Avignone, 16 dic. (askanews) - Un'ovazione ha accolto Gisèle Pelicot all'uscita dal tribunale di Avignone mentre lasciava l'aula per l'ultima volta prima della sentenza, giovedì, contro suo marito Dominique Pelicot e i 50 uomini a cui ha fatto violentare la moglie per un decennio, drogandola e filmandola.Il principale accusato ha preso per l'ultima volta parola in aula per chiedere scusa alla sua famiglia, "Mi pento per quello che ho fatto e chiedo perdono", sono state le parole del 72enne. "Credo gli si possa accordare il beneficio della sincerità e dell'onestà comunque", ha detto il suo avvocato Béatrice Zavarro.Grazie a Gisèle Pelicot che ha voluto il processo si svolgesse a porte aperte, rinunciando alla sua privacy, il caso è diventato un simbolo della lotta contro la violenza sulle donne ribaltando la narrazione comune in cui chi prova vergogna spesso sono le vittime di abusi. "La vergogna non dobbiamo provarla noi - è stato il manifesto di Gisèle Pelicot per tutto il processo - sono loro che devono provarla".
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00:00Un'ovazione ha accolto Giselle Pellicot all'uscita dal tribunale di Avignone, mentre lasciava
00:10l'aula per l'ultima volta prima della sentenza, giovedì, contro suo marito Dominique Pellicot
00:15e 50 uomini a cui ha fatto violentare la moglie per un decennio, drogandola e filmandola.
00:21Il principale accusato ha preso per l'ultima volta parole in aula per chiedere scusa alla
00:32sua famiglia, mi pento per quello che ho fatto e chiedo perdono, sono state le parole del
00:3772enne, credo gli si possa accordare il beneficio della sincerità e dell'onestà comunque,
00:42ha detto il suo avvocato, Beatrice Zavarro.
00:44Grazie a Giselle Pellicot, che ha voluto il processo si svolgesse a porte aperte, rinunciando
00:48alla sua privacy, il caso è diventato un simbolo della lotta contro la violenza sulle
00:52donne, ribaltando la narrazione comune in cui chi prova vergogna spesso sono le vittime
00:57di abusi.
00:58La vergogna non dobbiamo provarla noi, è stato il manifesto di Giselle Pellicot, per
01:02tutto il processo sono loro che devono provarla.