settimana,
08:06quando eravamo fortunate.
08:08Tecnicamente dovevamo portarci tre volte a settimana,
08:13invece poi alla fine era una o due,
08:16però non era un cortile, era semplicemente una cella dove mancava una parte di letto,
08:20quindi si vedeva quello che io chiamavo il quadrato di cielo.
08:23Anche la doccia, ci permettevano di farla una o due volte a settimana.
08:28Con il cibo, io sono vegetariana,
08:32e quindi non mi hanno quasi mai, giusto alla fine,
08:36mi hanno portato un pochino di verdure,
08:38però all'inizio non mi portavano niente dove non ci fosse la carne.
08:43In tanti mi hanno chiesto perché non mangiavo la carne in una situazione del genere.
08:51Probabilmente la risposta più semplice è quella che non volevo perdere me stessa,
08:57cioè non volevo perdere la persona che ero ancora prima di entrare in quella prigione.
09:01Devo mantenere l'alessia che sono sempre stata,
09:05e ho provato a farlo fino alla fine.
09:08A cosa ti abbigliate?
09:10All'amore per la mia famiglia.
09:15Ci sei riuscita a preservare l'alessia di prima?
09:18Io immagino che ci sia un prima e un dopo,
09:21perché con l'esperienza, che in qualche modo cambia,
09:26però insomma dimmi lo tecnico che sono, c'è un prima e un dopo?
09:31Sì, in ogni capitolo della nostra vita c'è sempre un prima e un dopo.
09:35L'Iran è stato un capitolo molto importante nella mia vita.
09:39Dico sempre che se io potessi tornare indietro e fare sempre le stesse scelte,
09:44ritornerei in quel paese per i 45 giorni in quella prigione,
09:48perché comunque mi hanno insegnato tanto,
09:51mi hanno fatto anche conoscere dei lati di me che non erano conoscenza,
09:56e riprendermi è stato un percorso,
10:00però più che altro era lasciare andare quello che avevo visto,
10:08e il fatto di sapere che io sono a casa,
10:10però ci sono ancora tutti gli altri lì dentro,
10:13e questo è stato un pensiero che mi ha accompagnata per tanto tempo,
10:18e mi permetteva di godere appieno di quello che facevo, di quello che avevo.
10:25Ci ho messo un pochino, però a parte quello,
10:29per fortuna i miei sogni e quello di ciò che amo è rimasto così com'è,
10:36continuo a viaggiare, continuo a farlo da sola in compagnia,
10:41continuo ad amare l'Iran, mi fa sempre piacere incontrare gli iraniani e parlare con loro,
10:47all'essere sempre la stessa, semplicemente nelle conoscenze e le esperienze diverse.
10:53Mi sembra piuttosto romano.
10:55Miran, adesso dopo aver scritto il mio libro,
10:58penso che non mi farebbero tornare a scendere dall'aereo,
11:01mi rivolterebbero direttamente ad Erin, no?
11:04Mi piacerebbe molto tornarci, ma sarebbe veramente un gesto stupido farlo inconsapevole,
11:09riscegliere le coscette, se fosse possibile.
11:12Perché nel libro racconti...
11:14Il mio libro è super illegale, Miran,
11:16da un momento che l'ho usato per ricevere del libro,
11:20che ho scritto...
11:23Non so, non è veramente uno, non so, non è veramente uno,
11:26in più comunque mi piace andare nei paesi dove sono stata soltanto una volta,
11:30perché è grande e mi piace sempre conoscere nuove realtà.
11:34Però sono certa che non ce ne sarò mai.