Chi sono i ribelli che hanno rovesciato Assad? Cosa succederà adesso? Quale futuro per la Siria? Il ruolo di Erdogan, Ucraina, USA, Israele e Russia?
#Siria #Hassad #AlJolani #Usa #Israele #Russia #Iran #Israele
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NovitàTrascrizione
00:00Avviso scoperto. L'informazione senza veli con Matteo De Micheli.
00:08Buonasera e benvenuti a questa nuova puntata di Avviso scoperto, l'informazione senza veli.
00:13Come sempre su Radio Roma News, che è il canale 14 del Lazio, ma anche il 222 nazionale per chi ha la Smart TV.
00:19Vi ricordo che potete seguirci in diretta, streaming, dal sito di Radio Roma News, ma anche dal canale Daily Motion.
00:27E infine ci sono le applicazioni per il cellulare e anche per la Smart TV.
00:31Questa è una puntata importante, andremo a cercare di capire cosa è successo in Siria, cosa potrebbe succedere adesso
00:38e quali scenari geopolitici si aprono.
00:41Lo facciamo insieme a Margherita Furlan, giornalista e direttore della Casa del Sole TV.
00:46Buonasera Margherita, benvenuta.
00:48Buonasera, buonasera a voi e grazie per l'invito.
00:51Grazie, grazie a te di averlo accettato e di essere qui con noi.
00:54E questa sera è con noi anche Vincenzo Maddaloni, giornalista e saggista.
00:57Buonasera Vincenzo, benvenuto.
00:59Buonasera, grazie dell'ospitalità e buonasera a tutti.
01:03Grazie, grazie, grazie a te anzi di essere qui con noi.
01:09Allora, prima di iniziare voglio ricordarvi che Vincenzo Maddaloni ha scritto un bellissimo libro
01:15che si chiama Voglia di rivoluzione, storia e storie di un desiderio inappagato.
01:21Nexus Edizioni, lo trovate nelle migliori librerie anche online e lo trovate anche sul sito della Nexus Edizioni.
01:29Grazie regia, io dico solo questo, insomma è Natale, si fanno tanti regali,
01:34alle volte uno riceve 10.000 cravatti, 10.000 sciarpe eccetera eccetera,
01:41invece un regalo che può essere importante è il libro, perché un bel libro da leggere è sempre importante.
01:48Vincenzo, lasciamo due parole su questo Voglia di rivoluzione e poi incominciamo con la Siria.
01:56Questo libro praticamente io mi fermo su fatti che di solito diciamo la stampa mainstream li sorvola
02:04e questo mio libro mi costa la pubblicizzazione, nel senso che i social mi hanno rifiutato di pubblicizzarlo,
02:14evidentemente i contenuti fanno parola, fanno terrore perché vanno contro corrente,
02:20quindi non posso che venderlo come hai detto tu nelle librerie e online
02:28e affidarmi alla buona volontà della gente che vuole ricomprarlo.
02:34Ecco e allora insomma armatevi di buona volontà perché questo è un libro importante,
02:39è un libro sicuramente da leggere, come ha detto Vincenzo parla di cose che difficilmente si trovano da altre parti,
02:46è un libro adatto sia per i giovani che per gli adulti, insomma per tutti veramente.
02:53Allora io vi chiederei Vincenzo, giusto per comprendere,
02:57perché si parla di Siria ma molte persone non hanno idea che tipo di paese è la Siria,
03:02com'è andato avanti fino ad oggi, quali sono le sue caratteristiche anche della popolazione.
03:10Penso che ci sia un dato abbastanza importante da sottolineare,
03:15cioè il particolare livello di cultura che ha questo popolo molto alto che lo distingue da tutto il Medio Oriente.
03:25Infatti ha avuto parecchie difficoltà dal punto di vista politico, divisioni
03:32e questo ha portato a una grande fuga di cervelli, di professionisti, istruiti, insegnanti, medici, ingegneri,
03:40verso l'Europa e la Turchia.
03:43Il regime di sanzioni che era stato imposto alla Siria e dagli Stati Uniti e dalle altre potenze sioniste
03:51ha reso difficile anche a quelli che sono voluti rimanere in questo paese sopravvivere.
04:00Quindi diciamo che la gran parte della cultura è disseminata per l'Europa,
04:07tant'è che a dare maggiore ospitalità a questi profili siriani,
04:1215 anni fa è stata proprio la Merkel la quale ospitò 1.100.000 siriani,
04:22una cifra veramente vasta con la quale riempì le università e tutti quei posti di alta professionalità
04:29che mancavano nel paese.
04:32Quindi, come dicevo, il paese è poi anche ricco di risorse,
04:38soprattutto essendo una posizione, diciamo, tra terre importanti,
04:45è stata a mira di spartizioni, tra cui la Turchia,
04:48che ha in mente di ricreare l'impero ottomano
04:53e da parte degli israeliani naturalmente già in questi giorni
05:02Netanyahu ha provveduto a invadere la Siria,
05:11coprendo zone, cioè penetrando con l'esercizio in zone
05:16che praticamente erano state zone cuscinetto,
05:20stabilite e approvate dall'ONU già nel 1972, mi pare,
05:29quando finì la guerra del Kipù.
05:32Questo dà un'idea, diciamo, abbastanza chiara di quali sono le mire
05:39dei paesi circostanzi che hanno su questo paese
05:44e quindi si annuncia già da adesso un futuro abbastanza tripolato in questo senso.
05:53Senti Vincenzo Maddaloni, la Siria viene comunque da anni di guerre,
05:59è una nazione dove si è combattuto e si continua a combattere ancora oggi,
06:06ma il problema qual era? Era il regime di Assad?
06:09Qual era il rapporto della popolazione con il regime di Assad?
06:13Questa è una situazione che si è creata anche in Bulgaria,
06:21cioè di comando familiare, sono generazioni degli Assad che si sono susseguiti,
06:32padre, nonno e figlio al comando di una nazione.
06:36Si è creata una situazione che puoi immaginare di clientele
06:41e ha creato, come si può dire, una separazione netta come mai era accaduta.
06:51Poteva accadere tra il popolo e chi la governava e chi la governata
06:59e questo ha portato sia all'immigrazione sia a una forte repressione
07:04che è dimostrata da quello che stanno scoprendo proprio in questi giorni
07:09le forze che si sono imposte in queste ultime giornate di conquista del paese.
07:19Margherita Furlana, dicevamo anni e anni di guerra in Siria,
07:23poi di colpo, in un attimo, in pochissimo tempo,
07:26vengono fuori questi ribelli e ribaltano Assad.
07:29Cos'è successo di preciso?
07:33Di colpo i ribelli ci sono sempre stati, quantomeno dal 2011 in poi,
07:40quindi non è che sia stato un atto improvvisato.
07:43In realtà questi provengono dai Drib, fondamentalmente,
07:52perché nel 2020 si era raggiunto una tregua, una sorta di accordo di pace,
07:56per cui si era creata una sorta di protettorato di Drib
07:59dove c'erano questi tagliagole che avevano appunto il comando lì.
08:04In questo momento da lì si sono espansi al resto della Siria
08:09fino ad arrivare ad occupare il palazzo presidenziale di Damasco.
08:13La situazione precedente, io aggiungo a quanto ha detto Vincenzo,
08:18era comunque dettata fondamentalmente dalle sanzioni
08:21che tutto l'Occidente ha posto nei confronti del popolo siriano,
08:26non tanto dello Stato siriano, perché sappiamo che le politiche sanzionatorie
08:30poi incidono esclusivamente sulla vita dei popoli che hanno sofferto,
08:36del popolo in questo caso siriano che ha sofferto enormemente,
08:39in quanto dal 2011 in avanti non ha più avuto modo di curarsi,
08:45non ha più avuto modo di studiare, non ha più avuto modo di cibarsi,
08:51di nutrirsi normalmente, era sostanzialmente sempre in uno stato di guerra.
08:55Nel 2020 con il formato di Astana si è raggiunto una sorta di pacificazione
09:01mantenendo un piccolo posto in cui, per farla molto breve,
09:06dove questi cosiddetti tagliagole potevano in qualche modo ritirarsi
09:14e la Siria teoricamente doveva essere libera da tutto questo terrorismo
09:21che era sorto e si era sviluppato, però le sanzioni sono rimaste
09:27e quindi quando gli eserciti in qualche modo si sono ritirati,
09:31il peso delle sanzioni si è fatto sentire molto più di prima.
09:35La Russia nel frattempo si è impegnata militarmente in un altro territorio,
09:42in Ucraina, nonostante mantenga ancora, poi vedremo quello che succederà,
09:47non possiamo saperlo, mantenga ancora le due basi fondamentali
09:51che gli danno lo sbocco al mare che sono Tartus e Khmeimim
09:54e questo è un dato fondamentale, però ovviamente non c'è stata la presenza
09:59né da parte, come prima, né da parte dell'Iran e quindi di Hezbollah,
10:03né da parte della Russia. Era ritenuta anche non necessaria,
10:07probabilmente c'è stato anche qualche errore di intelligence,
10:10probabilmente anche da parte russa, se si può definire errore,
10:14non potremmo mai saperle queste cose, perché comunque la corruzione
10:17non esiste solo in Siria o solo in Italia, esiste in tutti quanti i paesi,
10:21anche nei paesi in cui ci sono più servizi di intelligence,
10:24come in Russia per esempio che c'è la distinzione ora tra due servizi
10:27di intelligence, quindi non lo so, sto ipotizzando,
10:31però possono essere successe molte cose, fatto sta che nel momento
10:35in cui si è capito che i terroristi sarebbero arrivati al palazzo
10:40presidenziale di Damasco, la Russia si è premurata di portare in esilio
10:45a Mosca o comunque nella federazione russa Bashar al-Assad per evitare
10:49che succedesse quello che è successo in Libia diversi anni fa con Gheddafi.
10:53Quindi forse, ho letto, sarebbero delle voci che forse Putin avrebbe avuto
11:00da ridire sul fatto che bisognava accorgersi prima di quello che
11:03stava succedendo. È vero che comunque l'Iran dice che tre mesi prima
11:09avrebbe informato Bashar al-Assad della situazione, che avrebbe fornito aiuto,
11:13aiuto che invece è stato rifiutato da Bashar al-Assad perché si sarebbe fidato
11:18troppo dei suoi nuovi amici cosiddetti arabi come l'Arabia Saudita e il Qatar,
11:25perché nel frattempo erano state instaurate delle collaborazioni,
11:30quantomeno diplomatiche, che prima evidentemente erano saltate perché sappiamo
11:34che prima comunque in Siria l'hanno fatta da padrone paesi come il Qatar,
11:40gli Emirati Arabi, la Turchia, l'Arabia Saudita, inviando continuamente
11:45dei veri e propri eserciti cosiddetti islamici, ma che in realtà servivano
11:51a portare guerra e portare dispacimento, far cadere il cosiddetto regime di Assad,
11:57perché comunque questo è un territorio ricco di risorse energetiche,
12:03soprattutto, e da lì deve passare un gasdotto che dovrebbe congiungersi poi alla Turchia.
12:10Assad aveva bloccato questo progetto, quindi questo è uno dei grandi motivi
12:14per cui c'è stata la guerra, solo uno dei grandi motivi, poi ce ne sono anche altri.
12:18Ora infatti la Turchia dice adesso forse è venuto il momento in cui possiamo
12:23aprire questo gasdotto.
12:25Allora Margherita ti chiedo scusa, dobbiamo interromperci un attimo
12:28per la pubblicità, restate con noi e torniamo subito dopo.
12:32Siamo di nuovo in onda, Margherita tu hai interrotto, stavi parlando di questo
12:36importante gasdotto che dovrebbe attraversare la Siria e quindi Erdogan
12:40è sicuramente contento della caduta di Assad.
12:44È sicuramente interessato, ieri Kamenei, o comunque nei giorni scorsi,
12:50Kamenei la guida suprema dell'Iran ha detto che la causa di quello che è successo in Siria
12:55è da attributarsi a paesi come Stati Uniti d'America, Israele e a un amico
13:01che sta nel Vicino Oriente, quindi evidentemente si riferisce alla Turchia.
13:07Poi sarà difficile da verificare, o comunque è difficile prevedere
13:13quello che può succedere, creare un gasdotto oggigiorno con la situazione
13:17geopolitica che abbiamo, con una transizione così complicata.
13:21Sarà tutto quanto da verificare, la Turchia potrebbe effettivamente
13:24perdere questo gioco particolare che sta commettendo e poi noi
13:30effettivamente non sappiamo quello che è successo dietro le quinte.
13:33È chiaro che sul territorio si è giocato poco, è chiaro che qui si tratta
13:37di un accordo quasi fatto a tavolino tra diversi paesi.
13:42Noi sappiamo che a Kazan, all'interno del vertice di Brix, si è parlato
13:49quasi solo ed esclusivamente di Medio Oriente, di normalizzazione del Medio Oriente
13:53e quindi erano in corso delle trattative. Sappiamo che subito dopo Kazan
13:58c'è stato un vertice a Doha, in Qatar, dove ci sono state altre trattative
14:03molto importanti e dove l'asse Iran-Russia ne è uscita dicendo
14:08abbiamo perso la battaglia. Subito dopo è successo quello che è successo in Siria.
14:13Quindi qualcosa che non potremmo mai sapere, evidentemente a livello
14:19diplomatico è accaduto ed evidentemente Israele ha vinto una battaglia
14:26che gli fa comodo per ampliare il suo territorio e per arrivare a quello
14:31che si definisce il grande Israele, però io non credo che in tutto questo
14:35la Russia ne esca sconfitta e perdente. Perché? Perché la Russia storicamente
14:42non esce mai sconfitta, semplicemente io credo che questo si possa definire
14:47una ritirata strategica per valutare la situazione e per rimettere a punto
14:53veramente la situazione anche militare oltre che diplomatica, valutare come
15:00si possono svolgere le trattative con questi nuovi personaggi che stanno
15:05al governo ad interim fino al primo di marzo del 2025, i quali hanno subito
15:11sospeso la Costituzione e hanno sospeso le leggi antiterrorismo, ovviamente
15:16perché loro stessi sono dei terroristi e quindi c'è anche da dire che
15:20Bashar al-Assad aveva nel 2014 e poi nel 2016, aveva instaurato delle leggi
15:27antiterroristiche, così vengono definite, ma anche perché effettivamente il paese
15:31era pieno di tagliagole, quindi se è vero che in Siria si trovano delle carceri,
15:37si trovano tante brutte cose, è anche vero che stiamo parlando di una guerra
15:42che è stata la più feroce degli ultimi decenni, una guerra che ha visto
15:46nascere l'InfoWall, per esempio la guerra dell'informazione, abbiamo visto
15:50gli elmetti bianchi che non sono altro che degli attori che provengono da Washington
15:55e che ci hanno fatto vedere delle immagini false, ci hanno fatto vedere
15:58dei bambini morti che non erano morti, ci hanno fatto vedere degli ospedali
16:02che erano distrutti e invece non erano degli ospedali, ma erano dei ricoveri
16:07di armi, la Siria è stata la devastazione in senso globale, è stata la guerra
16:14più sporca che abbiamo visto ed è un territorio molto complicato da approfondire
16:20perché veramente ne abbiamo viste di cotte e di crude come si suol dire,
16:27questa che vediamo oggi è un'altra situazione, è il finire della situazione precedente
16:34che però ripeto in cui le sanzioni hanno giocato un ruolo fondamentale sul popolo
16:39che è stanco, molto stanco e accetta di vedere anche dei terroristi nel palazzo presidenziale,
16:45ora non sappiamo cosa può succedere, non sappiamo come l'Iran potrà reagire,
16:52non sappiamo come la nuova amministrazione statunitense potrà reagire anche se oggi
16:57ne sappiamo qualcosa di più perché ci sono delle dichiarazioni, però certo è che
17:02l'asse della cosiddetta resistenza che comprende Teheran, comprende Hezbollah
17:06in Libano e comprende Hamas in Palestina e comprende però anche Russia, Nord Corea
17:13e Cina, un po' si è facile da ammettere, si è assolutamente indebolito, mentre invece
17:22la strada è spianata per quello che riguarda il grande Israele, può anche essere che siano
17:27stati fatti dei conti dicendo in questo momento conviene che Israele si estenda oltre
17:34le colline del Golan perché comunque si può portare un attimo di transizione pacifica
17:40e togliere in parte il prezzo del genocidio che stanno pagando i palestinesi, questo potrebbe
17:49essere un ragionamento, potrebbe però essercene anche un altro di ragionamento, attenzione
17:53perché se la Siria cade nel tranello completamente del terrorismo e non credo però che andrà
18:00così perché credo che sia Cina che Iran che Russia avranno qualcosa da dire tenendo
18:07conto anche delle due basi russe, è chiaro che è stata persa una grande battaglia per
18:14la laicità del popolo, perché comunque la Siria per quanto se ne possa dire comunque
18:21era l'unico paese arabo che era un paese laico e interreligioso e questo è un dato
18:30molto importante. Adesso dobbiamo vedere anche noi occidentali come ci comportiamo di fronte
18:35alle stragi che sicuramente verranno fatte di cristiani, abbiamo già visto molte chiese
18:40cristiane essere prese d'assalto, sono stati presi d'assalto anche non solo le chiese,
18:47ma anche tutto ciò che è stato trovato all'interno, sono state depredate di oro,
18:52sono state depredate di statue, stiamo assistendo a fucilazioni nelle strade di tutta la Siria,
18:58stiamo assistendo a delle cose veramente che nessuno di noi avrebbe voluto vedere e noi
19:04come occidente dobbiamo farci il problema se difendere o meno questa situazione, certo
19:09è ancora troppo presto per capire gli sviluppi, sicuramente anche dall'altra parte del mondo
19:14stanno cercando di capire cosa fare, le dichiarazioni di ieri sera di Donald Trump dicono che bisogna
19:19fare attenzione all'Iran e quindi la sua amministrazione si sarebbe preparando a bombardare
19:26in qualche modo l'Iran o quantomeno i posti dove sarebbero dislocati le fabbriche dove
19:39l'Iran potrebbe costruire il nucleare, nonostante comunque la IEA dica che al momento non c'è
19:45questo grande pericolo, anche se l'Iran stesso ha dichiarato che ha aumentato del 60% la
19:52produzione dell'uranio e lo stesso comunque ha dichiarato anche Netanyahu, anche Israele
19:59dice che sta pensando di colpire proprio logisticamente questi punti dove l'Iran sarebbe preparando
20:07il nucleare, è anche vero però che in tutta la regione medio orientale l'unico paese
20:13che ufficialmente è dotato di bomba nucleare e non sappiamo quante ne ha, 20 anni fa erano
20:20200, adesso non possiamo sapere quante sono, comunque è Israele, quindi Israele per il
20:25momento resta la vedetta di tutta la regione, resta il paese centrale che dovrebbe mantenere
20:34gli equilibri, in realtà in questo momento si stanno creando degli equilibri completamente
20:38diversi e potrebbe anche essere che Israele stia vincendo e stia cercando di far sottostare
20:45tutti gli altri paesi a se stessa, però è troppo presto per definire questa situazione.
20:50La situazione è estremamente complessa, adesso vediamo gli sviluppi.
20:54Se la regia mette la prossima slide, è una mappa della Siria e ci fa vedere come sono
21:03distribuite le varie forze, in marroncino chiaro sulla destra sono le forze democratiche
21:13SDF guidate dai kurdi, in verde sono HTS e gli alleati, in rosso le forze ribelli siriane
21:22alleate della Turchia e le forze turche, in blu scuro l'Isis e poi sulla sinistra sono
21:28le alture del Golan in azzurro, occupate da Israele.
21:35Vincenzo, il ruolo di Erdogan è cruciale in questo perché sembra che faccia un po'
21:40il triplo gioco, da una parte entra nei Bricks, vuole entrare nei Bricks, condanna apertamente
21:46Israele ma poi ha interessi forti in Siria, oltre per questo gasdotto che diceva Margherita
21:55Furlana, anche perché in Siria ci sono i kurdi che da tanti anni lui cerca di combattere.
22:04Cosa che non andrebbe dimenticata, invece la dimentico, è che la Turchia è un paese
22:14della Nato, da parte della Nato e naturalmente la Nato non si pronuncia assolutamente su
22:21quelli che sono questi comportamenti di Erdogan, né tanto o meno l'Europa, anzi l'Europa
22:27finora è stata in silenzio a parte le raccomandazioni così di fuori luogo per quanto mi riguarda
22:35della signora Cara Gallas che è praticamente la rappresentante e la vicepresidente della
22:42Commissione Europea, la quale ha raccomandato alla prudenza e si è ispirata alle raccomandazioni
22:50e basta. L'altra reazione dal punto di vista europeo è che Germania e Austria hanno sospeso
22:56le domande di Anguino presentate dai cittadini siriani, mi pare che la decisione tedesca
23:04riguarderà circa 47.000 domande, mentre quella austriaca mi pare che siano sulle 7.000.
23:12In questo contesto molto contrastato, diciamo, basato secondo me sull'irresponsabilità,
23:22non si pone attenzione su quello che sta facendo Erdogan, personaggio molto complesso
23:29e molto, come si può dire, ambiguo, il quale galleggia su questa indifferenza totale del
23:37mondo occidentale sui suoi comportamenti. Basta pensare che questo signore praticamente
23:44dice di essere stato invitato a far parte del BRICS e invece quanto risulta è proprio
23:54la Turchia che sta perorando per entrarsi. Tendo spunto appunto del BRICS, riferendomi
24:00al Siria e alla situazione che sta succedendo, come si può ipotizzare il fatto di schierarsi
24:09contro paesi come possono essere la Russia, l'Iran e la Cina. Un attacco all'Iran significa,
24:19secondo me, lo scoppio di una guerra mondiale, non c'è dubbio su questo panorama, perché
24:27automaticamente entrerebbero in naturale le reazioni della Russia e della Cina. Ho tenuto
24:40anche presente una cosa, che praticamente la Russia si è demotivata sui comportamenti
24:46di Assad. La Russia aveva invitato per tutte le occasioni ad Assad di porre almeno qualche
24:57ostacolo alla corruzione che vingeva nel paese.
25:01Vincenzo, guarda, su questa cosa della corruzione ti devo fermare un attimo, andiamo in pubblicità,
25:06restate con noi e andiamo avanti subito dopo.
25:10Siamo di nuovo in onda. Vincenzo, ti ho interrotto, tu stavi dicendo che la Russia aveva fatto
25:15qualcosa, si era lamentata con Assad, perché c'era un sacco di corruzione e lui non poneva
25:22freni in questo senso.
25:24Non si è opposto, non ha preso nessun'iniziativa. Noi queste giornate ci siamo stupiti, come
25:30mai? Le forze hanno sconfitto l'esercito e sono arrivate a Damasco con una velocità
25:39del lampo senza colpo ferito, quasi. Perché? Perché praticamente la reazione dell'esercito
25:48era impossibilitata per mancanza di munizioni e persino di carburante, perché si è scoperto
25:53che si erano venduto il carburante per i carri armati. Quindi una situazione, questo dà la
26:00misura di cos'era il paese.
26:12È difficile fare delle valutazioni a questo punto, perché la situazione non solo è complessa
26:22ma è indecifrabile. L'unica cosa di concreto è l'avanzata degli israeliani, è l'unica
26:34cosa che dà la certezza che questo popolo sarà ancora ammazzuriato per anni e che non
26:41potrà avere una rinascita, non dico economica, ma nemmeno di tranquillità politica in una
26:48situazione di questo genere qua. Non c'è una reazione, non dico da parte dell'Europa,
26:55ma dell'Occidente verso queste prevaricazioni, questo sterminio. Adesso la situazione di
27:05Siria ha tacitato le stragi di Gaza, è tutto un susseguirsi di tutti, di distruzioni senza
27:15mai la condanna del responsabile.
27:35Toglierei il termine possibilità, sarebbe un conflitto mondiale a tutti gli effetti,
27:40già siamo comunque in un conflitto mondiale, ma inserire l'Iran direttamente con Israele
27:47sarebbe veramente il pieno conflitto mondiale. Io direi innanzitutto che in questo momento
27:54è una fase di transizione davvero complicata, è molto facile farsi prendere anche dai sentimentalismi,
28:00noi dobbiamo e tutti quanti noi abbiamo avuto delle giornate complicate, mi rendo conto
28:05che ha seguito per tanti anni la Siria, vedere la Siria oggi ridotta in queste condizioni
28:10è veramente una situazione pesante da analizzare, si fa fatica, però dobbiamo esulare tutto
28:17ciò che riguarda le nostre opinioni e anche i nostri sentimenti e cercare di fare un'analisi
28:22quantomeno estranea da tutto ciò che possiamo pensare noi e valutare quello che sta succedendo
28:32esclusivamente sul territorio. Io credo che assolutamente si è trattato
28:39di una trattativa, anche se non è corretto dire un'espressione di questo genere, di
28:44una trattativa che è stata fatta dai vari paesi confinanti e vicini, dalle varie potenze
28:51che ci sono oggi nel mondo, non può trattarsi che di questo, indipendentemente da quale
28:55fosse la situazione all'interno del suo territorio, sappiamo che i popoli non contano
28:59nulla quando vengono prese delle decisioni politiche, questa è una decisione politica,
29:03in questo momento evidentemente a qualcuno andava bene che fosse generata questa situazione,
29:09non sappiamo ancora cui protest, non abbiamo una risposta precisa perché oggi sul territorio
29:15vediamo cui protest, possiamo rispondere Israele e Turchia, Turchia però lo vedremo se effettivamente
29:22ci avrà da guadagnarci, perché la Turchia che è appunto membro della Nato, secondo
29:27esercito della Nato, potrebbe anche essere stata messa in una trappola e Turchia che
29:34ha chiesto di aderire ai BRICS è stata inserita come membro partners dei BRICS, sta in qualche
29:41modo tradendo l'alleanza dei BRICS e vedremo quello che succederà, credo che non spuggerà
29:49al sud globale il comportamento della Turchia, quindi lì ci sarà da prestare molta attenzione,
29:56ma certamente se venisse toccato in qualche modo l'Iran, la situazione diventerebbe
30:03veramente pesante, una situazione che nulla avrebbe a che fare in termini di pesantezza
30:12con l'Ucraina, perché l'Iran è in una situazione piuttosto difficile internamente
30:20alla sua politica da metà maggio, da quando è morto l'ex Presidente Raisi, che era
30:30stato designato il prossimo leader supremo, perché Kamenei abbia 86 anni in questi giorni,
30:42ma non è tanto l'età, preoccupa il suo stato di salute in questi ultimi mesi, quindi
30:49Raisi era stato designato il suo successore, in questo momento non c'è un successore
30:54che è sottolitenuto valido alla guida suprema Kamenei, che sappiamo essere la guida fondamentale
31:03del paese, che pure è una Repubblica Islamica, quindi sappiamo anche che ci sono state le
31:10elezioni e c'è questo nuovo Presidente Pacevski, anche ha una linea moderata, filo occidentale
31:17completamente differente rispetto alla linea di Kamenei, è una linea piuttosto debole
31:24e non sappiamo dire se la resistenza di Hezbollah si sia indebolita, se non interamente caduta
31:36in Libano, anche perché c'è stato un indebolimento politico interno all'Iran, non possiamo dirlo
31:43a tutti gli effetti, perché non abbiamo la certezza, abbiamo delle prove, ma non abbiamo
31:51ancora la certezza perché per tutto questo si possono fare delle analisi, ma le prove
31:57le avremo ovviamente negli anni a venire. Sappiamo però che ci sono delle infiltrazioni
32:03molto pesanti anche all'interno dei servizi iraniani, quindi non sappiamo bene quello
32:08che sta succedendo in Iran, molto dipenderà dalla tenuta politica dell'Iran, perché
32:15se l'Iran si saprà dimostrare forte, sia Israele che gli Stati Uniti d'America, nonostante
32:21queste ultime dichiarazioni di Netanyahu e da parte di Trump, potrebbero comunque fermarsi
32:29in qualche modo e senza arrivare a una dichiarazione di guerra effettiva, lì il rischio è veramente
32:37importante, perché comunque abbiamo di fronte delle potenze nucleari, non parliamo di Ucraina
32:43dove anche lì è stato sacrificato un popolo, parliamo di Iran che è comunque un potenziale
32:50strategico militare bellico molto forte, anche se non dovrebbe essere in possesso di armi
32:58nucleari, anche perché la dottrina religiosa del paese vieta che l'Iran si doti di armi
33:07nucleari, però comunque certamente non è un paese dal punto di vista militare debole
33:14e in ogni caso anche la dottrina militare dell'Iran sta cambiando, perché Kamenei sta
33:19dicendo che comunque una risposta ad Israele va assolutamente data, quindi noi non abbiamo
33:26la sfera di cristallo per fortuna, non possiamo fare previsioni, ma di certo se venisse toccato
33:31in maniera pesante l'Iran ci troveremmo in una brutta situazione, soprattutto noi Italia
33:38al centro del Mediterraneo, perché non abbiamo soddisfatto la nostra caratteristica naturale
33:45che è quella di ponte naturale veramente di dialogo con questi paesi, non abbiamo svolto
33:52la nostra naturale funzione in nessun modo e questo purtroppo lo stiamo già pagando
33:59e continueremo a pagarlo, perché comunque non dialogando o sostenendo comunque dei regimi
34:06terroristici in questi paesi o non dicendo nulla per quanto riguarda tutte queste stragi,
34:14genocidi che vengono effettuati, perché noi effettivamente non diciamo nulla, quindi in
34:19qualche modo sosteniamo l'insorgere del caos, più caos arriva in questa regione e più
34:26il mondo si deve preparare ad un conflitto mondiale, se non nucleare, perché il conflitto
34:32nucleare può derivare non tanto dall'Ucraina, dove abbiamo visto l'altra volta forse con
34:39questi nuovi missili o Resnik dice Putin, ci dice Putin che abbiamo risolto il problema
34:44nucleare, perché ma sperebbe purtroppo siamo arrivati a questo punto, dobbiamo commentare
34:48le notizie di questo genere, basterebbe mandare dei missili o Resnik per evitare le radiazioni
34:54nucleari. In Iran e in Israele questo non sarà affatto, perché parliamo di popoli
35:01anche diversi, di popoli completamente differenti da noi, dove ci sono delle tensioni mai sopite,
35:10delle tensioni popolari molto forti e parliamo comunque di un paese, l'Iran che anche questo
35:16paese è stato sanzionato per decenni e dove il popolo comunque sta soffrendo in maniera
35:23particolare e non ne può più, bisogna tenere molto conto anche delle sofferenze del popolo,
35:28fino a dove è capace di arrivare il popolo e i grandi strateghi che determinano poi le
35:35situazioni politiche, sanno molto bene come esasperare le popolazioni e poi arrivare in
35:41situazioni così tragiche come queste che stiamo avvenendo in Siria.
35:44Certo, la situazione è molto complessa, Israele fa la conta dei nemici caduti, il Golan sarà
35:59nostro per sempre, grazie Regia. Vincenzo Maddaloni, è chiaro che la Siria fagola un po' a tutti
36:09e in questi giorni nonostante sia caduto Assad, gli Stati Uniti, la Turchia e anche Israele
36:15continuano a bombardare, Israele sta avanzando e sembra che tutto sia tra virgolette giocando
36:22a favore di Israele in questo momento. Inevitabile che tutto sta giocando a favore di Israele
36:31perché Israele ha un sostegno al di fuori dell'immaginabile, lo vediamo quotidianamente.
36:38Basta pensare che se il comportamento di Netanyahu avesse avuto Putin non so cosa sarebbe successo.
36:48Purtroppo la situazione è così, faccio fatica a esprimere dei concetti perché non si trovano
37:06le parole per poter definire quello che sta accadendo che accade, è al di fuori di qualsiasi
37:14logica, non è pensabile per uno come me che ha vissuto un certo periodo di tempo, non c'è paragone
37:22sul passato, ma nemmeno nel periodo della guerra fredda non c'erano situazioni di questo genere,
37:28mai si erano create. Noi stiamo vivendo veramente un periodo assurdo, veramente non c'è assolutamente
37:40una voglia di migliorare, culturarsi, voglia di rivoluzione, ci vuole una rivoluzione evolutiva.
37:51Quando parliamo di silenzio di reazione, perché la gente, chi ci comanda non sa e non ha voluto
37:59mai studiare usi e costumi delle popolazioni che ci stanno intorno. Non sono nemmeno le
38:06differenze culturali, ma sono fondamentali. Chi sa che l'Iraniano è una popolazione ariana,
38:16quindi ha un modo diverso di pensare rispetto a tutti i paesi che le circondano, questo
38:22non lo sappiamo, non lo vogliamo sapere, è una verità di incomprensione.
38:29Dobbiamo fermarci per la pubblicità, restate con noi che subito dopo andiamo avanti.
38:34Siamo di nuovo in onda. Vincenzo tu dicevi una cosa fondamentale, che spesso e volentieri
38:40anche nei TG, sui giornali sentiamo parlare di questi paesi, però alla fine nessuno ci
38:47spiega come sono, com'è la popolazione, come la pensa, come si vive. Tu giustamente
38:53facevi notare che in Iran, essendo ariani, hanno anche una mentalità che è diversa.
38:59C'è lo studio in letteratura, la popolazione è millenaria, questi non hanno mai visto
39:05mutare i loro confini, hanno una pubblicistica sterminata in questo senso qua. Quali considerazioni
39:15può avere nei loro confronti, ripeto, la ministra degli esteri dell'Unione Europea
39:21che si chiama Callas, la quale in queste circostanze non c'è solo delle considerazioni
39:30di maniera, ma noi fidiamo, noi Europa fidiamo la diplomazia a questi analfabeti e a questi
39:36imbecilli, perché in questi paesi le repubbliche baltiche sono rimpiazzate di dollari dall'amministrazione
39:45americana, queste sono diventate, come si dice, le punte di diamante della nostra Europa,
39:53l'immagine dell'Europa. Ma siamo impazziti, non c'è un'analisi seria da parte europea
40:02su quelli che sono i comportamenti di Netanyahu e compagni sionisti, il quale prospera a
40:11pizza guerra e le tiene ben vive, perché sa che se finisce la guerra è il primo a
40:18essere impalato dai suoi connazionali, a cominciare dai parenti degli ostaggi. E questa è la
40:28situazione che dà molto fastidio, questo silenzio complice su quelle che sono praticamente
40:37uno degli stermini peggiori che stiamo vivendo dalla prima e dalla seconda guerra mondiale.
40:45Penso che questo confronto non sia affatto esagerato, vedremo poi quando finirà, quale
40:55sarà veramente il conteggio dei morti.
40:58È una situazione tragica, ho intervistato nei giorni scorsi un cittadino nella Cisgiordania,
41:06abbiamo approfondito il tema, è una situazione veramente tragica.
41:11Allora, andiamo avanti. Regia, se puoi mettere la prossima slide, è una breve intervista
41:18ad Assad.
41:20Signor Presidente, lei ha parlato degli Stati Uniti. Ora, sappiamo che ha avuto divergenze
41:27storiche, se così posso dire, con le amministrazioni americane, le successive amministrazioni americane,
41:33ma il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha appena completato il suo tour inaugurale
41:39dell'Asia Occidentale, per così dire, o del Medio Oriente, come altri lo chiamano.
41:44Donald Trump è qualcuno con cui pensa di poter avere a che fare.
41:47Il problema negli Stati Uniti riguarda l'intero sistema politico, non riguarda una singola
41:51persona. L'elezione di Trump ha dimostrato ancora una volta, per noi, ancora e ancora,
41:57che il Presidente è solo un esecutore. Non è lui che prende le decisioni, lui fa parte
42:02di diverse lobby e del Deep State, o del regime profondo, se così possiamo chiamarlo,
42:07che implementano e dettano al Presidente cosa dovrebbe fare.
42:13E la prova di ciò che sto dicendo è che Trump, dopo essere diventato Presidente, si
42:18è rimangiato la maggior parte delle promesse e delle parole che aveva spinto durante la
42:24sua campagna. Ha fatto una giravolta su quasi tutte le promesse.
42:30Quindi, perché? Perché il Deep State non gli avrebbe permesso di andare in una certa
42:34direzione. Ecco perché per me va bene trattare con lui come persona, ma potrebbe mantenere
42:41le promesse? No, negli Stati Uniti, nessun Presidente può farlo. Solo il Deep State
42:46può mantenere le promesse. Ed è questo il problema. Questo Deep State non accetta partner
42:52in tutto il mondo. Accettano solo burattini, accettano solo seguaci, accettano solo delegati,
42:58è questo che accettano. E noi non siamo nessuno di questi.
43:03Evidentemente un'intervista che si riferisce al primo mandato di Trump.
43:07Vincenzo, vuoi commentare le parole di Assad?
43:15Cosa vuoi commentare? Sono risposte fatte. Non dico che non abbiano senso.
43:25Creano emozioni. A me non mi creano nessune emozioni quello che ha detto perché sono
43:32considerazioni stereotipate. Certo che ha ragione, è un pensiero condivisibile in questo
43:39senso qua, però la senti poco e trova. La realtà è quella che è e può essere soltanto
43:46mutata se c'è una volontà a mutarla. Mi pare che questo non ci sia e penso che
43:53proseguiamo con questo andazzo. Cioè manca un'ispirazione politica a livello globale
44:02penso a questo punto. Il business è l'unica cosa vincente in questo periodo, quindi
44:14chiunque può dire quel che vuole, ma i risultati li vediamo ogni giorno.
44:20Nulla che possa in questo momento fare sperare, con la frase di T, un futuro migliore.
44:31Calutò Assad, però nel paese ci sono esecuzioni sommarie, violenze di ogni tipo.
44:39Tu facevi riferimento anche alle violenze nei confronti dei cristiani, eppure il capo
44:44di questi ribelli ha detto che lui è un moderato, però il passato non è esattamente
44:50di una persona moderata.
44:53Neanche il presente non è di una persona moderata, oserei dire, però sono questi i
44:59personaggi che l'Occidente difende e che vogliamo fare. Prima la cartina che giustamente
45:06dice che i cristiani sono bravi, fondamentalmente chi di questi non si può definire terrorista?
45:13Anche da parte della popolazione kurda, esiste ovviamente una popolazione kurda che è una
45:21popolazione civile, però comunque anche loro hanno partecipato alla guerra che si è tenuta
45:28negli anni scorsi. Non vedo in quella cartina…
45:34Nulla di moderato?
45:35Nulla di moderato, sinceramente, o in un modo o in un altro, veramente è tutto estremo,
45:41è tutto portato agli estremi in quella nazione. Io ci tengo anche molto a distinguere tra
45:47lo stato di Israele e il sionismo.
45:50Certo.
45:51E anche il deep state di cui parlava Bashar al-Assad. Dobbiamo stare molto attenti perché
45:59poi si cade anche in accuse, faccio le accuse involontariamente, perché comunque la situazione
46:08attuale è stata fomentata da una certa parte del sionismo, non certamente dal popolo ebreo
46:15e neanche da una parte dello stato ebreo, certamente da una forte, massiccia, preponderante
46:23parte del governo, ma dobbiamo tenere conto che la lobby sionista è quella che comanda
46:30non solo gli Stati Uniti d'America, ma è quella che comanda fortemente il mondo. Noi sappiamo
46:36che i congressisti americani sono pagati dalle lobby, una è la lobby più forte, quella
46:45delle armi, dell'industria militare e l'altra ancora più forte è quella sionista, che
46:52per prima vede l'IPAC tra le varie associazioni sioniste. Per cui è evidente che dobbiamo
46:59sottostare senza dire niente a questi genocidi che vediamo, perché se i politici, le loro
47:07campagne elettorali vengono pagate da queste lobby ed è del tutto legittimo, perché ci
47:13sono delle leggi che giustificano anche questi finanziamenti, si chiama cosiddetto blob,
47:19è il blob degli Stati Uniti d'America che permette, che consente questo tipo di
47:25finanziamenti. Cosa possiamo fare? È difficile cambiare questo sistema, in questo momento
47:32ci sta tentando forse un'alleanza come i BRICS, ma ci vogliono decine di anni per poter
47:38cambiare modo di pensare, di ragionare, soprattutto per un'alleanza che non è militare, un'alleanza
47:45che non è neanche ancora economica e che cerca di mettere insieme tanti paesi di cultura,
47:51di origine completamente differente tra di loro. Un'alternativa secondo me c'è, ma
47:56ci vorrà molto tempo. Quello che secondo me sta venendo avanti in Siria, di cui appunto
48:04dobbiamo temere anche nei confronti dell'Iran, è questa fetta di sionismo che evidentemente
48:11in questo momento è tanto forte, sta vincendo molto, tanto che anche la Russia e la Cina
48:20è sempre silenziosa, in questo momento ancora di più, ma attenzione perché il silenzio
48:25cinese può voler dire anche molte più cose rispetto alle parole. Il ritiro russo potrebbe
48:35anche significare che non si può più andare oltre contro questo sionismo e quindi forse
48:42bisogna farci i conti e quindi in questo momento evidentemente si sta cercando di fare un
48:49po' di conti e verificare sul terreno come può andare la situazione. Ovviamente chi
48:54ne paga le conseguenze sono sempre i popoli. Se si dovesse attuare grande Iran sarà molto
49:02dura perché il problema non sarà solo nei confronti dell'Iran, ma il problema sarà
49:06nei confronti anche dell'Egitto, nei confronti della Giardania e anche nei confronti della
49:10Turchia, quindi veramente la Turchia deve stare molto attenta perché qui stiamo veramente
49:16guardando ad una situazione che va verso il grande Israele, grande Israele che da molti
49:26decenni si spera, questa parte del sionismo spera di arrivare a questo grande Israele
49:32che sarebbe la famosa piantina descritta nell'Antico Testamento che dovrebbe essere pronto
49:38questo grande Israele ad aspettare, attenzione perché qui si parla di escatologia ma è
49:43molto importante in questo momento perché questi popoli o le persone che governano questo
49:49sionismo ci credono fortemente e quindi se noi non ci crediamo non importa, dobbiamo
49:55smettere di pensare all'occidentale, dobbiamo capire come ragionano loro, stiamo parlando
50:00di Medio Oriente, dobbiamo capire come loro ragionano e se loro pensano che il grande
50:05Israele deve essere pronto per l'arrivo di un nuovo Messia che dovrebbe arrivare nei
50:09prossimi mesi, nei prossimi anni, se non ho capito male e se è vero come dicono che la
50:18caduta di Damasco come risulta dalle profezie significherebbe la ricostruzione del Terzo
50:28Tempio, l'arrivo del nuovo Messia e allora questo significa veramente guerra, ma è importante
50:37come diceva prima Vincenzo tenere conto di quanto siamo differenti, importante studiare
50:43e capire quali sono le culture di questi popoli, perché altrimenti non riusciamo a
50:47comprendere quali sono anche i nostri dischi, non riusciamo a comprendere perché non riusciamo
50:52a dialogare, perché se ci mancano le basi culturali per capire dove vogliono andare
50:58non possiamo veramente fare nulla e rimaniamo inermi.
51:03Assolutamente, ancora di più le popolazioni dell'Occidente in generale se poi non conoscono
51:08queste cose difficilmente possono poi comprendere neanche lontanamente quello che sta succedendo,
51:13la Cina è sempre silenziosa ma agisce per esempio intorno a Taipei, Taiwan è da mesi
51:19che fa operazioni militari e insomma per quello che riguarda la Siria torneremo sull'argomento
51:25e staremo a vedere quello che succederà perché la situazione è estremamente complessa.
51:30Per questa sera il tempo di esposizione è terminato, io ringrazio Vincenzo Maddaloni
51:34e ti auguro una buona serata e un buon lavoro.
51:37Ringrazio a voi, ringrazio ancora la vostra carità e buona sera a tutti.
51:42E grazie anche a Margherita Furlan, buona serata e buon lavoro.
51:46Grazie Matteo, grazie Vincenzo, grazie a tutti e buona serata.
51:50E ora buona serata anche ai nostri telespettatori, io come sempre vi aspetto dal lunedì al venerdì alle 23.