Cinque suicidi in meno di un mese, i nostri giovani si uccidono nell’indifferenza generale
Ospite in collegamento Roberta Di Pucchio, condirettore di "Frosinone News"
Dall’otto maggio al quattro giugno la provincia di Frosinone ha registrato cinque suicidi. Quattro erano ragazzi giovanissimi, tra i 16 ed i 34 anni. C’è poi un uomo di 57 anni in quella che è una conta impietosa, inarrestabile. Lo scorso 23 maggio avevamo acceso i riflettori sul problema che non può non essere considerato un’emergenza sociale. I nostri giovani si uccidono, si impiccano, si gettano dai balconi di casa. Il tutto nell’indifferenza generale di politica ed istituzioni.
Alcuni candidati, in segno di lutto, hanno sospeso le campagne elettorali nei comuni di residenza di due delle vittime. Qualcuno si è limitato a definirla “una sconfitta”. Nessuno ha, però, parlato di emergenza e, soprattutto, di misure da mettere in campo da subito per fermare questa scia di morte. Nessun politico, nessun rappresentante delle istituzioni. Eppure, cinque morti in meno di un mese dovrebbero essere abbastanza per guardare in faccia la realtà. Gli esponenti politici del territorio, oltre a fare il mea culpa a parole, dovrebbero ammettere che non si tratta di una mera sconfitta ma del fallimento di un intero sistema. Assistenziale e sanitario.
Il fallimento del sistema assistenziale e sanitario nell’immobilismo della politica
In provincia di Frosinone, stando alle stime di Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, in rapporto alla popolazione, servirebbero almeno 40 psichiatri nelle strutture ospedaliere preposte. A conti fatti, non arriviamo neppure alla metà. Servirebbero almeno 20 neuropsichiatri infantili, ne abbiamo all’incirca 7. I Csm della provincia sono al collasso. Per non parlare del Reparto di SPDC, unico superstite di un’impietosa politica di tagli alla sanità che ha chiuso la porta in faccia a migliaia di famiglie lasciandole sole.
Lasciando i giovani a combattere, senza armi e senza sostegno alcuno, quei demoni che, giorno dopo giorno, li divorano a tal punto di far scegliere loro la morte come unica via d’uscita ad una sofferenza che sembra non trovare fine.
Dove abbiamo sbagliato? Nessuno sembra esser interessato a porsi questo interrogativo. Troppo scomodo, perché alla domanda dovrebbe seguire una risposta concreta. Così, alla luce dell’immobilismo e del silenzio della politica e delle istituzioni, la domanda ce la siamo posta noi. Ed abbiamo cercato una risposta, almeno in termini pratici, per suggerire le soluzioni necessarie.
Leggi qui: Servono politiche di investimento sulla salute mentale per fermare la strage
Elezioni: la campagna elettorale in un clima d’odio con atti vandalici e sfregi all’indirizzo delle varie forze politiche
Una campagna elettorale carica d’odio espresso nei modi più spregevoli. È quello che si evince in questi ultimi giorni prima del voto in provincia di Frosinone. Dopo l’atto vandalico ai danni della sede elettorale della Lega a Tecchiena di Alatri e quello che ha danneggiato l’apecar della candidata a sindaco di Cassino, Polidoro, un altro raid è stato registrato ad Amaseno. Scritte diffamatorie sono apparse sui manifesti di Forza Italia. A denunciare l’accaduto condannando il gesto è Gianluca Quadrini, Presidente del Gruppo di Forza Italia in Provincia di Frosinone: “Non tolleriamo atti di vandalismo. Condanniamo con forza i vergognosi attacchi ai nostri manifesti”.
Leggi: Distrutta a martellate l’apecar elettorale della candidata a sindaco
Presta un’auto ai rom, dopo averla recuperata gliela rubano e lo picchiano: 3 arresti.
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Alcuni candidati, in segno di lutto, hanno sospeso le campagne elettorali nei comuni di residenza di due delle vittime. Qualcuno si è limitato a definirla “una sconfitta”. Nessuno ha, però, parlato di emergenza e, soprattutto, di misure da mettere in campo da subito per fermare questa scia di morte. Nessun politico, nessun rappresentante delle istituzioni. Eppure, cinque morti in meno di un mese dovrebbero essere abbastanza per guardare in faccia la realtà. Gli esponenti politici del territorio, oltre a fare il mea culpa a parole, dovrebbero ammettere che non si tratta di una mera sconfitta ma del fallimento di un intero sistema. Assistenziale e sanitario.
Il fallimento del sistema assistenziale e sanitario nell’immobilismo della politica
In provincia di Frosinone, stando alle stime di Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, in rapporto alla popolazione, servirebbero almeno 40 psichiatri nelle strutture ospedaliere preposte. A conti fatti, non arriviamo neppure alla metà. Servirebbero almeno 20 neuropsichiatri infantili, ne abbiamo all’incirca 7. I Csm della provincia sono al collasso. Per non parlare del Reparto di SPDC, unico superstite di un’impietosa politica di tagli alla sanità che ha chiuso la porta in faccia a migliaia di famiglie lasciandole sole.
Lasciando i giovani a combattere, senza armi e senza sostegno alcuno, quei demoni che, giorno dopo giorno, li divorano a tal punto di far scegliere loro la morte come unica via d’uscita ad una sofferenza che sembra non trovare fine.
Dove abbiamo sbagliato? Nessuno sembra esser interessato a porsi questo interrogativo. Troppo scomodo, perché alla domanda dovrebbe seguire una risposta concreta. Così, alla luce dell’immobilismo e del silenzio della politica e delle istituzioni, la domanda ce la siamo posta noi. Ed abbiamo cercato una risposta, almeno in termini pratici, per suggerire le soluzioni necessarie.
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Elezioni: la campagna elettorale in un clima d’odio con atti vandalici e sfregi all’indirizzo delle varie forze politiche
Una campagna elettorale carica d’odio espresso nei modi più spregevoli. È quello che si evince in questi ultimi giorni prima del voto in provincia di Frosinone. Dopo l’atto vandalico ai danni della sede elettorale della Lega a Tecchiena di Alatri e quello che ha danneggiato l’apecar della candidata a sindaco di Cassino, Polidoro, un altro raid è stato registrato ad Amaseno. Scritte diffamatorie sono apparse sui manifesti di Forza Italia. A denunciare l’accaduto condannando il gesto è Gianluca Quadrini, Presidente del Gruppo di Forza Italia in Provincia di Frosinone: “Non tolleriamo atti di vandalismo. Condanniamo con forza i vergognosi attacchi ai nostri manifesti”.
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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani. Bentornati, ultima parte di
00:09Non solo Roma, quasi giunti alla conclusione di questa puntata. Dal litorale ci addentriamo però
00:15nella provincia andando a Frosinone. C'è per noi il condirettore di Frosinone News, Roberta Di
00:20Pucchio, che è già in collegamento video per raccontarci le ultime della settimana. Buongiorno
00:26e benvenuta. Ciao Elisa, ben trovata e come sempre un saluto a chi ci segue. Grazie Roberta, un saluto
00:33a te, un piacere per noi averti qui. Un po' meno piacere dover raccontare appunto le notizie di
00:40oggi. Ti lascio la parola. Sì, un po' meno perché dobbiamo tornare sul discorso con il quale
00:46ce l'avevamo lasciato nel corso del nostro ultimo collegamento, l'emergenza suicidi in provincia di
00:51Frosinone, Elisa. C'è stato un altro suicidio, una ragazzina di appena 16 anni, quindi adesso si
00:58tratta di cinque suicidi in meno di un mese. Dall'8 di maggio al 4 di giugno appunto si sono
01:07registrati questi cinque gravissimi episodi purtroppo nell'indifferenza generale, come
01:13abbiamo scritto, meglio nell'indifferenza della politica e delle istituzioni, perché nessuno in
01:20questo mese si è interrogato. Oltre a sospendere le campagne elettorali dei comuni durante, diciamo,
01:27quelli che erano gli orari dei funerali di questi ragazzi, nessuno si è chiesto perché una ragazza
01:34di 16 anni, un ragazzo di 26, uno di 27, uno di 34 anni e un uomo di 57 abbiano deciso di togliersi
01:43l'abilità. Nessuno si è detto cosa abbiamo sbagliato, dove abbiamo sbagliato. Quindi questo
01:50interrogativo ce lo siamo posti noi e abbiamo provato ad approfondire il tema e offrire spunti
01:56di quello che in realtà serve, di quello che in realtà manca in questa provincia sul fronte della
02:02salute mentale. Abbiamo incontrato il dottor Fabrizio Morabito che per decenni è stato il
02:08direttore del dipartimento di salute mentale e patologie da dipendenza dell'AFL, infezioni da
02:15pochi giorni. Ebbene Lisa, il quadro è catastrofico perché non abbiamo risorse, non abbiamo personale,
02:22non abbiamo i mezzi. Secondo l'indagine della Genas, in provincia di Frosinone, in base al
02:27numero di abitanti avremo bisogno di almeno 40 psichiatri, non ne abbiamo neppure 20. Di almeno
02:3420 neuropsichiatri infantili arriviamo a scarsi a 7. C'è un solo reparto di SPTC, ci sono pochi
02:41psicologi, per cui non si riesce a far fronte a questa crescente richiesta di aiuto, a questo
02:48crescente disagio diffuso soprattutto tra i nostri giovanissimi. E quindi il dottor Morabito ha detto
02:55che c'è una politica... Roberta, meno male che questi ragazzi chiedono aiuto, ma il problema è
03:01proprio alla base, perché non essendoci personali, appunto, nella provincia questi ragazzi magari non
03:06hanno le possibilità economiche per andare dai privati. Quindi giustamente è davvero un fatto
03:11drammatico. Ha evidenziato questo problema perché, come dici tu, quante famiglie oggi possono
03:16permettersi uno psichiatra, uno psicologo privato per i figli, ma anche per una moglie o per un
03:21marito, perché qui non parliamo soltanto di giovani, sicuramente questo è il tema che ci
03:25sta più a cuore, perché loro sono le future generazioni. Ma comunque è un'emergenza che
03:30riguarda tutti e quindi la politica dovrebbe un po' uscire dal suo immobilismo, Elisa, e cercare
03:36di capire quali investimenti, quali risorse possono essere destinate alla salute mentale,
03:41perché il dottor Morabito è stato chiaro, ha parlato di una bomba orologeria, cioè questi
03:47casi, se non si interviene, se non si mettono in atto delle politiche di tutela nel più breve
03:53tempo possibile, sono destinati drasticamente ad aumentare e quindi poi veramente sarà troppo
03:58tardi per agire o per mettere in campo comunque delle contromisure. Verissimo, insomma è un
04:06quadro davvero allarmante, vorrei soltanto ricordare per chiudere un po' questo discorso,
04:11il bonus psicologo Roberta, quando fu appunto lanciato, varato, ottenne veramente un boom di
04:19richieste, non si riuscì a sopperire tra le altre cose a tutte le richieste, soltanto quello doveva
04:24essere un indice per far capire comunque alle politiche, alle nostre amministrazioni che c'è
04:31un problema e va ovviamente affrontato. E a proposito di politica, so che insomma la campagna
04:37elettorale in provincia non sta andando proprio benissimo, più che altro per un'ondata di
04:42isolanza. No, non sta andando benissimo, i risultati li vedremo poi dopo a chiusura delle urne, da lunedì però c'è
04:49un po' una campagna d'odio. In provincia di Frusinone ovviamente si voterà domani e domenica,
04:54sono 36 comuni a voto e più importanti sono Cassino e Veroli, al di sopra dei 15 mila abitanti, si
05:00voterà anche per le europee e come hai detto tu, questa campagna elettorale è stata abbastanza
05:05movimentata perché si sono registrati tanti episodi definiti atti vandalici, però comunque
05:12parliamo sempre di violenza, seppur verbale. Si è cominciato dalla sede della Lega, della
05:18Lega, è stata imbrattata la sede di Tecchiana Di Alatri con delle scritte che non so se possiamo
05:28ripetere, fascisti di me a casa, parole pesanti. Poi è toccato all'Apecar che la candidata
05:37sindaco di Cassino Paolo Enrico Apolidoro aveva allestito per fare il tour nei quartieri per la
05:43sua campagna elettorale, le sono stati sfondati i vetri, sono stati distrutti i vetri, quindi
05:49comunque questo penso sia anche un po' un atto intimidatorio oltre che un atto vandalico perché
05:54finché ci sono delle scritte, ma poi sfondare anche i vetri, quindi andare anche a distruggere
06:00quella che era il suo metro utilizzato per la campagna elettorale fa pensare anche ad altro.
06:07Poi invece ci sono state anche scritte sui manifesti di Forza Italia ad Amateno e addirittura
06:15si è parlato di criminalità organizzata da nord a sud Italia, quindi nessun candidato
06:20da destra a sinistra è stato risparmiato da questi atti vandalici, quindi non è qualcosa
06:26che riguarda solo gli esponenti di estrema destra o di estrema sinistra, ma sono stati
06:31un po' tutti coinvolti, perché comunque parliamo anche di liste civiche, quindi non parliamo
06:36soltanto di esponenti di destra. Chiaramente la politica ha condannato questi gesti, però
06:42questo forse ci deve far pensare anche un po' ad un malcontento generale, infatti anche
06:47la questione di assenzionismo è particolarmente attenzionata, credo non solo in provincia
06:52di Provinone, perché ci potrebbero essere anche brutte sorprese poi alle urne qualora
06:57ci si registrasse un assenzionismo notevole. Esatto e anche quello un pochino preoccupa,
07:03effettivamente forse la politica dovrebbe interrogarsi su già le tantissime cose su
07:07cui dovrebbe interrogarsi, forse è il caso di interrogarsi anche su questo, quanta effettivamente
07:13fiducia gli italiani ripongono ancora nel nostro sistema elettorale, bisognerebbe anche
07:19un attimino capire questo, ce lo chiediamo ovviamente. Concludiamo Roberta con l'ultima
07:27notizia, anche in questo caso cronaca, ti lascio la parola per raccontarci di questo
07:32episodio anche in questo caso particolare. Andiamo a Sora Elisa, dove purtroppo a livello
07:39di cronaca dobbiamo tornare a parlare di Rom, di clan dei Rom, il locale commissariato di
07:46polizia insieme alla squadra mobile ha arrestato 3 soggetti Rom, 3 giovani tra i 47 e i 22
07:54anni che sono accusati di rapina in concorso, lesioni personali aggravate e per uno di
08:02loro anche il reato di minaccia grave. Cosa è accaduto? Cosa hanno ricostruito gli agenti
08:07grazie ad un'indagine lampo partita dal fatto che la giovane vittima di questi 3 Rom abbia
08:15trovato la forza di denunciare? E qui torniamo un po' al discorso che spesso abbiamo affrontato,
08:20quando si trova il coraggio di chiedere aiuto, di rivolgersi alle forze dell'ordine si riesce
08:25a uscire da una spirale di violenza, di vessazioni dalla quale diversamente sarebbe difficile
08:32tirarsi fuori. Questi 3 Rom avevano avuto in prestito l'auto di questo ragazzo, non gliela
08:37volevano restituire quando il giovane è riuscito a rientrarne in possesso, l'hanno rapinato
08:42del veicolo, l'hanno picchiato perché comunque ha riportato anche delle lesioni e l'hanno
08:48minacciato. A quel punto il ragazzo ha denunciato e è partita quest'indagine lampo che ha permesso
08:53agli inquirenti di raccogliere elementi utili da fornire al giudice che poi ha firmato l'ordinanza
08:58di arresto. Questi 3 soggetti Rom vicini, imparentati, con famiglie già note alla criminalità
09:03e purtroppo ai disonori della cronaca, sono finiti agli arresti domiciliari, quindi la
09:08fine di un incubo per questo ragazzo che altrimenti si sarebbe visto vittima di condizioni di
09:13minacce e d'estatuzioni. Speriamo più che altro Roberta che effettivamente gli arresti
09:18domiciliari siano controllati come ci aspetteremmo, ci ricolleghiamo un po' al discorso che abbiamo
09:23fatto in apertura. Mi sono posta lo stesso interrogativo perché poi spesso si decidono
09:28queste misure di arresti domiciliari e non in carcere quando poi effettivamente la gravità
09:33del reato, però non siamo noi giudici e quindi non è un problema, non è un problema che
09:38quando poi effettivamente la gravità del reato, però non siamo noi giudici e quindi
09:43come dici tu speriamo che effettivamente vengano controllati rispetto di questa misura cautelare.
09:50Assolutamente, Roberta ti faccio un'ultimissima domanda a conclusione, abbiamo parlato spesso
09:54un po' di violenza un po' in provincia, le cose sono migliorate o comunque nella provincia
09:59di Frosinone ancora siamo un po' allo stesso livello dei mesi passati? Spero di no.
10:06Le cose che sono migliorate è un parolone, diciamo che le nostre forze dell'ordine si
10:10stanno tanto impegnando, hanno implementato tantissimo i controlli e questo permette chiaramente
10:16non solo di congiurare reati, ma comunque di intervenire subito e nell'immediato anche
10:22laddove questi dovessero verificarsi, quindi l'allerta è massima, il livello di allerta
10:28non è stato abbassato dopo i gravissimi episodi di violenza e criminalità che si sono registrati
10:33nei mesi scorsi, per cui siamo fiduciosi che quantomeno se non si riesca a fermare
10:38tutta la criminalità, si riesca quantomeno ad intervenire subito sui fatti, oltre chiaramente
10:44a prevenire delle situazioni.
10:46Assolutamente, bene allora Roberta noi torniamo venerdì prossimo con Frosinone News, scommetto
10:53che avremo tante cose da raccontarci perché le elezioni saranno terminate e quindi commenteremo
10:59sicuramente i risultati, grazie davvero per essere stata con noi oggi.
11:03Grazie a te Elisa, a presto, un saluto a tutti.
11:07Ebbene concludiamo così questa settimana, volgiamo appunto al termine, ma torniamo lunedì
11:13per insomma altri spunti, altri approfondimenti, altre notizie sempre in vostra compagnia
11:18chiaramente se vorrete per raccontarvi Roma e provincia.
11:21Torniamo però anche in replica alle 18 e vi ricordo che tutte le puntate di Non Solo Roma
11:26sono sul sito Radioroma.tv.
11:29Grazie per essere state in nostra compagnia e ovviamente buona giornata.