• mese scorso
Trascrizione
00:00Mentre si inaugura il Salone della ricostruzione, i lavoratori della Sacci sono preoccupati per il loro futuro?
00:07Esatto, di fatto la Sacci è stata esclusa dal cantiere più grande d'Europa.
00:13Manifestiamo per sensibilizzare le autorità, le istituzioni e la cittadinanza a questo problema che per noi significa la perdita del posto di lavoro.
00:23Che cosa sta succedendo dentro lo stabilimento di Cagnano?
00:26Nello stabilimento di Cagnano, a 18 chilometri dal cantiere più grande d'Europa, i lavoratori sono in cassa integrazione.
00:36Quante famiglie sono coinvolte?
00:38La cassa integrazione è stata chiesta per 88 lavoratori, è stata chiesta a zero ore.
00:44Ora c'è il concordato che riguarda lo stabilimento di Cagnano, che cosa significa?
00:50Il concordato riguarda tutto il gruppo Sacci, il giorno 12 avremo un incontro presso lo stabilimento in cui verrà chiarita la questione del concordato e anche la cassa integrazione e il sistema con cui verrà erogata.
01:02È un controsenso che delle famiglie che lavorano per uno stabilimento che produce cemento nel cantiere più grande d'Italia?
01:09Esatto, noi oggi manifestiamo per quello, vogliamo sensibilizzare le istituzioni che nel cantiere più grande d'Europa un cementificio a 18 chilometri sta praticamente chiudendo.
01:19L'istituzione dovrebbe essere l'infa per il nostro stabilimento, invece ci troviamo penalizzati e molte famiglie si ritroveranno senza lavoro e senza ottenere nessun beneficio da questo cantiere.
01:32Di fatto tutte le aziende locali sono escluse da questo cantiere, la Sacci è inconcordato, la Etimo è in fallimento e la cassa integrazione del settore d'Italia è aumentata a maggio del 200%.
01:47È una cosa da spiegare.

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