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CortometraggiTrascrizione
00:00Da Milano spesso la politica locale e nazionale ha registrato parecchie contraddizioni anche in merito alla ricostruzione dell'Aquila, verità diverse, contraddizioni nell'assegnazione ai fondi e nella gestione del tale. Qual è l'idea che vi si è fatta anche da Roma?
00:20L'Aquila siamo qui perché è una città simbolo. Qualche settimana fa, un mese fa, il Financial Times ha fatto una prima pagina dicendo che l'Aquila è un simbolo della politica italiana e della società italiana di questo momento di crisi, di recessione e di vuoto.
00:51Un vuoto di leadership che poi nel concreto si produce per quanto riguarda poi la questione della ricostruzione, in mancanza di risorse, in mancanza di coordinamento, in una miriade di leggi, delibere, piani, un po' in colapano con il frutto dei soldi.
01:17E una politica nazionale che non riesce a fare una scala di priorità, quindi non riesce a fare un'agenda, delle cose da mettere al centro della propria azione, come ad esempio rispondere all'esigenza di ricostruire l'Aquila che è una ferita per tutto il paese.
01:43Ieri in Senato è stato votato qualche ammendamento a favore della ricostruzione dell'Aquila, come lo stanziamento di 1,2 miliardi, alcuni decreti in favore e la deriva al patto di stabilità. C'è stato però l'astenzione, il vuoto contrario delle forze grilline.
02:00Questo è un altro elemento di interesse che lo sto seguendo da cronista fin dall'inizio della legislatura, da metà marzo, questa presenza del Movimento 5 Stelle che, anche per chi non li ha votati, rappresentava un motivo di grande interesse.
02:27E anche in parte di speranza, perché era entrato in Parlamento un movimento interamente nuovo, con facce assolutamente estranee a tutti i circuiti della politica tradizionale.
02:45Devo dire che il bilancio, da questo punto di vista, di questi primi mesi è negativo, non perché come temeva qualcuno all'inizio, come annunciava lo stesso Beppe Grillo, il Parlamento sarebbe stato scardinato, aperto come una scatola di tonno, ma perché al contrario ci sono una serie di scelte che sono assolutamente innocue.
03:15Entra sui problemi in molti casi, soprattutto quando il voto nelle aule e in commissione si allontana da punti specifici dove i parlamentari grillini dimostrano comunque una buona volontà, un impegno, e diventa una questione di scelta politica.
03:37Per paraprasare il Presidente del Consiglio Lenta, la politica è le politiche. Ogni volta che una questione si avvicina a una scelta politica è come se ci fosse una crisi, non si sa come gestirla.
03:53Quindi si producono una serie di non scelte, la stensione, il voto contrario magari su cose che invece erano delle battaglie, anche del movimento, come tutta la questione del patto di stabilità.