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Roma Di Giorno con Elisa Mariani - Puntata di Mercoledì 29 Marzo 2023

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Trascrizione
00:00Roma Digiorno, le notizie della capitale con Elisa Mariani.
00:06Buongiorno e bentrovati ad un nuovo appuntamento con Roma Digiorno, lo spazio di approfondimento e informazione giornalistica sulle principali notizie di attualità e cronaca della capitale.
00:18Sabato 1 aprile 2023 alle ore 18, il Museo Venanzo Crocetti di Roma aprirà le porte per la mostra personale di Cinzia Pellin, La vita delle donne.
00:3015 tele in cui si esprime la forza delle donne che riescono, anche di fronte ai pregiudizi e alle difficoltà della vita, finalmente a realizzare se stesse.
00:40La mostra verrà curata da Alberto D'Ambruso, che ha scritto così di Cinzia Pellin.
00:47Questa mostra restituisce in modo chiaro la grande qualità dell'ultima ricerca di Cinzia Pellin, un'artista che ha dedicato tutta la sua vita alla pittura, con la stessa passione, forza e determinazione delle donne da lei rappresentate.
01:01Bene, noi ci facciamo raccontare tutti i dettagli di queste 15 tele, soprattutto del messaggio che si vuole trasmettere proprio dall'artista che è in collegamento video oggi qui con noi.
01:11Quindi do il mio benvenuto a Cinzia Pellin. Ciao Cinzia, ben trovata.
01:15Ciao a tutti.
01:18Buongiorno, sono molto felice di averti qui, mi permetto di darti del tuo se sei d'accordo, vorrei che tu ci raccontassi come parte questo progetto e cosa vuoi trasmettere.
01:31Allora, la vita delle donne è un progetto vittorico al quale ho iniziato a lavorare circa un anno fa.
01:37La mia ricerca appunto si è soffermata su quelle donne che hanno deciso di farcela, cioè che hanno fatto della loro realizzazione un mantra e hanno scelto di coltivare le loro passioni, i loro talenti, soprattutto poi di svilupparli nel lavoro.
01:59Infatti si parla di donne e di lavoro, ma queste donne hanno un'attività che le gratifica, che le fa sentire vincenti, forti e quindi nel quale hanno espresso loro stesse.
02:13Per cui, insomma, io cerco di valorizzare questo aspetto in queste 15 opere che saranno sposte al Museo Progetti.
02:26Praticamente sono donne che al di là degli stereotipi nelle quali siamo state incatenate per troppo tempo, hanno deciso di realizzare se stesse e di vivere al 100%, quindi non più vittime ma punti di forza.
02:44Assolutamente. Un messaggio, tra le altre cose, particolarmente attuale, se vogliamo, perché si parla spesso del fatto che le donne devono comunque realizzare se stesse, si parla spessissimo di disparità economica, ad esempio, e tu con questa mostra penso che è proprio questo che forse puoi trasmettere.
03:03Quindi ti chiedo, visto che hai parlato di pregiudizi, comunque di scelte che le donne devono fare ogni giorno, che talvolta sono anche costrette a fare ogni giorno, secondo te la nostra società è ancora molto indietro? Ci sono ancora tanti passi da fare per arrivare ad una sorta di parità?
03:19Credo proprio di sì, c'è ancora qualche passetto da fare. Noi siamo ancora un po' chiuse in questa bolla, ci vuole ancora delle vittime, sesso debole, noi in realtà abbiamo tanta forza, noi abbiamo tanto da dare, tanto da esprimere, siamo complesse, rispetto agli uomini siamo complesse,
03:45quindi proprio per questo noi abbiamo tanto da dare, tanto da esprimere, tante idee, per cui credo proprio che sia arrivato anche il momento di affrontare questo nuovo tema, nel senso la nostra forza, perché ho pensato prima di realizzare questo progetto,
04:06ci sono già abbastanza artisti e manifestazioni che parlano di violenza sulle donne e sinceramente credo fermamente nel potere dell'arte e nella sua influenza nella società, proprio per questo motivo ho voluto lanciare invece un messaggio positivo, lavorare sul rovescio della medaglia, come dicevo prima, non più vittime ma punti di forza,
04:33quindi spero che sia anche un messaggio di speranza anche a quelle donne che ancora non hanno il coraggio di realizzare se stesse, di esprimersi, pensano di non essere abbastanza.
04:49Come sempre, è un po' un limite di molte questo, prima abbiamo fatto vedere delle immagini in sovraimpressione, ringrazio la regia nel frattempo, abbiamo visto tra quelle che siamo riuscite a passare una tela di una donna con in mano una pistola, che cosa vuole rappresentare nello specifico quella tela?
05:08Lei è una campionessa di tiro, una mia amica, Patrizia, e io sono andata a fotografarla proprio mentre sparava al poligono, proprio nel poligono.
05:22Che sembrerebbe essere uno sport un po' maschile, invece anche qui hai voluto mettere in risalto il fatto che non è uno sport maschile, può essere uno sport che non ha genere.
05:33Assolutamente sì, lei tra l'altro si sta classificando agli europei e lavora proprio con le armi insieme al padre a Siena in un'armeria, quindi insomma proprio il suo lavoro, oltre ad essere bravissima, fa parte proprio della sua attività, oltre ad essere proprio brava con l'arco insieme alla pistola.
05:53Ascolta Cinzia, al di là del messaggio che tu vuoi trasmettere, è stato scritto di te che tu non sei riuscita soltanto a rappresentare delle mere figure, ma hai rappresentato l'anima di queste donne. L'anima di queste donne che cosa ci racconta, cosa ci dice?
06:07E' un classico della mia pittura, almeno viene letta così da molte persone, che oltre appunto a rappresentare la figura, una specifica persona, una donna, io riesco anche a evidenziarne l'anima.
06:28Di questo io sono felicissima e diciamo che forse anche il motivo principale è che ogni volta che vado a dipingere una persona, soprattutto poi se sono persone che conosco, cerco di capire, di entrare nella sua mente,
06:51la sua mente mi sembra brutta, cerco di capire quello che quella persona ha dentro, di solito comunque sono tutte donne che hanno tanto da trasmettermi proprio a me stessa, quindi credo di riuscire poi a questo punto a portarne fuori anche la bellezza che hanno dentro attraverso le mie idee.
07:17Credo che sia questo, non sono mai riuscita a darmi una spiegazione su questo perché tutti vedono questo aspetto della mia pittura, io invece lo rifletto e basta.
07:31Hai un curriculum veramente molto notevole, come mai hai deciso questa volta di fare una mostra rappresentando soltanto donne? Perché immagino che nelle mostre precedenti tu non abbia soltanto trattato donne, avrai comunque trattato un'ampia variegatura di profili, di protagonisti.
07:54Come mai questa volta soltanto le donne? C'è un motivo particolare, un motivo scatenante?
08:00In realtà la mia ricerca si è sempre soffermata in particolar modo sulle donne, quindi ho sempre trattato questo tema.
08:09Anche se sono partita inizialmente nei primi anni appunto da 2002 fino a 2020, ho sempre trattato il volto, i primissimi piani e soprattutto di personaggi famosi, infatti sono soprattutto conosciuta per questo aspetto della mia pittura.
08:35Quindi primissimi piani di volti famosi, ho spesso rappresentato per esempio il volto di Marilyn Monroe, di Anna Magnani, di grandi attrici anche perché la mia base è scenografica, cioè io ho fatto l'Accademia delle Belle Arti di Roma e mi sono diplomata in scenografia, quindi la mia passione era la scenografia, lo spettacolo, il mondo del cinema, in particolar modo ho sempre amato la dottora.
09:01E quindi ho iniziato proprio con questo tipo di lavoro, quindi rappresentando appunto volti noti, star del cinema in particolar modo.
09:12Dopodiché appunto negli ultimi anni ho iniziato invece a pensare di sviluppare dei progetti e di partire appunto dalla fotografia fatta da me e quindi non più ricercata magari attraverso canali come Internet o riviste e quindi cercando solo volti famosi, ma cercare io stessa i soggetti da rappresentare, da dipingere e quindi anche da fotografare.
09:38Fotografarle in un loro contesto, in un certo tipo di contesto appunto e per esempio nel 2020 ho portato già il mio primo progetto, il nostro istituzionale al Museo del Mare di Genova, nel quale ho trattato il tema delle dentazioni.
10:00Lì c'era una figura maschile, c'era una figura maschile che rappresentava simbolicamente Gesù praticamente e rappresentava il simbolo della purezza, della nostra parte più vera, più pura.
10:19E le dentazioni appunto rappresentate da queste donne bellissime che circondavano la figura del Cristo stavano appunto ad esprimere quello che sono poi le distrazioni che abbiamo tutti i giorni, che ci portano lontani da noi stessi, dai nostri valori, data dalla nostra essenza.
10:41Quindi questo era già un tema, diciamo un progetto che ho portato in mostra qualche anno fa e da questo progetto che ho portato a Galata ho iniziato poi a pensare, a elaborare, di fare proprio una mostra o di realizzare delle opere che andessero appunto a formare un progetto pittorico che si basasse proprio su il lavoro delle donne e la donna nella società.
11:11Per dare il risalto a questo aspetto, no? E invece ora sabato 1 aprile alle 18 ci sarà la mostra ufficiale, l'inaugurazione della mostra ufficiale appunto della mostra La vita delle donne, chiedo scusa per il gioco di parole.
11:30Invece per i prossimi progetti puoi anticiparci qualcosa? Stai già lavorando a qualcos'altro?
11:36No, ho solo tanta stanchezza perché è stato molto pentolino, perché vi dirò che se si rivince penso anche dal volto, sono veramente esausta ma anche molto felice perché ho voluto fare qualcosa di più di una mostra.
11:59Lavorare su un vero e proprio evento, quindi una celebrazione proprio della donna e del talento, della donna e della forza, quindi oltre alla mostra di pittura ci sarà anche la proiezione di un bellissimo documentario che poi ho visto qualche minuto fa, mi è arrivato qualche minuto fa da Michelangelo Pepe che ha girato proprio in studio mentre io lavoravo sulle opere.
12:24Ah, bellissimo!
12:26Sì, sì, è molto molto bello, sono ancora emozionata, ho visto proprio qualche minuto fa e qui sarà in anteprima presentato il giorno dell'inaugurazione, subito dopo ovviamente la presentazione del curatore Alberto D'Ambrosio, la presentazione del catalogo e della mostra ci sarà la proiezione di questo documentario.
12:49E poi ci saranno delle sorprese perché alcune di queste donne, alcune di queste tele, di queste donne rappresentate nelle tele, praticamente ci regalaranno delle sorprese, non voglio anticipare nulla ma…
13:03Non ci anticipare nulla perché…
13:05Alcune delle opere diventeranno vive, prenderanno vita.
13:07Bene, allora è un modo più per invogliare i nostri telespettatori a ricarsi al Museo Crocetti di Roma sabato primo aprile a partire dalle 18.
13:17Ti ringrazio Cinzia, a partire dalle 18, ti ringrazio per averci raccontato tutti i dettagli di questa mostra che appunto sarà disponibile sabato primo aprile a partire dalle 18.
13:27Grazie, a presto.
13:29Grazie a voi, grazie mille.
13:31Bene, ci fermiamo per un minuto di pausa, restate con noi, torniamo tra pochissimo con nuovi approfondimenti.
13:39Bentornati a Roma Digiorno, lo spazio di approfondimento e informazione sulle principali notizie di attualità e cronaca della capitale.
13:49E in questo caso specifico andiamo proprio a Roma perché il settimo municipio ha avanzato una proposta, accogliere l'educazione sessuale nelle scuole.
14:00Parliamo di scuole elementari e medie nello specifico e in alcuni municipi di Roma la proposta è già stata accolta e avanzata.
14:08Quindi ci sono già delle scuole che insegnano educazione sessuale ai propri alunni.
14:13In questo spazio oggi vorremmo cercare di capire quali sono i benefici nell'inserire, nell'introdurre una materia di questo tipo in bambini e adolescenti.
14:22Ci sono degli aspetti positivi e negativi e soprattutto approfondire la questione legata agli adolescenti e alla sessualità
14:31che ultimamente sembra essere particolarmente preoccupante per alcuni aspetti che andremo ad approfondire tra qualche istante.
14:39Do il mio benvenuto all'esperto che mi aiuterà a riflettere in questo senso di questa tematica così delicata.
14:47Quindi do il mio benvenuto in collegamento video alla dottoressa Gaia Vicenzi psicologa e psicoterapeuta.
14:53Buongiorno, ben trovata.
14:55Buongiorno, ben trovati.
14:57Grazie per la sua disponibilità.
15:00Io so che lei è molto impegnata quindi grazie appunto per questo suo impegno anche nei confronti di Roma di giorno.
15:07Ecco, lei che cosa ne pensa di questa proposta del settimo municipio di Roma di inserire educazione sessuale nelle scuole?
15:15Penso assolutamente che sia una proposta favorevole e che andrebbe replicata non solo in questi municipi ma in tutti i municipi d'Italia
15:26visto che l'Italia è uno dei pochi paesi in cui l'educazione sessuale non viene integrata tra le materie di curriculum delle scuole.
15:37E quindi definita la mia posizione di assoluto favore racconto perché questa è la mia posizione.
15:45Intanto perché la sessualità si impara e è necessario per impararla che qualcuno ce lo insegni.
15:52E di solito ce lo possono insegnare i familiari in maniera più o meno diretta ma è anche importante
16:00visto che la sessualità è un modo per entrare in relazione che ce lo insegnino anche gli enti di relazione in particolar modo la scuola.
16:08Lei mi ha appunto detto che il municipio lo ha introdotto nella scuola elementare e media.
16:15Diciamo che l'Organizzazione Mondiale della Sanità racconta che l'educazione sessuale andrebbe impartita dagli 0 anni fino ai 12 anni.
16:25Quindi sicuramente va bene l'elementare e le medie ma estendiamo anche l'idea che l'educazione sessuale possa essere inserita anche negli asili.
16:36Perché è proprio raccontando sin dall'inizio della vita di una persona che la sessualità e i sentimenti sono cose naturali
16:47che ci si possa approcciare alla sessualità con naturalezza come qualcosa che fa parte della nostra vita e del nostro benessere.
16:58Visto che quando parliamo di sessualità possiamo anche parlare di salute sessuale e la salute sessuale fa parte della nostra qualità di vita
17:09intesa secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità come un benessere fisico, emotivo, mentale e sociale
17:17che quindi racconta proprio quattro gambe di un tavolo della nostra qualità di vita che deve essere ben sorretto.
17:28In più a proposito anche dell'importanza di come la sessualità deve essere imparata, poi mi fermo.
17:35No, no, no, assolutamente la posso continuare quanto vuole.
17:43A volte ci può essere un po' la difficoltà di parlare di sessualità ma è altresì vero che tutti i bambini, poi arriviamo all'adolescenza mi conduca lei,
17:53tutti i bambini e anche noi sono all'interno di un contesto di vita dove il bombardamento di stimoli di natura sessuale è massiccio
18:03dalle pubblicità all'utilizzo di TikTok, di internet, dei cartelloni in giro.
18:10Infatti.
18:12Provare a proteggere da questi stimoli è impossibile.
18:15A questo punto occorre dare degli strumenti ai bambini ma appunto dall'età anche preescolare per interpretare e leggere in maniera assolutamente
18:30come una sorta di alfabetizzazione questi stimoli perché nel momento in cui io invece non ho l'alfabeto per leggere questi stimoli,
18:37soprattutto se sono un bambino, si creeranno un sacco di incomprensioni, incapacità di capirli, buchi quindi che la fantasia colmerà in modo non corretto.
18:51Quindi poi non dobbiamo più fare un'educazione sessuale ma dovremmo fare una sorta di rimedio alla diseducazione sessuale che c'è stata negli anni precedenti.
19:04Quindi partiamo dall'inizio ad educare.
19:07Ecco però nel caso specifico dei bambini delle elementari vorrei chiederle questo.
19:13Non c'è il rischio che se queste nozioni vengano impartite dagli insegnanti non c'è il rischio che in un certo senso si sostituisca il ruolo genitoriale?
19:25Cioè chi potrebbe dire questo no?
19:28Ma allora intanto bisogna forse dettagliare un po' quali possono essere i contenuti dell'educazione sessuale pensando a bambini di età prescolare o scolare.
19:40I contenuti sono i più disparati cioè dalla conoscenza del corpo per esempio gli insegnanti ci insegnano tanti nomi per definire il nostro corpo rispetto alle dita.
19:53Per esempio i bambini imparano a contare sulle dita sapendo i nomi delle dita e poi non viene data un'esatta definizione di che cos'è la vagina e il pene.
20:01Quindi in questo senso occorre anche un vocabolario che arrivi dalla scuola dove si racconta che cos'è il corpo senza che ci sia uno scippo cognitivo.
20:11Si racconta di questo quando si arriva all'apparato riproduttore lì c'è un buco quindi informazione su che cos'è il corpo e da cos'è fatto.
20:19E questo può essere fatto a scuola può essere fatto a casa ma può anche essere fatto a scuola nella misura in cui si insegna la scienza.
20:26Poi a scuola si imparano anche le differenze tra maschio e femmina che magari a casa se uno non ha un fratello o una sorella in dipendenza del proprio genere non impare.
20:38Quindi la scuola può essere un modo proprio per raccontare le differenze del corpo.
20:43La scuola può anche essere un altro modo per spiegare le pratiche igieniche che a casa avvengono in un certo modo e che a scuola devono avvenire in un altro modo
20:54visto che quando parliamo di salute sessuale parliamo anche di gene sessuali e quindi di gene dell'apparato sessuale.
21:02E altra cosa che non deve essere un tabù anche all'interno del contesto scolastico è quello dell'elemento dell'esplicitazione del desiderio del bisogno
21:13che arriva anche all'interno di un contesto relazionale come la scuola e quindi nel momento in cui i bambini si trovano a contatto con i primi desideri sessuali
21:25perché questo succede all'asilo o all'elementare dei desideri sessuali ma comunque è quell'impulso naturale alla ricerca dell'altro
21:36è bene che la scuola sia anche un contenitore che non stigmatizzi queste dimensioni proprio perché fanno parte del genere umano
21:44ma nel nostro stigmatizzarle deve assorbirle e riconsegnarle ai bambini in un formato di spiegazione e di informazione assolutamente doveroso
21:57Certo, ecco io dopo la pubblicità vorrei parlare con lei in maniera più specifica invece per quanto riguarda gli adolescenti
22:04perché noi vediamo con i nostri occhi che sono bombardati in maniera massiccia da immagini sui social network come anche lei ha specificato all'inizio
22:13ora invece vorrei farle un'altra domanda poco prima della pubblicità ci restano un paio di minuti a disposizione
22:19lei anche ha sottolineato il fatto che l'Italia è uno dei pochi paesi al mondo mi sembra insieme a Cipro addirittura e alla Bulgaria
22:26e che non prevede l'introduzione obbligatoria dell'educazione sessuale nelle materie scolastiche
22:32quindi secondo lei siamo un po' indietro rispetto agli altri paesi?
22:38Stando sui fatti e sui dati devo dire di sì io poi sono assolutamente nazionalista e non parlo male mai della mia nazione
22:47d'altra parte non possiamo non osservare questi dati e caldeggiare che ci sia un'evoluzione in questo senso
22:58specificando proprio che cosa perché poi tanta parte deriva anche dalla non conoscenza
23:03che cosa l'Organizzazione Mondiale della Sanità definisce come educazione sessuale
23:08perché nello stereotipo educazione sessuale vuol dire come si fanno i bambini
23:14in realtà l'educazione sessuale è molto altro è molto più e riguarda proprio un'abilità
23:22la conoscenza della sessualità di vita che insegna a stare in maniera corretta in relazione con gli altri
23:31e questo è sicuramente un'acquisizione necessaria per un benessere relazionale
23:37certo però mi permetta di sottolineare questo
23:40ora è stato scritto che l'Italia è uno dei pochi paesi al mondo che non introduce in maniera obbligatoria
23:45l'educazione sessuale nelle materie scolastiche però poi siamo costretti a sentire che in America
23:50una preside viene licenziata perché ha portato i suoi alunni i suoi studenti a vedere il David di Donatello
23:58che è considerato pornografico cioè è un po' un controsenso questo è d'accordo con me?
24:05assolutamente d'accordo con lei anche perché senza al solito voler prendere posizioni
24:12e cercare sempre di descrivere i fatti è piuttosto bizzarro che si consideri un'opera così bella
24:19un'opera pornografica
24:20infatti
24:21l'educazione sessuale è un'educazione anche alla bellezza probabilmente chi ha sospeso questa preside
24:27non era stato correttamente educato al gusto della bellezza
24:33che forse la sapeva più di lui che la bellezza salverà il mondo
24:36beh aveva perfettamente ragione ecco
24:38allora io devo mandare il consueto minuto di pubblicità
24:41quindi chiedo cortesemente alla dottoressa Vicenzi di restare in nostra compagnia
24:44perché ora nei prossimi dieci minuti approfondiremo la questione legata invece agli adolescenti
24:50pensate che l'80% di loro per capire come funziona la sessualità in generale
24:55purtroppo si affida ad internet
24:58quindi cercheremo di approfondire questo aspetto
25:00restate con noi
25:01torniamo tra esattamente un minuto e trenta
25:04bentornati a Roma di giorno
25:06seconda parte del nostro spazio di approfondimento giornalistico
25:09sulle principali notizie di attualità e cronaca della capitale
25:13siamo partiti da una notizia in particolare
25:16la proposta avanzata dal settimo municipio
25:18e già accolta da diversi municipi di Roma
25:21di inserire l'educazione sessuale nelle scuole
25:24e nello specifico parliamo di scuole elementari e medie
25:28quali sono i benefici nell'inserire una materia come questa nelle scuole elementari e medie
25:35quindi parliamo di bambini che vanno dai 5 ai circa 13 anni di età
25:40ce ne sono diversi di benefici
25:42in particolar modo questa proposta non vuole soltanto insegnare come funziona la riproduzione
25:49ma anche insegnare l'affettività, l'inclusività
25:52quindi il relazionarsi con le persone
25:54e proprio di questi aspetti stavamo parlando con l'esperto in collegamento video oggi
25:59la dottoressa Gaia Vicenzi psicologa e psicoterapeuta
26:03con la quale appunto stavamo parlando di quali possono essere gli aspetti positivi
26:07nell'inserimento dell'educazione sessuale nelle scuole
26:11soprattutto nei bambini così relativamente piccoli
26:14ecco, dottoressa Vicenzi come anticipavo prima
26:17ora vorrei concentrarmi con lei sulla questione adolescenza
26:20perché prima abbiamo parlato soprattutto dei bambini di età prescolare
26:25quindi asilo ed elementari
26:27una ricerca ha evidenziato che circa l'80% degli adolescenti
26:32per informarsi sulla questione sessuale purtroppo si affida ad internet
26:36ora, questo deriva da che cosa?
26:39da una sorta di remora a chiedere ai propri genitori
26:41una sorta di vergogna, di fastidio generale
26:46nel affrontare un argomento del genere con i propri genitori
26:49o ci sono anche altri aspetti?
26:51sicuramente se i genitori hanno sempre saputo parlare della sessualità
26:58proprio come una cosa naturale
27:00rimane aperto il canale di comunicazione
27:03quindi se invece quel canale non è mai stato aperto
27:06è un po' difficile, quasi impossibile aprirlo in adolescenza
27:10d'altra parte è altresì vero che
27:13qui non ho le stime percentuali in generale
27:17ma credo che l'80% della popolazione si informi su internet sulla qualsiasi
27:23quando noi dobbiamo fare una visita medica andiamo su internet
27:27quando dobbiamo fare una ricetta andiamo su internet
27:30e quindi ahimè internet diventa il nostro insegnante di fiducia
27:36senza però che ci sia un filtro
27:39visto che peraltro su internet si impara di tutto
27:42quindi non vedo tanto la pericolosità dell'accesso a internet
27:48come strumento esiziale
27:52d'altra parte è pericoloso l'informazione
27:55che viene filtrata in maniera assolutamente randomizzata
27:59e senza che ci sia un criterio
28:01e qual è la conseguenza?
28:04che poi si arriva ad avere al cospetto di una serie di informazioni
28:08magari tra di loro anche contraddittorie
28:11che generano confusione
28:13e che vanno di nuovo, prima parlavamo di buchi
28:16che la fantasia va a colmare
28:18che di nuovo vanno a bombardare, a mitragliare
28:21a bucare la conoscenza degli adolescenti
28:25rendendo l'approccio alla sessualità particolarmente fallato e fallace
28:35quindi qual è l'effetto di questo
28:39che poi non c'è più una canale di comunicazione tra i pari
28:44perché internet diventa la principale fonte di comunicazione
28:47ma su internet si trovano delle nozioni
28:50che sono depurate molto spesso anche dalla esperienza
28:54da un vero e proprio racconto di vita
28:57dove dentro ci sono le emozioni
29:00e quindi il problema dell'informazione su internet
29:03è che è un'informazione anedotica
29:07senza che ci sia stato un filtro delle emozioni
29:11in realtà la sessualità è sempre integrata
29:15a un aspetto di affettività, di emotività
29:18di, dicevamo prima, di relazione con l'altro
29:21la relazione con l'altro è fatta di emozioni
29:24e quindi queste le dobbiamo considerare
29:27certo, però l'utilizzo massiccio dei canali di internet
29:33non potrebbe aver portato anche ad altri problemi
29:36cioè il fatto che parlando in maniera chiarissima
29:39e più limpida possibile
29:42questi ragazzi hanno accesso a siti
29:45che forniscono loro dei video specificatamente pensati per adulti
29:49quindi in un certo senso l'utilizzo massiccio di questi strumenti
29:54non potrebbe allontanare da questo aspetto che lei sta sottolineando
29:57cioè l'affettività?
30:00Sicuramente, allora a proposito di internet
30:03è vero che su internet c'è di tutto
30:05uno può ricercare delle informazioni
30:08può ricercare invece dei video con un contenuto esplicitamente sessuale
30:11a fini di provare piacere
30:14un tempo si andava in edicola e si compravano dei giornaletti porno
30:20adesso questo non c'è più e si accede ad internet
30:23con molta più facilità però
30:25c'è anche questo aspetto da sottolineare
30:28io immagino 50 anni fa poteva essere difficile per un adolescente
30:31andare in edicola e comprare un giornale di quel tipo
30:34c'era vergogna, invece adesso si può fare tutto tranquillamente
30:37nel segreto della propria stanza
30:40esatto, senza che ci sia quell'aspetto di proibizione
30:43che in realtà la sessualità dovrebbe avere durante l'adolescenza
30:46quindi questo è sicuramente un fattore negativo
30:49l'altro fattore negativo è che su internet
30:52se parliamo di pornografia troviamo
30:55un sacco di materiale che è fantastico
30:58che non racconta effettivamente che cos'è la realtà
31:01e quindi siccome durante l'adolescenza
31:04si va a strutturare l'autostima e l'autostima cresce
31:07e si sviluppa in riferimento all'idea
31:10che noi abbiamo di noi in confronto con l'idea
31:13di quello che noi pensiamo dovremmo essere
31:16che cosa succede? Che io ho un'idea di chi sono io sessualmente
31:19e ho un'idea di quello che bisognerebbe essere sessualmente
31:22e la disparità tra quello che sono
31:25e quello che bisognerebbe essere è così elevata
31:28che poi arrivano i problemi di natura sessuale
31:31soprattutto tra gli uomini
31:34io come sessuologa molto spesso faccio
31:37una sorta di terapia sorainformativa
31:40nella misura in cui racconto agli uomini
31:43che l'idea che hanno di sessualità
31:46performata è un'idea assolutamente inesistente
31:49perché se la sono costruita in maniera magica
31:52con dei filmati virtuali non assolutamente reali
31:56e questo è un problema
31:59magari per uomini di età un pochino più matura
32:02ma secondo me è un problema molto più grave per gli adolescenti
32:05perché si possono creare i cosiddetti problemi di prestazione
32:08di ansia da prestazione
32:11c'è un'altra ricerca che ha evidenziato
32:14che sono tantissimi gli adolescenti che hanno addirittura paura
32:17anche di farsi un selfie perché non vedono la propria immagine
32:20riflessa corrispondente a quella che vorrebbero
32:23immaginiamo poi dal punto di vista sessuale
32:26tutto si amplifica?
32:29certo, io parlavo degli uomini
32:32che sono l'evoluzione di quello che sono stati in adolescenza
32:35dove proprio quest'idea di non essere performanti
32:38poi va a crearsi durante l'adolescenza
32:41ed esplode durante l'età adulta
32:44e per quanto riguarda le donne invece?
32:47invece rispetto alle donne il tema è diverso
32:50è ugualmente complesso
32:53nel senso che la donna utilizza molto spesso il proprio corpo
32:56come elemento del proprio valore
32:59e quindi la sessualità agita col corpo
33:02diventa un modo per comprendere
33:05se il proprio corpo è a valore o no
33:08se è apprezzato o no
33:11e l'evoluzione negativa di questo aspetto
33:14a proposito di disordini sessuali
33:17poi la donna non si concentra sul suo piacere
33:20ma si concentra sul suo corpo
33:23è stato definito l'indice di sorveglianza corporea
33:26ovvero l'indice attentivo
33:29che generalmente le donne pongono sul proprio corpo
33:32nel momento in cui o si guardano allo specchio
33:35o si fanno un selfie o hanno un rapporto sessuale
33:38è chiaro che se una donna
33:41mentre ha un rapporto sessuale
33:44è costantemente concentrata sul proprio corpo
33:47e non sull'atto sessuale
33:50qui abbiamo una sorta di personalizzazione
33:53sono io col mio corpo e c'è un atto sessuale
33:56che agisce il mio corpo diverso da me
33:59e in questo indice c'è anche un aspetto di valutazione
34:02perché se io guardo il mio corpo
34:05e come generalmente accade
34:08il mio corpo non mi piace
34:11e quindi qui c'è un aspetto
34:14che da origine a disturbi della sessualità
34:17e a disturbi dell'alimentazione
34:20perché molto spesso il corpo diventa
34:23l'elemento che racconta
34:26quanto abbiamo mangiato e quanto non abbiamo mangiato
34:29ma questo è tutto mancapace
34:32infatti mi corregga se sbaglio
34:35queste forse sono tematiche che lei ha approfondito nel suo libro
34:39sì, bravissima
34:42su cosa è concentrato principalmente questo libro?
34:48questo libro racconta
34:51a seconda di come vestiamo
34:54noi diventiamo anche persone diverse
34:57in una duplice misura
35:00l'una come pensiamo a noi stessi
35:03l'altra come noi pensiamo che gli altri pensino a noi stessi
35:07ritornando un po' grazie dell'assist
35:10rimango sulla sessualità
35:13effettivamente anche
35:16il modo in cui noi vestiamo
35:19nella sessualità per provocare o no
35:22infatti stavo per chiederglielo
35:25c'entra molto no?
35:28c'entra molto perché io a quel punto vesto il mio corpo
35:31che è strumento di sessualità
35:35e lo devo vestire per attrarre la preda
35:38questo lo fanno gli animali
35:41lo fanno soprattutto gli adolescenti
35:44in maniera più o meno consapevole
35:47mi piace citare questa ricerca
35:50perché è particolarmente interessante
35:53una ricerca condotta su un grande numero di adolescenti in discoteca
35:56e si è visto che
35:59le adolescenti che vestivano in maniera particolarmente provocante
36:03era dato da la quantità di pelle mostrata
36:06e l'altezza del tappo
36:09questo indice di provocazione
36:12era correlato al momento del ciclo
36:15messuale
36:18nel senso che le ragazze in ovulazione
36:21chiaramente non lo sapevano
36:24tendono a mostrare di più le parti del proprio corpo
36:27perché si sentono più tranquille
36:31si sentono più desiderabili
36:34e quindi più nella possibilità di procreare
36:37perché poi questa è la finalità
36:40bene, io ho terminato il tempo a disposizione
36:43ma voglio veramente ringraziare di cuore la dottoressa Vicenzi
36:46per averci fatto questa analisi così attenta e puntuale
36:49su tanti temi veramente molto interessanti
36:52grazie davvero
36:55grazie dell'invito
36:59arrivederci
37:02bene, ci fermiamo nuovamente per un minuto di pausa
37:05ultima parte del nostro spazio
37:08parleremo di un libro incentrato su un'icona pop
37:11della Disco Music
37:14restate con noi tutti i dettagli tra pochissimi istanti
37:17ben tornati a Roma di giorno
37:20ultima parte del nostro spazio di approfondimento e informazione
37:23sulle principali notizie di attualità e cronaca
37:27parliamo di una nuova uscita
37:30perché dopo il volume sulla storia della Disco Music
37:33Andrea, Angeli, Bufalini e Giovanni Savastano
37:36tornano in libreria con un nuovo libro
37:39Donna Summer, la voce Arcobaleno
37:42una vera e propria monografia incentrata
37:45su quella che viene definita la queen, la regina
37:48del pop ma anche della Disco Music
37:51una carriera breve perché Donna Summer purtroppo
37:55ha lasciato un segno indelebile
37:58nella storia della musica
38:01influenzando anche le generazioni successive e soprattutto i cantanti successivi
38:04bene, ci facciamo raccontare tutti i dettagli
38:07di questa monografia proprio dai due autori
38:10quindi do il mio benvenuto ad Andrea, Angeli, Bufalini e Giovanni Savastano
38:13in collegamento video, ciao ragazzi, buongiorno
38:16buongiorno Elisa
38:19buongiorno a te e a tutti gli ascoltatori
38:23ormai è la seconda volta che vi ho intervisto
38:26quindi ormai siamo in casa
38:29ci volete raccontare tutti i dettagli di questo nuovo volume
38:32che esce in tutte le librerie a breve
38:35o è già uscito?
38:38in realtà uscirà il 31
38:41in anteprima proprio per la presentazione
38:44possiamo definirla una premiere
38:47qui a Roma alla Feltrinelli di Via Appia
38:50il libro ovviamente sarà disponibile
38:53noi abbiamo questa presentazione con due graditissimi ospiti
38:56ossia il collega giornalista
38:59personaggio radio e tv Dario Salvatori
39:02e la cantante Deborah Johnson
39:05che ricorderete anche di recente
39:08in tale quale è su Rai 1 con Carlo Conti
39:11e saremo moderati dal collega Antonio Ranalli
39:14alle 18 di venerdì
39:17e ci sarà quest'anteprima
39:20poi il libro invece sarà disponibile
39:23in tutte le altre librerie della nostra penisola
39:26dai primi di aprile
39:29e anche sulle piattaforme digitali
39:32c'è molta attesa
39:35c'è molta richiesta
39:38perché il libro precedente che tu hai citato
39:41è stato un vero e proprio best seller
39:44esattamente, siamo molto soddisfatti
39:47perché come sai purtroppo i libri musicali
39:50non sempre hanno un percorso come i romanzi
39:53o altri libri di storie eccetera
39:56la musica viene sempre trattata come se fosse un po'
39:59un'arte, una cultura di serie B
40:02e invece per fortuna e anche con grande soddisfazione
40:05il libro sta andando molto bene
40:08ancora è molto richiesto
40:11se non sbaglio è stato stampato due volte
40:14ha ricevuto una seconda ristampa?
40:17allora ha ricevuto una seconda ristampa
40:20possiamo anche dire
40:23che quasi sicuramente avrà anche una versione deluxe
40:26quindi ci sarà una versione per natale
40:29del libro sulla disco music
40:32anche una versione deluxe con ampliamenti
40:35aggiornamenti eccetera
40:38anche al nostro libro attuale
40:41la voce al cobaleno da disco queen a icona pop
40:44che invece appunto sta per uscire
40:47e ieri però noi abbiamo avuto la nostra copia materiale
40:50devo dire bellissima
40:53assoluta
40:56tra le altre cose io so che
40:59Andrea Angeli Bofalini ha avuto il piacere e l'onore
41:02di intervistarla Donna Summer
41:05che impressione ti ha fatto?
41:08allora io ho avuto l'onore e il piacere
41:11di intervistare Donna Summer in svariate occasioni
41:14almeno 7-8 occasioni
41:17e che impressione mi ha fatto
41:20tra l'altro c'era anche Giovanni
41:23che si accodava perché non mancavo
41:26questo progetto ovviamente ce l'avevamo nel cassetto
41:29già da svariati anni e ne avevamo parlato anche
41:32con la stessa Donna Summer prima che purtroppo
41:35venisse a mancare oramai 11 anni fa
41:38quindi lei era molto contenta di questo progetto
41:41avrebbe scritto la prefazione
41:44insomma c'erano vari presupposti
41:47che purtroppo sono venuti a mancare
41:50che dire di Donna Summer
41:53una persona speciale
41:56un'artista di altissima levatura
41:59ma la cosa bella è che era
42:02anche una persona solare
42:05molto empatica
42:08molto semplice, molto umile
42:11nonostante stesse sulla copertina dei dischi
42:14addirittura sulla luna e sulla copertina del nostro libro
42:17in realtà era una persona molto alla mano
42:20era molto autoironica
42:23e non si prendeva sul serio per nulla
42:27come molti artisti invece sono a ricordare sempre
42:30tutti i suoi trionfi, trofei
42:33non si ricordava quanti Grammy aveva vinto
42:36a volte durante le interviste eravamo noi
42:39che le ricordavamo che aveva avuto delle onorificenze particolari
42:42e lei si metteva a ridere
42:45quindi era veramente l'antidiva per eccellenza
42:48nonostante sulle copertine dei giornali e dei dischi
42:51sembrasse la diva per eccellenza
42:54era una personalità molto complessa
42:57aveva anche dei contrasti molto interessanti
43:00voi avete cercato in questa monografia
43:03di mettere in risalto anche il contesto storico e sociale
43:06nel quale c'è poi l'ascesa di Donna Summer
43:09di quale contesto storico e sociale parliamo
43:12e soprattutto perché influenza così tanto
43:15Donna Summer o Donna Summer influenza il contesto sociale
43:18non so, ditemi voi
43:21il contesto sociale era quello degli anni 70
43:24lei ha successo dalla metà degli anni 70 in poi
43:27ma già prima aveva costruito una sua carriera
43:30conosciuta ai più che era iniziata addirittura
43:33quando lei aveva 16-17 anni in America
43:36tra Boston e New York
43:39quando lei si muoveva in un contesto totalmente diverso
43:42rispetto a quello che sarebbe stata poi la sua
43:45cornice principale quella della disco music
43:48perché tra gli anni 60 e gli anni 70
43:51Donna Summer cantava rock psichedelico
43:54e faceva l'attrice e la cantante nei musical in Germania
43:57a Monaco ha debuttato nel 1968
44:00nella versione tedesca di Her
44:03il suo impatto è stato incredibile
44:06perché tutto è nato da un caso dall'incontro tra lei
44:09e i due produttori Giorgio Broderpi e Bellotti
44:12che si stavano muovendo anche loro in Germania
44:15è stata una miscela incredibile tra loro tre
44:18e questo ce l'hanno testimoniato tutti e tre
44:21negli incontri che Andrea e io abbiamo avuto con loro
44:24perché abbiamo intervistato anche negli anni Giorgio Broderpi
44:27e Pete Bellotti che ha scritto la prefazione
44:30invece per questo libro per Donna Summer
44:33e tutti e tre hanno sempre detto che avevano un'intesa perfetta tra loro
44:36quindi nella scrittura dei pezzi
44:39nella composizione e nell'improvvisazione
44:43lei arriva al momento giusto perché ha tirato fuori
44:46una sensualità e una carica
44:49all'inizio musicale
44:52che infuscava le sue enormi potenzialità vocali
44:55che poi invece nel tempo per fortuna sono emerse
44:58e gli anni 70 erano anni di contraddizioni
45:01di conflitti e di complessità
45:04un po' come lo era lei tutto sommato
45:07dal punto di vista musicale
45:11l'impatto che ha avuto è stato incredibile
45:14soprattutto con pezzi come Lotto Novio Baby e I Feel Love
45:17I Feel Love ancora oggi viene considerato il padre
45:20dell'elettronica e quindi
45:23Moroder, Summer e Bellotti
45:26gli autori di questo pezzo sono idolatrati
45:29anche dalle nuove generazioni di cantanti e di artisti
45:32certo, quindi lei ha lasciato veramente un'impronta indelebile
45:35soprattutto anche nei cantanti successivi
45:39tantissimi immagino si siano ispirati a lei
45:42e poi mi sembra di aver capito che lei ha attraversato diversi
45:45generi musicali, non ne ha attraversato soltanto uno
45:48Sì, infatti lei come diceva giustamente Giovanni
45:51ha iniziato con il rock, ha iniziato con il musical
45:54poi appunto è diventata anche un po'
45:57suo malgrado la regina della disco music
46:00dico suo malgrado perché all'epoca la disco music
46:03era nata come movimento underground e poi è diventato
46:06un fenomeno di massa totale planetario
46:09e quindi veniva però un po'
46:12tacciato come genere di serie B
46:15genere disimpegnato, non troppo preso sul serio
46:18e quindi ovviamente la sua regina
46:21regina di questo genere musicale non veniva presa
46:24molto in considerazione a livello artistico
46:27e di levatura artistica dai nostri colleghi giornalisti
46:30dell'epoca, poi in realtà si sono ricreduti
46:33perché lei è riuscita a resistere
46:36e a diventare proprio una vera e propria icona pop
46:39tant'è vero che è stata un riferimento assoluto
46:42per tutte le generazioni successive da Madonna in poi
46:45considerare che stiamo parlando di un'epoca
46:48quella di Donna Summer in cui appunto arrivava
46:51ai primi posti con gli album al numero uno anche in Italia
46:54per quattro album consecutivi addirittura
46:57in un'epoca in cui non c'erano nemmeno i video musicali
47:00c'erano solo le radio libere
47:03quindi prima di Video Music, prima di MTV
47:06e lei è stata una vera e propria caposcuola
47:09per tutte le nuove generazioni
47:12quindi anche attualmente moltissime artiste donne
47:15appunto tipo Beyoncé o Doja Cat
47:18o la stessa Lady Gaga
47:21non possono che non fare un tributo
47:24alla musica, alla voce
47:28e all'icona Donna Summer
47:31assolutamente
47:34è veramente una testimonianza e un lascito incredibile
47:37bene io ho terminato il tempo a disposizione
47:40ma voglio ringraziare veramente di cuore i due autori
47:43Andrea Angeli Buofalini e Giovanni Savastano
47:46per averci raccontato i dettagli di questa monografia
47:49Donna Summer, la voce Arco Baleno
47:52che sarà presentato ufficialmente, ricordiamolo, il 31 marzo
47:56dopo domani, alla Feltrinelli di Appia
47:59con gli ospiti che ha già nominato Andrea
48:02siamo molto contenti, molto eccitati
48:05e speriamo che venga tanta gente
48:08e vi aspettiamo anche a voi
48:11grazie per l'invito e grazie ancora per la vostra presenza qui oggi
48:14grazie a te Elisa
48:17a presto
48:20bene anche per oggi il tempo a nostra disposizione termina qui
48:23torniamo nuovamente domani dalle 13 alle 14
48:26con un nuovo appuntamento con Roma Digiorno
48:29nuovi spunti, nuove informazioni e come sempre nuove riflessioni
48:32restate con noi e grazie per averci seguito, a domani

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