Il personaggio del giorno: Carlo Verdone
Nato a Roma, il 17 novembre del 1950, Carlo Gregorio Verdone è uno degli attori, registi, sceneggiatori e comici italiani, destinati a rimanere nella storia della commedia, in qualità di vero e proprio maestro. Con uno stile unico e l’interpretazione di personaggi iconici, racconta le sfumature di diversi temi sociali, dei vizi e delle virtù tipiche dell’uomo, con una leggerezza che non tradisce mai la complessità e la delicatezza della realtà.
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https://www.radioroma.it/2024/11/26/larte-di-essere-carlo-verdone/
Nato a Roma, il 17 novembre del 1950, Carlo Gregorio Verdone è uno degli attori, registi, sceneggiatori e comici italiani, destinati a rimanere nella storia della commedia, in qualità di vero e proprio maestro. Con uno stile unico e l’interpretazione di personaggi iconici, racconta le sfumature di diversi temi sociali, dei vizi e delle virtù tipiche dell’uomo, con una leggerezza che non tradisce mai la complessità e la delicatezza della realtà.
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TVTrascrizione
00:00l'ascensore. A casa di amici. Il
00:08salotto di Radio Roma. Male oggi
00:10che si è rotta l'ascensore.
00:11Sta, non si rompe mai. Ah. Eh.
00:13Eccoci nella nostra regia.
00:14Allora, grande disimpegno da
00:15modificare come meglio crede.
00:17Questa parete può andare giù
00:18benissimo. Questo era un vecchio
00:20cesso, un vecchio bagno. Qua la
00:21finestra si può chiudere e fare
00:22un grande lucernario da sopra
00:24con la bella luce che scende
00:25giù e poi la vasca si è
00:27sposta come gli pare. Certo.
00:28Ma guarda questo scorcio. Ma
00:29guarda questo scorcio un attimo
00:30da qua. Eh. Bella qua la palma.
00:33Venga. Pronti? Sì. E adesso
00:36sa dove entriamo? Entriamo nel
00:38punto di diamante della casa. Ah.
00:40Il salotto. Eh. Ah ah. Senta ma
00:43non è un po' troppo piccolo?
00:45Piccolo? Allora non ci siamo
00:47capiti signora Sesti. Scusi come
00:49fa de nome lei? Marcella. Marcella
00:51stamma sentì. Tu questa casa non
00:53la capirai mai savi di così
00:54com'è. Tu te la devi immaginare
00:56per come sarà. Hai capito?
00:58Immaginare per come sarà. Vuoi che
01:00ti spiego come la vedo io? Eh?
01:02Con queste immagini abbiamo
01:04svelato il personaggio del giorno.
01:07Carlo Verdone. Vincenzo diciamo
01:10che questa interpretazione è
01:11proprio quella di come non
01:12dovrebbe essere un agente
01:13immobiliare giusto? Allora cara
01:17Giulia grazie per la sorpresa
01:19perché questo questa
01:21interpretazione di Verdone è
01:22fantastica me la ricordo come ce
01:24la ricordiamo tutti noi della
01:26nostra generazione allora
01:28ovviamente non si deve operare
01:30in questo modo però applica una
01:33delle strategie di marketing che
01:35è quella di creare il sogno sì
01:37al papabile acquirente di eh
01:40diciamo immergerlo nell'immaginario
01:42di come sarà la casa solo che in
01:44quel caso bisogna fare uno sforzo
01:46enorme perché sta crollando
01:48praticamente addosso a tutte e
01:52due bellissima scena volevamo eh
01:56iniziare proprio così facciamo
01:58una cosa però adesso caro
01:59Vincenzo eh raccontiamo la storia
02:02dall'inizio quindi partiamo
02:03proprio dalle origini che sono
02:05fondamentali per comprendere poi
02:07il percorso dello stesso Carlo
02:09lui nasce a Roma pensate il
02:11diciassette novembre del
02:13millenovecentocinquanta in
02:15realtà si chiama Carlo Gregorio
02:17Verdone ed è uno degli attori
02:20italiani destinati a rimanere
02:22incastonati nella storia della
02:24commedia in qualità di vero e
02:26proprio maestro se vogliamo eh
02:28con uno stile unico eh e un'
02:30interpretazione di personaggi
02:32iconici racconta lui le sfumature
02:35di diversi temi sociali di vizi
02:37e delle virtù tipiche poi
02:39dell'uomo con la leggerezza che
02:41non tradisce mai quella che è la
02:43complessità e la delicatezza
02:45della realtà e questo è
02:47veramente un suo tratto eh
02:49distintivo pensate il padre Mario
02:52Mario Verdone eh docente
02:54universitario di storia del
02:56cinema critico cinematografico e
02:59dirigente del centro
03:01sperimentale del cinema di Roma
03:03lo ha avvicinato proprio lui non
03:05è una sorpresa è stato proprio
03:07lui ad avvicinarlo eh al cinema
03:09da da giovanissimo eh con pieno
03:12appoggio della madre che invece
03:14si chiamava Rossana Schiavina ed
03:16era una professoressa di lettere
03:18di comune accordo tra l'altro i
03:20genitori decisero di chiamarlo
03:22Gregorio pensate un po' perché fu
03:25scelto come buon auspicio
03:27essendo nato di venerdì
03:29diciassette la famiglia era molto
03:31superstiziosa e quindi eh
03:33diciamo a Roma infatti si usa dire
03:35un gran Gregorio come per
03:37diciamo dire mh una grossa
03:39fortuna ecco una grande fortuna
03:41questo è un detto romano
03:43tipicamente romano e quindi viene
03:45usato dalla famiglia come buon
03:47auspicio ma non è l'unica
03:49curiosità che ho in servo per voi
03:51anche in servo per insomma ecco
03:53per il nostro Vincenzo De Palo
03:55che ci sta seguendo in questo
03:57momento perché dopo ci saranno
03:59anche altri dettagli nonostante
04:01la passione per il cinema che era
04:03comunque familiare in qualche
04:05modo no? Quindi il padre che un
04:07po' lo aveva immerso lui ha
04:09sempre dichiarato che fino a
04:11diciott'anni non aveva mai
04:13visto un attore. Quindi colpo
04:15di scena. Dichiarò in
04:17passato eh queste esatte
04:19parole. Ero in
04:21villeggiatura del nel
04:23millenovecentosessantotto. Avevo i
04:25capelli, mi innavoravo spesso,
04:27ascoltavo Jimi Hendrix, avevo
04:29una Vespa cinquanta truccata
04:31e mi sentivo felice, leggero
04:33andavo sempre al cinema
04:35all'aperto, fumavo di nascosto e
04:37per questo prendevo anche qualche
04:39sberla da mio padre. Era un
04:41attore che per me diventare
04:43attore era l'unica scusate
04:45l'ultima cosa che avrei fatto
04:47quindi abbiamo anche questa
04:49testimonianza, la fonte, la
04:51grande fonte. Dopo aver
04:53conseguito il diploma il diploma
04:55di liceo classico al
04:57Ginnasio Torquato Tasso di Roma
04:59tra l'altro superando anche una
05:01bocciatura al secondo anno eh
05:03si laurea in lettere moderne
05:05alla sapienza con centodieci su
05:07centodieci quindi il massimo
05:09anche la famiglia sarà stata super
05:11orgogliosa di lui e pensate
05:13motivo d'orgoglio è proprio la
05:15tesi di laurea perché decide di
05:17impostarla proprio su sul cinema
05:19ed in particolar modo il cinema
05:21muto in Italia quindi con
05:23grande sfaccettatura nazionale
05:25venne realizzata studiando e
05:27visionando le pellicole
05:29quindi con l'aiuto del padre fu
05:31possibile recarsi a grado
05:33dove incontra la regina
05:35indiscussa del cinema
05:37eh muto eh Francesca
05:39Bertini quindi diciamo che
05:41fu una bellissima esperienza anche per lui
05:43per rimettersi ancora più eh come
05:45dire completamente poi nel nel
05:47cinema italiano
05:49Verdone iniziò così a
05:51dilettarsi finalmente anche come regista
05:53quindi con la cinepresa
05:55eh in maniera amatoriale
05:57eh realizzando
05:59dei cortometraggi pensate che
06:01la sua prima cinepresa l'aveva acquistata
06:03da Isabella Rossellini
06:05e Poesia solare
06:07fu uno dei titoli dei primissimi
06:09passi di ispirazione underground
06:11quindi sicuramente questo è un
06:13pezzo di storia che andava citata
06:15l'inizio ufficiale
06:17della sua carriera però è segnata
06:19sempre e comunque dal cabaret
06:21fu un momento importante che
06:23affinò chiaramente la sua comicità
06:25il suo essere predisposto
06:27nella commedia. Quello che però bisogna
06:29ricordare è che Carlo Verdone
06:31pur interpretando dei ruoli comici
06:33che fanno automaticamente ridere
06:35che sono anche catartici
06:37fanno riflettere perché
06:39interpretano eh come dire
06:41con l'uomo medio in alcuni casi
06:43l'uomo con delle problematiche
06:45quindi tocca una realtà
06:47una una qualcosa
06:49che esiste davvero ma lo fa con
06:51la commedia e questo è uno dei tanti
06:53eh talenti di Verdone
06:55che sicuramente lo distingue da molti altri
06:57artisti. Pensate che in
06:59una sera di queste al
07:01cabaret venne notato
07:03da Franco Cordelli
07:05il più grande critico che lo aveva
07:07recensito in maniera egregia
07:09possiamo dire e
07:11lo lo aveva fatto anche su Paese
07:13Sera che era uno dei quotidiani più importanti
07:15eh a teatro invece venne
07:17notato da un'altra grande personalità
07:19ovvero eh Enzo Trapani
07:21eh che fu fondamentale per
07:23il piccolo schermo quindi magari ecco
07:25con il varietà non stop
07:27anche Sergio
07:29Leone fu affascinato
07:31da Carlo Verdone tant'è vero che
07:33successivamente lo chiamò per inaugurare
07:35anche il cinema però
07:37per quanto riguarda i titoli davvero
07:39dei suoi successi non possiamo non citare
07:41un sacco bello Bianco
07:43Rosso e Verdone
07:45Acqua e Sapone
07:47eh tanti veramente ce ne sono troppi
07:49forse ehm fare un elenco
07:51sarebbe riduttivo a parte che non
07:53finiremo mai quindi sicuramente questo
07:55lo dobbiamo dire e poi
07:57ricordiamo non solo quella che era la sua
07:59tendenza a eh portare
08:01eh sul sul piccolo e grande
08:03schermo dei personaggi sempre nuovi
08:05ma anche di aver creato
08:07un'esilarante figura che è passata
08:09alla storia Elena Fabrizzi
08:11sorella di Aldo la famosissima
08:13sora Lella che ricordiamo con
08:15immenso affetto
08:17attualmente Carlo Verdone
08:19ehm diciamo risulta
08:21essere l'erede naturale di
08:23Alberto Sordi con il quale
08:25poi ebbe l'onore di lavorare
08:27tantissimi anni però è proprio
08:29eh come dire naturale
08:31proprio per questo talento di poter
08:33passare da un personaggio all'altro
08:35interpretando comunque la
08:37realtà e fatto in maniera anche
08:39comica quindi facendo ridere
08:41ehm delineando questa catarsi
08:43chiaramente fa riflettere anche molte persone
08:45su quella che è la condizione
08:47umana pensiamo per esempio a Furio
08:49eh che faceva
08:51impazzire le sue mogli
08:53perché poi ne avute tante
08:55il logorroico ipocondriaco
08:57borghese in bianco rosso
08:59e verdone ma adesso
09:01concludiamo questo spazio prima di passare
09:03eh qualche diciamo qualche
09:05secondo a Vincenzo con qualche
09:07curiosità quindi cinquanta sfumature
09:09di Verdone mettiamola così
09:11Carlo Verdone non solo
09:13è nato di venerdì diciassette
09:15ma è nato venerdì
09:17diciassette novembre il
09:19mese dei morti alle dieci e diciassette
09:21nascendo quindi come vi dicevo
09:23prima in una famiglia superstiziosissima
09:25non solo venne
09:27scelto appunto il nome come vi
09:29dicevo prima Gregorio ma anche
09:31Carlo perché Carlo era
09:33un omaggio a San Carlo
09:35Borromeo il santo protettore
09:37delle preghiere che faceva costantemente la
09:39madre quindi pensate che storia
09:41c'è dietro magari uno dice ah si chiama Carlo
09:43che bello no invece c'è tutta una
09:45storia infinita dietro
09:47dopodiché molti di voi sicuramente
09:49sapranno che
09:51la sorella di Carlo Verdone Silvia
09:53è la moglie di Cristian
09:55De Sica hanno raccontato spessissimo
09:57in televisione i due
09:59degli episodi appunto che dominavano
10:01l'adolescenza perché Cristian e Silvia
10:03si sono conosciuti proprio
10:05quando i due andavano alle
10:07superiori Carlo che faceva
10:09invitava Cristian a casa per andare a
10:11studiare no per fare
10:13un po' di approfondimenti i compiti
10:15assieme no lui
10:17Cristian andava in camera della sorella
10:19perché voleva il suo numero quindi iniziò a frequentarla
10:21lì e da lì non si lasciarono
10:23più. Ultima ma non
10:25da ultima curiosità e poi
10:27concludiamo in una intervista
10:29al Corriere della Sera il padre
10:31di Verdone quindi Mario
10:33ha raccontato un episodio
10:35davvero molto esilarante che riguarda uno
10:37degli esami proprio del figlio a cui
10:39lui partecipò in commissione
10:41gli disse guardi
10:43gli disse è meglio che torni ad
10:45ottobre a quel punto
10:47lui ha fatto quindi si riferisce a Verdone
10:49papà ma mi bocci?
10:51ed io mi dia del lei
10:53ora vada quindi questo era
10:55il riassunto di un esame
10:57andato male purtroppo in cui Carlo
10:59Verdone è stato bocciato proprio dal padre