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  • 05/11/2024
Domenica 8 dicembre migliaia di cittadini londinesi sono saliti sulla metropolitana in mutande! Si tratta della prima edizione post pandemia della “No trousers Tube ride”, letteralmente “giro in metro senza pantaloni”, iniziativa nata a Londra nel 2009 e che da qualche anno è stata ripresa in diverse città tra cui anche New York.

Il gruppo che promuove ormai da anni questa iniziativa si chiama “Improv Everywhere” e la cosa simpatica di questo "trend" è che gli organizzatori hanno pensato proprio a tutto, compreso tutelarsi da eventuali denunce o arresti per oltraggio alla pubblica decenza: si possono infatti sfilare solo i pantaloni e non si possono indossare né perizomi né bikini. Sul sito ufficiale del movimento troviamo anche le motivazioni “ufficiali” che muovono questa iniziativa: “La nostra idea è semplice: passeggeri a caso prendono la metropolitana in pieno inverno senza pantaloni. I partecipanti fanno finta di non conoscersi, per il resto indossano abiti invernali, ma a tutti manca una cosa… i pantaloni!”.

Nel corso della puntata spazio anche alle cose più stupide e divertenti successe nella storia della comunicazione, si parla dell'albero degli spaghetti, un falso documentario messo in onda dalla BBC il 1º aprile 1957 durante il programma televisivo d'attualità Panorama come pesce d'aprile e del più celebre esperimento "La guerra dei mondi", uno sceneggiato radiofonico trasmesso il 30 ottobre 1938 negli Stati Uniti dalla CBS e interpretato da Orson Welles, tratto dall'omonimo romanzo di fantascienza di Herbert George Wells.

Molti radioascoltatori, malgrado gli avvisi trasmessi prima e dopo il programma, non si accorsero che si trattava di una finzione, credendo che stesse veramente avvenendo uno sbarco di extraterrestri ostili nel territorio americano. L'adattamento del romanzo, infatti, simulava un notiziario speciale che a tratti si inseriva sopra gli altri programmi del palinsesto radiofonico per fornire aggiornamenti sull'atterraggio di bellicose astronavi marziane nella località di Grovers Mill, nel New Jersey.

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Trascrizione
00:00Social Trend, le news a portata di Hashtag, con Matteo Acitelli ed Esmeralda Moretti.
00:08Ciao a tutti, bentornati su Radio Roma, questo è Social Trend e vi parliamo di attualità, cose strane, stranissime che succedono nel mondo e che vanno virali sui social.
00:18A proposito di cose strane che succedono e vanno virali sui social, Matteo, lo sai che è successo qualche giorno fa, cioè domenica 8 dicembre a Londra?
00:27Domenica 8 dicembre? No, cos'è successo?
00:30È successa una cosa un po' strana, nel senso che migliaia di londinesi, abbiamo delle foto, dei video che lo testimoniano, li faremo vedere, si sono riversati nella metropolitana di Londra in mutande.
00:43Poi tra l'altro l'8 dicembre immagino che non sia neanche così caldo a Londra. 8 gennaio, scusami.
00:508 gennaio facciamo credere lo stesso, non so, se c'è uno scopo magari...
00:56C'è un motivo, esatto, è proprio una challenge, la prima edizione post pandemia di questa challenge che è la Not Trousers Tube Ride, tu sei più bravo di me in inglese.
01:07Giro in metro senza pantaloni, giro in mutande sulla metro, perché? Perché è un'iniziativa che è stata lanciata a New York tanti anni fa, è dal 2004-2006 che si porta avanti questa iniziativa in America.
01:20Agli inglesi è piaciuta tantissimo, l'hanno ripresa e hanno iniziato a farla ogni anno anche loro.
01:25La cosa diciamo super comica di questa iniziativa, possiamo vedere delle immagini, è proprio che succede in pieno inverno e quindi è super comico vedere queste persone magari vestite in abiti da lavoro
01:35o comunque in alcune si vedono proprio che ne so, giacca e cravatta e le mutande, oppure vedi proprio il cappotto e i boxer, che se ne vanno tutti coperti da inverno però senza di fatto pantaloni.
01:47Anche perché sennò penso che li arrestavano immediatamente.
01:50Esatto, diciamo che ci sono delle regole molto rigide, c'è proprio il sito ufficiale di questa iniziativa, c'è un sito ufficiale, si chiama questa associazione, il movimento Improve Everywhere
02:02e troviamo le motivazioni ufficiali che muovono questa iniziativa e non sono motivazioni affatto serie perché dicono, la nostra idea è semplice, passeggeri a caso prendono la metropolitana in pieno inverno senza pantaloni.
02:16I partecipanti fanno finta di non conoscersi e indossano abiti invernali per il resto, ma a tutti manca una cosa, cioè i pantaloni.
02:26Cioè la cosa divertente è che loro quando si ritrovano tutti nella stessa stazione della metro in mutande devono anche far finta di essere per caso.
02:33Anche tu senza pantaloni.
02:34Sì, come se si fossero dimenticati, insomma i creatori, quelli che hanno portato questa iniziativa sia in America che in Inghilterra è proprio quello di cercare di non prendersi troppo sul serio, non so come dire.
02:45Sicuramente loro hanno preso la lettera del fatto di non prendersi troppo sul serio.
02:49Di lasciare un pochino di leggerezza, insomma adesso vi facciamo vedere anche i video ufficiali che sono stati pubblicati un pochino sulla pagina ufficiale, un pochino dagli utenti,
02:59perché la cosa divertente è che se tu per esempio sei un turista e stai a Londra e stai lì, tu non lo sai, cioè ti trovi investito da questi…
03:06Effettivamente un po' dispiazzano.
03:07Esatto, e anche perché tanti non se lo aspettavano, infatti su Instagram si è parlato tanto, perché era da prima della pandemia che questa cosa non si faceva più.
03:15Perché? Perché comunque sia con il Covid, le mascherine, il distanziamento, cioè diventava un po' un problema organizzare, cioè non era più neanche divertente, diventava solo uno stress,
03:23si è tornati a farlo e vediamo proprio come è andata.
03:26Vediamo.
03:29Sì, sì, sì.
03:59Vedendo i video un po' ho riso, nel senso mi fa piacere che loro vivano con questa nonchalance, questo loro momento di divertimento comunque.
04:25Sì, anche perché la cosa, tu dicevi prima, ma non vengono arrestati, hai fatto un'osservazione, insomma, che io ti ho detto, devono per forza avere solo i box,
04:33perché se no vengono arrestati. Esatto, nel senso che per evitare multe oppure arresti per oltraggio alla pubblica decenza, ci sono delle regole,
04:42se siete curiosi, se volete partecipare l'anno prossimo potete trovarle sul loro sito ufficiale, e appunto la prima regola è che i pantaloni sono l'unico capo che è possibile sfilarsi,
04:52cioè non è che si può, prima ne abbiamo visto uno senza maglietta…
04:55Stava barando.
04:56Stava barando, a parte che non so come faceva, perché 8 gennaio a Londra io non lo so come faceva,
05:01e inoltre non sono ammessi i bikini, quindi non si può andare in costume, né diciamo i thanga o comunque slip eccessivamente provocanti,
05:12insomma di nessun tipo, né insomma cose proprio diciamo, l'idea non è dobbiamo essere sexy, l'idea è dobbiamo far ridere ecco,
05:19e inoltre c'è un luogo, cioè non è che è tutta la metro di Londra, è una fermata specifica, c'è un luogo d'incontro che è vicino a Chinatown diciamo,
05:28e c'è un orario, cioè quest'anno era entro le 15 dell'8 gennaio, cioè non puoi andare la mattina alle 10 da solo in mutande…
05:35Ti può andare un matto effettivamente in quella situazione.
05:38Poi penso sia proprio illegale, ora se lo fanno tutti insieme ha un senso, sarà di manifestazione.
05:42Saranno stati un minimo autorizzati a fare questa operazione.
05:45Penso di sì perché dovrebbe funzionare come quando fanno magari che ne so, mi ricordo per protesto avevano fatto la manifestazione tutti nudi sulla spiaggia,
05:52insomma sono tutte cose che comunque vanno…
05:54Una sorta di flash mob, mi ricordo quando c'è stata la morte di Michael Jackson, un sacco di… in quel caso ballavano quindi magari era un po' più naturale la cosa,
06:01però sicuramente vedere tutte queste persone in una metro senza pantaloni fa sicuramente strano,
06:07ecco se capiti in quel momento lì, ti ritrovi da turista a prendere la metro sicuramente ti domandi cosa ho sbagliato.
06:14Esatto, sì anche perché appunto tutti insieme poi quest'anno alle 15, poi di anno in anno si decide orario e luogo,
06:20ci si divide in gruppi, ci sono dei capogruppo del gruppo in mutande,
06:24ciascuno va in una stazione diversa e li iniziano a recitare, quindi con nonchalance devono sedersi sui sedili,
06:30tirare fuori un libro, far finta di ascoltare la musica e chiacchierare tra di loro,
06:34però appunto senza disturbare gli altri viaggiatori, cioè non si può andare lì a dire guarda per i mutande,
06:40e che niente, ci faceva piacere raccontarvi questa storia perché secondo me è importante ogni tanto in modo simbolico abbattere gli schemi.
06:48Ho due suggestioni a riguardo, la prima mi fa specie che non c'è stato ancora nessun brand che sia avvicinato a questa manifestazione al momento,
06:57perché effettivamente potrebbe essere anche una bella forma di marketing per promuovere anche delle mutande,
07:02non so un brand di mutande, e poi la seconda riflessione è perché ancora non l'abbiamo fatto in Italia,
07:07cioè non che io parteciperai a una cosa del genere, però di solito noi siamo molto svegli,
07:13recettivi su queste iniziative che arrivano dall'estero.
07:16Perché forse siamo un po' inibiti, non lo so, ti faccio un esempio, non so se ti è mai capitato di andare,
07:21faccio l'esempio su Roma, perché noi siamo di Roma a Romix, e appunto per chi non lo conoscesse
07:26questa grande fiera dei manga, dei fumicchiesi fanno i cosplay, io ricordo ancora quando ho fatto il cosplay di Katniss Everdeen,
07:33si chiama così, quella di Hunger Games, e quindi avevo l'arco, avevo queste cose qui,
07:40e un altro anno avevo fatto un cosplay con una pistola, e in stazione mi hanno fermata la polizia
07:45perché avevo la pistola per controllare, cioè in Italia anche se si sa che ci sono queste attività,
07:51ovvio che il giorno del Romix uno gira con una pistola, sarà una pistola finta e si vede c'ha il coso rosso,
07:55ma secondo me in Italia siamo un po' inibiti, boh, non so dirti da cosa.
08:00Io un controllo comunque se trovo un'arma lo farei.
08:03Certo, certo.
08:05E tante delle persone che fanno i cosplay dicono proprio questa cosa, non so se qualcuno tra chi ci guarda fa i cosplay,
08:10dicono proprio che spesso quando vai in metro ti guardano male, ti fissano un pochettino.
08:15Beh mi è capitato appunto di andare anche a Romix e chiaramente in quei giorni passando per termini
08:21vedevi dei treni che scendevano veramente persone con dei bastoni a tre metri,
08:26quindi qualche domanda, se non conosci che c'è la manifestazione Romix te la poni, cosa è successo?
08:31Oppure c'erano quelli che si vestivano, mi ricordo, credo da Naruto,
08:35e quindi li vedevi tutti vestiti un po' da, non so cos'erano, monaci?
08:40Comunque appunto, erano vestiti in modo strano e a Roma non ti lo aspetti magari di trovarti alla stazione questi personaggi.
08:46Poi ecco se sai il contesto che c'era una manifestazione come Romix magari ci fai meno caso.
08:51No no, infatti, però diciamo che a me è piaciuto, insomma abbiamo voluto parlare di questa cosa che è successa a Londra
08:57che in realtà succede anche a New York, perché parte da New York,
09:00perché secondo me è un bell'invito ad abbattere un pochino quella serietà cupa della metro.
09:05Pensa se succedessi in metro a Milano, con tutti quelli incavolati la mattina che devono andare al lavoro.
09:10È dato anche un'altra ragione per cui non lo fanno ancora a Roma,
09:13tu immagina entrare a Roma alla metro tutti stretti, cioè non se ne accorge nessuno che stia senza pantaloni.
09:18C'è talmente tanta gente che non è quella distanza giusta di dire ah non hai pantaloni.
09:24Forse anche per questo ancora non sono arrivati a Roma, ma secondo me arriveranno.
09:27Arriveranno, io sinceramente un pochino me lo auguro, perché soprattutto mi viene in mente appunto una grande città come Milano
09:33che appena si aprono le porte, tutta la cattiveria delle persone che giustamente pensando al lavoro
09:38neanche hanno il tempo magari di stare, cioè alla fine a livello proprio filosofico mi viene da dire
09:43è una cosa che ti distoglie l'attenzione dalla quotidianità un po' grigiano e ti fa fare quella risata sana, no?
09:48Sì, dal punto di vista filosofico sì.
09:51Cioè è importante, ti fa strappare un pochettino un sorriso, una risata.
09:55Certo, è anche vero, con anche la velocità con cui viviamo le nostre giornate,
10:00spesso magari appunto prendiamo la metro, ci sediamo con le nostre cuffie, con il nostro telefono,
10:04neanche ci accorgiamo di quello che ci succede attorno.
10:07Secondo me sta un po' di critica sociale, anzi, perché loro dicono di no.
10:11Abbiamo trovato un bel messaggio dentro questa campagna.
10:14Appena ho visto ho detto, cavolo, questa è una bella critica, perché loro dicono di no
10:18forse perché per loro non è così, però secondo me sta di critica, cioè è proprio una critica il fatto di dire
10:24cavolo, allora forse così mi vedi, chi non mi guarda mai in faccia in metro, che non si fa più la chiacchiera,
10:29stiamo sempre nei cellulari, boh a me piaceva vederla così e quindi l'ho voluta riportare così.
10:33Poi magari non è così, non sto riportando quello che dicono loro, però...
10:37Finché succeda a New York e a Londra siamo ancora tranquilli.
10:40Quando succederà a Roma, voi me lo fate sapere.
10:43E ci prepareremo.
10:44Ci prepareremo, nel senso che vi dirò di venire a prendere la metro quel giorno,
10:47però no, scherzo, sarà interessante vedere come evolverà la situazione,
10:51ma visto che sono tanti anni che si svolge già a Londra, probabilmente arriverà anche in Italia.
10:56Prima o poi arriverà anche qui.
10:57Noi tra pochissimo, sempre su questa scia di cose, insomma, divertenti,
11:01che cambiano un pochettino il modo in cui vediamo le cose,
11:04vi raccontiamo i due episodi, secondo noi, più eclatanti della storia della comunicazione
11:09che hanno fatto molto molto parlare e a tratti anche spaventare o comunque incuriosire.
11:14Tra poco sempre qui su Social Trend.
11:16Bentornati su Social Trend, l'attualità a portata di hashtag.
11:20Oggi è una puntata, forse una tra le più divertenti, spiazzanti,
11:25perché vi abbiamo parlato della challenge che si svolge a New York e a Londra ogni anno.
11:30Si è svolta a Londra l'8 gennaio dopo due anni di pausa per via della pandemia
11:35ed è una challenge in cui i passeggeri della metro si organizzano
11:39e in un giorno prestabilito vanno a prendere la metro senza pantaloni.
11:43Quindi i mutande si riversano sulla metro londinese
11:47e sconvolgono coloro che non sanno della messa in atto di questa challenge
11:51perché dal niente ti sale il passeggero senza pantaloni.
11:55Tra l'altro a gennaio, quando fa super freddo, magari piove, grandina, nevica.
12:00Sono veramente molto coraggiosi, quindi abbiamo apprezzato il gesto
12:04E poi effettivamente, come dicevamo prima, secondo me c'è un risvolto anche filosofico
12:08che è analizzato bene e secondo me può avere senso.
12:11Il senso che effettivamente trovare dieci minuti di spensieratezza in metro
12:15prima di andare a lavoro o di ritorno male non fanno a nessuno.
12:18E anche a focalizzarci un pochettino su ciò che c'è intorno a noi.
12:21Ci dovrebbe insegnare a focalizzarsi su quello che è fuori da noi
12:24anche quando non è così eclatante o capace di catturare l'attenzione
12:29perché può sempre essere uno spunto.
12:31Ecco, basta, mi taccio. Chiudo la mia parte filosofica.
12:34Era un'analisi giustissima, però devi sapere che questa non è l'unica cosa strana
12:39che è successa nel mondo e che ha colto impreparati gli utenti che gironzolavano attorno.
12:44Per esempio, devi sapere che c'è una notizia che si chiama L'albero degli spaghetti
12:48che è un falso documentario che è stato messo online, cioè in realtà in televisione
12:53durante la programmazione della BBC il primo aprile del 1957.
12:58Questo documentario, che appunto è un falso documentario,
13:01dall'autorità di 3 minuti ha colto impreparati in molti
13:05perché devi sapere che nel 1957, a quanto pare, in Svizzera non era normale mangiare pasta,
13:14comunque non era così nota e diffusa come oggi può essere anche chiaramente in Italia.
13:19Quindi che succede? Che in questo falso documentario si vede,
13:22che appunto è stato usato come pesce d'aprile,
13:24si vede una famiglia che durante la giornata raccoglie degli spaghetti cresciuti su un albero.
13:32Quindi cosa succede? Che molti utenti che stavano davanti alla televisione a guardare questo documentario
13:38hanno pensato realmente che si potessero coltivare degli alberi per produrre degli spaghetti.
13:43Quindi, non sapendo che serviva la farina e non un albero,
13:47hanno iniziato a chiamare la redazione di questa televisione per domandare
13:51come è possibile, dove posso comprare un albero di spaghetti.
13:55E questo appunto chiaramente era un falso d'odore,
13:58nel senso che è stato un documentario finto realizzato come pesce d'aprile
14:01che dopo anni ancora viene raccontato anche all'università
14:05perché è un caso che dimostra quanto una notizia che vediamo in televisione
14:09possa poi essere presa per vera banalmente perché l'abbiamo vista in televisione.
14:13L'ha detto la televisione, il famoso detto che ancora oggi si usa.
14:16Tra l'altro noi abbiamo, ci siamo preoccupati di ritagliare un pezzettino di questo documentario.
14:21Chiaramente voi potete anche trovarlo integrale su YouTube, lo trovate in lingua inglese.
14:26Noi adesso ve lo mettiamo in onda, ci sarà la mia voce narrante che vi racconta quello che sta succedendo
14:31perché tenetevi pronti, comunque è un filmato storico, quindi è in bianco e nero, si vede tutto sgranato
14:37però secondo me è molto carino.
14:39Sottolineiamo che non esistono alberi di spaghetti.
14:41Esatto, se qualcuno vi sta chiedendo non esistono alberi di spaghetti
14:44ma magari noi per il primo aprile di quest'anno ci prepareremo qualche cosa del genere da farvi.
14:49Intanto ecco qui l'albero degli spaghetti, possiamo vedere appunto questo qui è il documentario che inizia
14:54si vede appunto questa bella fattoria, questa natura e quindi proprio tutto portava a pensare
14:59che questi spaghetti attaccati a questi alberi sembrano proprio dei fiori, dei semi, non saprei come dire.
15:07Sono anche belli lunghi devo dire.
15:09Sono fatti bene, oggettivamente pensa se tu non sai, se tu non sapessi che lo spaghetti è...
15:16Certo, potresti pensare che effettivamente potrebbero esistere degli alberi che fanno degli spaghetti
15:22e immagino che poi li avrebbero tagliati come fanno anche spesso gli americani
15:26che prendono lo spaghetti e lo tagliano.
15:27Esatto, con gli ustel e il ketchup, queste cose qui.
15:30Se vi facessero questo spot chiaramente a colori, con la tecnologia attuale
15:37probabilmente qualcuno ci potrebbe ancora cascare, non lo escludo.
15:40Sì perché comunque sia noi viviamo in un mondo estremamente globalizzato,
15:45cioè diamo per scontate tantissime cose che in realtà non sono scontate
15:48e pensate comunque a vivere davvero 50 anni fa, 60, 70 anni fa
15:52quando i punti di riferimento erano pochi, quindi la televisione in un secondo momento
15:56e la radio soprattutto, adesso vedremo il secondo grande scherzo riguarda proprio la radio, no?
16:02Questo è il più forte di tutti.
16:05Allora, potete trovare un sacco di informazioni su questa cosa su YouTube
16:08digitando l'espressione La Guerra dei Mondi, perché?
16:11Allora, La Guerra dei Mondi è un celebre romanzo innanzitutto
16:15perché è un libro che ha ispirato... un libro distopico, partiamo da questo.
16:19Un libro che parla appunto dell'arrivo degli alieni,
16:22quindi insomma ha a che fare proprio con una distopia pesante legata agli alieni
16:26e appunto negli Stati Uniti c'è stato un grande personaggio radiofonico
16:34che ha pensato di fare uno scherzo a tutti i suoi ascoltatori in radio
16:38e quindi ha pensato di far finta di interpretare,
16:43quindi di far finta che gli alieni stessero effettivamente sbarcando sulla Terra in quel momento
16:47e lui nonostante in realtà sia all'inizio sia alla fine della trasmissione
16:51fossero stati mandati dei messaggi che dicevano che guardate che questo programma è un finto
16:56insomma non state ascoltando una cosa vera, pensate che siamo nel 1938
17:00quindi comunque sia la radio è veramente...
17:03pensate in tempo di guerra, quasi guerra, perché siamo verso la Seconda Guerra Mondiale
17:07la radio è il mezzo di comunicazione a parte il giornale
17:10si vede che qualcuno si era connesso magari un pochettino dopo l'inizio
17:14non ha sentito questi annunci e ha pensato che stessero veramente sbarcando gli alieni sulla Terra
17:20e quindi si è allarmato, ha cominciato a chiamare l'emittente
17:23si sono riversate nelle strade queste persone
17:26e abbiamo anche un video tiktok di un utente che ci racconta come andarono effettivamente le cose quella giornata
17:33Farse storiche a cui tutti hanno creduto
17:35iniziamo con la guerra dei mondi
17:39un episodio che ha terrorizzato tutta New York nel 1938
17:43ma totalmente inventato
17:45una trasmissione radiofonica della CBS trasmette un adattamento del romanzo di Wes la guerra dei mondi
17:51viene recitato un copione che descrive un'invasione aliena al presente
17:55con tanto di comunicati e bollettini allarmanti sull'invasione aliena che starebbe avvenendo in quello stesso momento
18:02milioni di americani vanno nel panico, alcuni si nascondono
18:05per poi scoprire che era tutta una messa in scena
18:07e voi conoscevate questa storia?
18:09c'è da dire chiaramente che quando la radio ha mandato in onda questo programma
18:14non voleva spaventare realmente
18:16cioè non avevano proprio l'idea che le persone ci avrebbero creduto
18:18anche perché comunque questo romanzo che è della fine degli anni
18:22della fine dell'ottocento, nel 1897
18:24si pensava che fosse abbastanza conosciuto
18:26e invece no e vi leggo appunto il modo in cui è iniziata questa trasmissione
18:30quindi erano le 20 in punto del 30 ottobre del 1938
18:34sono iniziate appunto la sigla come se stesse iniziando un programma qui su Radio Roma
18:38però al posto di iniziare
18:40ciao ragazzi, benvenuti, bentornati, buonasera
18:42questa voce ha iniziato a dire
18:44signore e signore, vogliate scusarci per l'interruzione
18:46del nostro programma di musica da ballo
18:48ma ci è appena pervenuto uno speciale bollettino
18:50della Intercontinental Radio News
18:52alle 7.40, ora centrale
18:54il professor Farne dell'osservatorio
18:56cioè, proprio una cosa seria
18:58eh, l'ha raccontata bene
19:00poi probabilmente con una voce molto impostata
19:02io penso che si conservino ancora i, come si dice
19:04i nastri, c'erano, cosa c'erano?
19:06sì, probabilmente si registrava
19:08non so su quale formato all'epoca
19:10probabilmente qualche cosa dovrebbe ancora esserci
19:12ma ecco, questo sarebbe interessante capire
19:14anche come potrebbe venire attualizzato
19:16questo, uno scherzo di questo genere
19:18cioè cosa potremmo fare noi il primo aprile
19:20secondo me oggi è molto difficile
19:22oggi è difficile perché ci sono i social
19:24e sui social già noi siamo abituati
19:26a incappare nelle, dovremmo
19:28essere abituati a incappare nelle fake news e quindi
19:30ad avere un senso critico molto più acuto
19:32di quanto non fosse prima, quindi oggi ci vuole
19:34un attimo a riconoscere e smentire una fake news
19:36se si è capaci, e soprattutto
19:38è anche vero che oggi la potenza
19:40mediatica assoluta della radio
19:42e della televisione non è più così assoluta
19:44proprio perché siamo abituati a fare
19:46una comparazione
19:48un double check subito su, ecco mi viene in mente
19:50una cosa che faccio, cioè spesso
19:52mi è capitato di fare
19:54quando ad esempio sento Mari una leggera vibrazione
19:56cioè penso che c'è un terremoto
19:58la prima cosa che vado a fare è twitter
20:00stivo terremoto, ultimi messaggi
20:02e vedo se ci sono altre persone che lo segnalano
20:04e quindi effettivamente
20:06oggi ecco sarebbe difficile replicare
20:08uno scherzo del genere però appunto
20:10probabilmente
20:12chissà Mari qualcosa di vero anche questo
20:14primo aprile, si diciamo qualcosa
20:16ce lo inventeremo, qualcosa ce lo inventiamo, di certo è che
20:18oggi io credo che nessuno riuscirebbe a
20:20creare qualcosa di questo, cioè anche se
20:22la RAI si pensasse una cosa del genere
20:24non avrebbe questo tipo di risonanza
20:26difficilmente riuscireste a scatenare il panico
20:28ecco, esatto, da una parte per fortuna
20:30cioè perché se è bastato
20:32mi viene da dire così poco perché alla fine
20:34siccome questa trasmissione leggeva
20:36l'inizio del romanzo, diceva cose veramente
20:38assurde, cioè diceva sono state rilevate
20:40diverse esplosioni di gas e incandescenze
20:42sono scagliate sulla terra
20:44sono cose che anche se uno legge
20:46un po' di romanzi distopici
20:48e hai visto ET
20:50queste cose qui le riesci subito
20:52a smascherare, quindi era proprio una cosa
20:54d'altri tempi, credo e spero
20:56diciamo. Sì no, sicuramente
20:58quello che possiamo dire è che oggi sarebbe
21:00difficilissimo se non impossibile appunto
21:02ridurre una situazione del genere
21:04qualche giornale forse negli ultimi anni ha provato
21:06a fare qualche scherzo
21:08qualche pesce d'aprile, però anche lì
21:10come dicevamo sono tutti scherzi che
21:12trovano il tempo che trovano, addirittura
21:14molto spesso ormai anche i giornali
21:16quando fanno queste attività le riportano subito
21:18a fine articolo pesce d'aprile
21:20hanno una durata
21:22davvero limitata rispetto a quello
21:24che si poteva fare prima senza
21:26social network o piattaforme
21:28come Twitter. No no no, è vero
21:30quindi insomma niente, ci dispiace
21:32non potremmo farvi uno scherzo così
21:34così bello perché insomma
21:36questo ci fa anche vedere il modo in cui sono
21:38cambiati i media, no?
21:40il modo in cui restiamo in contatto con le persone
21:42e con le notizie, ecco. Noi vi
21:44ringraziamo per essere stati con noi
21:46io resto sempre in attesa di questo
21:48evento che si svolgerà nella
21:50metropolitana, chissà se arriverà a Roma
21:52ed esempio di spaghetti da piantare
21:54se trovi la pianta
21:56io pianterò questo
21:58i fiori quelli che cadono giù dal balcone
22:00gli spaghetti che cadono giù
22:02mia nonna mi vuole sempre regalare delle piante ma quella degli spaghetti
22:04la vuoi? Non ce l'ha, non credo che ce l'ha
22:06io regaliamo a lei, allora
22:08se la troviamo, l'anno prossimo ci organizziamo
22:10andremo tutti insieme in mutande sulla metro
22:12di Londra, intanto noi ci vediamo
22:14alla prossima puntata, vi ricordiamo che
22:16potete recuperare tutte le puntate che avete
22:18perso, che volete rivedere sul
22:20canale YouTube ufficiale di Radio Roma
22:22dove vengono appunto caricate anche tutte le puntate
22:24con gli ospiti, vi ringraziamo per essere
22:26stati con noi e ci vediamo alla prossima puntata
22:28Grazie, buona serata

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