Sempre più affollati ma anche sempre più rallentati da carenze di organico e problemi organizzativi. La fetta più ampia dell'opinione pubblica ha scoperto l'importanza dei reparti di pronto soccorso - e la conseguente fragilità del nostro sistema sanitario - durante i mesi drammatici della pandemia. Ma ora che il virus è soltanto un ricordo, la situazione non è affatto migliorata. I dati li ha raccolti Simeu, che monitora costantemente il livello delle prestazioni nei dipartimenti di emergenza e urgenza, e il verdetto è inequivocabile: in pochi anni i tempi di attesa si sono sensibilmente allungati del 25%, ovvero 6 ore in più nell'arco di pochi anni. Nel 2019, prima cioè della pandemia, quando si veniva ricoverati in pronto soccorso si aspettavano 25 ore prima di arrivare alle dimissioni o al trasferimento in reparto mentre nel 2023 ce ne volevano 31. E sono, ovviamente, delle medie statistiche che tengono insieme casi virtuosi e strutture lumaca ma che sono la più evidente denuncia dei problemi della sanita pubblica: 31 ore di attesa significa che, se il reparto è sovraffollato, il paziente spesso deve restare parcheggiato su una barella, se non addirittura su una sedia. Ed è evidente che l'emergenza sanitaria non c'entra, almeno oggi: anzi nel 2019 si attendeva meno a fronte di 20 milioni di ricoveri, contro i 18 milioni di accessi dello scorso anno. Sotto accusa dunque finiscono i problemi organizzativi, dalla mancanza di personale alla carenza di posti letto: tutti fattori che mettono sotto pressione il personale e la struttura, e rischiano di mettere a repentaglio anche la qualità dell'assistenza offerta ai cittadini
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00:00Sempre più affollati, ma anche sempre più rallentati da carenze di organico e problemi organizzativi,
00:06la fetta più ampia dell'opinione pubblica ha scoperto l'importanza dei reparti di pronto soccorso
00:11e la conseguente fragilità del nostro sistema sanitario durante i mesi drammatici della pandemia.
00:17Ma ora che il virus è soltanto un ricordo, la situazione non è affatto migliorata.
00:21I dati li ha raccolti Simeu, che monitora costantemente il livello delle prestazioni
00:26dei Dipartimenti di Emergenza e Urgenza e il verdetto è inequivocabile.
00:30In pochi anni i tempi di attesa si sono sensibilmente allungati del 25%,
00:35ovvero sei ore in più nell'arco di pochi anni.
00:38Nel 2019, prima cioè della pandemia, quando si veniva ricoverati in pronto soccorso
00:43si aspettavano 25 ore prima di arrivare alle dimissioni o al trasferimento in reparto,
00:48mentre nel 2023 ce ne volevano 31.
00:51Non sono ovviamente delle medie statistiche che tengono insieme casi virtuosi e strutture lumaca,
00:56ma che sono la più evidente denuncia dei problemi della sanità pubblica.
01:0031 ore di attesa significa che se il reparto è sovraffollato,
01:04il paziente spesso deve restare parcheggiato su una barella, se non addirittura su una sedia.
01:09Ed è evidente che l'emergenza sanitaria non c'entra, almeno oggi.
01:13Anzi, nel 2019 si attendeva meno a fronte di 20 milioni di ricoveri
01:17contro i 18 milioni di accessi dello scorso anno,
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01:30e rischiano di mettere a repentaglio anche la qualità dell'assistenza offerta ai cittadini.