«Non è il cervo che attraversa la strada, ma è la strada che attraversa il bosco». Parte da qui la conversazione tra il direttore di Style Magazine Alessandro Calascibetta e Paride Vitale, abruzzese di nascita, milanese di adozione, fondatore della Paridevitale Agency, agenzia di eventi e pubbliche relazioni. La frase è dell'etologa Chiara Grasso. Il tema è quello della antropizzazione degli spazi. Di cosa parliamo oggi, quindi, quando parliamo di equilibrio tra uomo e natura? Di qualcosa di delicatissimo e di sempre più precario... Con Paride che ringrazia di essere nato a Pescasseroli e cresciuto nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise («Esiste da 100 anni, come, in Italia, solo il Parco Nazionale del Gran Paradiso»), e il direttore che lo chiama "filosofo ecologista". Paride che quando torna a casa nel silenzio sente “il bramito dei cervi”, che racconta di come ha adottato Ettore e Ornella, che quel parco/culla/casa ha dedicato D'amore e d'Abruzzo (Cairo Editore). E che ama così tanto la Natura da aver partecipato a Pechino Express nel 2022, con l'amica Victoria Cabello...
Category
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Senti, quanto sei d'accordo con l'affermazione dell'ettologa Chiara Grasso che ha detto
00:06che l'antropizzazione degli ambienti ha ridotto gli spazi per tutto ciò che è selvatico,
00:11ma se ci pensiamo bene non è il cervo che attraversa la strada, è la strada che attraversa
00:16il bosco?
00:17Guarda, non lo dirai a me perché sono uno che è nato a Pescasseroli, dove la distanza
00:22fra casa e un bosco era come quella da casa mia a Milano al supermercato e quindi tu in
00:29un attimo eri all'interno dei boschi e noi che siamo nati nel Parco Nazionale Abruzzo
00:35abbiamo imparato a convivere con gli animali, a incontrarli, a rispettarli, a vederli, per
00:40cui è talmente vero questo che purtroppo all'animale va sempre male quando incontra
00:46il mammifero più feroce che esiste, cioè l'uomo e quindi ogni volta che per esempio
00:53nel Parco Nazionale Abruzzo un animale come l'orso incontra l'uomo gli ultimi due sono
00:59morti, uno perché è stato investito per strada e lui poveretto attraversava solo la
01:03strada per andare dall'altra parte e un'altra volta è stato ucciso da un uomo con l'aggravante
01:10che era anche abruzzese, quindi lui dell'antropizzazione non ci ha capito niente.
01:14Quindi è stato un azzardo utopistico quello che hanno fatto nel Parco Nazionale Adamello
01:19Brente in Trentino, lo dico perché invece nel Parco Nazionale d'Abruzzo so che ci sono
01:2550 orsi marsicani e non ci sono stati incidenti lì, o sì?
01:30Ma intanto nemmeno quelli del Trentino sono pericolosi.
01:34E allora qual è stato il problema? Qual è il problema?
01:37È sempre quello perché guarda ti faccio esempio, i lupi, l'ultimo lupo che ha zannato un uomo è
01:43stato forse 150 anni fa più o meno e gli orsi in generale non sono mai aggressivi,
01:49lo possono essere o perché hanno i cuccioli a fianco o perché improvvisamente gli compare
01:54qualcosa davanti e quindi maldestramente muovono una zampa e una zampa ti porta via un pezzo di
02:00corpo. Detto questo, per esempio l'orso Bruno Marsicano poi è una specie di cagnolone anche
02:06più piccolo, è buono, è mansueto. È sempre la stessa storia, quando qualcuno entra nel
02:14loro abito e te lo fa in maniera sbagliata può esserci una diversa reazione e subito si dà la
02:19colpa all'aggressività degli animali, all'istinto degli animali, mentre il loro istinto non
02:25riporterebbe mai a aggredire un uomo. Forse siamo noi che cerchiamo di forzare,
02:31vogliamo forzare il corso della natura, forse gli animali devono avere il loro spazio,
02:37forse non ne hanno più abbastanza. Mi ricordo durante la pandemia quando si vedevano frotte
02:44di animali che giravano indisturbati per la città, gli animali più incredibili, più impensabili da
02:50trovare una città come i pinguini, si riprendevano il loro spazio. Guarda, qualche giorno fa è diventato
02:59virale questo video in cui tre cervi facevano il bagno nel lago di San Domenico in Abruzzo che è
03:04un lago meraviglioso e ha fatto il giro del mondo e tutti rimaniamo estasiati da questo,
03:11però poi quando c'è da mangiare la pappardella al cervo siamo tutti pronti. Nel tuo libro D'amore
03:16d'Abruzzo c'è una frase nella quale mi sono riconosciuto. I milanesi al parco nazionale
03:20dell'Abruzzo quando vedono i cavalli liberi sembra che abbiano visto dei veloci raptor.
03:24Guarda, peggio ancora quando ti dico no. Senti, ma esattamente da dove è il cancello del parco?
03:31E certo. Come se fosse parco sempione. Nel parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise è un parco
03:37che ha all'interno 25 paesi e questo proprio a dimostrazione del fatto che in alcuni posti è
03:46quello noi abbiamo vissuto proprio dentro la natura ed è bello perché cose che io dopo
03:51ho scontato stupiscono poi il resto del mondo perché tu quando conservi un luogo, il parco
03:56nazionale da poco ha festeggiato 100 anni, quando tu conservi un posto per 100 anni in quel modo lì
04:03in Italia siamo solo noi e il gran paradiso poi ti regala dei paesaggi e dell'esperienza
04:09nella natura unica al mondo. L'altro giorno ero in bicicletta con un amico siamo andati a fare
04:14una passeggiata a un certo punto ci siamo fermati perché si sentiva questo rumore enorme che è il
04:20bramito dei cervi che nel periodo d'accoppiamento fino allo stremo emettono questo suono per
04:27allontanare gli altri maschi, allora questa vicinanza con la natura è qualcosa di incredibile
04:34che ti lascia anche totalmente spaesato rispetto alla vastità poi del mondo e della natura. Hai
04:41scritto che rimpiangi il silenzio e perché no anche la noia della tua adolescenza quando vivevi
04:47in Abruzzo però adesso vivi a Milano e se tornassi indietro rifaresti tutto da capo?
04:54Guarda sì perché io penso che parte di quel po' di successo che ho avuto è dovuto a quell'infanzia
05:02lì perché per chi fa lavoro molto creativo le migliori idee ti vengono sempre o nel silenzio
05:08quando da noi o mentre stai leggendo un libro il silenzio la tranquillità io per esempio amo fare
05:16passeggiate con i miei cani perché di solito le idee più belle mi vengono sempre in quel momento
05:20quindi io sono un grande fan del silenzio della natura. Adesso ci arriviamo ai cani però perché
05:27ho una domanda un po' provocatoria. Io ti definirei un filosofo ecologista se ti piace
05:33questa definizione però tu hai scelto di convivere con dei cani di razza. Ah però? Ok non sarebbe
05:40più etico ospitare degli animali da canile prendere degli animali da canile e non di razza
05:48oppure di razza che però trovi al canile. Allora io sono pienamente d'accordo io diciamo ringrazio
05:55il cielo di quella volta di essere entrato in un negozio a comprare un regalino per il cane di un
06:00mio amico e aver incontrato Ettore che era in una gabbietta e da quel momento e questo io consiglio
06:06a tutti di prendere un animale perché la mia sensibilità nei confronti degli animali è cominciata
06:11in quel momento poi Ornella lo stesso vado a comprare il cibo per Ettore non aveva nessuna
06:17intenzione per un secondo cane dopo un mese che la vedevo nella gabbietta ho preso anche Ornella
06:22quindi mi sono ripromesso che basta gli altri li prenderò nel canile ma per me non è tanto
06:28importante dove li prendi e come li tratti dopo perché per esempio l'Italia è un posto dove c'è
06:34un abbandono dei cani e dopo la pandemia è stata una tragedia e soprattutto è un posto dove l'Italia
06:40gli animali vengono maltrattati vengono fatte delle violenze e non finisce nemmeno in carcere
06:47e io sono convinto che chi fa del male agli animali può fare lo stesso antico male a un
06:52umano e questo secondo me è un dramma il fatto che poi in Parlamento per esempio sono leggi che
07:00sono talmente blande nei confronti di fare violenza per gli animali mentre è una questione civile che
07:06non ha parte politica destra o sinistra eppure nessuno se ne occupa se ne occupano in pochi grazie