• mese scorso
00:00 Intro
03:18 Lavoro, le aziende trovano i professionisti del futuro? In collegamento Alfredo Adamo, Founder “Frontiere”
24:59 Carceri, pochi agenti e turni massacranti. In collegamento Massimo Costantino, Segretario Generale Cisl Fns Lazio

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Novità
Trascrizione
00:00Extra. Tutti i colori
00:07dell'attualità. Con Claudio
00:10Michalizio. Bentornati bentornati a
00:12destra in questa puntata
00:15parleremo di lavoro da due
00:17prospettive differenti. La prima
00:19interrogandoci su qual è il lo
00:22stato di salute del mercato del
00:24lavoro per tutte quelle
00:25professioni che in qualche modo
00:27hanno nel loro DNA una matrice
00:29che fare con il digitare con le
00:31nuove tecnologie perché i dati
00:33che arrivano da un report
00:35presentato in questi ultimi
00:37giorni confermano come anche in
00:40quel settore è molto difficile
00:42trovare mano d'opera
00:43specializzata. A Roma è partito
00:45un progetto che cerca di dare
00:47risposta anche a questa
00:48problematica. Tra un attimo vi
00:50presento l'ospite della puntata
00:52come sempre prima però c'è la
00:54copertina cura di Silvia Corsi
00:56che ci introduce nel vivo
00:57dell'attualità. È uno dei problemi
00:59all'origine da sempre del fenomeno
01:01della disoccupazione in Italia
01:03nonostante le aziende abbiano
01:04bisogno di personale e in tempi
01:06più recenti una delle concause
01:08che hanno portato al fallimento
01:09del reddito di cittadinanza che
01:11avrebbe dovuto garantire sostegno
01:13ai percettori solo per il tempo
01:14necessario a trovare un'occupazione.
01:16Ma cosa succede se il sistema
01:18delle agenzie per l'impiego cioè
01:20l'evoluzione dei vecchi uffici di
01:22collocamento non riescono a
01:23incrociare domanda e offerta di
01:25lavoro? Accade che le aziende
01:27continueranno a cercare i propri
01:28collaboratori in autonomia,
01:29privilegiando spesso le conoscenze
01:31personali ma facendo fatica a
01:33trovare figure specializzate e,
01:35al contrario, l'apparato pubblico
01:37faticherà a monitorare la situazione
01:39e a incidere sulle dinamiche del
01:40mercato del lavoro, prevedendo per
01:42esempio quali professioni servono
01:44al mercato e dunque orientando anche
01:46il settore della formazione
01:47scolastica o della riqualificazione
01:50professionale. Un nodo non da poco
01:52che mina l'efficacia di qualunque
01:53strategia economica volta a creare
01:55occupazione e sviluppo e che oltretutto
01:58mette in difficoltà anche le aziende.
02:00Pensate alle imprese che operano nel
02:02digitale e, in generale, in tutti quei
02:04settori che definiamo del futuro.
02:06Secondo una recente indagine, oggi non
02:08si trova il 46,4% dei profili ricercati
02:12nell'ambito delle professioni tech.
02:14Data strategist, designer di artificial
02:16intelligence, machine learning engineer,
02:19blockchain specialist, digital artist
02:22per web 3, cloud architect, innovation
02:24manager, sono soltanto alcune delle
02:26figure che mancano all'appello e che
02:28per molte imprese sono fondamentali per
02:30lanciare nuovi progetti o potenziare i
02:32propri business. Il paradosso però è
02:34che queste competenze probabilmente ci
02:36sono già, anche perché pure le
02:38università da tempo le stanno formando,
02:40ma senza un punto di sintesi rischiamo
02:43di ritrovarci nella stessa situazione di
02:45sempre, aziende senza personale
02:47qualificato e, d'altro canto, lavoratori
02:49qualificati costretti a cercare fortuna
02:51all'estero, il tutto a danno dell'economia
02:54italiana.
02:56Eh sì, sembra di averla già rivissuta
02:58questa situazione a Roma, però da qualche
03:01giorno ha aperto un progetto innovativo,
03:03un hub, poi cercheremo di capire che
03:05cosa significhi, che cerca proprio di
03:07venire incontro alle aziende, alle prese
03:10con la sfida della digitalizzazione, che
03:13è in parte la ricerca di professionisti
03:16nel settore, ma non soltanto. Vi presento
03:18il nostro ospite Alfredo Adamo, lui è il
03:20fondatore, l'amministratore delegato di
03:22Frontiere. Buonasera e benvenuto a destra.
03:25Buonasera a tutti e un saluto agli
03:28ascoltatori. È un progetto Frontiere che
03:31dicevamo è nato da pochissimi giorni
03:34nella capitale e voi vi offrite proprio
03:36per dare assistenza a tutte quelle aziende
03:40che operano nel settore della
03:42digitalizzazione.
03:44Intanto che cos'è un hub?
03:48Dunque, intanto il nome la dice lunga
03:51sulle nostre intenzioni. Ci chiamiamo
03:53Frontiere perché portiamo avanti
03:55proposte innovative e di frontiera, appunto,
03:58come dice il nome, cioè legate a
04:00tecnologie di frontiera al mercato, ai
04:03clienti. È un hub perché per puntare
04:07sulle tecnologie più avanzate, che sono
04:09poi per noi AI e Data Strategy, quindi
04:12Artificial Intelligence e Data Strategy,
04:13tutto il mondo del Web3, che
04:16significa blockchain, NFT, virtual reality
04:19metaverso e poi tutto il mondo
04:22dei sistemi per la mobilità di veicoli
04:24e di persone e ancora anche su cose
04:27molto di frontiera come le quantum
04:29technologies. Ecco, in questo mondo non si
04:32riesce a fare innovazione se non
04:34attraverso il concetto di hub, che
04:36significa puntare sì, come stiamo
04:38facendo noi, su specialisti che
04:40allediamo o prendiamo dal mercato, ma
04:43anche su una rete di imprese,
04:44sostanzialmente costituita dalle nostre
04:47partecipate. Noi abbiamo 20 startup in
04:50cui abbiamo investito negli ultimi otto
04:51anni e noi stessi, come frontiere, veniamo
04:54da tre iniziative precedenti, delle
04:57aziende che erano fondate, avendo già
04:59più di vent'anni alle spalle
05:01nell'innovazione tecnologica e digitale.
05:03Quindi il concetto di hub, in particolare
05:05con i nostri headquarter, io vi parlo
05:07da Piazza Naziva in Roma e col
05:09Laboratorio di Napoli, intendono proprio
05:11alla fine veicolare tutta questa
05:13capacità, oltre a un classico approccio
05:16legato ai collaboratori diretti.
05:19Ecco, lei ha già dato l'idea
05:22intanto dell'importanza di essere in
05:24grado di dare risposte immediate a un
05:27mercato in continua evoluzione, il
05:30riferimento alle frontiere nel brand
05:32della vostra società dà anche un'idea di
05:34grande lungimiranza in tal senso, ma
05:37c'è anche restituita un po' la
05:38complessità delle sfide che attendono
05:41molte imprese che vogliono essere sempre
05:43più competitive in questo settore.
05:46Le faccio intanto una domanda per
05:47inquadrare il contesto, io non so se voi
05:49opererete soltanto a livello locale o
05:51anche a livello nazionale, poi anche
05:53oltre magari i confini nazionali, ma
05:55qual è il livello di partenza del tessuto
05:58economico e imprenditoriale del nostro
06:00territorio?
06:01Dunque, da un punto di vista di
06:03proprio di creazione di competenze e
06:05contenuti, ho appena citato le start-up
06:07è un movimento che praticamente è nato
06:10solo da pochi anni in Italia, possiamo
06:12dire che dal 2014 ha iniziato ad avere
06:14una sua maturità e matura nel tempo,
06:16ecco lì noi abbiamo, tra le tante
06:19partecipanti nostre, oltre 600 persone
06:22specializzate su cui puntare, quindi
06:24diciamo un tessuto che da questo punto di
06:26vista, cioè delle competenze, è
06:28sicuramente all'altezza di un compito
06:30globale, il problema è quello del mercato,
06:33perché sì, noi abbiamo una dimensione
06:35nazionale e per fortuna siamo già dalla
06:382014 in Nord America, con una sede a
06:41Boston, il mio per fortuna è legato al
06:44fatto che lì ci sono dinamiche di
06:46mercato più incoraggianti rispetto proprio
06:48ai temi di innovazione di frontiera e
06:50quindi c'è un mercato sicuramente più
06:52recettivo e il nostro è il mercato
06:55globale perché abbiamo clienti fino
06:56anche in Messico e poi che tutti
06:59quei clienti, anche quelli
07:01internazionali, sono basati sulle
07:03competenze che portiamo dall'Italia,
07:06questo significa proprio da qui, da Roma, da
07:08Napoli o dalle nostre sedi dove abbiamo
07:10presenza commerciale come Milano e
07:12Torino, significa che riusciamo ad
07:15affermare la nostra competenza anche
07:17sulla base del nostro sistema paese a
07:20livello internazionale.
07:22Aggiungo subito che una delle nostre
07:24caratteristiche è legata alla sì
07:26navigare, comprendere e approfondire
07:29gli aspetti tecnologici, dobbiamo
07:31ammettere però che nell'Italia e
07:33nell'Europa decidono i trend
07:35tecnologici che in qualche modo ci vengono
07:37imposti dal Nord America e dalla Cina
07:39che sono le zone geografiche più
07:41avanzate per esempio nell'artificial
07:43intelligence, in questo noi abbiamo
07:45creato già da qualche tempo una
07:47metodologia per unire tutto quello che
07:50di umanistico e di buono ha sempre
07:52fatto il nostro paese a quello che è
07:55l'approccio delle tecnologie, noi siamo
07:57convinti che un'innovazione non può
07:59essere efficace se non unisce questi
08:01due aspetti e quindi noi puntiamo
08:02tantissimo anche oltre agli aspetti come
08:05varietà di genere e il mix proprio di
08:07competenze del team, multidisciplinarietà
08:10su questo aspetto, c'è una
08:12contaminazione tra le figure umanistiche
08:14più disparate, pensate che nel nostro team
08:17sono ingaggiati filosofi, artisti,
08:19psicologi letterati perché in realtà
08:22insieme agli ingegneri di tecnologie
08:25perché in realtà è solo dal mix e dal
08:27confronto continuo di queste figure che
08:29può nascere un'innovazione di valore.
08:32Ecco questo è affascinante perché quando
08:35uno sente parlare di professioni high
08:37tech, professioni in qualche modo legate
08:39alla nuove frontiere della
08:41digitalizzazione, si immagina subito cose
08:43da computer, lei sta parlando con un
08:47analogico preistorico che io faccio
08:49fatica a dominare il mio telefonino
08:51tanto per intenderci ma aiuti me e
08:54magari parte anche dei nostri
08:56ascoltatori che in questo momento ci
08:57stanno seguendo a capire, cioè queste
08:59aziende in realtà oltre a far business
09:02e quindi a creare benessere, a creare
09:04posti di lavoro, poi molto spesso offrono
09:07servizi, competenze, prodotti che hanno
09:11comunque un impatto con la quotidianità
09:13anche di noi analogici, vero?
09:16Decisamente sì, sarebbe un fallimento
09:18creare un'innovazione basata su
09:20tecnologie digitali senza che queste
09:22siano fruibili. Visto che lei ha fatto
09:25l'esempio dello smartphone, quello è
09:27molto utile per comprendere il concetto,
09:29se lo smartphone non fosse stato così
09:31facile da usare, non sarebbe diventata una
09:33sorta di protesi che noi ci portiamo
09:35appresso e da cui abbiamo ormai una forma
09:38di dipendenza, che da certi punti di vista
09:40può essere vista in maniera negativa, la
09:42verità è che quando uno lo sa utilizzare
09:45abbastanza, la stragrande maggioranza
09:47delle persone di qualunque età ormai ci
09:49riescono, è un plasmo notevole, abbiamo
09:52visto come la videoconference che stiamo
09:54usando anche per questo collegamento sia
09:56diventata una tecnologia facile da usare,
09:59usata da tutti a causa dei lockdown e
10:02dei problemi che abbiamo avuto con il
10:03covid, quindi innovazione tecnologica ha
10:06senso se noi che creiamo queste
10:08innovazioni teniamo conto dell'aspetto
10:10sociale, perché ha un impatto quello che
10:12facciamo, e etico perché spesso e
10:15volentieri ne sentiamo parlare, siamo
10:17stati noi stessi vittime di cose, uso
10:20fraudolento della tecnologia, piuttosto
10:22che di bias che sono state inserite in
10:24alcune tecnologie come quelle di
10:26Artificial Intelligence e che hanno
10:27favorito delle classi di persone rispetto
10:30ad altre, e anche l'impatto ambientale
10:33perché poi alla fine le tecnologie che
10:35vanno per la maggiore, oggi si parla
10:37tantissimo di alcune novità nel mondo
10:39dell'Artificial Intelligence, veramente
10:40se ne parla anche ai bar di Pezzamazzini,
10:43cito ChatGPT per dire un oggetto di cui si
10:46parla tantissimo, è perché queste
10:48tecnologie hanno raggiunto un livello di
10:50sofisticatezza da sorprendere noi
10:52esseri umani in quando sono veramente
10:54oramai arrivati a fare cose meglio di
10:56noi, e non è un problema perché noi
10:58sappiamo essere più creativi di loro, è
11:01sempre comunque, ma questo tipo di
11:03tecnologie va in qualche modo addestrato
11:06e aiutato con figure che non sono affatto
11:09dei tecnologi, ma delle persone che nel
11:12aiuto, nel creare, si chiamano pronter in
11:15gergo, sono delle persone che sanno usare
11:17le tecnologie e non crearle, per creare
11:20delle applicazioni di uso comune,
11:22collettivo, importanti, l'ultima mano
11:24ultima che stavo citando, l'impatto
11:27ambientale, tutte le tecnologie di nuova
11:29generazione hanno un impatto ambientale
11:31notevolissimo, anche lo scegliere una
11:34cosa rispetto all'altra è importante,
11:36faccio un esempio facile da comprendere,
11:39un'email chiusa da una firma digitale,
11:42che è pesante graficamente perché
11:43contiene logo, immagini, eccetera, è più
11:46energivora di una firma semplicemente di
11:49testo, ed è il motivo per cui anche noi
11:51aziende tecnologiche siamo attenti a
11:53questo impatto qua, quindi non ci facciamo
11:55travolgere la tecnologia, la dominiamo e
11:58cerchiamo di usarla al meglio, è uno dei
12:00nostri… Allora Presidente, le chiedo
12:03un attimo di attesa, abbiamo la pubblicità
12:05da mandare a rientro, riprendiamo il
12:07discorso, anche perché c'è un dato che ci
12:10preoccupa, anche le nuove figure
12:13professionali digitali che in questo
12:17momento vanno in boga, a quanto pare le
12:20aziende faticano a trovarle, eppure le
12:22risorse umane ci sono, voi cercherete
12:24anche di dare una risposta a questo gap,
12:27a questo problema, ma ne parliamo tra un
12:29attimo, restate con noi.
12:31Stiamo parlando di nuove tecnologie che
12:33hanno bisogno però di, chiamiamola
12:36mano d'opera, anche se è un linguaggio
12:38che sa un po' di vecchio, nella nostra
12:41capitale non soltanto, c'è tra l'altro un
12:43progetto che è partito da pochi giorni, si
12:45chiama Frontiere, è un hub che cerca di
12:47aiutare le imprese, le prese con la
12:50digitalizzazione e anche con un problema,
12:52quello di riuscire a trovare addetti in
12:55grado di costruire queste novità, questi
12:58nuovi servizi, queste nuove tecnologie.
13:00Alfredo Adamo è il fondatore, amministratore
13:02delegato di Frontiere, ci stava spiegando
13:04come tutto ciò che a noi, che abbiamo
13:07qualche anno sulle spalle, magari possano
13:10sembrare cose lontane dalla realtà e
13:13invece c'è sempre una ricaduta, altrimenti
13:15non avrebbe senso la tecnologia.
13:17Ma caro Presidente, le chiedo questo, c'è
13:21un dato che abbiamo citato anche nella
13:23nostra copertina, il 46% delle figure che
13:27servirebbero al mercato non si riesce a
13:29trovare. Io ho dato per scontato che ci sia
13:31un problema di incrocio tra domanda e
13:34offerta, come purtroppo accade in altri
13:36ambiti dell'occupazione. È davvero così o
13:39realmente mancano delle figure
13:41specializzate che troverebbero
13:43immediatamente occupazione?
13:46Allora, diciamo la risposta è a metà,
13:49perché davvero così, considerando quello
13:51che oggi il sistema scolastico
13:53universitario italiano mette a
13:55disposizione delle imprese, ma c'è un male
13:57che di fatto nei paesi più evoluti, da
14:00questo punto di vista, le aziende si sono
14:02già organizzate e fanno da sé. Voglio dire
14:05per esempio che noi snobbiamo tantissimo
14:07in Italia il concetto che un tecnico
14:09specialista di un certo tipo, se non è
14:11laureato previo, non è laureato magistrale,
14:13non è l'artista del compito, non è affatto
14:15così. Abbiamo dei collegi americani che
14:18insegnano data science già dalla prima
14:21liceo equivalente, cosa che per noi sembra
14:24una chimera, tanto che sappiamo che nella
14:26data science i primi corsi di laurea, e
14:28sono corsi di laurea, ripeto, non programmi
14:31di formazione per studenti di più
14:34basso livello, sono nati da pochissimi
14:37anni. Quindi diciamo il primo tema è
14:39tirare fuori dalla scuola persone
14:42curiose, con la mentalità giusta, perché
14:44poi noi imprese di un certo tipo
14:46sapremo cosa farcene, nel senso di come
14:48aiutarli a crescere. Quindi è inutile
14:51cercare di surfare il mondo della
14:53tecnologia, che è perché corre troppo
14:55velocemente, quindi nessuna università
14:58in Italia e al mondo può formare delle
15:01persone pronte e disponibili per il
15:03lavoro, ma possono formare delle persone
15:06con sul strato culturale di capacità di
15:08flessibilità mentale molto utili, nel
15:11senso pure che dicevo prima, che è molto
15:13importante nei progetti di innovazione
15:15avere delle figure che sanno muoversi su
15:18vari temi e anche addirittura su temi
15:20multidisciplinari. Quindi diciamo il
15:23primo tema è che sicuramente c'è un
15:26problema di fondo se si continuasse ad
15:29approcciare il mercato allo stesso modo,
15:31ossia mi serve creare una soluzione a
15:35software o ho bisogno di un ingegnere
15:37informatico? In realtà si può fare in
15:39tanti altri modi, creare un percorso per
15:42uno sviluppatore di software oppure per
15:44un tecnico di altro tipo, e quindi diciamo
15:46che c'è sicuramente un tema di
15:48attrazione che noi aziende abbiamo da
15:50fare rispetto ai nostri competitor,
15:52ovviamente la differenza la
15:54facciamo con le persone migliori e
15:56abbiamo tutti diciamo da imporci dei
15:58modelli anche di welfare aziendale che
16:01siano attrattivi per i nostri potenziali
16:04candidati, per le assunzioni in azienda,
16:06noi abbiamo uno e stiamo riscontrando
16:08già dai primi mesi in cui siamo partiti
16:10una grossa retention, una capacità
16:12comunque attrattiva e importante. È
16:15chiaro che però qui diciamo se facciamo
16:17una guerra tra poveri in termini di
16:18numeri non si va da nessuna parte, per
16:20ciò che suggerivo nelle parole
16:23precedenti un approccio alternativo, cioè
16:25in qualche modo il crearsi la capacità
16:27noi aziende di un certo tipo di formare
16:30le persone sulla base di quello che esce
16:33dai vari percorsi, indipendentemente dai
16:35vecchi schemi, quindi e non lo dico per
16:38fare un esempio, non è escluso che un
16:41laureato in lettera e filosofia possa
16:43essere un'ottima persona nell'esambio di
16:45una tecnologia, perché noi aziende poi
16:48aggiungiamo le competenze che servono.
16:52Questa è un'altra novità credo rispetto
16:55agli attuali standard operativi di
16:58aziende che si occupano magari della
17:00selezione o della formazione del personale,
17:02immagino che questo permetta a voi di
17:05formare delle figure su misura per le
17:09esigenze delle specifiche aziende che
17:11magari vi chiedono aiuto perché non
17:13trovano adeguata mano d'opera?
17:16È decisamente così per il concetto che
17:18esprimevo prima, ossia che su alcuni
17:20temi le professioni stanno nascendo oggi,
17:23alcune nasceranno domani, quindi è
17:25impossibile che sia la scuola e l'università
17:27a prepararci professionisti per quegli
17:29ambiti e quindi noi ci dobbiamo
17:32basare sulle competenze di base della
17:34persona, su quanto sia matura e abbia
17:37la mentalità giusta, su quanto i suoi
17:39soft skills, la sua curiosità, dicevo
17:41prima, le sue capacità di altro tipo
17:43siano importanti, perché poi ci pensiamo
17:46noi con il tempo necessario a creare
17:48gli specialisti dei vari settori e
17:50insisto sul concetto che spesso sono
17:52degli specialisti cross disciplina,
17:56quindi tecnico sì, anche con qualche
17:58competenza scientifica, ma a volte
18:00l'area umanistica, se vengono da quella
18:02che si portano in dote, è spesso
18:04altrettanto importante come parte del
18:07profilo. Senta, ci scrive un ascoltatore,
18:11si chiama Massimo, al 320-239-3833,
18:15mi dice se è possibile presentare dei
18:18curriculum, delle candidature, adesso
18:21magari questa trasmissione non è uno
18:23sportello, però diamanti qualche indicatore.
18:27Assolutamente sì, noi siamo presenti
18:30sui social, usiamo soprattutto quello
18:32professionale che è LinkedIn, dove abbiamo
18:34già varie posizioni aperte e quindi ci
18:36trovate lì, abbiamo come stile, uno stile
18:39molto partecipativo, da noi esiste
18:41un'organizzazione che si rispetta, ma
18:43anche un dialogo continuo con tutti,
18:46quindi chiunque voglia mi può anche
18:48scrivere direttamente, comunque i nostri
18:50riferimenti sul sito web di Frontiere,
18:52che è frontiere.io,
18:56trovate tutti i riferimenti per
18:59contattarci, quindi ben volentieri
19:01incontriamo chiunque, noi diciamo siamo
19:04molto abituati ormai, come va di moda
19:08dalla pandemia poi, a gestire con
19:11grande flessibilità il lavoro da
19:13remoto, cerchiamo e prediligiamo anche
19:16la possibilità di socializzare tra
19:18colleghi, abbiamo delle sedie appunto
19:20fatte per l'accoglienza in questo senso
19:22qua, quindi noi motiviamo e animiamo la
19:25nostra forza lavoro con eventi periodici,
19:27ce n'è uno che sta per partire alle
19:29cinque e mezza, che sono a volte
19:31condivisioni, a volte sessioni di
19:34supporto proprio al lavoro che si sta
19:36facendo, altre volte sessioni apposta
19:39per le attività e progetti presso i
19:41nostri clienti e quindi diciamo in questo
19:43senso qua, da un lato abbiamo la massima
19:46flessibilità in termini di da dove si
19:48lavora, al tempo stesso
19:50incentiviamo il fatto che ci si veda
19:52perché anche nel confronto continuo che
19:54si cresce.
19:55Beh questa è diciamo una grande sfida,
19:58quella che attende la città di Roma con
20:00questo progetto innovativo che cerca di
20:02dare risposte su misura per le aziende
20:05della nuova generazione, potremmo
20:07definirle quelle che hanno nel loro DNA
20:09l'esigenza di continuare a innovarsi, la
20:13grande frontiera poi della
20:15digitalizzazione è credo anche una sfida,
20:18mi perdoni in una battuta, noi sappiamo
20:22che questo è un paese che sconta un
20:24digital divide che è fatto di una
20:29retratezza di tipo forse culturale per
20:31certi versi ma anche di un'infrastruttura
20:33che ancora non c'è ovunque.
20:36Come si riesce a conciliare questa
20:39retratezza con l'esigenza di essere
20:41competitivi e veloci come le grandi
20:43tecnologie e le nuove tecnologie
20:45permetterebbero di fare?
20:47Beh questo è inutile girarci intorno a
20:50un problema vero, serio, l'infrastruttura
20:52deve essere almeno a livello di quelle
20:54medie dell'Unione Europea e quindi
20:57diciamo il digital divide va colmato
20:59probabilmente tra i progetti nazionali
21:01anche legati ai fondi PNRR è quello che
21:03su cui mi sento di dire che c'è una
21:05certa certezza del risultato, quindi se
21:07ci sono delle zone ancora scollegate non
21:09lo saranno più, ahimè drammaticamente
21:12devo dire che per essere nel digitale
21:14collegati bisogna essere nei centri ma
21:16che possono essere spesso dei borghi che
21:18abbiano una connettività adeguata, è
21:21chiaro che non sono mestieri soprattutto
21:23se parliamo di network, quindi di lavoro
21:25da remoto che si possono fare come
21:28scrivendo un libro da qualunque punto
21:30del mondo, quindi diciamo ahimè che
21:32ci sia possibilità di un
21:34collegamento va risolto, il digital
21:36divide in generale invece come in termini
21:38di gap di competenze va affrontato un
21:41po' come accennavo prima del motivo per
21:43cui noi ci rendiamo sempre disponibili
21:45per una sorta di evangelizzazione
21:47la potremmo definire, cioè il fatto di
21:49confrontarci non perché parliamo di
21:51business con chiunque è un fatto molto
21:54importante, bisogna tornare in questo
21:56paese a fare politica con la P
21:57maiuscola, cioè creare convergenza verso
22:00i valori di progresso dell'umanità
22:02indipendentemente dal minuscolo
22:04interesse personale. Io sottoscrivo in
22:08pieno questo suo auspicio e la speranza
22:11davvero che l'intero paese credo nutra
22:14per riuscire davvero a voltare pagina,
22:16riuscire soprattutto a dare una
22:18prospettiva di crescita economica che
22:20sia anche duratura e in sintonia con i
22:23tempi che cambiano. Grazie ad Alfredo
22:26Adamo, lo ricordo è il fondatore di
22:29Frontiere, questo nuovo app, chiedo scusa,
22:33che è una sfida per riuscire a
22:37digitalizzare le imprese che vogliono
22:39competere sul futuro, soprattutto un modo
22:42per trovare o formare queste nuove
22:45professioni del futuro che il mercato
22:47cerca ma che ahimè non sempre riesce a
22:50trovare. Grazie per essere stato con noi,
22:52le auguro una buona serata ovviamente.
22:54Grazie a voi, un saluto a tutti.
22:57Noi siamo pronti a un'altra pausa
23:00pubblicitaria, rientro, continuiamo a
23:02parlare di lavoro, come dicevo in
23:04apertura di trasmissione è una puntata
23:06monotematica dalle nuove frontiere che si
23:09vanno formando, parleremo del lavoro di
23:13chi sta in cella, a contatto con i
23:15detenuti, il mondo delle carceri sta
23:18vivendo una situazione di forte
23:21difficoltà, tra l'altro lo avrete visto
23:24oggi, notizia purtroppo di queste ultime
23:27ore, un altro suicidio, un detenuto di
23:30trentunanni che si è tolto la vita a
23:32Regina Celia a Roma, tra l'altro sono
23:34già una decina i casi di suicidio
23:37dall'inizio dell'anno e questo è la
23:40conferma di come qualcosa negli istituti
23:43penitenziari italiani e della nostra
23:46regione non funziona, ne sanno qualcosa
23:48anche per esempio gli agenti
23:50penitenziari che sono in stato di
23:52agitazione, tra poco con Massimo
23:55Costantino della
23:58segreteria della CISL ci faremo
24:01raccontare per quale motivo oggi
24:04vestire quella divisa è fronte di
24:07preoccupazione e di forte stress.
24:09Pubblicità e poi il nostro ospite.
24:13Bentornati a destra e ora per voltare
24:17pagina vogliamo accendere un faro di
24:20luce su un mondo che raramente fa
24:23notizia ma che fa parte delle nostre
24:27collettività, delle nostre località.
24:30Parliamo dei carceri, i carceri del
24:33Lazio, ne abbiamo già parlato altre
24:34volte, pagano lo scotto del
24:37sovraffollamento che è una piaga
24:39nazionale ma mai come in questo periodo
24:42gli addetti, gli agenti penitenziari che
24:46lì lavorano stanno vivendo una fase di
24:49forte stress e turni massacranti, una
24:53situazione diventata insostenibile tanto
24:56che hanno proclamato lo stato di
24:58agitazione. Il nostro ospite è Massimo
25:01Costantino che è già collegato, lui è il
25:03segretario generale di CISL FNS Lazio.
25:07Buonasera e benvenuto. Buonasera a voi,
25:11buonasera a tutti. Allora voi avete
25:14lanciato l'allarme perché dite questa
25:16situazione sta diventando davvero
25:18insostenibile, gli uomini, le donne che
25:22lavorano nelle carceri a contatto con i
25:24detenuti devono fare i conti conturni
25:27che definite massacranti. Che cosa sta
25:30accadendo? All'interno delle carceri del
25:33Lazio stiamo registrando un aumento
25:35dei carichi di lavoro, ma questo comporta
25:37un aumento anche dell'orario di
25:39servizio ordinario.
25:41Generalmente dovrebbe essere di sei ore,
25:43invece si va sulle otto, sedici ore anche
25:46delle volte diciotto ore. Solo per fare
25:48un esempio, anche i piantelamenti
25:50all'interno dell'ospedale per legge
25:52dovrebbero essere esclusivamente di sei ore.
25:55Purtroppo registriamo sistematicamente
25:57che quei turni diventano di otto e anche
26:00dieci ore. Quindi basta capire se un
26:03operatore che è all'interno di un
26:05servizio di sicurezza con tante ore
26:08addosso come fa ad essere concentrato
26:11perché comunque c'è uno stress correlato.
26:14Mi perdoni, quando lei dice che a fronte
26:17delle sei ore previste dal contratto i
26:19vostri colleghi devono lavorare otto,
26:22sedici, diciotto ore, stiamo parlando di
26:24turni continuativi?
26:26Turni continuativi, sì. Quindi, per meglio
26:31capire, quindi io monto alle otto di
26:33mattina, se faccio otto ore vado alle
26:36sedici, se faccio dodici ore smonto alle
26:38venti, se faccio sedici ore vado oltre.
26:41Quindi si fanno turni massacranti.
26:46Mi perdoni Massimo perché vorrei che il
26:51pubblico a casa capisse. Allora, i turni
26:53massacranti gli straordinari sono una
26:56cosa, ma qui stiamo parlando di carichi
26:59di lavoro che credo che siano anche
27:00contro i contratti. Non so se è un
27:04contratto tolleri il fatto che si possa
27:06lavorare un numero così elevato di ore
27:08ininterrottamente. Non faccio lo
27:11sindacalista, però mi sembra un po'
27:13discutibile questo modo di gestione
27:16personale. La manifestazione che noi
27:19facciamo è quello, cioè c'è una carenza
27:21ma non possono fare le spese solo i
27:23personali di polizia petenziale. Per
27:25questo motivo che noi scendiamo in
27:27piazza. Cioè, il turno ordinario, se non è
27:31possibile di segura, massimo per leggi
27:33deve essere di otto ore. Massimo,
27:37stringendo a nove ore. Ma il problema è
27:40che all'interno delle carceri non ci sono
27:43gli agenti. Nel Lazio mancano circa 600
27:46unità di ogni ruolo all'interno del
27:49corpo di polizia petenziaria. Questo cosa
27:51comporta? Che non solo un'unità di
27:54polizia petenziaria deve fare otto, sedici,
27:57dodici ore. Dipende da dove si trova.
28:00Ma il problema è che deve farsi carico
28:02anche di 500 detenuti, di una sezione
28:05di un reparto che comprende più sezioni.
28:07Le sezioni ci sono sono dislocate anche
28:10in su piani diversi. Quindi un solo
28:14agente deve farsi carico di tutto ciò
28:16che c'è di complessità all'interno di un
28:19sistema organizzativo che per noi è
28:21fallacio.
28:24Quali sono i carceri che stanno
28:27vivendo questa situazione di forte
28:29emergenza? Riguarda tutti gli istituti
28:31penitenziari del Lazio o soltanto
28:33alcuni?
28:36Registriamo la scorsa settimana
28:39un'aggressione dove un'unità di polizia
28:42petenziaria ha riscontrato 90 giorni di
28:44prognosi ed è il carcere di Viterbo. Ma
28:47la stessa cosa è successa dieci giorni
28:50fa a Cassino. È successo anche nel carcere
28:54di Regina Celi, Civita Vecchia. Quindi
28:56abbiamo situazioni che sono in tutti
29:00gli istituti della regione.
29:02Non dimentichiamo che queste aggressioni
29:04quando avvengono, avvengono per la
29:07maggior parte dei detenuti con problemi
29:08psichiatrici, detenuti che come abbiamo
29:11detto più volte non devono restare in
29:13carcere perché non è quella la situazione
29:16risolvibile perché quei detenuti
29:19dovevano essere curati da ASL, quindi in
29:22strutture esterne, o REMS se è il caso
29:25di mettere all'interno di quelle strutture
29:28o in altre analisi sotto ospedali
29:32psichiatrici, cioè meglio detenuti che
29:35vengono curati dalla psichiatria ma non
29:38sono gestibili da persone di polizia
29:41petenziaria perché voglio ricordare a
29:43tutti che la polizia petenziaria ha un altro
29:45compito istituzionale di osservazione,
29:47vigilanza, di controllare, di trattamento
29:51ma non ha competenze sulla sanità.
29:53Questa è una specificità esclusiva della
29:56sanità, non si dice, probabilmente non
29:59piacerà a qualcuno, ma questa è una
30:01competenza della regione e la regione
30:03deve farsi carico di tutto ciò che gira
30:07intorno al sistema penitenziario
30:10carcerario, quindi anche non solo
30:14dalle strutture interne come farmacia
30:17oppure come infermeria, ma tutto ciò che è
30:20legato alla terapia farmaceutica, quindi
30:23dalla cura dei detenuti e questo è uno
30:26dei grossi problemi che crea all'interno
30:28dei reparti detentivi di tutta la regione
30:32ma anche di tutta Italia, criticità che
30:34i detenuti non possono essere gestiti se
30:37hanno problemi psicologici o comunque
30:40psichiatrici, peggio ancora.
30:43Direi che questo dovrebbe essere
30:46scontato, cioè gli agenti di polizia
30:48penitenziaria hanno delle competenze che
30:50non hanno nulla a che fare con questi
30:52ambiti, fa specie che nonostante voi del
30:55sindacato da tempo denunciate questa
30:58situazione e chiediate che qualcosa
31:01cambi, non arrivino delle risposte, cioè
31:04qual è il problema? Non ci sono strutture
31:06adatte per ospitarli perché fuori dal
31:10carcere probabilmente dovrebbero andare
31:12in strutture protette e non in semplici
31:14ospedali o cos'altro?
31:17Ovviamente se è molto più facile far
31:20finta di non sentire perché quando si
31:22dice che la sorveglianza avvista di
31:25detenuti con problemi
31:27psichiatrici non deve avvenire dopo
31:29la polizia penitenziaria ma tutti dicono
31:32avete ragione però continuate a farlo
31:34voi, il problema nasce ed è un problema
31:37secondo noi politico perché il problema
31:40non si vuole risolvere, quindi si fanno
31:42tavoli, si discute, ma quei tavoli durano
31:46per l'eternità, ma il problema resta in
31:48capo non solo al personale di polizia
31:50penitenziaria perché è giusto dare anche
31:53riconoscenza agli altri operatori che
31:55all'interno del carcere ci sono, quali sono
31:56i direttori penitenziari e anche i
31:58funzionali del corpo perché comunque
32:00all'interno del carcere non c'è la
32:03polizia penitenziaria ma ci sono anche
32:04direttori penitenziari e dirittori e
32:07dirigenti del corpo di polizia
32:09penitenziaria che devono subire questa
32:12situazione.
32:14È una situazione che poi si riverbera
32:16su tutti coloro che lavorano dietro ai
32:19muri di cinta di un istituto penitenziario
32:22e che contribuiscono poi naturalmente al
32:25funzionamento corretto delle delle
32:27carceri. Torniamo alla questione degli
32:29agenti, voi avete detto turni
32:31massacranti, proclamiamo lo stato di
32:33agitazione e so che state per decretare
32:35anche lo sciopero. Avete già indetto la
32:39data della vostra astensione dal lavoro?
32:43La data indicativamente deve essere dal
32:4520 al 24 marzo, la sede deve essere
32:47davanti Regine Celi, uno dei carceri più
32:50importanti, tra i più importanti della
32:52regione perché ci sono anche altri carceri,
32:54che è al centro di Roma, quindi è sempre
32:58stato un istituto dove si è preferito
33:01manifestare proprio per l'importanza del
33:05luogo ma anche perché quello è anche un
33:08istituto che comunque ci sono criticità.
33:11Voglio dire una cosa, il personale della
33:13Polizia Presidenziale che come oggi
33:16riesce anche se in difficoltà a scovare
33:20quindi all'interno dei colloqui o delle
33:23carceri telefoni, droga o quant'altro,
33:26quindi va il nostro applauso al personale
33:29di Polizia Presidenziale che comunque
33:31seppur in carenza comunque garantisce
33:34leggermente il proprio servizio, quindi è
33:36proprio di oggi, di poche ore fa, a
33:38Regine Celi sono state trovate della
33:41Grazie alla professionalità,
33:45all'attenzione che il personale di Polizia
33:47Presidenziale mette anche se in carenza,
33:50quindi la sicurezza è garantita.
33:53Certo è che la sicurezza deve essere
33:55garantita sempre ma anche avendo con
33:58una dignità lavorativa. Non è
34:00inaccettabile oggi, nel 2023, che un
34:04operatore di Polizia Presidenziale deve
34:06farsi carico di, ripeto, all'interno di un
34:09reparto suddiviso in varie sezioni,
34:11dislocato in vari livelli, deve farsi
34:13carico di un carico di lavoro che nella
34:15normalità dovrebbe essere fatto da cinque
34:17unità e questo fa capire cosa si sta
34:20vivendo all'interno delle carceri, quindi
34:22se aggiungiamo questa criticità, uno per
34:25varie sezioni, detenuti con problemi
34:28psichiatrici, non sono per fortuna la
34:30maggioranza, ma un detenuto crea anche
34:33all'interno di una sezione, crea anche
34:36fibrillazione all'interno invece di
34:38detenuti che sono rispettosi delle regole
34:40e comunque creano un problema
34:42conseguenziale anche a chi invece la
34:45carcerazione la fa nella
34:50normalità. Tra l'altro per dare l'idea
34:55del carico di stress oltre che di fatica
34:58che gli agenti di Polizia
34:59Presidenziale devono subire, mettiamoci
35:02anche le carenze infrastrutturali,
35:05mettiamoci anche per esempio il
35:07sovraffollamento, queste situazioni
35:10borderline che sono state descritte da
35:12Massimo Costantino, voi capite come
35:14davvero lo stress sia elevatissimo e
35:16purtroppo non fanno notizia, così come
35:19non fanno notizia i detenuti che si
35:21tolgono la vita dietro le sbarre, non
35:23fanno notizia neanche gli agenti di
35:25Polizia Penitenziaria che arrivano a
35:27questo gesto estremo a testimoniare la
35:30situazione di forte disagio che si vive
35:33indossando quella divisa.
35:35Segretario, quante risorse mancano, cioè
35:38quanti uomini mancano all'appello per
35:41completare gli organici delle carceri
35:43laziali?
35:45All'interno della regione ci mancano
35:47circa 600 unità, non è facile rimbinguare
35:50questo personale perché dobbiamo tenere
35:52presente che ogni anno c'è una
35:54fuoriuscita di personale per pensionamenti,
35:56il turnover non garantisce il
35:58rimbinguamento di queste unità, quindi
36:00comunque il gap è comunque sempre
36:04notevole, quindi anche se oggi
36:07dovrebbero fare uno scorrimento
36:09degradatoria, quelle unità messe a bando
36:13non garantiscono, perché sono in ambito
36:16nazionale e non regionale,
36:19quindi sono poche unità dislocate in
36:22vari territori, quindi sono summe che
36:25non fanno la differenza, quindi abbiamo
36:28poche unità che arriverebbero nella
36:30regione, ma non sostituiscono
36:33neanche quelle che escono, quindi per far
36:35capire come è la situazione non è delle
36:37migliori, però bisogna tenere presente
36:39pure un altro dato, che oltre che la
36:42polizia pensare diminuisce sempre, ma
36:45quelle che aumentano rispetto a
36:47durante la periodo del covid, i detenuti
36:50sono 670 nel Lazio, quindi rispetto a
36:545.965 presenti ce ne sono 5.295 e
36:59questo è un dato da tenere presente,
37:02quindi cosa comporta l'aumento di
37:05detenuti sovrappollamento? Molti più
37:08spostamenti in caso di traduzioni, in
37:10caso di piantonamenti, come dicevo prima,
37:13oppure per altri motivi di giustizia, non
37:17solo regionali, ma possono essere anche
37:19in altre regioni, perché oltre questo
37:22per quanto riguarda gli adulti, noi abbiamo
37:24anche nella nostra regione uno dei
37:27più importanti istituti minorili, l'IPM
37:29di Roma, anche lì abbiamo delle
37:31criticità, dove lì c'è un direttore non
37:34titolare, dove c'è un comandante
37:36facente funzioni e dove lì pure abbiamo
37:39registrato delle criticità, sono criticità
37:42comunque dove ci sono stati gli incendi
37:45meno di tre mesi fa e quindi questi
37:48comunque, quando poi si parla sempre di
37:50carcere, purtroppo si dimentica anche
37:52dei carceri minorili, ma noi nel Lazio
37:54specificamente a Roma abbiamo anche i
37:57carceri minorili, quindi a questi detenuti
38:00hanno settante che sono adulti, vanno
38:03aggiunti anche i detenuti, per meglio dire
38:05i ragazzi minori, delle strutture
38:08minorili di Roma, dell'IPM Casal del
38:10Marmo. È un settore
38:15molto molto complicato, abbiamo capito
38:18da questa nostra chiacchierata i motivi
38:20per i quali avete proclamato lo stato
38:22di agitazione e poi ci sarà lo sciopero,
38:24speriamo che questo campanello
38:26d'allarme che voi idealmente state
38:28suonando venga recepito dalla politica
38:30e da chi ha la possibilità di prendere
38:32provvedimenti. Intanto io la ringrazio
38:34Massimo Costantino, segretario generale
38:36di CISL FNS Lazio, le auguro davvero un
38:40buon lavoro e avremo modo di
38:42aggiornarci per capire se qualche
38:44istanza tra quelle che avanzate
38:46alle istituzioni verrà recepita, va bene?
38:49Grazie a voi della vostra disponibilità
38:51e come sempre buon lavoro e buona
38:53serata. Grazie, grazie altrettanto a lei
38:56e buona serata anche a voi che ci avete
38:58seguito fino a quest'ora. Adesso ci sono
39:00gli altri programmi della nostra
39:02emittente. Extra torna se volete
39:04domani alla solita ora. Buon
39:06proseguimento, arrivederci!

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