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Dal 15 marzo 2012 è stata istituita la Giornata del Fiocchetto Lilla, il cui scopo è quello di sensibilizzare l’ opinione pubblica sul tema dei disturbi del comportamento alimentare. Nella puntata odierna di Social Trend su Radio Roma Television raccontiamo com'è nata la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata ai disturbi della nutrizione come l’anoressia e la bulimia. In Italia è stata promossa la prima volta dall’associazione “Mi Nutro di Vita”, per volontà del presidente Stefano Tavilla, in memoria della figlia Giulia, affetta da bulimia nervosa e morta il 15 marzo 2011.

Oggi ci sono molte altre realtà assieme a quella di Stefano che si dedicano alla prevenzione e all’informazione sui dca. Si è scelto il fiocco lilla perché è considerato un simbolo di speranza ma anche di impegno e della consapevolezza verso chi soffre di disturbi alimentari. L’obiettivo di questa giornata è accrescere la consapevolezza e scoraggiare il distacco e il disinteresse, favorendo invece l’ascolto.

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Trascrizione
00:00Social Trend, le news a portata di Hashtag con Matteo Acitelli ed Esmeralda Moretti.
00:06Buonasera, bentornati su Social Trend, io sono Esmeralda Moretti e con me come ogni
00:12sera c'è il mio collega Matteo Acitelli. Buonasera Esmeralda, buonasera. Buonasera,
00:17Matteo. Allora diciamo che questa settimana abbiamo trattato, stiamo trattando temi più
00:21impegnativi e temi un pochino più leggeri. Stasera c'è un tema impegnativo che però per
00:26noi è davvero importante trattare perché infatti questa settimana, precisamente il 15 di marzo,
00:31ricorre la giornata del Fiocchetto Lilla, che è una giornata diciamo importantissima perché serve
00:38per sensibilizzare l'opinione pubblica su quello che è il tema dei disturbi alimentari, disturbi
00:43del comportamento alimentare. Spesso si pensa che i disturbi del comportamento alimentare
00:46siano soltanto e non mangio perché voglio apparire come la modella della rivista, insomma
00:52questa è un po' l'opinione diffusa, quindi a volte si pensa anche erroneamente che scaturiscano
00:57diciamo da capricci quasi o comunque da cose superficiali. Invece sono dei disturbi che
01:02sono davvero diffusi, adesso vedremo in che modo. Addirittura in Italia ne soffre un adolescente,
01:07un giovane su tre, è una statistica altissima. Sono numeri allarmanti, soprattutto sono in
01:11crescita la cosa più diciamo brutta da sottolineare. Esatto e quindi insomma parleremo di questo e
01:17volevo puntualizzare il fatto che esistono tantissimi tipi di disturbi alimentari,
01:22c'è l'anoressia, l'anoressia può essere nervosa, può essere di altri tipi, c'è la bulimia,
01:26c'è il binge eating che sono cose diverse tra loro e soprattutto spesso i disturbi alimentari
01:32sono accompagnati anche da atti di autolesionismo, quindi sono dinamiche che non vanno prese sotto
01:36gamba e ci tenevo a lanciare anche un'altra considerazione che spesso non viene fatta e
01:42cioè che i disturbi del comportamento alimentare non sempre sono visibili, cioè non sempre perché
01:48la persona è estremamente magra allora ha l'anoressia e invece se è un pochino più in
01:52carne allora non ha un disturbo del comportamento alimentare, anzi diciamo che il disturbo del
01:56comportamento alimentare non è definito soltanto dal peso specifico di una persona ma da una serie
02:01di atteggiamenti mentali, comportamenti che vengono messi in atto dalla persona stessa e
02:07quindi cerchiamo di non giudicare il libro dalla copertina, non so come dire, perché rischiamo di
02:12fare grandi danni, quindi banalmente evitiamo soprattutto in fase adolescenziale quando i
02:17ragazzi sono magari un pochino più fragili, osservazioni come sei un po' ingrassata e
02:22ah stavi meglio prima, queste cose qui perché possono veramente essere macigni e poi questi
02:27ragazzi, non solo ragazze perché un altro stereotipo è che solo le ragazze abbiano
02:32disturbi del comportamento alimentare, non è assolutamente vero anzi, quindi insomma cerchiamo
02:36di fare attenzione nel nostro piccolo e evitare di parlare di non so una cosa molto pericolosa
02:42ne parlo da persona che ne ha sofferto, insomma lo racconto sempre, è parlare di calorie ad alta
02:46voce cioè dire questo piatto contiene tot calorie perché innesca dei meccanismi che sono folli
02:52insomma nella mente di chi poi è malato e quindi prestare massima attenzione soprattutto se si sa
02:57di essere in compagnia di qualcuno che soffre o magari è uscito da poco da un disturbo del
03:01comportamento alimentare per evitare di farlo sentire e a disagio e di scatenargli delle
03:06dinamiche piccolose. Anche perché poi la cosa che secondo me va sottolineata è che ogni corpo è
03:10diverso dall'altro quindi anche quando si ascoltano questi ragionamenti legati alle
03:15calorie, ultimamente l'ho sentito spesso questo ragionamento soprattutto in palestra,
03:20questo è un atteggiamento un po' troppo sempre a sottolineare che sono le proteine,
03:25secondo me uno dovrebbe anche proprio stare un po' libero sciolto e capire quello che necessita
03:31il proprio corpo. Infatti quindi è tanto importante fare sensibilizzazione, informare nei
03:37confronti di malattie che comunque probabilmente la generazione dei nostri genitori non conosce
03:42tante volte e quindi è davvero importante informare. Come nasce la giornata del fiocchettolilla?
03:47Innanzitutto appunto abbiamo detto è dedicata ai disturbi del comportamento alimentare in
03:52generale in particolare che ci sono tantissimi dall'anoressia alla bulimia al binge eating. In
03:57Italia è stata promossa dall'associazione Minutro di Vita che è la più grande associazione nazionale
04:02che si occupa di organizzare attività, il presidente è Stefano Tavilla che ha lanciato
04:07questa giornata in memoria della figlia Giulia che era affetta da bulimia nervosa e che è morta
04:12il 15 marzo del 2011, quindi Stefano dal 2012 ha iniziato a festeggiare questa ricorrenza con
04:19una serie di eventi che sono partiti prima da Genova poi si sono allargati a tutto il territorio
04:24nazionale. Oggi è una vera e propria ricorrenza nazionale perché infatti la ricorrenza è stata
04:28anche ufficializzata e è indetta appunto a giornata internazionale dei disturbi del
04:33comportamento alimentare con direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'8
04:37maggio 2018. Quindi oggi è una giornata proprio nazionale a tutti gli effetti e trovate tra l'altro
04:43un sacco di eventi, noi ve ne racconteremo soprattutto uno che si è svolto nel weekend
04:46qui in provincia di Roma, molto bello, ma ce ne sono tantissimi nei vari paesi d'Italia quindi
04:52sicuramente proprio domani che è il 15 di marzo la giornata appunto nazionale troverete delle
04:57conferenze, delle mostre, delle attività a cui potrete assistere nel vostro territorio, vi basta
05:01fare insomma una ricerca su Google e però se per noi è importante anche fare un pochino il punto
05:06su quella che è la situazione nazionale globale. In Italia abbiamo detto ne soffre un ragazzo su tre,
05:12cioè su tre ragazzi che conoscete statisticamente uno soffre disturbi alimentari, è una statistica
05:20molto elevato come dato, è un dato elevato e soprattutto sottolinea che l'Italia è molto
05:26purtroppo ha dei dati molto più elevati rispetto al resto d'Europa credo? Sì perché vengono fatte
05:31un sacco di statistiche, è bene sottolineare che l'incidenza dei casi è aumentata in seguito alla
05:36pandemia, perché sappiamo che non ha aiutato, ma per nessun tipo di disturbo e tra i vari disturbi
05:42anche i disturbi alimentari ne hanno risentito moltissimo, gli ultimi dati diffusi dagli
05:46ama pediatrics raccontano di una media globale di un giovane su cinque a livello mondiale e alle
05:52prese con disordini alimentari. L'Italia si classifica oltre il dato mondiale perché noi
05:57abbiamo invece un giovane su tre, siamo i primi in tutto. Sulle cose negative sicuramente siamo
06:03sempre i più forti. Esatto e purtroppo le varie statistiche riportano una media di aumento del
06:09più 30% tra i giovani rispetto a quelle che erano le statistiche pre covid quindi del 2019 e un
06:14aumento del 50% di prime visite e io penso che l'aumento delle prime visite sia positivo però
06:19perché il grande problema dei disturbi del comportamento alimentare era che fare statistiche
06:24è sempre stato molto complesso perché non essendo disturbi che magari sono immediatamente visibili ad
06:29occhio nudo perché una persona può soffrire di bulimia e quindi appunto mangiare e poi andare
06:35a vomitare ciò che ha mangiato per molto tempo, senza però che questa cosa si venga a sapere
06:40perché magari lei resta con un peso che non è estremo e quindi lei ha un disturbo ma non è un
06:45disturbo visibile e quindi non va a curarsi perché non capisce l'importanza di chiedere
06:49aiuto perché è in un periodo molto buio e magari chi è vicino non se ne accorge e quindi le visite
06:54non avvengono perché non c'è consapevolezza della necessità di avere aiuto. Non so se mi
06:57spiego. Esatto voglio dire alla fine se vai a fare una visita perché stai cercando un aiuto
07:02quindi sottolinei che comunque sei consapevole del problema che forse stai avendo e quindi è
07:07giusto che ecco anzi a maggior ragione è buono che si ci siano tutte queste visite su queste
07:12tematiche. Esatto c'è da dire purtroppo che il 30 per cento della popolazione ammalata è sotto i
07:1714 anni stiamo parlando di bambini quasi persone molto piccole quindi che hanno un primo rapporto
07:24sbagliato con quella che è l'alimentazione da molto piccole che riflettono nell'alimentazione
07:29problemi che provengono da altre sfere sociali e diciamo che il fatto che l'Italia sia così avanti
07:35sicuramente non ci fa onore soprattutto perché il problema grande dell'Italia in realtà un po'
07:39di tutti i paesi del mondo ma dell'Italia in particolare è che l'Italia non sta al passo
07:43cioè i percorsi di cura per guarire da un disturbo del comportamento alimentare sono lunghi e la vera
07:50difficoltà la vera sfida è che sono percorsi che non devono essere dedicati soltanto al ragazzo
07:55alla ragazza malata ma anche alla famiglia che deve sapere essere cioè molto difficile stare
08:00vicino a una persona che soffre di un disturbo alimentare perché non si sa che la soluzione non
08:04è certo a dai mangia che non ingrassi non è quello la famiglia sono temi che vanno affrontati
08:09con delicatezza devi saperli affrontare quindi effettivamente serve un percorso non solo per
08:14il paziente ma anche per chi sta attorno al paziente che comunque deve avere tatto e deve
08:18sapersi comportare anche perché immagino poi le situazioni che si possono dare a creare tantissime
08:23sì esatto quindi diciamo che ogni persona ogni malato insomma ogni persona affetto da un dca
08:29deve essere seguita lei soltanto da almeno un medico un nutrizionista uno psicologo che devono
08:35però lavorare in equip questa cosa dell'equip tante volte negli ospedali italiani invece rallenta
08:40ad arrivare anche nelle cliniche bisogna cercare di fare in modo che più persone possibili riescono
08:45riescano ad accedere ai centri dedicati per guarire dai disturbi del comportamento alimentare
08:49gli ospedali dedicati e che appunto ci siano dei supporti per quella che è la famiglia gli amici
08:54le persone che comunque sono intorno alla persona affetta da disturbo del comportamento alimentare
08:59e c'è un altro grande problema che introduciamo e poi riprendiamo dopo la pubblicità che è quello
09:05del rapporto tra disturbi alimentari e social perché perché vabbè diciamo che penso sia
09:11sbagliato dire che i disturbi del comportamento alimentare derivano al 100% dall'impatto che i
09:17social hanno sui ragazzi perché non è vero cioè ci sono un altro è sicuramente un tema io ricordo
09:23che ero piccolissimo i social ancora non esisteva e purtroppo conoscevo persone che avevano problemi
09:27quindi chiaramente non sono nati dai social probabilmente hanno accentuato il problema e
09:31anzi l'hanno evidenziato da alcune forse può aver avuto anche alcuni aspetti positivi nel da alcuni
09:36punti di vista esatto anche se chiaramente il fatto che i ragazzi anche più giovani sono davanti a
09:42questi social chiaramente magari ha portato altri a diciamo scoprire questi disturbi anche sì io
09:48vorrei sdoganare cogliendo anche l'occasione insomma radio roma ha un pubblico sia di giovanissimi ma
09:53anche di meno giovani no vorrei un po sdoganare quest'idea che mi rendo conto è molto diffusa
09:56soprattutto da parte del pubblico meno giovane tale per cui disturbo alimentare ok vedo la foto
10:02della modella voglio essere come lei no cioè nel senso quella è una minima parte di tutto quello
10:06che è lo spettro di situazioni che si vanno a creare che sono complesse ma i social influiscono
10:11a volte in positivo a volte in negativo non perché la modella mette la foto cioè ripetiamo non è
10:16questo il problema certo ma è perché diciamo che stando a contatto con persone che magari
10:21possono avere il tuo stesso disturbo perché noi sappiamo che i social fanno una cosa a livello
10:25algoritmico no? cioè ci propongono ciò che ci interessa ci propongono ciò che noi cerchiamo e
10:30quindi potrebbero alimentare quello che è il nostro disturbo proponendoci pagine che continuano
10:34a far vedere le calorie di un determinato cibo o percorsi di persone in ricoveri per guarire no?
10:40io adesso dopo la pubblicità vedremo il video di una psicologa perché c'è stato un grande caso su
10:44tiktok che è quello di Leila noi non metteremo su ai video perché non so se Matteo è d'accordo
10:49io ho preso questa scelta editoriale da sola non volevo dare visibilità ma non perché io ce
10:55l'abbia con questa ragazza che condivide il suo percorso ma il problema è che lei condividendo il
11:00suo percorso e non si rende conto perché sono sicura che non lo fa con cattiveria cioè ci
11:04mancherebbe altro ma non si rende conto di poter influenzare persone che magari sono in una
11:09situazione borderline cioè magari stanno per cadere nel disturbo sono già cadute non riescono
11:14a risalire perché lei condividendo foto video di lei mentre mangia mentre piange in situazioni
11:19estreme potete capire che magari su di me io penso solo lo fa per sfogarsi perché fa bene
11:24perché vuole supporto e fa bene una persona che ha dieci anni meno di me quindi è più vulnerabile
11:29può non vedere questo non tutti riescono a diciamo recepire le informazioni la stessa maniera
11:35esatto e quindi si può perché c'è una cosa che può nascere con uno scopo positivo può anche
11:40portare a problemi che magari non vengono presi in considerazione ma che esistono insomma torneremo
11:45proprio su questo argomento e un'altra dinamica pericolosissima dei social è quella dinamica
11:50cosiddetta dei gruppi pro ANA cioè pro anoressia quindi adesso per fortuna si è un po smorzata
11:55anche perché le linee guida sono rafforzate quindi riescono a individuare al più presto questi
12:00questi gruppi ma erano gruppi che fino a qualche tempo fa andavano moltissimo di persone che su
12:07telegram su instagram su qualunque social e davano consigli su come seguire l'anoressia capito
12:15cioè cose estreme proprio consiglia bevi acqua per non mangiare per sentirti sazio e chiaramente
12:21questa è una dinamica estremamente pericolosa perché tu entri in contatto con persone che
12:25stanno vivendo la tua stessa difficoltà e anziché uscire vi date ancora più manforte nella difficoltà
12:32e non va bene ok quindi fare ginnastica in modo ossessivo non sono cose normali di tutto questo
12:38torniamo a parlarne dopo la pubblicità sempre più social trend. Buonasera bentornati su social trend
12:43siamo qui Esmeralda Moretti e Matteo Acitelli e in occasione della giornata del 15 marzo cioè
12:48giornata del fiocchetto lilla appunto questa settimana e stiamo parlando di disturbi del
12:52comportamento alimentare perché la giornata nazionale è dedicata a questi disturbi in
12:57particolare ci stiamo concentrando sul rapporto disturbi del comportamento alimentare social e
13:02perché diciamo che i social possono essere un grande aiuto in certi casi ma anche un grande
13:07ostacolo in certi altri come nel caso quest'anno su tiktok non so se sono finita io in questa
13:12nicchia forse perché l'algoritmo ha captato che in passato ho avuto qualcosa che non lo so comunque
13:17sono finita nella nicchia di persone in recovery quindi in ospedale magari col sondino proprio i
13:21momenti bui della malattia ok non perché un conto io sono guarito io condivido la mia esperienza
13:27perché posso darti la speranza ok quello sono super d'accordo anch'io ma in momenti di poca
13:33lucidità anche perché sei nel pieno di un percorso e che condividono le loro giornate in un modo che
13:40vuoi non vuoi va ad influenzare chi guarda questi contenuti magari è un pochino più fragile e c'è
13:45stato il caso appunto di una ragazza che è molto virale oggi su tiktok che è malata sta cercando
13:49di guarire da tanti mesi e su sul suo caso hanno parlato svariati psicologi terapisti insomma
13:56perché è stato un caso veramente che ha fatto molto scalpore su tiktok e vi facciamo vedere
14:01il video della dottoressa Emanuela Papa. In molti mi avete chiesto di aiutare Leila e io oggi voglio
14:08espormi ed esprimere il mio parere professionale. Leila è affetta da anoressia nervosa non so quale
14:16altra diagnosi abbia in comorbilità ma è altamente probabile che ne abbia anche altre. Ogni
14:21patologia è caratterizzata da quelli che in psicologia vengono chiamati vantaggi secondari e
14:28cioè il perché ci siamo ammalati di quella determinata patologia mostra un vantaggio da un
14:34punto di vista psicologico altrimenti angoscia e sofferenze ancora più forti. Proprio perché la
14:42patologia ha questo compito importantissimo ogni patologia ha delle dinamiche che vengono messe in
14:50atto perché la patologia stessa venga mantenuta e che si contrappongono alla cura. Il mio punto
14:58di vista professionale è che la grande esposizione mediatica di Leila stia mantenendo in vita la
15:06sua patologia. I social diventano determinanti e parti della nostra identità. Leila è una persona
15:15affetta da anoressia nervosa che sui social si mostra come personaggio affetto da un disturbo e
15:24chiede aiuto sui social per guarire da tale disturbo. Per mantenere il personaggio Leila
15:33non può guarire da quel disturbo perché diventerebbe un'altra persona e un altro personaggio un
15:39personaggio guarito. A tutti voi che state sostenendo Leila nella sua guarigione la cosa
15:46migliore che potete fare è smettere di scrivere forza Leila dai Leila avanti Leila perché in
15:54realtà state solo mantenendo la sua patologia in atto. Mi stupisco profondamente che i professionisti
16:02che seguono Leila non siano ancora intervenuti sulla sua esposizione mediatica sui social.
16:09Quello che si può fare è togliere a Leila i social con la promessa di restituirglieli una
16:17volta aumentata di peso ad esempio. Ma tutta l'esposizione mediatica che ha in questo momento
16:24sta semplicemente mantenendo in vita la sua patologia. Ritengo che questo sia il primo
16:32aiuto che dovrebbe essere dato a Leila. Ecco io purtroppo mi trovo d'accordo con la dottoressa
16:38ed è il motivo per cui ho preso questa licenza poetica e ho scelto di non mostrare video di
16:43Leila. Non ho niente contro di lei anzi penso che sia una ragazza in difficoltà e vada aiutata ma
16:49i social non sono sempre il modo. Anzi secondo me in questo caso rischiano di fare tanto più
16:55danno perché quando si va nei centri specializzati per guarire da DCA ci sono persone che dicono ma
17:01se io perdo la malattia chi sono? Perché arriva a definirti come patologia e quindi il problema è
17:06che se tu costruisci un personaggio su questa patologia rischi di non voler perdere la patologia
17:11perché sennò perdi anche il seguito che hai. Il video che abbiamo visto adesso della psicologa,
17:18io non sono psicologo, però effettivamente da come lo raccontava sottolineava veramente il
17:24problema e così da una prima analisi anch'io sono super d'accordo nel senso che mi ha fatto
17:30riflettere su una cosa molto interessante, magari banale però effettivamente credo che ha centrato
17:36il punto e effettivamente non so questa Leila non conoscevo la sua storia ma effettivamente
17:41se così fosse immagino che da qualcuno sia seguita forse dovrebbe prendere dei provvedimenti anche dal
17:47punto di vista social perché magari anche lì questi ragazzi così già fragili magari dicevano
17:54anche tanti commenti negativi che non so quanto possono influire positivamente nella cosa anzi
17:59quindi cavolo. Anche perché ricordiamo che dei disturbi alimentari si muore quindi non è una
18:05patologia non grave o comunque sia una cosa da sfoggiare sono una malattia vanno curati
18:12tempestivamente tra l'altro perché potrebbe altrimenti diventare troppo tardi purtroppo
18:16sentiamo spessissimo persone morire per via dei disturbi alimentari a noi sia nervosa quindi
18:22cerchiamo di prenderli con la dovuta serietà e di insomma prestare attenzione prestare aiuto nel
18:27modo corretto però. Ora noi in occasione appunto di questa settimana insomma che in Italia ci sono
18:34tante iniziative dedicate ai disturbi del comportamento alimentare e in particolare
18:38volevamo farvi vedere quello che è successo domenica il 12 appunto marzo a Grottaferrata
18:45questa è la locandina dell'evento che si chiama a metà cosa si trova con un disturbo alimentare
18:49psicologia e fotografia per comprendere i disturbi alimentari siamo all'interno appunto
18:54della biblioteca comunale di Grottaferrata e è avvenuta appunto una bellissima iniziativa
18:59dedicata proprio alla sensibilizzazione su quelli che sono i disturbi alimentari vi facciamo vedere
19:03un video in cui il fotografo che ha curato la mostra Andrea Tuber e racconta insieme alle
19:08varie personalità che hanno curato questa iniziativa quello che è successo nella giornata di domenica
19:12Ciao Radio Roma sono la dottoressa Veronica Torricelli psicologa e psicoterapeuta e organizzatrice
19:19dell'evento di oggi intitolato a metà che cosa si trova con un disturbo alimentare e stiamo qui
19:24con i due fotografi della mostra Andrea Tubertini e Veronica Argentiero che adesso vi faranno vedere
19:32le loro fotografie e i loro capolavori che hanno sposto per l'evento. Qui ci sono le varie foto
19:44Questo è il mio progetto realizzato sui disturbi alimentari sono 20 fotografie a metà come il
19:54progetto si chiama intitolato così perché dispongono ogni disturbo alimentare nella
20:00sua forma con un dettaglio particolare di ogni disturbo alimentare che se ne parla. Le grucce
20:08sono importanti per questo progetto perché attualmente al mondo d'oggi anche nella parte
20:17della moda chi è troppo magro e anche troppo robusto trova sempre delle difficoltà nel vestirsi
20:26Da quest'altra parte invece c'è un'altra mostra e un altro modo di parlare dei disturbi del
20:35comportamento alimentare. Ecco quindi ringraziamo Andrea e tutti i personaggi che hanno partecipato
20:43alla creazione della mostra di Grotta Ferrata. Bella iniziativa! Tra l'altro intanto mandiamo
20:49di sfondo un altro video che ci arriva sempre direttamente dalla mostra di Grotta Ferrata che
20:53si è svolta domenica 12 marzo per farvi vedere tutte le bellissime realtà che hanno colorato
20:59questa giornata che poi si è riempita anche con alcuni interventi. C'è stata una conferenza
21:05un dibattito di sensibilizzazione sui disturbi alimentari tra l'altro è stata anche inaugurata
21:10la panchina lilla simbolo della lotta dei disturbi ai DCA a cura di InFoodPoint e quindi
21:16insomma è stata una giornata dedicata in generale al dialogo perché io penso che la cosa più
21:21importante nei confronti di alcune patologie come i disturbi alimentari sia la prevenzione
21:26e la prevenzione è efficace quando c'è dialogo. Andrea, tra l'altro Andrea Tuber lo trovate su
21:32Instagram con il suo progetto I'm not a doll, lui sono anni che porta avanti questo progetto
21:36meraviglioso per far raccontare attraverso la sua fotografia ragazze che sono uscite da un disturbo
21:41alimentare. Io non sono una bambola, io sono un corpo vero, sono una persona che è passata
21:47attraverso difficoltà e non voglio essere dipinta come una bambola e quindi questo accostaggio
21:52potentissimo, qui vedete appunto le opere di Andrea che io conosco da tanti anni e mi faceva
21:56davvero piacere perché è bellissimo vedere persone che si impegnano per sensibilizzare
22:02su un tema così complesso di cui secondo me non si parla mai abbastanza. Andrebbe organizzato un
22:06turno nelle scuole di questa mossa, di queste conferenze che credo siano fondamentali per
22:11appunto portare comunque tutto l'anno alta l'attenzione sul tema, è giusto dedicare una
22:16giornata ma effettivamente è un argomento così complesso e delicato che andrebbe poi trattato un
22:20po' più spesso sicuramente. Sì infatti vi facciamo vedere anche la panchina lilla che è stata
22:25inaugurata a Grottaferrata in occasione della giornata appunto dei disturbi alimentari del
22:31Fiocchetto Lilla, una panchina lilla ovviamente e certo non è la panchina che può cambiare il
22:35mondo però sicuramente il dialogo può farlo. Assolutamente. Quindi è importante che noi ma
22:40in realtà, questi sono tutti i Fiocchetti Lilla, vi invitiamo a indossare un Fiocchetto Lilla nella
22:44giornata di domani. Esatto, esatto. E al lavoro. Simbolo di speranza ma anche di impegno e della
22:50consapevolezza verso chi soffre di disturbi alimentari. Un Fiocchetto Lilla a scuola,
22:54al lavoro, al bar quando andate a fare colazione, portatelo. Io li metto sempre in borsa la mattina
23:00del 15 marzo di solito una decina di Fiocchetti Lilla. È un piccolo gesto che però effettivamente
23:03serve a poi trattare il tema con amici, parenti, conoscenti. Quindi qualsiasi piccolo anche gesto
23:09utile a approfondire la tematica è più che utile. Sì perché alla fine il Fiocchetto è quel gesto che
23:14ti fa dire ah perché c'è l'AI? Che cos'è? Che magari tante persone non lo sanno no? E quindi è
23:18lo spunto per fare informazioni. Io veramente vi invito a indossarlo. So che non è il Fiocchetto
23:23in sé che può fare la differenza no? Però secondo me nel suo piccolo in realtà può farla. Quindi
23:28condividete sui social materiali, video che vi piacciono, testimonianze di persone che sono
23:32guarite. Perché è soltanto così che si può con la sensibilizzazione vincere quelle che sono le
23:37guerre alla fine. Che ogni giorno tante ragazze e tanti ragazzi li trovano a combattere. Noi
23:44vi ringraziamo per essere stati anche oggi con noi qui a Social Trend. Se volete recuperare le
23:49puntate che non avete visto o volete riguardarle potete trovarle sul sito Radio Roma o
23:54appunto io vi invito sempre ad indossare questo Fiocchettolilla che mi sta molto a cuore. Quindi
23:58se vi invito potete costruirlo anche voi con un Fiocchettolilla. Mettete la spilla dietro.
24:03Vi ringraziamo per essere stati con noi e ci vediamo come ogni sera anche domani sera sia
24:08alle 19 che alle 23. Grazie mille per essere stati con noi e a presto. Buona serata.

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