• mese scorso
Trascrizione
00:00L'aerodinamica attiva sul muso, l'arrivo del fondo piatto che va a sostituire l'effetto suolo,
00:10i canali venturi, ma soprattutto l'ala con tre elementi come DRS in X-MODE per
00:17alleggerimento del carico, la riduzione della resistenza all'avanzamento. Bene,
00:21tutti questi sono elementi che abbiamo già analizzato dal punto di vista tecnico,
00:26ma oggi la puntata di approfondimento sulla monoposto del futuro, la Formula 1 2026,
00:32vuole far capire come si andrà a trasformare la strategia di gara, il modello di pilotaggio
00:39della monoposto e soprattutto l'interfaccia con la FIA tra la gara e soprattutto i controlli che
00:45verranno effettuati da FIA, monitorando ogni chilometro, ogni metro delle future monoposto
00:51di Formula 1. Partiamo pure dai sorpassi perché oggi siamo abituati a vedere l'aerodinamica
00:56tramite il DRS che favorisce i sorpassi quando si è al di sotto del secondo della monoposto che
01:03precede. Bene, in futuro, nel 2026, non sarà più l'aerodinamica attiva in modalità X-MODE flap
01:11aperti ad alleggerire la monoposto e a favorire il sorpasso perché tutti i piloti lo potranno
01:17fare indipendentemente dalla posizione, dal distacco della monoposto che sia davanti o
01:22se si è davanti o dietro. Questo servirà per ridurre la resistenza, bruciare meno carburante
01:28e utilizzare meno energia elettrica in nome della sostenibilità ambientale. Quello che di
01:35fatto porterà il sorpasso è l'override, quindi i sorpassi saranno non più di aerodinamica ma di
01:40motore, di potenza che verrà gestita da FIA in maniera da poter favorire chi segue e quindi
01:46creare dei veri e propri sorpassi artificiali. Oggi il nostro lavoro è proprio capire questa
01:52aerodinamica attiva che benefici può avere visto che tutti i piloti potranno usarla in ogni tratto,
01:57in ogni segmento di rettilineo deliberato dalla FIA, quindi almeno 5-6 volte ad ogni giro. Bene,
02:04abbiamo parlato di quanto sarà importante ridurre la resistenza all'avanzamento per poter finire la
02:10gara con soli 75 kg di carburante, non più i 110 attuali, e soprattutto dei freni perché cambiando
02:19il modello di aerodinamica della monoposto, che di fatto sarà estremamente più veloce nei rettilinei
02:24e soprattutto una minore velocità di percorrenza nelle curve, avremo staccate molto più potenti
02:30con una grande capacità di rigenerazione da 2 a 9 megajoule, questo concesso proprio dalla
02:35federazione per il prossimo anno, quindi questo cambia la distribuzione del carico frenante tra
02:41l'assa anteriore e posteriore. Brembo ci aiuta con l'intervista ai loro ingegneri a capire che
02:47cosa succederà a livello tecnologico di raffreddamento e soprattutto di nuove soluzioni
02:52atte a creare questo enorme divario tra l'assa anteriore che avrà maggior carico frenante e
02:59quello posteriore decisamente alleggerito perché ci sarà una coppia negativa elettrica per
03:05rigenerare le batterie che sarà decisamente più imponente rispetto a questa stagione. Il nostro
03:11servizio tecnico vuole raccontare gli angoli più nascosti della monoposto 2026, ma è sempre molto
03:18importante seguirci e quindi diventare follower di CronoGP su Instagram, Facebook e YouTube per
03:25continuare a conoscere tutti gli aspetti tecnici delle attuali monoposto della futura
03:312026, ma grazie anche a CronoGP Legends a ripercorrere la storia dei gran premi e
03:37delle monoposto più belle della Formula 1. Dal 2026 la gestione sorpassi non sarà più
03:48aerodinamica con DRS, ma di motore. Attraverso le mappature standard e override viene assegnata
03:55minore potenza alla monoposto che precede e più kilowatt a quella inseguitrice, garantendo
04:00sorpassi più facili sui rettilinei ma scoraggiando i duelli in curva. Il ruolo dell'aerodinamica
04:07attiva identica per tutte le monoposto avrà un obiettivo diverso rispetto all'attuale DRS.
04:13Innanzitutto il pilota sarà libero di attivare l'apertura dei profili sui rettilinei prestabiliti,
04:20indipendentemente da posizione e distanza, quindi sia per attacco che per difesa. Aprendo i flap la
04:27resistenza si riduce fino al 50%, chiudendoli si riattiva l'effetto deportante per affrontare in
04:35sicurezza frenate e curve. In realtà l'aerodinamica attiva è molto complessa da bilanciare considerando
04:42che sull'ala saranno tre i flap che si aprono, causando un alleggerimento immediato che provoca
04:49imponenti variazioni di appoggio alle altissime velocità. In curva e frenata,
04:53in postolo Z mode con profili di muso e ala chiusi e massimo carico. Sui rettilinei a tutti
05:01i piloti è concesso l'X mode, l'assetto scarico che riduce la resistenza, aumenta le velocità e
05:07dabbassa i consumi di energia e carburante che dal 2026 verrà limitato da 110 a 75 kg a gara.
05:16In un contesto di forte rivoluzione aerodinamica e di motore anche i freni
05:23verranno progettati per sopportare maggiori decelerazioni in staccata,
05:28dovute a velocità in rettilineo più elevate e minori in curva.
05:32Ciao a tutti, con le nuove vetture che vedranno la luce nel 2026 non cambierà soltanto il design
05:42delle macchine ma cambieranno anche gli impianti frenati. Infatti il cambiamento più importante
05:47riguarda il motore elettrico delle macchine che passando da 120 kW a 350 kW fa sì che ci sia
05:57bisogno di meno coppia frenata al posteriore. Si parla nell'intorno di circa il 50% perché si
06:04ha bisogno di meno freno addissipativo, quindi questo cosa vuol dire che i freni posteriori
06:09saranno più piccoli e quindi più leggeri. Lato regolamentare una cosa che cambierà sarà anche
06:14per Brembo l'avere più libertà nello sviluppo e nel design dei componenti carbonio. Infatti ci
06:22saranno dei dischi anteriori che potranno essere un pochino più grandi perché si stima come coppie
06:27anteriori circa un 10-20% di più rispetto a oggi e anche i fori di ventilazione recade il limite
06:35da regolamento del minimo 3 mm di diametro e quindi si potranno andare anche a fare fori più
06:40piccoli. Ricordiamo che Brembo nel passato è arrivato a fare fori fino a 2,5 mm di diametro
06:45con conseguente quindi aumento di superficie ventilante quindi migliorando il cooling dei
06:50dischi. Poi per quanto riguarda invece le pinze, quello che possiamo dire è che saranno come
06:54sempre customizzate per cliente quindi saranno completamente nuove rispetto a oggi. I dati
07:01della simulazione iniziano a fornire un quadro molto preciso delle forze in gioco in decelerazione
07:06con l'assetto aerodinamico mobile 2026 e le nuove modalità motore di massima potenza. La ricerca
07:14tecnologica è determinante per trovare nuove tecnologie dei materiali compositi di dischi e
07:19pastiglie progettati per sopportare target termici e potenza frenante estremamente diversi senza
07:26compromettere la sensibilità in staccata. I valori stimati prevedono una crescita del 20%
07:33della potenza frenante all'anteriore per la maggiore velocità in rettilineo e una diminuzione
07:38fino al 60% al posteriore dovuta all'aumento della rigenerazione da 2 a 9 megajoule nel
07:462026. Un differenziale così marcato sui due assi richiede una nuova generazione di dischi capaci
07:54di sopportare picchi termici maggiori all'anteriore stimati in oltre 1150 gradi e al retrotreno
08:01assicurare l'ottimale capacità frenante anche con temperature decisamente più basse.

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