• mese scorso
Trascrizione
00:00Questa è Stories TV, benvenuti a tutti, ben collegati, è la prima puntata e partiamo
00:19dal dire cos'è Stories TV, è un nuovo progetto, un nuovo format che ha un obiettivo
00:26specifico, ossia quello di parlare di salute, benessere, anche medicina, con un linguaggio
00:34semplice, discorsivo, ma soprattutto autorevole. Benvenuti da Walter Negroni, da Deborah Cannone
00:44e oggi con noi abbiamo in studio un ospite importante e un'eccellenza nel suo campo,
00:53non a caso il format è Stories TV, eccellenze in primo piano. Saluto quindi da parte mia,
01:03da parte di Deborah che inserirà la dottoressa Paola Signorelli che è nostra ospite in studio
01:10quest'oggi. La dottoressa Paola Signorelli è, e ci tengo a sottolinearlo, un medico
01:17chirurgo specializzato in scienze dell'alimentazione e dietetica presso l'Università degli Studi
01:26di Milano, che dopo un periodo di attività svolto come medico interno nella gastroenterologia
01:35del San Gerardo di Monza, ha scelto di svolgere la propria attività di medico nutrizionista
01:42e di medico di medicina preventiva anti-aging presso il suo ambulatorio, ma non si è fermata a questo,
01:51proprio per la sua attenzione alla persona nella sua totalità, ha continuato ad approfondire
02:05i propri studi nell'ambito della nutrizione, si è specializzata in omeopatia, omotossicologia
02:16e medicina integrata e questo ha consentito di, ma ce lo racconterà lei stessa, di connotare
02:28in un modo molto particolare la sua attività. Non sto ad elencare tutte le società di cui è membro attivo
02:40e riconosciuto, siamo in presenza di un'autorità riconosciuta come tale dalla comunità scientifica
02:52nazionale e anche internazionale. Da dove nasce la passione per la scienza dell'alimentazione e della nutrizione?
03:03Grazie, devo dire un'immeritata presentazione perché io cerco di fare sempre le cose al meglio, però insomma
03:14così tanto, effettivamente tutto quello che è stato detto è vero, però forse è too much, ad ogni modo, grazie.
03:23Perché nasce l'amore per la scienza dell'alimentazione? Nasce perché io ero cicciotta con l'acne,
03:35l'ovaio policistico, le candidiasi ricorrenti, chi ci ascolta si riconoscerà e i primi anni di medicina,
03:47ero una studentessa di medicina, non sono stati facili perché, grazie a Dio, mi piaceva molto studiare,
03:56però oggettivamente avere un viso piacevole e questo sederotto un po' particolare non mi metteva assolutamente
04:06a mio agio e quindi già durante il percorso classico della facoltà di medicina iniziai a studiare dietologia,
04:17un libricino blu, me lo ricordo, bellissimo, iniziai a mettere in pratica su di me quello che studiavo,
04:26ma che cos'è la dietologia? Io iniziai a capire che per essere un buon futuro dietologo ma iniziare a fare
04:34qualcosa di utile sul mio corpo dovevo conoscere molto bene la biochimica e la biochimica era un esame
04:43del secondo anno molto ostico, quando si studia medicina non ci si rende conto della propedeuticità,
04:50cioè di quanto un esame è importante per prepararti all'altro e per prepararti al futuro della tua professione
04:58e quindi era molto, molto pesante studiare tutte queste reazioni. In realtà queste reazioni biochimiche,
05:09cioè le reazioni chimiche che avvengono nella nostra biologia, nel nostro corpo, sono la base di un buon specialista
05:19in scienza dell'alimentazione ma anche un buon medico. Però per rispondere alla domanda di Deborah
05:27io iniziai perché avevo i problemi che spesso e volentieri i miei pazienti mi raccontano
05:33e quindi riesco a comprenderli molto bene.
05:36Grazie dottoressa Signorelli. Ci viene a questo punto facile la seconda domanda che intendavamo farle.
05:47Cosa significa oggi, nel nostro periodo storico, siamo quasi nel 2025 o comunque cominciamo a intravederne l'inizio,
06:00cosa significa oggi occuparsi di alimentazione in termini di attenzione al paziente,
06:08visione del paziente a 360 gradi, addirittura anche a livello quasi olistico,
06:14fino ad arrivare ad una sorta di personalizzazione della dieta a seconda della tipologia di paziente che abbiamo di fronte?
06:22Grazie per questa domanda molto interessante. Significa fare il medico, significa sapere ascoltare,
06:30significa sapere interpretare anche ciò che il paziente magari, soprattutto gli uomini,
06:39fatica a esprimere, a esplicitare, significa osservare, significa raccogliere un'anamnesi accuratissima,
06:49significa prescrivere esami e che cosa io vorrei veramente riuscire a fare, ma spero di farcela,
06:57è di fare con questo mestiere una vera e approfondita prevenzione.
07:05Oggi si sa, io quando mi sono diplomata in scienza dell'alimentazione, quando ho acquisito la specialità,
07:15non sapevo tutte le cose che sappiamo oggi. Oggi sapere che possiamo, attraverso il cibo,
07:23modulare l'espressione dei nostri geni, quella che viene definita epigenetica.
07:29Sapere che oggi, con quello che mangiamo, se impariamo a gestirlo al meglio, senza impazzire,
07:37perché poi bisogna essere molto semplici e pragmatici nei consigli che diamo alle persone,
07:45perché poi tutte le persone si scontrano con, devo andare a lavorare, ho poco tempo, ho la famiglia,
07:51vorrei anche pensare a tante altre cose. Oggi possiamo modulare tutti i processi di invecchiamento cellulare
08:03e quindi tutta la biochimica che c'è dietro all'impatto che il cibo ha sulle nostre cellule
08:11con dei sani e semplici suggerimenti.
08:19Quindi quello che io mi auguro oggi possa fare la nutrizione, e questo il paziente fa ancora un pochino fatica a capirlo,
08:27ma se lavoreremo bene tutti insieme riusciremo a lasciare questo messaggio importante,
08:34è che dobbiamo cercare di prevenire le patologie, quindi anche tutto il discorso dei tumori,
08:42arriviamo a quasi il 70% della prevenzione dei tumori, in particolare del sistema gastrointestinale,
08:50se impariamo a mangiare fin da piccoli, se pensiamo che oggi si studia l'alimentazione della donna gravida,
09:01perché già il feto è capace di ricevere i messaggi più o meno utili per programmare la salute del suo futuro.
09:20Quindi oggi sappiamo cose che veramente, è vero che mi sono specializzata ormai 26 anni fa,
09:30no 28, aiuto, però è importante questo messaggio che io penso che in poche persone,
09:42se non quelle che fanno il mio lavoro, sanno di quanto oggi il cibo può fare.
09:48Quali sono le caratteristiche peculiari che lei individua tra il corpo di una donna e il corpo di un uomo,
09:58le caratteristiche biochimiche tra un uomo e una donna che potenzialmente possono essere curate o gestite in maniera differente?
10:08Grazie, domanda molto interessante e molto utile, soprattutto davvero per chi ci ascolta,
10:18la cosa più importante è che, non voglio essere banale, ma voglio riuscire a farmi capire,
10:25spesso e volentieri le donne, e così anche gli uomini, ovviamente hanno il piacere di condividere i loro pasti,
10:35ma il metabolismo del maschio è molto più veloce, sto parlando in generale, poi ci sono dei casi specifici insoliti,
10:46diciamo così, però il metabolismo del maschio è molto più veloce,
10:51semplicemente perché il maschio ha una massa muscolare completamente diversa rispetto alla femmina,
10:57la femmina è programmata a depositare grasso, fa una fatica pazzesca a incrementare la massa muscolare,
11:06che è così importante anche per il nostro invecchiamento e anche per il nostro metabolismo,
11:14perché se abbiamo una buona massa muscolare miglioriamo le calorie che consumiamo,
11:19quindi miglioriamo il nostro consumo calorico, quindi possiamo mangiare qualche cosina di più,
11:25oltre poi ad essere belle toniche e sottili, diciamo così, quindi il maschio e la femmina sono completamente diversi,
11:36perché hanno una struttura ormonale diversa che determina, ma non solo, la loro struttura fisica diversa,
11:45la loro percentuale di grasso e di muscolo, la donna ne ha sempre di più rispetto al maschio,
11:52anche quando è in buone condizioni, perché è programmata alla gestazione, è programmata alla riproduzione,
12:00quindi c'è un grasso minimo essenziale nella femmina che non va ulteriormente ridotto,
12:06questo è importante perché si essere magri, ma con buon senso,
12:10perché sennò la fertilità ne subisce effetti negativi,
12:16così allo stesso modo, ma all'opposto, quando c'è troppo grasso la fertilità ne risente.
12:23Però non voglio andare fuori tema, la domanda era molto chiara,
12:29da un punto di vista biochimico siamo abbastanza simili,
12:33perché ad esempio la dislipide, cioè il colesterolo alto, i trigliceridi altri,
12:39in un uomo, così come in una donna, possono essere dovuti a un difetto genetico,
12:48ma vi assicuro che spesso e volentieri sono dovuti a degli errori in buona fede,
12:53sono sicura della buona fede delle persone, dei miei pazienti,
12:58a degli errori nutrizionali. Spesso ancora il paziente è convinto, per esempio,
13:04che l'eccesso di colesterolo nel sangue sia dovuto a un eccesso di colesterolo
13:13proveniente dai cibi che assume, non funziona così.
13:17L'eccesso anche calorico, se il paziente ha una via metabolica,
13:23diciamo, preferenziare per l'accumulo di colesterolo,
13:28l'eccesso calorico potrà prendere la via della, sì, deposizione del grasso,
13:35viscerale e non, ma anche della produzione eccessiva di colesterolo.
13:41Così come le iperglicemie, non c'è nulla di diverso nel maschio e nella femmina,
13:50bisogna, semplicemente, prima di pensare di assumere un farmaco,
13:55capire quanto possiamo intervenire con la nutrizione.
14:01Una piccola parentesi che mi preme fare, grazie a Dio ci sono i farmaci per il controllo glicemico,
14:08però io sto cercando di concentrare, e quindi, per l'amor di Dio,
14:14sarebbe un errore gravissimo pensare di poter far tutto con la nutrizione,
14:18un errore veramente grave, e io non voglio assolutamente poter immaginare
14:24di lanciare questo tipo di messaggio, però possiamo davvero prima di capire,
14:32e questo è il medico che deve comprenderlo in scienza coscienza,
14:37quanto possiamo intervenire con una variazione di stile di vita,
14:42quindi attività fisica e alimentazione,
14:45e quanto, invece, è subito necessario intervenire,
14:49magari anche solo per un periodo di tempo,
14:52per portare fuori il paziente da una situazione che può diventare a rischio.
14:56Abbiamo capito che la differenza di genere è il primo passo da considerare
15:03per la personalizzazione di un approccio nutrizionale corretto sulla persona.
15:10Quindi per l'impostazione di quella che noi generalmente chiamiamo dieta.
15:16Come si personalizza una dieta?
15:21Quali sono i passi corretti nell'analisi della persona
15:31che viene da lei con un'esigenza specifica
15:34che consentono poi di poter impostare un regime nutrizionale corretto
15:43che consenta alla persona di poter in modo appropriato ed efficace
15:51rispondere alle proprie esigenze?
15:53Sempre domande interessanti. Grazie.
15:58Riprendiamo il discorso iniziato prima.
16:01Bisogna capire chi abbiamo di fronte.
16:04Per noi specialisti in scienze dell'alimentazione
16:09parrà banale, ma il peso e l'altezza e la circonferenza addominale
16:15sono dei punti di riferimento importanti.
16:21Un uomo che ha un'altezza di 180
16:26consuma di più rispetto a un uomo che ha un'altezza di 170,
16:30così come la sua età, così come la sua storia,
16:34la storia del suo peso.
16:36Un uomo, o anche una donna,
16:39che da piccolo è stato cicciotto, è stato obeso,
16:46è programmato a continuare a tornare a depositare grasso in eccesso nelle sue cellule.
16:54Questo non significa che dobbiamo gettare la spugna,
16:58significa che, e vi parla una che è stata cicciotta anche da piccola,
17:02dobbiamo semplicemente, non per un periodo di tempo,
17:09diciamo contingentato, ma per sempre,
17:14cambiare il nostro stile di vita.
17:17Dobbiamo aumentare l'attività fisica
17:20e imparare a mangiare correttamente.
17:25Non significa che non potrò mai più mangiare
17:28le cose buone che piacciono a tutti.
17:31Significa che dovrò darmi delle regole,
17:35quindi dovrò avere più coscienza nutrizionale.
17:39Io quello che cerco sempre di fare, ed è veramente un grande impiego di tempo e di energia,
17:46di far sì che il paziente non diventi dipendente dalle diete,
17:53ma possa crearsi una coscienza nutrizionale
17:57tale da essere indipendente, da diventare indipendente da noi,
18:02da chi fa il mio mestiere.
18:04Però tornando al discorso di prima,
18:06come faccio a inquadrare il paziente?
18:08Il paziente arriva, quindi ovviamente un'anamnesi assolutamente dettagliata,
18:14si spera sempre che abbia portato con sé degli esami
18:20e qualora non fosse, e qualora non potesse inviarceli in giornata,
18:26dobbiamo, se è passato più di un anno,
18:31o comunque se c'è ad esempio una composizione corporea
18:34che ci mette nella condizione di ipotizzare
18:38dei fattori di rischio importanti,
18:40in genere chi ha molto grasso nella pancia,
18:43sia uomo che donna, tende alle iperi ad avere l'insulina alta,
18:48tende ad avere il colesterolo alto,
18:50tende alle uricemie alte,
18:53quindi dobbiamo vedere gli esami del sangue.
18:56Poi dobbiamo visitare il paziente come si faceva un tempo.
19:00Il paziente deve rimanere con l'intimo,
19:03dobbiamo controllare il suo peso e l'altezza
19:06e visitarlo, sentire il cuore, la pressione, l'addome.
19:10Con le vecchie, diciamo, con un approccio semiotico,
19:16quando eravamo piccoli, giovani, non piccoli,
19:20i professori che ci facevano studiare semiotica
19:25erano molto severi e grazie a Dio lo sono stati,
19:28perché visitare il paziente è fondamentale.
19:31Poi tutte le tecniche oggi di imaging,
19:35tutta la diagnostica super raffinata
19:40che abbiamo a disposizione è fondamentale,
19:43ma nel nostro studio, nel nostro ambulatorio
19:46dobbiamo iniziare dalla visita,
19:48che è quella anche che ci mette nella condizione.
19:51Per esempio, trovo un fegato ingrandito
19:54alla visita, lo sentiamo proprio palpando l'addome,
19:59vedo dagli esami che le transaminasi sono alterate,
20:04posso decidere se immediatamente dipende subito,
20:08dipende molto dalla storia del paziente,
20:11a posteriori richiedere un'ecografia addominale.
20:14Dico questo non perché voglio spiegarvi
20:20quali sono le strategie diagnostiche,
20:25ma semplicemente per farvi capire che
20:28nel nostro lavoro un esame, seppur banale,
20:32non esclude un altro più approfondito,
20:34dipende da chi abbiamo di fronte.
20:36Quindi, peso, altezza, la circonferenza addominale,
20:41ovviamente peso e altezza, noi nei nostri ambulatori
20:44abbiamo delle bilancie impedenziometriche
20:47che quindi ci danno subito l'idea
20:49della percentuale di grasso e di massa magra,
20:53ci dicono anche la percentuale di grasso viscerale,
20:57grasso viscerale che, poi se vorrete,
21:00approfondiamo il discorso, è fondamentale
21:03da tenere sotto controllo, perché purtroppo
21:06programma a tutta una serie di patologie.
21:11Quindi, peso e altezza,
21:13vediamo la composizione corporea del nostro paziente,
21:17qui che sia maschio o femmina
21:19non cambia assolutamente nulla,
21:23dobbiamo ovviamente inserire in queste bilance l'età,
21:26perché anche quella influenza leggermente il metabolismo,
21:31ma il metabolismo è soprattutto,
21:35il metabolismo basale è soprattutto influenzato
21:38dalla nostra altezza e dalla nostra massa muscolare,
21:42quindi più la teniamo alta,
21:44più consumiamo calorie,
21:46più possiamo mangiare qualcosina di più,
21:48e la circonferenza addominale
21:51è sempre misurata all'altezza dell'ombelico,
21:54è importante precisare questo,
21:56perché poi quando il paziente magari
21:58ti scrive la mail e tu devi cercare
22:01di far scendere le donne sotto l'84,
22:04centimetri di circonferenza addominale
22:07e gli uomini sotto i 94-98,
22:11eravamo partiti da 102,
22:13per le donne eravamo partiti da 88,
22:17è importante che il punto di repere,
22:19cioè il luogo dove il paziente
22:23misura la circonferenza,
22:25sia quello giusto,
22:27perché sennò abbiamo un follow-up.
22:29Torno ad insistere su questi concetti
22:32su cui ha portato la nostra attenzione
22:34ed ora che mi sembrano
22:36davvero importanti,
22:38quindi personalizzare
22:40attraverso un'analisi semiotica
22:43di chi abbiamo davanti,
22:45e questo come primo passo,
22:49perché come primo passo
22:52verso una rimodulazione
22:57di quella che ha chiamato
23:01in modo molto appropriato
23:02coscienza nutrizionale
23:04della persona che abbiamo davanti,
23:06e che come diceva
23:10e sottolineava all'inizio,
23:12è importante perché
23:14ciò che mangiamo
23:16consente anche
23:18la capacità di rimodulare
23:22l'espressione genetica,
23:24quindi migliorare la coscienza nutrizionale
23:28significa favorire
23:31una rimodulazione molecolare,
23:34quindi un cambiamento psicofisico,
23:37e io credo che
23:39tutto questo
23:41è importante tenere presente
23:43perché per rimodulare
23:45la propria coscienza nutrizionale
23:47credo che non ci si possa
23:49rivolgere ad internet
23:51scaricando una semplice dieta,
23:53perché significa saltare
23:55tutti questi passaggi
23:58che la dottoressa
24:03ha sottolineato così bene
24:05e questo
24:07ovviamente porta anche
24:09la nostra attenzione
24:11sulla questione dei
24:13miti delle diete
24:15normalmente
24:17di cui si sente molto parlare
24:19a questo riguardo
24:21cosa ci dice?
24:23Riuscire a districarsi
24:25un attimo, a orientarsi
24:27direttamente in questo mondo
24:29delle diete
24:31è molto articolato
24:33perché ci sono
24:35delle diete
24:37che sono state
24:39illuminanti anche per me
24:41diete di moda
24:43per esempio
24:45la dieta zona
24:47quando uscì è vero
24:49che poi dietro
24:51ci sono sicuramente anche
24:53delle aziende
24:55che hanno investito
24:57in modo veramente molto serio
24:59su dei meccanismi biochimici
25:01come ad esempio
25:03la cascata degli acidi grassi
25:05e quindi l'aumento
25:07dell'infiammazione
25:09legata a quanto
25:11il grasso
25:13o una
25:15mancata
25:17o meglio inadeguata
25:19associazione di nutrienti
25:21nel contesto di un pasto
25:23o l'inadeguata
25:25concentrazione
25:27di alcune sostanze
25:29come ad esempio gli acidi grassi
25:31essenziali, in particolare
25:33omega 3 e i polifenoli
25:35quindi degli antiossidanti
25:37come siano
25:39importanti per
25:41modulare tutta una serie
25:43di meccanismi biochimici
25:45e non, e torniamo
25:47al discorso molecolari
25:49e nucleari
25:51cioè del nostro DNA
25:53quanto sia importante
25:55un approccio
25:57non solo calorico
25:59cioè le calorie che hanno
26:01un peso importante, perché le leggi di termodinamica
26:03che abbiamo studiato
26:05quando abbiamo
26:07fatto fisica
26:09non sono un optional
26:11cioè noi siamo
26:13biochimica
26:15fisica, chimica
26:17ma c'è qualcos'altro
26:19che va oltre le calorie
26:21e oggi
26:23è importantissimo
26:25conoscere che tutto questo
26:27qualcos'altro è fatto dalla qualità
26:29e dalla associazione
26:31e dalla quantità degli alimenti
26:33che io in ogni pasto
26:35assumo
26:37facciamo un po' di esempi
26:39di diete che sono state molto
26:41molto molto di moda
26:43allora la dieta chetogenica
26:45la dieta chetogenica
26:47nasce
26:49e ha l'indicazione
26:51ancora
26:53scientificamente provata
26:57per pazienti
26:59affetti da
27:01epilessia
27:03non rispondere
27:05alle terapie farmacologiche
27:09lì si è visto che
27:11i pazienti
27:13rispondevano
27:15bene
27:17cioè riuscivano a tenere sotto
27:19controllo le crisi
27:21epilettiche
27:23con questo tipo di dieta
27:25ma forse ho saltato
27:27un passaggio che è fondamentale
27:29che cos'è una dieta chetogenica
27:31è una dieta dove riduciamo
27:35ai minimi termini la quantità
27:37di carboidrati che assumiamo
27:41tenete conto che si va dai
27:4320 ai 50 grammi di carboidrati
27:45al giorno quando si fa una dieta chetogenica
27:47una mela ne contiene
27:4918 tanto per capirci
27:51quindi bene che vada
27:53possiamo mangiare due mele al giorno
27:55e poi dobbiamo mangiare
27:57solo e unicamente proteine
27:59e grassi
28:01capirete che
28:03nonostante queste diete siano
28:05ancora molto gettonate
28:07io vado ai congressi
28:09di altissimo livello
28:11medico e trovo
28:13ancora una
28:15pletora
28:17di persone
28:19che parlano di chetogenica
28:21va benissimo
28:23ma non può essere una dieta che ci educa
28:25non può essere
28:27un programma educativo
28:29può essere un passaggio
28:31un passaggio
28:33perché uno mi potrebbe dire
28:35ma che passaggio
28:37certo banalmente
28:39ho il paziente
28:41che per n motivi
28:43deve rientrare velocemente
28:45da un peso
28:47importante
28:49eccessivo perché
28:51deve fare una sfilata
28:53perché ha troppi fattori di rischio
28:55per altri motivi
28:57allora posso
28:59temporaneamente utilizzare
29:01una dieta chetogenica
29:03prima controllando la sua funzione
29:05renale ed epatica e di fegato
29:07perché abbiamo
29:09un carico di corpi chetonici
29:11e un carico di metaboliti
29:13gli aminoacidi
29:15cioè le proteine
29:17sono costruite dagli aminoacidi
29:19gli aminoacidi devono
29:21andare incontro
29:23tranne per quelli essenziali e ramificati
29:25a un metabolismo epatico e renale
29:27quindi fegato e rene
29:29dato che io mi nutro
29:31in una chetogenica prevalentemente
29:33di proteine
29:35i miei reni e il mio fegato
29:37sono davvero sottoposti
29:39a un surplus
29:41di lavoro
29:43quindi
29:45va bene ma
29:47noi possiamo
29:49pensare di vivere
29:51una vita intera in dieta
29:53chetogenica, cioè io
29:55questo è un messaggio che un medico
29:57ma anche non specialista
29:59in scienza dell'alimentazione non può dare
30:01perché il corpo ha bisogno
30:03di equilibrio, ha bisogno
30:05di preservare il più possibile
30:07i propri organi vitali
30:09e il fegato e il rene
30:11sono organi vitali
30:13io non posso immaginare
30:15che se metto troppo
30:17sotto pressione delle funzioni
30:19di organo
30:21a un certo punto l'organo
30:23ne risenta, abbia
30:25un deficit di funzione
30:27non dobbiamo arrivare lì, quindi
30:29la dieta chetogenica
30:31non è una dieta di moda
30:33e non vuole essere una dieta
30:35di moda e può essere
30:37una dieta utile ma contestualizzata
30:39e per dei tempi
30:41molto molto molto
30:43contenuti
30:45bisogna tenere sotto controllo
30:47il paziente, la perdita di peso
30:49importante che è un grandissimo
30:51appeal nelle diete chetogeniche
30:53è sicuramente
30:55oggettiva ma
30:57non deve essere
30:59uno specchio
31:01per le allodole
31:03e capisco che chi non fa il mio lavoro
31:05può essere molto attratto
31:07ma credetemi, io vedo
31:09tantissime persone
31:11che dopo una dieta chetogenica
31:13se non sono state
31:15gestite adeguatamente
31:17con quella che
31:19abbiamo
31:21definito prima
31:23coscienza nutrizionale
31:25torneranno punto a capo con gli interessi
31:27quindi sarebbe
31:29veramente un messaggio
31:31assolutamente sbagliato
31:33da dare a un paziente
31:35poi c'è stata la dieta paleo
31:37no comment
31:39se posso, ma comunque
31:41a parte le osservazioni
31:43banali, personali
31:45ogni tanto mi scappano
31:47la paleodieta nasce
31:49perché un
31:51dentista
31:53è come se io
31:55tanto di cappello
31:57oggi andassi a decidere
31:59di curare
32:01di fare una devitalizzazione
32:03o
32:05mettere
32:07un ponte
32:09a un paziente
32:11ognuno deve fare il suo
32:13comunque questo dentista osservò che
32:15alcune persone
32:17cioè che
32:19popolazioni
32:21indigene
32:23o qualcosa del genere
32:25comunque che avevano
32:27seguivano
32:29un'assunzione di cibo
32:31pre
32:33processi diciamo
32:35di agricoltura
32:37avevano tutta una serie di
32:39malattie in meno quali
32:41ad esempio la carie
32:45dopo forse 30 anni
32:47un altro
32:49medico ha preso
32:51in mano
32:53questo tipo di concetto
32:55facendone un grande business
32:57quindi libri, integratori
32:59e spesso e volentieri
33:01dietro a diete di moda
33:03c'è un grande business. Io penso che
33:05si può fare business anche in modo etico
33:07perché c'è tutto un mondo di
33:09integrazione che veramente
33:11ha degli effetti
33:13assolutamente positivi
33:15sulla nostra salute
33:17sulle nostre reazioni biochimiche
33:19anche sul nostro DNA
33:21ma
33:23uno personalizzazione
33:25e due dobbiamo capire bene
33:27cosa stiamo
33:29facendo
33:31invece una dieta
33:33più che dieta
33:35un approccio che non è
33:37assolutamente
33:39da sottovalutare ma va
33:41compreso e
33:43soprattutto il digiuno intermittente
33:45allora
33:47che cosa sta succedendo?
33:49che è diventato molto moda
33:51anche qui ci sono
33:53talvolta
33:55degli interessi dietro
33:57ma interessi devo dire
33:59da questo punto di vista tendenzialmente
34:01molto etici
34:05e tutti facciamo questo digiuno intermittente
34:07ci sono
34:09che cos'è un digiuno intermittente?
34:11può essere una assunzione
34:13di cibo che avviene
34:15nell'arco di otto ore
34:17e per sedici rimango
34:19a digiuno
34:21oppure un'assunzione
34:23di dieta tra virgolette
34:27controllata per cinque giorni
34:29con una
34:31restrizione calorica importante
34:33per due giorni alla settimana
34:35chi non può farlo?
34:37le persone troppo magre
34:39io ho delle donne che arrivano in
34:41studio
34:43magrissime
34:45che hanno deciso di fare il digiuno intermittente
34:47perché? perché il digiuno intermittente
34:49oggettivamente stimola
34:51l'autofagia, cioè la capacità del nostro
34:53corpo di pulirci
34:55dalle cellule
34:57che sono ormai invecchiate
34:59riduce l'infiammazione cronica
35:01aumenta il numero di mitocondri
35:03quindi capirete che tutte queste
35:05cose meravigliose
35:07ci aiutano a invecchiare meglio
35:09sì, però io devo
35:11anche fare il conto con le mie
35:13riserve energetiche
35:15io, se sono troppo
35:17magro e mangio troppo
35:19poco, rischio di
35:21utilizzare la mia massa muscolare
35:23che è una cosa gravissima
35:25grave perché? perché
35:27la famosa cacchessia
35:29cioè quando noi vediamo le persone
35:31molto malate
35:33che sono arrivate a uno stadio finale
35:35e non hanno più neanche
35:37la muscolatura
35:39è perché
35:41sono subentrate
35:43delle caratteristiche
35:45diciamo
35:47metaboliche completamente diverse
35:49legate alla malattia
35:51però sono arrivate a un consumo
35:53di massa muscolare
35:55tale da
35:57arrivare a una sarcopenia
35:59baracca che sia importante
36:01se una donna è troppo magra
36:03non può fare un digiuno intermittente
36:05o se lo vuole fare
36:07alla luce di questi
36:09ottimi
36:11diciamo risvolti
36:13sui sistemi di invecchiamento
36:15cellulare deve aumentare
36:17le calorie
36:19nella parte
36:21in quelle otto ore in cui
36:23mangia cibo. Una dieta
36:25molto interessante
36:27un approccio molto interessante
36:29e molto scientifico è la restrizione
36:31calorica. In chi?
36:33in chi non ha problemi di peso
36:35perché una persona sotto peso
36:37che mi va in restrizione calorica
36:39e quindi modula
36:41benissimo i sistemi di invecchiamento
36:43cellulare
36:45e allunga anche incredibile
36:47i telomeri
36:49che sono la parte finale
36:51dei cromosomi
36:53che influenzano la vita
36:55delle nostre cellule
36:57quindi veramente restrizione calorica
36:59che vuol dire mangiare
37:01il 20-40% o meno delle calorie
37:03che ci spettano
37:05quindi una donna
37:07potrebbe arrivare a mangiare anche
37:091100 calorie
37:11un uomo anche
37:131400-1500
37:15poi anche lì con beneficio di inventario
37:17perché il peso, l'altezza
37:19la massa muscolare, quello che abbiamo detto
37:21prima, però ho buttato lì
37:23dei numeri per essere un pochino più
37:25forse comprensibile
37:29ecco la restrizione calorica
37:31effettivamente
37:33quando si è sovrappeso
37:35è un approccio molto utile
37:37cosa significa banalmente
37:39devo mangiare meno
37:41ma ed è
37:43veramente tanto tanto importante
37:45imparare a mangiare meno ma
37:47la qualità di ciò che mangio è determinante
37:49capirete che
37:51da queste
37:53considerazioni
37:55della dottoressa
37:57Signorelli si aprono una serie di
37:59interrogativi
38:01innumerevoli
38:03che affronteremo certamente
38:05nella prossima
38:07puntata di Health Stories TV
38:09e noi siamo giunti
38:11al termine, il tempo a nostra disposizione
38:13è terminato
38:15un ringraziamento particolare
38:17alla nostra eccellenza
38:19la dottoressa Paola Signorelli
38:21che è stata con noi in questa rubrica
38:23un ringraziamento
38:25doveroso a chi
38:27è rimasto con noi
38:29fino a questo momento
38:31e ha trovato
38:33ci auguriamo interessante
38:35il contenuto che
38:37stiamo cercando di portare
38:39e noi ci vediamo
38:41certamente nella prossima puntata
38:43la numero 2
38:45e da Deborah Cannone
38:47a Walter Negroni un ringraziamento
38:49a tutti voi
38:57Sottotitoli e revisione a cura di QTSS