Gli extraterrestri torneranno (Erinnerungen an die Zukunft - Chariot of the Gods) è un film del 1970 diretto da Harald Reinl. Il film è basato sul libro omonimo dello scrittore tedesco Erich von Däniken.
Nel documentario, che pretende di essere scientificamente esigente, Erik von Däniken esplora la questione dell'esistenza di forme di vita extraterrestre con le quali in passato il nostro mondo abbia avuto dei contatti, lasciando qualche segno per i posteri. Il film trasporta lo spettatore in un viaggio verso vari edifici ed opere d'arte antiche in tutto il mondo (tra le più note le piramidi d'Egitto, le pitture su pietra del Sahara, le sculture in pietra dell'Isola di Pasqua, le piramidi azteche dell'America centrale e meridionale, la piana di Nazca).
Secondo le osservazioni di von Däniken nessun uomo del passato, con le tecnologie della propria epoca, avrebbe potuto realizzare in autonomia i vari oggetti, manufatti o monumenti proposti nel documentario, e quindi tali realizzazioni sono state possibili unicamente grazie ad aiuti "esterni" che disponevano evidentemente di tecnologie più avanzate.
Nel documentario, che pretende di essere scientificamente esigente, Erik von Däniken esplora la questione dell'esistenza di forme di vita extraterrestre con le quali in passato il nostro mondo abbia avuto dei contatti, lasciando qualche segno per i posteri. Il film trasporta lo spettatore in un viaggio verso vari edifici ed opere d'arte antiche in tutto il mondo (tra le più note le piramidi d'Egitto, le pitture su pietra del Sahara, le sculture in pietra dell'Isola di Pasqua, le piramidi azteche dell'America centrale e meridionale, la piana di Nazca).
Secondo le osservazioni di von Däniken nessun uomo del passato, con le tecnologie della propria epoca, avrebbe potuto realizzare in autonomia i vari oggetti, manufatti o monumenti proposti nel documentario, e quindi tali realizzazioni sono state possibili unicamente grazie ad aiuti "esterni" che disponevano evidentemente di tecnologie più avanzate.
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