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Trascrizione
00:00Buonasera, ben trovati. Stasera a Punti di Vista parleremo della mostra di Khalil Dalby
00:20nell'ambito del Mese della Pace con il Presidente di Brescia Musee, Avvocato Francesco Bazzoli
00:25e poi anche con il Direttore dell'Ansa Luigi Conto della situazione politica internazionale
00:31e poi ci soffermeremo ancora sull'attività dell'Associazione Tempo Relativo
00:35e infine parleremo della giornata delle vittime della strada che si terrà domenica 17 di novembre.
00:42Sulle tematiche giovani sentiremo le interessanti riflessioni del Professor Maiolo.
00:48Intanto saluto qui in studio l'Avvocato Francesco Bazzoli. Buonasera Avvocato.
00:52Buonasera.
00:53Grazie per aver raccolto la notte in vita anche perché lei è ospite quando ci sono cose importanti a Brescia,
00:58cose soprattutto culturali, la mostra di Khalil, artista di origini sudanesi in Santa Giulia
01:03fino al 23 febbraio nell'ambito del Festival della Pace.
01:07Sì, siamo al quinto appuntamento della collaborazione fra la Fondazione Brescia Musei e il Festival per la Pace
01:15per proporre proprio nell'ambito del Festival della Pace una riflessione che si avvale dello strumento artistico
01:22sui diritti umani, in particolare sul tema del Festival.
01:25Quest'anno il tema del Festival per la Pace è l'Africa e quindi abbiamo scelto un artista sudanese
01:33che ci racconta la stagione delle migrazioni al nord, come è il titolo di questa mostra
01:39che appunto prende il titolo da un famoso romanzo di un romanziere sudanese
01:45che racconta questa epopia delle migrazioni verso nord.
01:49Dicevo siamo al quinto appuntamento, per la prima volta ci occupiamo dell'Africa,
01:53dopo che vi ricorderete l'anno scorso l'Iran, l'anno precedente l'artista dissidente russa,
02:02l'anno prima ancora l'artista dissidente cinese.
02:06Avevamo cominciato con Zehra Doğan che era un'artista turca, kurda, appena uscita dalle prigioni.
02:14Quindi siamo veramente al quinto episodio.
02:17Credo che queste manifestazioni, queste mostre che raccontano temi di grande impatto civile
02:24affidati ad artisti che sono anche dissidenti, attivisti dei diritti umani,
02:30siano un filone davvero interessante che ormai portiamo avanti continuativamente
02:35con sistematicità nella nostra città e che ci sta dando anche grande soddisfazione
02:40perché anche quest'anno questa mostra si è aperta con un fortissimo interesse.
02:44Grande partecipazione pubblica.
02:46Abbiamo avuto più di mille visitatori nel primo weekend, quindi credo che davvero siano mostre
02:51che da un lato ci dicono, ci dimostrano quanto l'arte sia uno strumento,
02:58un veicolo di racconto delle idee particolarmente efficace.
03:02Ricordiamo che la mostra è ingresso gratuito, quindi è fondamentale questo
03:07perché poi si possono portare le famiglie, i bambini in questi giorni soprattutto.
03:11Durante il Festival della Pace è una mostra di ingresso gratuito per tutti.
03:16Ho visto anche tantissimi giovani.
03:19Credo che il linguaggio di questo artista, che è nato anche sui social,
03:25sia un linguaggio che è particolarmente adatto a essere compreso dai più giovani.
03:30A proposito dei giovani, Calì diceva durante la conferenza stampa,
03:35ho sempre provato ad attraversare e superare i confini,
03:39a parlare alle persone, a ricordare il dramma del Sudan, diceva durante la conferenza stampa.
03:46Sì, il Sudan è un dramma attualissimo.
03:48Attualissimo, forse è un ascolto dimenticato.
03:50C'è una guerra terribile di cui nessuno parla.
03:53La più grande deportazione di persone al mondo, in atto in questo momento,
03:57si è verificata in Sudan.
03:59Ovviamente siamo tutti distratti dalle guerre più vicine a noi,
04:02ma questa tragedia universale del Sudan è una delle guerre più feroci in questo momento al mondo.
04:09Nel contempo Calì ci racconta il dramma del suo popolo, il dramma dei migranti.
04:17Lo fa con l'obiettivo di consentirci di assumere il punto di vista di chi lascia una casa,
04:26lascia la sua terra, non per motivi...
04:28È costretto a abbandonare la sua terra.
04:30Perché è veramente costretto, non perché si è in cerca di un futuro migliore
04:34avendo a disposizione delle possibilità di scelta.
04:37Qui ci racconta la scelta di migranti che non hanno nessuna altra possibilità di scelta
04:41e che quindi affrontano il rischio pur di non rimanere in condizioni di sicura socconvenza.
04:49Ed è uno sguardo veramente empatico che si avvale di un linguaggio estremamente iconico,
04:55facile anche da interpretare, da vedere.
04:58Vedete queste immagini.
05:00È un linguaggio che, come dicevo, si è formato sui social
05:03perché i social sono stati per lungo il tempo l'unico strumento
05:06che Calì aveva a disposizione per far passare il suo messaggio.
05:10Lui è figlio di una famiglia borghese del Sudan
05:15che ancora suo padre ha dovuto scappare a seguito delle rivoluzioni.
05:18Già lui è nato fuori dal Sudan ma con questo fortissimo legame con la sua terra.
05:24Attualmente vive ad Oslo e quindi si fa portatore del messaggio del dramma del suo popolo.
05:31Qui vediamo dei passaporti giganti.
05:35Questi sono dei passaporti giganti.
05:37Questa mostra si compone anche di molte installazioni.
05:40Quella che abbiamo visto prima è l'installazione della sua casa
05:43che ricorda la sua casa questi drappi appesi.
05:47Sono i vestiti delle donne che erano appesi fuori prima dell'ingresso della casa
05:51dove c'è da aspettare una nonna.
05:54La nonna nella cultura sudanese ha un'importanza fondamentale all'interno della famiglia,
05:59una famiglia patriarcale dove la donna è il rifugio di tutti.
06:02Questa donna è rappresentata su un letto gigantesco dove tutti sono accolti.
06:06La mamma, la nonna, dove tutti sono accolti a sedersi.
06:12Sullo sfondo si vede la casa della famiglia originaria di Khalid
06:16ed è un invito alla fratellanza, all'accoglienza, all'universalità
06:20di cui le donne sono particolarmente capace di proporsi come portatrici.
06:26Poi abbiamo visto l'installazione dei passaporti,
06:29passaporti fatti a forma di tende.
06:33Qui Khalid è andato a cercare i racconti di persone che hanno fatto le grandi migrazioni
06:40e che sono arrivate nei nostri territori.
06:44Sono tutte storie, il passaporto che racconta la tenda,
06:48il passaporto è lo strumento che hanno tutti insieme i telefonini
06:50per essere accolti nelle comunità di arrivo.
06:53Lo sistema di viaggio di oggi, il telefonino e il passaporto.
06:56Esatto, i telefonini e i passaporti sono due strumenti fondamentali.
06:59Quindi il simbolo di questi passaporti è il simbolo di persone
07:02che sono riuscite ad insediarsi nel nostro mondo con dei diritti,
07:05lavorando, eccetera.
07:08Ma coi telefonini che pure sono lo strumento che accompagna a tutti
07:12i migranti nelle loro attraversate,
07:14c'è un'altra delle opere in mostra particolarmente toccante
07:19perché sono filmati, che Khalid ha raccolto,
07:23fatti dai migranti stessi durante le attraversate.
07:27A proposito di filmati e attraversate, di fianco a questa mostra
07:31c'è un'altra molto molto iconica e molto importante,
07:35quella di Sestini che parla anche di immigrazione,
07:38quella foto dall'alto presa con l'elicottero di un barcone.
07:42Esatto, Sestini è uno straordinario fotoreporter
07:45famoso per le sue immagini riprese dall'alto
07:48e una delle sue immagini più famose,
07:50che ha vinto dei premi internazionali importantissimi,
07:53il premio più importante internazionale della fotografia,
07:55è quel barcone visto dall'alto dove ci sono tutti i migranti
07:58che guardano verso l'alto tutti insieme nello stesso momento
08:02con l'aria felice.
08:03Questo era l'obiettivo del fotografo,
08:05riuscire a intercettare lo sguardo di tante persone insieme
08:09e uno sguardo di speranza.
08:11E lui è riuscito a farlo perché con l'elicottero,
08:14dopo vari tentativi, è riuscito a intercettare un barcone di migranti
08:19che ha visto l'arrivo dell'elicottero su cui Sestini stava fotografando
08:22come l'arrivo della salvezza.
08:24Quindi sono davvero tutti insieme che guardano verso l'alto
08:27con un sorriso di speranza.
08:29Queste due mostre sono in Santa Giulia,
08:31ricordiamo una di fianco all'altra in sostanza,
08:33è la terza e poi c'è il Rinascimento,
08:36quindi se si va in Santa Giulia e vale la pena andare in Santa Giulia,
08:39due mostre che fanno pensare, come diceva Caledia,
08:42aiutano a riflettere, ma anche una mostra,
08:45un grande voto sull'altro passato.
08:47Una straordinaria mostra sul Rinascimento,
08:49sulle origini della cultura visiva della nostra città,
08:52il grandissimo Rinascimento a Brescia,
08:54e quindi Moretto Savoldo e Romanino.
08:58E poi ricordo anche che in Castello c'è anche
09:00un'altra splendida mostra di Giuseppe Bergomi,
09:02sulle sculture,
09:04sulle sculture di Giuseppe Bergomi,
09:06che si può vedere fino al primo dicembre,
09:08quindi mi raccomando andate a vedere,
09:10non perdetevi anche questa mostra di uno straordinario scultore bresciano,
09:14che è considerato uno dei più importanti scultori italiani,
09:18è una retrospettiva molto importante,
09:20quindi da qui a febbraio,
09:22c'è tempo per vedere tutto,
09:24ma mi raccomando non perdete Bergomi,
09:26che si chiude il primo di dicembre.
09:28Quindi Bergomi anzitutto,
09:30ma soprattutto le tre mostre in Santa Giulia,
09:33e domani tra l'altro,
09:35ricordo un appuntamento sempre con Khalid al Borsone,
09:38al nuovo teatro di Brescia.
09:40Abbiamo avuto la fortuna di avere Khalid al Bahia,
09:42qui in città per un mese,
09:44perché è stato lui stesso,
09:46insieme ai curatori della nostra fondazione,
09:50ad allestire la mostra,
09:52per cui lui ha collaborato ad allestire la mostra,
09:54a fare delle opere che sono state fatte appositamente per la mostra,
09:56e poi qui in città,
09:58perché ha partecipato a vari tocca,
10:00a vari incontri,
10:02ce ne sono stati due in Santa Giulia,
10:04uno con le scuole, che ha avuto un sold out incredibile,
10:06e uno organizzato con la cooperativa
10:08Cattolica Democratica di Cultura,
10:10sabato pomeriggio, grande successo.
10:12Domani sera replicherà al Borsone,
10:14sempre parlando del Sudan,
10:18dell'Africa, della vicenda geopolitica,
10:20della sua terra,
10:22in questo frangente
10:24della storia mondiale,
10:26dove l'Africa, al solito,
10:28è in una posizione particolarmente complicata.
10:30Più che un pittore, lui è un grafico di fatto.
10:32È un artista
10:34che nasce dalla grafica,
10:36e sì,
10:38per riuscire a trasporre
10:40le sue opere, farle uscire
10:42dallo strumento digitale,
10:44e metterle sulla tela,
10:46abbiamo dovuto stamparle noi,
10:48su questi lini,
10:50che sono nella seconda sala,
10:52e sono venute fuori opere straordinariamente
10:54belle, anche dal punto di vista
10:56figurativo.
10:58Visivamente attraggono molto,
11:00sono molto forti,
11:02molto iconiche, nella sinteticità
11:04del messaggio, delle figure,
11:06soprattutto queste di grafica,
11:08che sono in questa sala che adesso vedete,
11:10sono tutte opere che, con pochi segni grafici,
11:12riescono a trasmettere molto forte
11:14dei messaggi.
11:16Ma si vede, sono opere
11:18nate per il digitale,
11:20e con questo spirito da cartoonist.
11:22Lui si definiva anche un cartoonist,
11:24giocando fra cartoon
11:26e la capitale,
11:28e il ruolo di
11:30artista grafico.
11:32E commettere a nudo le contraddizioni
11:34e gli abusi del potere politico
11:36nella relazione dei diritti umani
11:38attraverso l'arte contemporanea.
11:40Questa è la sintesi, possiamo dire,
11:42Presidente, in un minuto?
11:44Sintesi perfetta.
11:46E' quello che stiamo cercando
11:48di fare con queste esposizioni
11:50su artisti che sono anche
11:52attivisti e sostenitori dei diritti umani.
11:54Quando l'arte è a servizio di un messaggio
11:56che ci accomuna a tutti.
11:58Soprattutto il messaggio della pace
12:00più che mai necessaria.
12:02Nell'ambito del festival della pace.
12:04Grazie Presidente, ancora una volta.
12:06Ricordiamo le mostre in Santa Giulia
12:08fino al 2 di febbraio.
12:10Sestini è visibile ancora.
12:12Sestini è visibile ancora.
12:14Sestini è visibile ancora.
12:16Sestini è visibile ancora.
12:18Sestini è visibile ancora.
12:20Sestini è visibile ancora.
12:22Sestini è visibile ancora.
12:24E' una mostra fondativa della storia dell'arte.
12:26E' da non perdere assolutamente.
12:28Grazie ancora Presidente.
12:30Buona serata.
12:32Buon lavoro.
12:34Adesso un paio di minuti di pubblicità.
12:40Bene, ad ora sono i nostri ospiti
12:42rappresentanti dell'associazione
12:44Tempo Relativo e Centro Maddil
12:46di Darfo Boario Terme L'Overe.
12:48La dottoressa Roberta Macario,
12:50Andrea Suardi e Michela Guarini
12:52e poi tanti altri giovani ragazzi.
12:54Buonasera a tutti.
12:56Buonasera.
12:58Benvenuti.
13:00Allora, parliamo di questo vostro progetto
13:02che si sviluppa
13:04in 5 viaggi.
13:06Li riassumo dottoressa.
13:08Mi direte a voi di cosa si tratta.
13:105 viaggi.
13:12Amore e psichia.
13:14La scoperta della sessualità.
13:16Secondo viaggio di bacco
13:18fra sballoni e sballati.
13:20Il mondo fra gli dèi.
13:22Il mondo delle religioni.
13:24Il quarto viaggio di Caronte.
13:26Diritto di scegliere come vivere e morire.
13:28Infine il quinto viaggio di Nemesi.
13:30Buoni o cattivi.
13:32Giusto o sbagliato.
13:34Li ho riassunti bene?
13:36Questo è un viaggio che inizia
13:38e dove vuole arrivare, dottoressa?
13:40Questo è un viaggio che inizia
13:42e che ha la presunzione di non finire mai
13:44perché è un viaggio
13:46che desidera cambiare
13:48i punti di vista
13:50su determinate tematiche
13:52che lei ha citato benissimo
13:54e su tante altre
13:56soprattutto quando queste tematiche
13:58sono associate alla disabilità
14:00perché il gruppo HPVIP
14:02è un gruppo
14:04di ragazzi e ragazze
14:06che vedete qui
14:08che hanno
14:10un deficit cognitivo
14:12ma che
14:14amano poter vivere
14:16poter parlare
14:18discutere,
14:20confrontarsi sia tra di loro
14:22che con gli educatori
14:24ma soprattutto con incontri fatti
14:26quelli che noi definiamo
14:28gli incontri di cuore
14:30cioè incontri fatti con terze persone
14:32e questi
14:34argomenti
14:36sono argomenti in generale
14:38difficili perché parlare dell'amore
14:40del sesso
14:42delle religioni
14:44dei bacchi del vino
14:46soprattutto del divertimento sano
14:48e del divertimento
14:50un po' meno sano
14:52sono comunque argomenti
14:54di grande attualità e sostanza
14:56utilizzare il viaggio
14:58come strumento di scoperta
15:00personale e collettiva
15:02stimolando l'accettazione
15:04della diversità e la costruzione
15:06di legami significativi
15:08giusto?
15:10è difficile da fare però
15:12però comunque giusto
15:14uscirete a farlo?
15:16speriamo
15:18questo è iniziato alcuni mesi fa
15:20questo viaggio?
15:22questo è iniziato tutto a
15:24aprile
15:26però
15:28vogliamo portarlo più in avanti
15:30vogliamo
15:32Centoria
15:34inizia a
15:36aprile e dovrebbe finire
15:38a marzo dell'anno prossimo
15:40vogliamo portarlo più in avanti
15:42ancora
15:44farlo esplorare
15:46continuarlo ancora
15:48loro vi danno una mano questi ragazzi?
15:50questi ragazzi
15:52non solo ci danno una mano
15:54sono i veri protagonisti
15:56perché per esempio un punto di vista
15:58a cui noi teniamo tantissimo
16:00è che
16:02il deficit cognitivo
16:04o comunque la disabilità
16:06non dia adito al
16:08cosiddetto assistenzialismo
16:10ma porti al protagonismo
16:12esattamente la parola
16:14che lei ha utilizzato
16:16ecco perché loro sono
16:18il vero progetto
16:20per esempio quando
16:22abbiamo fatto il viaggio
16:24di Nemesi e dove abbiamo
16:26toccato i argomenti come giusto
16:28sbagliato, buono, cattivo
16:30abbiamo anche incontrato persone di
16:32sostanza perché me ne lasci citare
16:34una? abbiamo incontrato
16:36il padre
16:38Patriciello che è questo
16:40padre a Napoli
16:42che si batte per l'amore
16:44ed effettivamente è nata
16:46una domanda spontanea anche
16:48magari un po' provocatoria che vorrei
16:50fare a
16:52Michela, ma le persone
16:54con disabilità
16:56sono sempre e tutte
16:58buone?
17:00secondo voi?
17:02noi sì
17:04e gli altri?
17:06chissà
17:08esatto chissà bravi
17:10perché secondo te
17:12invece Andrea? perché
17:14ci sono persone buone
17:16e persone meno buone
17:18e quindi bisogna
17:20trovare un equilibrio
17:22tra persone meno
17:24buone e persone più buone
17:26perché dottoressa
17:28leggo tre protagonisti del progetto
17:30appunto all'interno, vi trovate
17:32all'interno di questa casetta giusto?
17:34perché all'Overe
17:36abbiamo uno spazio
17:38tutelato e tutelante
17:40dove questo gruppo
17:42dove tutti i nostri ragazzi e ragazze
17:44si incontrano una volta a settimana
17:46una volta ogni 15 giorni
17:48queste sono le vostre immagini
17:50delle vostre attività
17:52si incontrano, si confrontano
17:54vivono esperienze
17:56proprio di vita
17:58e insieme
18:00aspettiamo, parliamo
18:02e scambiamo i punti di vista
18:04sui viaggi che dovremo fare
18:06o sui viaggi che abbiamo fatto
18:08ecco questi cinque viaggi
18:10li frete tutti o li state facendo tre o cinque?
18:12allora li abbiamo già fatti
18:14tutti e cinque?
18:16quasi tutti, ci manca
18:18l'ultima tappa
18:20Lago Maggiore
18:22due
18:24ci mancano due
18:26quindi
18:28fatti e due in itinere
18:30quello di Caronte
18:32che come diceva
18:34è molto difficile
18:36l'essere e l'esistere
18:38e la fine del mandato nostro
18:40esatto
18:42è difficile, è composto
18:44da tantissime tappe
18:46abbiamo per esempio incontrato
18:48l'associazione Luca Coscione
18:50proprio qui a Brescia
18:52che ci ha esposto il proprio punto di vista
18:54e poi per par condicio
18:56incontreremo anche
18:58l'associazione che invece
19:00come dire, ritiene
19:02che la vita indipendentemente
19:04dalla situazione difficile
19:06che si sta vivendo, è giusto viverla
19:08fino in fondo, perché è fondamentale
19:10indicare che quando noi
19:12facciamo questi viaggi
19:14affrontando queste tematiche
19:16non diamo mai un giudizio
19:18cerchiamo di dare
19:20più punti di vista in modo che la mente
19:22riesca ad ampliarsi
19:24esatto, confermo
19:26allargarsi ad altri orizzonti
19:28puoi chiedere a Michela
19:30se non è una domanda cattiva, perché la prima
19:32l'avete suggerita voi
19:34è iniziato il viaggio e si pone la prima domanda
19:36all'inizio del viaggio
19:38come vengono percepite e vissute
19:40nella vita di tutti i giorni
19:42le persone con disabilità
19:44come vengono viste
19:46che impressione hai?
19:48ho l'impressione di essere
19:50accolta
19:52per funzionare con il gruppo HP
19:54MamiLife
19:56i ragazzi che sono
19:58Andrea, Mattia, Miriam, Samuele
20:00mi trovo bene
20:02grazie anche
20:04alla proposta
20:06dei viaggi che
20:08c'è anche Roberto e Macario
20:10sono tutti disabili adulti
20:12questi ragazzi maggiorenni
20:14volevi aggiungere qualcosa?
20:16sì, mancava anche a me Giorgio
20:18mancava Giorgio
20:20l'aspettica di Giorgio
20:22è rimasto
20:24affascinato
20:26prima un po' magari spaventato
20:28ma poi affascinato
20:30quando abbiamo incontrato
20:32le drag queen
20:34e anche gli esponenti
20:36del movimento transessuale
20:38italiano, giusto perché
20:40quando si parla di amore
20:42e a 360 gradi
20:44è giusto ascoltare
20:46anche quelli ci sono
20:48ci sono anche quelle persone
20:50eh sì, vero Giorgio
20:52devo dire una cosa io
20:54prego Giorgio
20:56poi siamo andati anche
20:58a Palazzo Pucci
21:00a Firenze
21:02un omaggio
21:04del maestro Ennio Morricone
21:06con tutti questi
21:08tutti questi
21:12tutti questi strumenti musicali
21:14e alla fine abbiamo fatto
21:16anche a tutti i musicisti
21:18è stato molto emozionante
21:20la musica aiuta
21:22la musica supera i confini
21:24con la musica si superano tante barriere
21:26la musica è anche simbolo di pace
21:28di fratellanza
21:30e vorrei citare una frase vostra
21:32presa da Tommaso D'Aquino
21:34la giustizia è la volontà di dare
21:36a ciascuno ciò che gli è dovuto
21:38cioè
21:40rendere a ciascuno
21:42la coscienza di sé
21:44rendere a ciascuno la libertà
21:46di essere se stesso
21:48voi riuscite in questo impegno dottoressa
21:50perché è fondamentale
21:52poi chiudiamo su questo
21:54sicuramente ambizioso
21:56però sicuramente ogni giorno
21:58noi facciamo del nostro meglio
22:00proprio per arrivare qua
22:02perché la coscienza di sé è
22:04la vera libertà
22:06questi ragazzi che forza vi danno?
22:10il bello di stare tutti insieme
22:12è stare insieme
22:14darci una mano
22:16anche nei momenti di difficoltà
22:18stare tutti insieme
22:20fare famiglia può essere
22:22danno un'energia positiva
22:24che è incredibile
22:26che è come una cascata
22:28che travolge
22:30e soprattutto
22:32hanno uno sguardo sulla vita
22:34che è allo stesso tempo
22:36semplice
22:38ma di una profondità grande
22:40per cui
22:42devo dire e non voglio sembrare
22:44che si dicano delle banalità
22:46ma loro
22:48sono felici
22:50perché fanno queste esperienze
22:52ma credeteci che
22:54tutto quello che noi prendiamo
22:56da loro è uno spettacolo
22:58viene messo proprio
23:00nell'anima, nella mente, nel cuore
23:02come una riserva importantissima
23:04grazie
23:06avete dato una bellissima testimonianza
23:08e vi auguro davvero di cuore
23:10di fare un buon viaggio
23:12un grande viaggio
23:14di continuarlo sempre
23:16in futuro
23:18e di scoprire nuove mete
23:20e poi ci sentiremo ancora
23:22e ci rivedremo ancora
23:24perché vi ospitiamo
23:26molto molto volentieri
23:28grazie mille
23:30arrivederci
23:32e adesso vediamo
23:34questa pillola
23:36L'appedalia
23:46Negli ultimi tempi
23:48a seguito dei frequenti fatti di cronaca
23:50mi è stato chiesto
23:52spesso se Bulli
23:54si nasce
23:56anticipo subito la risposta
23:58che è l'appedalia
24:00no, si diventa
24:02ma approfondiamo
24:04un attimo di che cos'è il bullismo
24:06cioè un comportamento grave
24:08fatto di violenza fisica
24:10psicologica, prepotenze
24:12offese, minacce
24:14dirette o indirette
24:16o reali e virtuali
24:18ma quello che conta
24:20è che il comportamento è sempre
24:22intenzionale e persistente
24:24e si basa sul fatto
24:26che il bullo si sente dominante
24:28e dotato di potere
24:30nei confronti di uno suo pari
24:32che ritiene invece
24:34debole e indifeso
24:36e allora il bullo
24:38ritiene di potersi concedere tutto
24:40di tiranneggiare chi vuole
24:42pensa che non vi siano
24:44limiti al suo agire
24:46e si giustifica
24:48spesso dicendo
24:50ma dai era uno scherzo
24:52un gioco
24:54che anche l'altro ha fatto divertendosi
24:56allora ben guardare
24:58possiamo dire che al bullo
25:00mancano i confini
25:02e le regole
25:04oppure è un prepotente
25:06che spesso ha subito prepotenze
25:08a sua volta è stato offeso
25:10trattato male, magari picchiato
25:12e con una certa frequenza
25:14uno che ha subito violenza
25:16in casa o ne ha assistito
25:18poi possiamo dire
25:20che i bulli spesso provengono
25:22da famiglie permissive
25:24molto concessive, da genitori ed educatori
25:26poco normativi
25:28sono regole e non sanno
25:30delimitare i confini, incapaci per esempio
25:32di dire no
25:34oppure distratti sul piano affettivo
25:38questi bambini crescono con grande fatica
25:40e rischiano di diventare
25:42adolescenti che hanno
25:44tante difficoltà a relazionare con gli altri
25:48propensi a pensare che i rapporti
25:50siano di forza e di violenza
25:52e che in fondo ci si debba
25:54sempre difendere aggredendo
25:56gli altri
25:58il bullo ritiene che in uno
26:00si possa permettere tutto
26:02e senza i limiti oppure
26:04pensa che non serve aspettare il proprio turno
26:06per soddisfare i propri bisogni
26:08ma poi anche crede
26:10che i diritti siano solamente i suoi
26:12in altre parole
26:14si ritiene un po' onnipotente
26:16padrone del mondo
26:18un piccolo imperatore
26:20a cui gli altri si devono inchinare
26:22un tiranno insomma
26:24uno che può fare ciò che vuole
26:26tanto poi trova adulti
26:28che minimizzano
26:30o giustificano le sue imprese
26:32dicendo ma dai
26:34era solo una bravata
26:36insomma i piccoli bulli crescono
26:38senza regole e limitazioni
26:40incapaci di gestire le proprie emozioni
26:42anzi analfabeti
26:44che non riescono a cogliere quello che sentono
26:46e ancor meno
26:48a cogliere cosa provano
26:50gli altri che bullizzano
26:52non si intenda
26:54questo come una giustificazione
26:56dei loro comportamenti viorenti
26:58ma va detto che sono
27:00bisognosi di aiuto
27:02molto bisognosi per quanto possano sembrare
27:04forti e determinanti
27:06invece sono fragili
27:08anzi fragilissimi
27:16grazie professor Maiola per questa pillola di saggezza
27:18sulle quali vale sempre la pena di riflettere
27:20e ora ci colleghiamo
27:22con il direttore dell'ANSA Luigi Conto
27:24buonasera ciao direttore grazie
27:26buonasera a tutti ciao eccoci
27:28grazie allora
27:30come sempre ti rubiamo pochi minuti
27:32sotto pressione
27:34però facciamo una prima valutazione
27:36doverosa una settimana dalle elezioni
27:38Trump ha vinto in America
27:40cosa possiamo dire a questo punto
27:42butto subito una provocazione
27:44tempi ravvicinati
27:46forse per la pace in Medio Oriente
27:48tempi lunghi
27:50forse Russia in questo momento
27:52più che mai in avanzata
27:54verso l'Ucraina
27:58guarda è un po'
28:00presto per dirlo
28:02sicuramente il quadro
28:04geopolitico internazionale cambia
28:06questa presidenza è una presidenza
28:08molto forte
28:10è una presidenza che arriva
28:12dopo aver compiuto
28:14già 4 anni alla Casa Bianca
28:16sono trascorsi
28:18in un'epoca veramente differente
28:20il mondo è cambiato nel frattempo
28:22Trump ha avuto il tempo per organizzare
28:24la sua campagna e per pensare
28:26alla sua linea politica
28:28e certamente il ruolo degli Stati Uniti
28:30nel mondo cambierà da Biden a Trump
28:32e sta già cambiando
28:34abbiamo già visto come sta cambiando
28:36quindi è presto
28:38per dirlo lo scopriremo
28:40senz'altro però
28:42ci sono degli elementi
28:44sicuramente il governo israeliano
28:46acquisisce un alleato
28:48più stabile
28:50sicuramente Zelensky
28:52ha negli Stati Uniti un alleato
28:54meno stabile
28:56dove questo conduca non lo sappiamo
28:58però il fatto che
29:00la Russia stia aumentando
29:02il ritmo dell'avanzata
29:04cercando di portare un'offensiva
29:06profonda in questi giorni
29:08potrebbe anche essere il segnale che
29:10cercano di guadagnare il più possibile
29:12perché immaginano
29:14che una trattativa vera stia per cominciare
29:16e che probabilmente congelerà
29:18la situazione quindi ciascuno
29:20prova a guadagnare qualcosa
29:22in vista di un momento di tregua
29:24non lo sappiamo
29:26sicuramente
29:30il punto che cambierà
29:32molto è per noi europei
29:34noi europei abbiamo adesso
29:36una presidenza americana
29:38che è in conflitto
29:40in conflitto potenziale
29:42in conflitto evidente su una serie di punti
29:44che a noi costano molto
29:46le spese militari
29:48il commercio, l'export, l'economia
29:50lo slogan
29:52Make America Great Again
29:54e quindi America prima di tutto
29:56significa questo
29:58significa curare gli interessi
30:00degli americani
30:02più di quanto nel corso
30:04della storia dal piano Marshall in poi
30:06gli Stati Uniti abbiano fatto con l'Italia e con l'Europa
30:08quindi l'Europa si deve svegliare
30:10noi dobbiamo capire come comportarci
30:12come relazionarci con Trump
30:14insomma è un quadro internazionale
30:16in totale evoluzione
30:18però è
30:20molto difficile dire
30:22se quale quadrante sarà
30:24in qualche modo affrontato prima e se veramente
30:26ci saranno delle conseguenze
30:28e comunque è direttore con qualche
30:30spettatore interessato alla finestra
30:32tipo la Cina e l'India ad esempio
30:34certamente
30:36questo è come dire
30:38anche qui se noi riflettiamo
30:40bene il fatto che
30:42possiamo avere delle difficoltà commerciali
30:44rispetto ad adesso
30:46con gli Stati Uniti
30:48che cosa comporta, cosa ci chiederanno gli Stati Uniti
30:50di essere sempre i loro partner
30:52privilegiati e quindi
30:54non andare verso l'India
30:56e verso la Cina ma questo è il nostro interesse
30:58noi avete visto quello che
31:00ha detto il presidente Mattarella in Cina
31:02cioè sta chiedendo alla Cina di rimuovere
31:04gli ostacoli al commercio
31:06Trump
31:08questo come lo prenderà se noi
31:10riprendiamo un rapporto con la Cina
31:12più profico che certamente serve alle imprese
31:14alla produzione italiana perché se no
31:16i nostri prodotti se non li vendiamo ai cinesi
31:18a chi li vendiamo? Gli americani ci mettono
31:20i dazi, i cinesi
31:22non li possiamo
31:24fare l'export perché sono nemici
31:26degli americani, i russi già non si può
31:28perché è tutto fermo
31:30la nostra economia si blocca
31:32quindi è molto complicato
31:34un grande lavoro diplomatico e politico
31:36per l'Italia e per l'Europa
31:38L'Europa è la grande carta
31:40che deve giocarsi adesso, se l'Europa esiste davvero
31:42e vuole essere in Europa
31:44veramente a 28, 29
31:4630 paesi se vuole essere
31:48tranne non essere trainata
31:50perché rispetto al passato
31:52l'Europa ha giocato una partita al di fuori
31:54dal campo di gioco mi pare
31:56Assolutamente, noi dobbiamo sapere
31:58secondo me ci sono due punti fermi
32:00l'Europa è un
32:02grandissimo mercato perché tutti insieme
32:04siamo più di 400 milioni
32:06quindi abbiamo una forza commerciale
32:08enorme, abbiamo una forza
32:10nell'innovazione, una forza nell'intelligenza
32:12una forza nella cultura
32:14non abbiamo una forza militare
32:16e abbiamo un grosso problema
32:18che non riusciamo a dare
32:20risposte concrete e veloci
32:22perché siamo troppi
32:24a decidere
32:26e i meccanismi di decisione europei
32:28sono lentissimi
32:30e a volte consentono a piccoli
32:32di paesi di fermare
32:34il progresso e l'avanzata
32:36di quelli che vogliono fare
32:38i paesi nell'interesse comune
32:40questo è il punto che l'Europa deve affrontare
32:42lo ha detto Draghi, lo ha detto Macron
32:44lo dicono tutte le persone che
32:46sperano in un futuro solido dell'Europa
32:48noi dobbiamo andare verso un'Europa
32:50che possa decidere senza
32:52la maggioranza assoluta, cioè senza
32:54il diritto di veto di un piccolo
32:56stato. Quale meccanismo
32:58sarà da vedere? Un'Europa a due velocità
33:00un'Europa più stretta
33:02un'Europa per la quale
33:04in alcune materie si può andare avanti
33:06senza l'unanimità
33:08questo è molto delicato, è una
33:10trattativa complessa, però
33:12la storia, gli ultimi anni ci hanno dimostrato
33:14che l'Europa ha dato risposte
33:16solo di fronte alle emergenze
33:18pandemia e crisi finanziaria
33:20finalmente si è intervenuti tutti
33:22insieme, si sono comprati i vaccini per tutti
33:24si è trattato con i grandi
33:26aziende farmaceutiche come Europa
33:28e così abbiamo ottenuto
33:30grandi risultati e sulla crisi
33:32finanziaria finalmente si è avuto
33:34la possibilità di avere fondi
33:36comuni, un bilancio comune
33:38e investimenti comuni e questo è
33:40lo schema, non si riesce a fare
33:42tutti insieme, bisognerà fare una selezione
33:44e scegliere delle regole che consentano
33:46all'Europa di camminare con le sue gambe
33:48se c'è una maggioranza qualificata
33:50che può andare avanti, ti rubo ancora
33:52un minuto perché sei sotto pressione
33:54in base a queste ore, dal tuo osservatorio
33:56che clima respiriamo perché anche oggi
33:58scontro a livello nazionale sull'immigrazione
34:00addirittura è intervenuto
34:02Musk sulla situazione italiana
34:04si vota fra poco
34:06tempo in Umbria e in Emilia
34:08mi sembra una situazione molto delicata
34:10e per chi ha perso i cappelli come me
34:12mi sembra di vivere qualche anno
34:14passato di tensione
34:16a livello proprio nazionale
34:18abbiamo visto un linguaggio
34:20francamente da anni 70
34:22da una parte e dall'altra
34:24il sindaco di Bologna, Salvini
34:26le zecche comuniste, le camicie nere
34:28credo che l'Italia abbia dei problemi
34:30molto più seri, molto gravi
34:32da affrontare, quindi sarebbe meglio
34:34che tutti facessero un passo avanti
34:36la vicenda dei migranti
34:38è una vicenda molto complessa
34:40che ha messo di fronte e contro
34:42due pezzi dello Stato
34:44come appunto il governo e la magistratura
34:46in questo caso è chiaro
34:48che bisognerà aspettare
34:50che cosa dirà l'Europa
34:52noi abbiamo comunque
34:54sottoscritto e firmato in Costituzione
34:56il fatto che la legislazione europea
34:58è pereminente, quindi non possiamo
35:00travaricare questo limite
35:02darà ragione al governo, darà ragione
35:04ai magistrati che hanno bloccato
35:06i respingimenti? Non lo sappiamo
35:08certo ci vuole chiarezza
35:10ed è auspicabile
35:12che questa chiarezza arrivi presto
35:14devo dire che
35:16se si continua
35:18ad avere un'azione
35:20di governo molto simbolica
35:22come sta accadendo
35:24in questo periodo, nel senso che
35:26sul fronte dei migranti vediamo
35:2810, 12, 8 persone portate
35:30da una nave gigante in Albania
35:32con una spesa, un dispendio
35:34una polemica, che francamente
35:36lascia un po' perplessi
35:38io non riesco a capire se questo è davvero
35:40un modello che possa funzionare, ho i miei dubbi
35:42è chiaro che questo è
35:44un segnale che questo
35:46governo dà alla sua base elettorale
35:48però è la stessa Meloni
35:50che ci ha detto più volte che vuole governare
35:52non con la ricerca spasmodica
35:54del consenso, forse un po'
35:56più di serenità sul tema dell'immigrazione
35:58che non vuol dire porte aperte
36:00e non occuparsi del problema
36:02ma forse evitare delle forzature
36:04come queste sarebbe meglio
36:06Grazie come sempre direttore, una notizia
36:08un'ansia, ricordiamo sempre che è una notizia importante
36:10grazie per l'unità Luigi
36:12grazie, buon lavoro
36:14ciao, buona serata, grazie
36:16e infine il nostro ospite qui
36:18Roberto Meri
36:20lo conosciamo già da tempo
36:22nostro amico, anche perché parliamo sempre
36:24di un problema fondamentale a Brescia
36:26la sicurezza stradale
36:28abbiamo pochi minuti a chiudere
36:30però ricordiamo domenica il 17
36:32si celebra la giornata mondiale
36:34per la sicurezza sulle strade
36:36a Brescia già 50 morti sulle strade
36:38quest'anno
36:40esatto, purtroppo ogni anno continuiamo a piangere
36:42tante persone che escono di casa
36:44e non rientrano più
36:46causa incidenti stradali
36:48e dunque dobbiamo continuare a lavorare
36:50sulla prevenzione, anche quest'anno
36:52cercheremo di
36:54domenica il 17 novembre
36:56è la giornata ONU
36:58mondiale
37:00ricordo le vittime della strada
37:02noi in Brescia ormai da anni
37:04abbiamo
37:06facciamo la commemorazione religiosa
37:08nella parrocchia di San Polo
37:10delle sante, di fronte alla questura
37:12esatto, di fronte alla questura
37:14anche perché noi abbiamo
37:16realizzato lì appunto San Polo
37:18grazie a un istituto scolastico
37:20che abbiamo fatto queste steli
37:22in ricordo appunto
37:24le vittime della strada a livello
37:26provinciale
37:28quindi al mattino la messa alle 10
37:30nella chiesa delle sante
37:32poi la commemorazione alla stela
37:34la benedizione
37:36esatto, lì al Parco Ducos ci sarà
37:38questo momento
37:40di riflessione con le istituzioni
37:42presenti. Poi c'è un altro appuntamento
37:44questa settimana. In anticipo
37:46a domenica ci sarà
37:48venerdì a Trenzano perché anche a Trenzano
37:50abbiamo un monumento
37:52per le vittime della strada
37:54e lì lo faremo coinvolgendo
37:56le scolaresche
37:58dell'istituto comprensivo di Trenzano
38:00ci sarà la santa
38:02la messa e poi ci saranno
38:04i lavori fatti dai ragazzi perché
38:06è un percorso, un progetto
38:08che inizia dalla base
38:10dalla formazione all'interno della scuola
38:12e poi lo si porta
38:14diciamo in piazza, ecco questo.
38:16Nostro regista Paolo Bergamanti ti propone
38:18alcune immagini degli incidenti. Do solo due dati
38:20li commentiamo ancora Roberti, abbiamo ancora un paio di minuti
38:22La regione ha diffuso ieri
38:24da gennaio a ottobre del 2024
38:26ci sono stati 33.140 incidenti
38:28in Lombardia
38:30auto e moto
38:32cadute dalle biciclette
38:34cadute dalle moto
38:36investimento di pedoni e ciclisti
38:38queste sono le cause principali
38:40manca prudenza
38:42manca la sicurezza e soprattutto
38:44manca il nuovo codice della strada
38:46manca il nuovo codice della strada
38:48manca investire sulla sicurezza seriamente
38:50investire vuol dire spendere soldi
38:52vuol dire costruire strade sicure
38:54vuol dire fare formazione
38:56fare informazione
38:58vuol dire continuare a lavorare sulla prevenzione
39:00soprattutto nelle scuole magari
39:02soprattutto nelle scuole
39:04perchè le scuole è la base di tutto
39:06è la base della nascita
39:08delle culture
39:10e dunque bisogna lavorare sulla prevenzione
39:12che voi fate nelle scuole come associazione?
39:14noi partiamo costantemente
39:16dalla scuola dell'infanzia fino alle superiori
39:18formandoli
39:20facendogli capire che l'incidente stradale
39:22può essere evitato
39:24perchè incidente si dice incidenza o casualità
39:26ma sulle strade
39:28in questi casi di casualità non ce n'è
39:3050 morti sono tanti dall'inizio dell'anno
39:32sono tantissimi
39:34soprattutto giovani e soprattutto motociclisti
39:36nella stagione estiva
39:38esatto, anche come lo scorso anno
39:40purtroppo i motociclisti
39:42sono
39:44le vittime principali della strada
39:46esatto
39:48e dunque bisogna lavorare sulla prevenzione
39:50perchè è fondamentale
39:52purtroppo i soldi li troviamo sempre
39:54quando la gente va in ospedale
39:56e invece bisogna evitare
39:58di mandare la gente in ospedale
40:00bisogna investire prima i soldi
40:02per la prevenzione seria
40:04facciamo un appello anche all'istituzione
40:06ricordando che vanno tenute pulite
40:08vanno asfaltate le strade
40:10vanno messi l'elevatore di velocità
40:12e vanno magari effettuati
40:14controlli soprattutto nella fine settimana
40:16ecco perchè dico che bisogna investire i soldi
40:18investire vuol dire fare le strade sicure
40:20vuol dire metterle in sicurezza le strade
40:22vuol dire
40:24avere anche le forze dell'ordine sul territorio
40:26perchè comunque prevenzione non è repressione
40:28come è
40:30formazione nelle scuole è fondamentale
40:32ecco perchè tutto insieme
40:34se dovessimo investire su questi 3-4
40:36punti di riferimento
40:38sicuramente
40:40i morti diminuirebbero molto
40:42grazie Roberto Memmi
40:44ricordiamo giornata mondiale
40:46per ricordo delle vittime della strada
40:48domenica 17 novembre
40:50interessante in via
40:52di fronte alla questura e poi ricordo
40:54in via Botticelli al Parco Duco
40:56buona serata grazie ancora
40:58Merli buona serata e buon proseguimento
41:00anche a tutti voi