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A Velletri e Latina era facile diplomarsi in operatore socio sanitario, si ricevevano anche attestati di specializzazione in “primo soccorso e sicurezza sul lavoro” senza il necessario svolgimento dei corsi formativi e dei tirocini obbligatori. A capo di questa organizzazione c’era uno spacciatore di droga, residente in Toscana, sottoposto ora ad arresti domiciliari. Come pure altre tre persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni di privati e della Regione Lazio, e di falsificazione di atti pubblici. L’operazione è nata da segnalazioni della Regione Lazio e da numerose querele. Di fatto oltre 160 persone, provenienti da tutta Italia, hanno ottenuto false qualifiche, in alcuni casi persino in presenza di situazioni improbabili, come quella di uno studente ai domiciliari. Su richiesta della Procura, il Gip di Velletri ha disposto inoltre il sequestro preventivo di circa 120mila euro, ovvero il contributo erogato dalla Regione Lazio alle società coinvolte nell’ambito del programma “Garanzia occupabilità dei lavoratori” finanziato con fondi del Pnrr.

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00:00A Velletri e Latina era facile diplomarsi in operatore sociosanitario, si ricevevano anche attestati di specializzazione in primo soccorso e sicurezza sul lavoro senza il necessario svolgimento dei corsi formativi e dei tirocini obbligatori.
00:13A capo di questa organizzazione, uno spacciatore di droga, residente in Toscana, sottoposto ora ad arresti domiciliari come pure altre tre persone accusate a vario titolo d'associazione per delinquere,
00:24finalizzata la truffa e i danni di privati e di Regione Lazio, oltre che di falsificazione di atti pubblici.
00:31L'operazione, nata da segnalazioni di Regione Lazio e da numerose querele, di fatto oltre 160 persone provenienti da tutta Italia hanno ottenuto false qualifiche e in alcuni casi persino in presenza di situazioni improbabili come quella di uno studente ai domiciliari.
00:46Su richiesta della procura il GIP di Velletri ha disposto inoltre il sequestro preventivo di circa 120.000 euro, ovvero il contributo erogato da Regione alle società coinvolte nell'ambito del programma garanzia occupabilità dei lavoratori finanziato con fondi PNRR.

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