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Il Pavillon des Sources di Marie Curie
Ospite in collegamento Cinzia Giorgio, direttrice di "Pink Magazine Italia"

Marie Sklodowska Curie è stata una donna eccezionale, vissuta tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento.

E’ famosa per i suoi studi nel campo della fisica e della chimica. Marie Curie, infatti, ha scoperto il radio e il polonio. Inoltre, non solo è la prima donna ad aver ricevuto ben due premi Nobel, ma è l’unica ad averne ricevuti in due campi differenti.

La sua storia è una fonte di ispirazione per tutte quelle bambine e donne che, purtroppo ancora oggi, vivono in parti del mondo che non permettono loro di accedere agli studi. Di fatti, Marie Curie nacque nella polonia russa, nel 1867, dove non era concesso alle donne di accedere agli studi superiori.

Trasferitasi a Parigi si laureò alla Sorbona in Fisica e Matematica. Si appassionò alle sostanze radioattive e divenne la prima donna ad avere una cattedra alla sopracitata Facoltà.

IL PAVILLON DES SOURCES

L’edificio fu costruito tra il 1911 e il 1914, dopo i Nobel di Curie per la fisica (1903) e la chimica (1911). Il Pavillon des Sources, quindi, era utilizzato da Marie Curie e altri scienziati come deposito di materiale radioattivo. Questo veniva poi impiegato per preparare i campioni necessari alle proprie ricerche.

La scienziata fondò il Radium Institute (successivamente Curie Institute) così che la chimica e la conoscenza della radioattività potesse essere messa al servizio dei pazienti, per i loro trattamenti.

Il Radium Institute comprende altri due edifici: il Pavillon Curie, ex laboratorio di chimica e oggi museo, e il Pavillon Pasteur che è rimasto intatto in tutti questi anni. Il Pavillon des Sources, invece, è stato per lungo tempo chiuso.

Cosa succederà alla struttura?

L'amore ai tempi dei social

L’amore e i social. Le storie d’amore sono qualcosa che riescono sempre ad attirare l’attenzione delle persone in ogni dove, dal cinema ai blog, dai romanzi alle serie tv. I sentimenti sono parte integrante di tutti noi e ognuno li idealizza (e li crea) nella mente a seconda del proprio stato mentale.

Più passa il tempo e più mi par di capire che le “pene d’amore” non derivano certo da quello che ritengo essere un sentimento profondo e puro quanto da incomprensioni, dubbi, perplessità, orgoglio ed egoismo dettati più dalla nostra idealizzazione della perfetta e simbiotica storia d’amore che non dalla realtà dei fatti.


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Trascrizione
00:00Bentornati in diretta a Non Solo Roma, continuiamo con il nostro approfondimento che ora si concentra
00:08sulla cultura, sulla storia, sulla moda, con la redazione di Pink Magazine Italia e con
00:13la direttrice Cinzia Giorgio, buongiorno.
00:16Buongiorno Elisa, buongiorno a tutti.
00:20Allora, anche oggi insomma parliamo di tantissimi temi davvero interessanti, facendo prima
00:26il nostro consueto salto nella storia, no Cinzia, perché noi parliamo sempre di queste
00:30donne che hanno lasciato davvero il segno e lei l'ha lasciato, devo dire, in maniera
00:35molto molto potente.
00:37Parliamo oggi di Marie Curie.
00:39Marie Curie che ha vinto due volte il premio Nobel, una cosa che praticamente è successa
00:46su tutta Italia.
00:47Un record.
00:48Sì, esatto.
00:49Tra l'altro è stata la prima nel 1903 proprio a vincerlo in assoluto, la prima donna e poi
00:56dopo nel 1911 ha vinto quello successivo e quando ha vinto quello successivo e veniamo
01:02poi al perché dell'articolo, hanno deciso di fondare questo Pavillon des Sources che
01:11sarebbe una sorta di fondazione che oggi sta per essere smantellata.
01:17C'è stato un malinteso con il Comune di Parigi perché si pensava che si smantellasse
01:25per non ricostruirla più, però poi per fortuna invece sia il Sindaco di Parigi che Macron,
01:33il Presidente hanno assicurato che pezzettino per pezzettino, mattone per mattone verrà
01:40semplicemente spostata in un'altra area sempre della zona universitaria e quindi continuerà
01:46ad esistere questo monumento dedicato a una delle donne più importanti della scienza.
01:53Davvero perché lei ha scoperto, lo ricordiamo ai nostri telespettatori Cinzia, il radio
02:00e il polonio.
02:02Esattamente, grazie a lei noi possiamo fare le radiografie in sostanza.
02:09Preferiremmo non farcele qualche volta però insomma è ovviamente utile, ovviamente utilissimo.
02:16Poi è bellissimo perché dobbiamo sempre sottolineare in quale periodo storico una donna, bisogna
02:23sottolinearlo purtroppo Cinzia, è riuscita a fare ricerche di questo tipo.
02:27Ma tu pensa l'amore che questa donna aveva per lo studio, perché lei nasce in Polonia,
02:34lei non è francese, lei è naturalizzata francese e poi sposa il collega francese Curie e quindi
02:40poi diventa cittadina francese, ma lei siccome in Polonia alle donne era interdetto lo studio,
02:48soprattutto nelle materie scientifiche, lei si trasferisce a Parigi pur di studiare, quindi
02:56un luogo diverso con una lingua diversa, ma per amore dello studio, lei poi si trasferisce
03:01e riesce a andare poi a laurearsi e poi a diventare quello che è diventata.
03:06C'è un aneddoto che a me piace ricordare, Elisa, su di lei, dopo che vinse il secondo
03:11premio Nobel, sempre insieme al marito perché erano un team di ricerca, ma lei era la ricercatrice
03:18principale, un giornalista le chiese com'era vivere con un genio e lei rispose a un giornalista,
03:23rispose non lo so, chieda a mio marito, quindi…
03:28Non c'è molto da dire, non c'è molto da dire.
03:33Non c'è molto da dire, non c'è molto da dire.
03:39Non c'è molto da commentare, quando parliamo di geni, parliamo di geni anche nel modo di
03:46esprimersi in un certo senso, quindi veramente una citazione che ha fatto la storia e che
03:53dovremmo ricordare un po' a tutte. Tra le altre cose, per fare un piccolissimo salto
03:59nella nostra attualità, era difficilissimo per le donne studiare nel settore scientifico,
04:05oggi invece questo trend sembra un po' rimasto però negli anni Cinzia, perché secondo una
04:10recente ricerca, che non hanno poi scoperto chissà cosa, le donne sembrano più propense
04:17a scegliere le materie umanistiche.
04:18Sì, questo è vero, anche se devo dire che ultimamente si sta un po' invertendo, tantissime
04:24sono le donne ingegnere, le donne fisiche, tantissime sono anche quelle che adesso stanno
04:31studiando l'astrofisica e ricordiamo per esempio Samantha Gregoretti che ha aperto
04:36la pista a tante altre ragazzine che come lei volevano, vogliono volare, vogliono non
04:42solo volare, vogliono proprio addirittura andare nello spazio e quindi grazie al suo
04:47esempio adesso stanno intraprendendo gli studi. Quindi l'esempio è la prima cosa
04:53che è realizzata, bisogna non avere paura.
04:57Assolutamente, facciamo un altro argomento perché facciamo un vero e proprio salto nei
05:04social, non adesso torniamo proprio ai nostri tempi attuali, c'è il vostro articolo che
05:09mi incuriosisce ma mi mette anche un po' a paura, ti devo dire la verità Cinzia,
05:15perché si parla dell'amore ai tempi dei social, com'è questo amore nei nostri tempi?
05:21Allora guarda, questo è un editoriale che ha scritto Marco Parachini che è un regista
05:25novarese che si occupa spesso nei suoi cortometraggi d'amore in tutte le sue declinazioni e quindi
05:34ci faceva piacere per San Valentino, chiaramente che è stato ieri, pubblicare un articolo
05:39un po' più dissacrante. Che cosa è cambiato? Guarda, dalla pandemia in realtà abbiamo
05:45notato che c'è stato chiaramente un picco massimo di amori virtuali, i tradimenti adesso
05:53non sono più quelli di una volta, si potrebbe dire, ma sono quasi tutti virtuali così come
06:00anche l'amore, soprattutto tra ragazzini. Le storie d'amore ci affascinano, ci piace
06:07sentirne parlare, per cui ai tempi dei social poi si vivono anche in maniera molto alternativa
06:14e questa cosa un po' ci fa paura Elisa. Un pochino sì, però a me ha colpito un aspetto
06:20che tu hai detto Cinzia, una volta era molto più facile tradire, no? Sì, è vero, perché
06:27non si sapeva dove si era in questo senso. Banalmente, è così, no? Esatto, invece adesso
06:34diventa più facile, ora dirò, magari farò un assurdo che si contraddice, perché diventa
06:41più facile perché c'è moltissima più scelta, abbiamo la possibilità di conoscere
06:44tantissime persone sulle piattaforme digitali, ma è molto più anche facile in un certo
06:50senso essere scoperti se abbiamo un partner. Sì, ma guarda, proprio in redazione stavamo
06:57raccontando qualche giorno fa, prima di stilare questo articolo e di chiederlo a Marco, stavamo
07:05parlando di una ragazza che ha scoperto che il suo fidanzato non era rimasto a Roma da
07:10solo, perché in una foto che aveva postato Tesoro mi manchi, siccome aveva gli occhiali
07:17da sole, dagli occhiali da sole si vedeva che c'era un'altra donna dall'altra parte,
07:21per cui bisogna anche stare attenti a questi piccoli dettagli. Però sono dettagli divertenti,
07:28posso dirti, Cinzia, noi ci ricolleghiamo a Marie Curie, chiedete a mio marito. Esatto,
07:36facciamo un altro salto con l'ultimo nostro approfondimento, insomma la settimana scorsa
07:42è stata la settimana più chiacchierata dell'anno dal punto di vista dell'attualità, Cinzia,
07:47perché si è tenuta la 74° edizione del festival, un'altra edizione di successo,
07:53Amadeus ha confermato davvero la sua capacità di gestire un evento di questo tipo. Noi ne
07:59parliamo dal punto di vista della moda, perché voi avete realizzato un approfondimento su
08:05i co-conduttori e i loro look. Sì, esattamente e devo dire che alcuni ci hanno confermato
08:12il loro buon gusto e altri invece hanno fatto un po' qualche caduta, fra quelli che hanno
08:18fatto cadute banali, nel senso non è che hanno fatto proprio delle brutte cadute di
08:24stile, c'è Giorgia che ha messo alcuni outfit che non ci hanno convinti e abbiamo dato tipo
08:31un 6,5 nella nostra classifica e invece ci sono altri che ci hanno stupito come Lorella
08:37Cuccarini, tutte e due mani a quanto pare, ci hanno stupito perché Lorella ha deciso
08:45di omaggiare tutti i grandi della moda e questi grandi della moda sono stati omaggiati proprio
08:51dal primo all'ultimo outfit, quindi a partire da compianto Gianfranco Ferre che era lo stilista
08:57dell'abito iconico che Lorella ha indossato, quindi Lorella ha preso 10 lode per la nostra
09:04classifica e poi ci è piaciuta tanto l'ironia e le piume di Teresa Mannino. Sì, erano evidentemente
09:13sarcastiche un po', c'era il suo intento. Certo, poi lei è una donna molto ironica che la vedremo
09:21volentieri alla conduzione, perché no? Quindi non co-conduzione, tu la vedresti bene come
09:29unica? Perché no? Finalmente una donna, ce ne sono state così poche Lisa a condurre
09:36il Festival di Sanremo per cui c'è stata l'Aventura, c'è stata la Carrà, però poi
09:41sempre ballette. E tra le altre cose una piccolissima curiosità, una delle serate più amate di
09:50Sanremo è la Serata e le Cover, è stata un'idea dell'Aventura? Tra l'altro vedi, possiamo
09:59apportare dei cambiamenti significativi e anche belli, quindi perché no dare un'Aventata
10:05di tristezza? Esatto, si parla già del Totonomi per Sanremo 2025 e c'è in cantiere l'idea
10:13di Paola Cortellesi e Laura Pausini, c'è stata questa proposta, ora non l'ha di confermato
10:21perché si tratta di voci di corridoio, ci sembra un po' presso per dare delle conferme,
10:26però sarebbe un duetto interessante, no Cinzia? Sì, anche perché Paola Cortellesi ormai
10:33ci ha abituati anche alla sua veste di conduttrice, ha presentato Zelig, ha fatto dei monologhi
10:42meravigliosi, non solo a Sanremo, ma veramente anche Davide Donatello si ricorda quello della
10:49famosa differenza tra un aggettivo maschile e un aggettivo tecnico. Sì, esatto, dal punto
10:55di vista del lessico, no? Sì, esatto, esattamente, per cui magari potrebbe portare un'Aventata
11:03anche di sano femminismo, perché lei comunque è una portatrice sana di femminismo corretto,
11:10giusto, quindi ci piacerebbe veramente vederla, insieme a Laura Pausini che rappresenta la
11:14musica italiana all'estero, quindi secondo me non sarebbe male il duo. Infatti, è vero,
11:19è verissimo, staremo a vedere cosa bolle in pentola, Cinzia, noi nel frattempo ci ritroviamo
11:25giovedì prossimo come sempre con i nostri cosueti approfondimenti sulla moda, la cultura,
11:30lo spettacolo, ovviamente come sempre con uno sguardo attento alla storia, grazie davvero.
11:36Ciao, grazie, grazie a tutti, buon fine di settimana.
11:41Bene, ci fermiamo nuovamente per un brevissimo momento di pausa, restate qui perché tra
11:46pochissimi istanti, nell'ultima parte di non solo Roma, abbiamo spazio alla sostenibilità
11:50digitale, di quanto la generazione Z sia sensibile a questi argomenti.

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