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Contestazione all’indirizzo della ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, agli Stati generali della Natalità, a Roma. “Vergogna, vergogna!”, hanno urlato alcuni giovani dalla platea appena la ministra ha preso la parola, esponendo alcuni cartelli. Una di loro è poi stata invitata a salire sul palco: “Sui nostri corpi, decidiamo noi”, ha detto.
“Ragazzi, ma noi siamo d’accordo: nessuno ha detto che qualcun altro decide sul corpo delle donne, proprio nessuno. E’ per questo che siamo qui, perchè oggi le donne non decidono sul proprio corpo, non decidono fino in fondo liberamente se vogliono avere figli”, ha risposto la ministra. “Questo è un evento organizzato da una fondazione, non è convocato dal governo”, ha precisato il presidente della Fondazione per la Natalità, Gigi De Palo, di fronte al perdurare delle contestazioni.
La ministra Roccella, ha poi lasciato gli Stati generali della Natalità. La protesta è stata inscenata da alcuni studenti provenienti da diverse parti d'Italia con il movimento transfemminista Aracne. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato a Eugenia Roccella per esprimerle solidarietà per quanto accaduto, sottolineando che "voler mettere a tacere chi la pensa diversamente contrasta con le basi della civiltà e con la nostra Costituzione". Solidarietà anche dalla premier Giorgia Meloni, che si augura “che tutte le forze politiche abbiano il coraggio di esprimere solidarietà e di condannare, senza se e senza ma”.

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00:00Contestazione all'indirizzo della Ministra per la Famiglia, Eugenia Rocella,
00:04agli Stati Generali della Natalità a Roma.
00:06Vergogna, vergogna, hanno urlato alcuni giovani dalla platea
00:10appena la Ministra ha preso la parola, esponendo alcuni cartelli.
00:13Una di loro è poi stata invitata a salire sul palco.
00:16Sui nostri corpi decidiamo noi, ha detto.
00:19Ragazzi, ma noi siamo d'accordo.
00:21Nessuno ha detto che qualcun altro decide sul corpo delle donne.
00:24Proprio nessuno, ha risposto la Ministra.
00:26È per questo che siamo qui.
00:28Perché oggi le donne non decidono sul proprio corpo,
00:30non decidono, fino in fondo, liberamente, se vogliono avere figli.
00:34Questo è un evento organizzato da una fondazione,
00:37non è convocato dal governo.
00:39Ha precisato poi il Presidente della Fondazione per la Natalità, Gigi De Palo,
00:44di fronte a perdurare delle contestazioni.
00:46La Ministra Rocella ha poi lasciato agli Stati Generali della Natalità.
00:50Anche dopo l'intervento di una di loro dal palco,
00:52erano proseguiti infatti fischie e gli slogan.
00:55Rocella ha quindi rinunciato a intervenire.
00:57La protesta è stata inscenata da alcuni studenti
01:00provenienti da diverse parti d'Italia,
01:02con il movimento transfemminista Aracne.
01:04Il Presidente della Repubblica Mattarella ha telefonato alla Rocella
01:08per esprimere solidarietà per quanto accaduto,
01:10sottolineando che voler mettere a tacere chi la pensa diversamente
01:14contrasta con le basi della civiltà e con la nostra Costituzione.
01:18Solidarietà anche dalla Premier Giorgia Meloni,
01:20che si augura che tutte le forze politiche abbiano il coraggio
01:23di esprimere solidarietà e di condannare senza se e senza ma.

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