Roma, 17 dic. (askanews) - Un progetto immersivo, tra profumi, colori e messaggi attuali. La mostra "The Large Glass" (fino a ottobre 2026) inaugura un nuovo approccio espositivo del MAXXI di Roma, in cui artisti e intellettuali vengono chiamati a reinterpretare le collezioni del museo, attraverso una selezione di opere tra dipinti, installazioni, fotografie e architetture. In questo caso lo statunitense Alex Da Corte presenta il suo racconto personale, partendo dalla fotografia di Luigi Ghirri del 1978 dal titolo Modena.Monia Trombetta direttrice ad interim del MAXXI: "Un'opera che per lui è stata suggestione di un qualcosa, ha letto la fotografia come l'immagine di una donna e di un cappello filtrate attraverso un probabile schermo luminoso che può essere paragonato all'acqua o a un vetro, da qui il titolo 'The Large Glass'". Il percorso espositivo mette in scena una lenta marea, l'allestimento è sul blu, evocandondo con opere di artisti moderni e contemporanei una riflessione su passato, presente e futuro in un dialogo continuo tra le varie discipline artistiche."L'installazione è completa e innesta queste nuovissime conversazioni tra le opere stesse, tra i profumi dell'istallazione di Massimo Bartolini (Mixing Parfums) le musiche del video di William Kentridge (Preparing the Flute) e opere che fanno riferimento a tematiche sociali importanti come il pensiero sul razzismo di Kara Walker (For the Benefit of All the Races of Mankind) o il lavoro sulla violenza e sugli pneumatici incendiati di Gal Weinstein (Fire Tires)".Il direttore artistico Francesco Stocchi: "È uno sguardo attuale di una collezione storica di arte moderna e contemporanea, la inauguriamo adesso come un nuovo modo per il pubblico di percepire l'identità della collezione, un modo sia giocoso che politico, che di sensibilizzazione sull'ambiente, in questo la scelta di un artista non italiano e della giovane generazione ci ha permesso di offrire alla collezione e attraverso la collezione uno sguardo fresco e contemporaneo, è una mostra per tutti".
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00:00Un progetto immersivo, tra profumi, colori e messaggi attuali, la mostra The Large Glass
00:06inaugura un nuovo approccio espositivo del Maxi di Roma, in cui artisti e intellettuali
00:10vengono chiamati a reinterpretare le collezioni del museo, attraverso una selezione di opere
00:15tra dipinti, installazioni, fotografie e architetture.
00:19In questo caso, lo statunitense Alex Da Corte presenta il suo racconto personale, partendo
00:25dalla fotografia di Luigi Ghirri del 78, dal titolo Modena, Monia Trombetta, direttrice
00:31d'Interim del Maxi.
00:32Un'opera che per lui è stata la suggestione di un qualcosa, ha letto la fotografia come
00:37un'immagine di una donna e di un cappello filtrati attraverso un probabile schermo lucido
00:45o luminoso, che può essere paragonato all'acqua o ad un vetro, da qui il titolo The Large
00:51Glass.
00:52Il racconto espositivo mette in scena una lenta marea, l'allestimento è sul blu, evocando
00:57con opere di artisti moderni e contemporanei una riflessione sul passato, presente e futuro,
01:02in un dialogo continuo tra le varie discipline artistiche.
01:05L'installazione è completa e innesta queste nuovissime conversazioni tra le opere stesse,
01:11i profumi dell'installazione di Massimo Bartolini, le musiche del bellissimo video di William
01:18e anche opere che fanno riferimento a tematiche sociali importanti come il pensiero sul razzismo
01:26di Kara Walker e il lavoro sulla violenza e sugli pneumatici incendiati di Galweinstein.
01:35Il direttore artistico Francesco Stocchi è uno sguardo attuale di quello che è una
01:41collezione storica di arte moderna e contemporanea.
01:46La inauguriamo adesso come un nuovo modo per il pubblico di percepire quello che è l'identità
01:52della collezione, quindi in un modo che può essere sia giocoso che di sensibilizzazione
01:58per esempio sull'ambiente, che è politico e che riguarda veramente anche lo stato delle
02:04cose attuali.
02:05Quindi in questo la scelta di un artista non italiano e della giovane generazione ci ha
02:12permesso di offrire alla nostra collezione e attraverso la nostra collezione uno sguardo
02:19assolutamente fresco e contemporaneo per accedere ai vari pubblici e quindi è una mostra per
02:24tutti sicuramente.