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Novità
Trascrizione
00:00Eccoci rientrati qui a Roma
00:06Magazine sempre il nostro
00:07rotocalco da sfogliare e da
00:08guardare. Ancora teatro, grande
00:10teatro, questo è il focus del
00:12programma. Vi voglio parlare di
00:14uno spettacolo molto
00:15particolare e carino. Il titolo
00:16è questo diario licenzioso di
00:18una cameriera di Mario Moretti
00:20con la regia e l'adattamento di
00:22Gianni eh De Feo e Giovanna
00:24Lombardi. Al teatro Sofia nella
00:26splendida cornice di Piazza
00:27Navona a Roma e naturalmente ne
00:29vediamo il protagonista, il
00:31regista Gianni De Feo e
00:32l'attrice Giovanna Lombardi in
00:34collegamento con noi. Bentrovati,
00:36benvenuti a Roma Magazine. Ben
00:39trovati. Ciao. Buonasera. Ciao.
00:42Grazie, grazie Giovanna, grazie
00:44Gianni di essere con noi.
00:45Allora intanto voglio parlare di
00:47questo spettacolo insieme a voi
00:48perché di Mario Moretti è un
00:49adattamento e parlo in francese
00:52naturalmente tratto dal romanzo
00:54di Octave Mirbocco l'adattamento
00:57di Gianni vorrei raccontare un
00:59po' anche l'idea creativa e
01:01narrativa anche del tuo
01:03adattamento e quindi il ruolo
01:05naturalmente di Giovanna e la tua
01:08regia. Intanto come hai
01:09realizzato l'adattamento? Con
01:11quale ottica hai dato proprio
01:13l'input allo spettacolo?
01:14Sappiamo che è un testo anche di
01:16denuncia, è un testo importante.
01:18Certo, intanto devo dire che lo
01:20il testo mi è stato proposto
01:22qualche anno fa da Giovanna ehm
01:26sul quale lei già stava lavorando
01:28tempo fa con tempo prima con
01:30Mario Moretti. La prima cosa che
01:32mi ha affascinato io conoscevo
01:34Giovanna perché ci eravamo
01:35incontrati in varie situazioni al
01:38teatro dell'orologio ma la prima
01:39cosa che mi ha attratto di questo
01:42lavoro era proprio la riduzione
01:44teatrale eh di eh Mario Moretti.
01:47Mario Moretti è un personaggio è
01:49stato il creatore oltre che il
01:51direttore del teatro del teatro
01:53dell'orologio per tanti anni dove
01:54ho collaborato per tanti anni ho
01:56ho collaborato per circa venti
01:57anni il teatro dell'orologio
01:58adesso chiuso Mario Moretti ci ha
02:01lasciati qualche anno fa e quindi
02:03diciamo che per me la prima la
02:05prima spinta è stata il desiderio
02:08di realizzare un lavoro una
02:10scrittura di Mario Moretti. In
02:12più tratto da un romanzo del del
02:15novecento di di Octave Mirbeau
02:18giornal di un fame dicembre che è
02:20una eh un tipo di letteratura che
02:23che è molto nelle mie corde tra
02:25l'altro la Francia Parigi la
02:27Francia del novecento eccetera.
02:29Quindi diciamo che questi elementi
02:31sono stati i primi input che mi
02:33hanno dato il desiderio di
02:35lavorare. Dopodiché ho
02:37incontrato anche Giovanna che ha
02:39con la quale ho lavorato e devo
02:41dire è un luogo difficile ma la
02:44disponibilità professionale
02:46artistica e creativa di Giovanna
02:48ha fatto sì che il
02:54diciamo diciamo molto sentito
02:56molto molto su cui ci stiamo
02:58lavorando con molta professione
03:00ma anche con molta passione.
03:04Si è abbassato un attimo l'audio
03:07però riesco riesco a a sentirvi
03:09eh Giovanna Giovanna Lombardi il
03:11ruolo della protagonista di una
03:13cameriera è uno sguardo anche
03:14molto crudo molto duro verso la
03:16società dell'epoca una società
03:18borghese quindi con tutti i suoi
03:21con tutte le sue sfumature anche
03:24molto in negativo sicuramente è
03:28molto forte come testo quindi è
03:31un personaggio che a me piace
03:32molto realizzare e io ho scelto
03:35questo testo dopo anni perché come
03:37dice Gianni ho iniziato le prove
03:38con Mario ma all'epoca era un po'
03:41acerba per realizzare un
03:42personaggio così importante così
03:45forte dovevo maturare delle cose
03:47nella vita e quindi dopo la
03:50scomparsa di Mario e la ricerca di
03:54un regista per questo testo che non
03:56riuscivo a trovare perché nessuno
03:59riusciva a mettere in mano in un
04:01testo così importante anzi lo
04:03criticavano pure sono arrivata a
04:05Gianni e Gianni è sempre stato il mio
04:08sogno proibito non lo sapevo lo
04:11scopro adesso ma è bello questo
04:15nel senso che io sono molto
04:17innamorata di Gianni in tutti i sensi
04:21però lui è impegnato no scherzo
04:23però ho iniziato la scuola dell'orologio
04:28avevo 26 anni quando ho cominciato e
04:31ricordo che i primi spettacoli che ho
04:33iniziato a vedere erano proprio quelli
04:34di Gianni e mi ricordo tornando a casa
04:39ero ragazza sognavo di recitare come lui
04:42e pensavo io voglio diventare come
04:44Gianni cioè io voglio recitare come lui
04:47quindi per me affidare la regia e che
04:50lui poi abbia ovviamente accettato è
04:54stato importante perché comunque mi sono
04:57confrontata con un lavoro originale
05:01soprattutto lui ne ha fatto un
05:03adattamento particolare perché avendo
05:06conosciuto Mario e andando in risonanza
05:09anche con le corde di Mario e con il
05:11modo di lavorare del teatro dell'orologio
05:14che appunto è stato un teatro di
05:16avanguardia quindi di denuncia proprio
05:18dei testi accademici dei testi classici
05:21quindi è stata veramente importante la
05:25collaborazione a livello provocatorio
05:27quindi dal testo di Mario siamo andati
05:29ancora di più a lavorare su delle corde
05:32particolari e lui ne ha fatto da un testo
05:35profano è arrivato a realizzare un'opera
05:37spirituale un testo è molto bello quello
05:42che ha fatto come operazione e io man
05:45mano che ci lavoro mi chiedo sempre se
05:48riesco a realizzare tutto quello che lui
05:50dice perché ovviamente è una grande
05:52responsabilità portare anche un suo
05:54pensiero comunque sicuramente è un
05:57lavoro importante e mi piace denunciare
06:01tutte le cose che la chiesa ovviamente
06:05la ricchezza ha portato di negativo nella
06:09formazione culturale sociale quindi
06:12senza adesso andare troppo nella polemica
06:14ci sono delle cose comunque negative
06:17anche positive per carità come in tutte
06:19le cose però va bene e non mi dilungo
06:22troppo perché Gianni già mi sta dicendo
06:24di finire. Volevamo invitare Alessandra
06:28a voi ovviamente a vedere lo spettacolo
06:30che debutta l'undici al Teatro Sofia a
06:32via delle vetrine 11 12 13 novembre
06:36quindi se riusciste a venire noi saremo
06:38molto felici. Sabato ricordo che ci sarà
06:42una doppia replica alle 18 e 30 e alle 21
06:46credo comunque doppia replica sabato. Io ci
06:49sarò assolutamente a vedervi volevo dire
06:53a Gianni Gianni tu sei un artista
06:56versatile molto polietrico sei
06:59sceneggiatore regista sei attore sei
07:01anche cantante quindi anche veramente
07:03un'artisticità importante a 360 gradi
07:07mi viene in mente adesso mentre parliamo
07:10di quello che diceva Pasolini della
07:12borghesia lui giudicava la borghesia
07:14malissimo e diceva la volgarità delle
07:17buone maniere ipocrite della borghesia
07:20ecco mi è venuto questo da chiederti.
07:24In questo testo infatti tu denuncia a
07:27una borghesia ben pensante che si
07:31traveste da diciamo da con i suoi
07:35principi ma che che che inganna e che
07:38non ti fa che non ti fa che non ti fa
07:40crescere. Frase molto bella che dice il
07:43personaggio che è Celestine la borghesia
07:46puzza puzza più puzza più della puzza più
07:49della puzza più della miseria. La posso dire
07:51la posso dire com'è? Allora la frase che io
07:54amo di più è la frase per cui ho scelto
07:56di fare questo testo la depravazione
07:58dei ricchi puzza più del fetore dei
08:02poveri. Ecco questa è la frase.
08:06Volevo se posso un attimo?
08:09Volevo ringraziare
08:12per l'ufficio stampa Andrea Cavazzini
08:14che ci sta seguendo e Donatella Busini
08:17che si è affezionata a questo progetto e
08:20la ringraziamo tanto la produzione e
08:22anche aiuto regia di questo lavoro
08:25volevo ringraziarli e ringrazio voi
08:27ovviamente per l'opportunità. Alessandra
08:29chiudo con gli altri collaboratori
08:31lo scenografo, il costumista che è
08:33Roberto Rinaldi e niente siamo noi
08:38uno staff di persone insomma molto
08:41collaborative questo questo è molto
08:43importante. Un'altra cosa che volevo dire
08:45quando approccio questi spettacoli per
08:47me è molto importante il fatto che io
08:49parto dalla mia esperienza prima di tutto
08:51attoriale e quindi nel mettere non
08:54ho la velleità del
08:57regista. Parto come attore, ho
09:00realizzato molti spettacoli sulla mia
09:03pelle, sulla mia maniera di fare
09:05teatro per cui con
09:08l'attore su cui lavoro faccio una
09:11specie di transfert per cui lavoro come
09:13se fosse un mio personaggio.
09:16Quindi anche il tuo ruolo Giovanna
09:20il calarti in questa parte in questo
09:23ruolo molto particolare. Sì non è
09:27semplice anche perché Gianni va a fondo
09:31nei suoi lavori quindi bisogna essere
09:34precisi in tutto quello che lui richiede
09:37io voglio essere una macchina voglio
09:40essere una macchina ma che contiene
09:42anche un'anima quindi Celestine è una
09:46donna austera non è una cameriera è una
09:49donna di cultura è una donna che ha
09:51provato tutto nella vita ha visto tutto
09:53ma è impenetrabile quindi opera poi un
09:55distacco quasi divino quasi che va al
10:00di fuori poi della realtà ha visto tutto
10:02quello che riguarda la borghesia è in
10:06confronto con un malato il suo amore per
10:09questo malato George che è un punto
10:12dello spettacolo molto molto particolare
10:15perché forse è l'unico momento di
10:18di Celestine quando si scambia un amore
10:22con un malato di tubercolosi insomma è un
10:25testo abbastanza forte che rappresenta
10:28l'animalità dell'essere umano la
10:30carnalità ma nello stesso tempo
10:32l'elevazione. Abbiamo pochissimi un minuto
10:36proprio e ho paura che la connessione ci
10:39abbandoni quindi poi non riesco a
10:41salutarvi allora io intanto volevo
10:44ringraziarvi ringraziare Gianni De Feo
10:46per la regia l'adattamento ringraziare
10:48ringraziare te appunto Giovanna Lombardi
10:51e anche il teatro Sofia ha avuto il
10:53piacere di avere il direttore artistico
10:55quindi abbiamo parlato dell'intera
10:57stagione teatrale vorrei concludere solo
10:59invitando a teatro il teatro è un luogo
11:01sicuro quindi andiamo venite a teatro
11:04tutti chi ci segue e non so se è
11:08arrivato il ringraziamento per le foto
11:11sì abbiamo visto delle bellissime foto
11:17mentre parliamo e la locandina allora io
11:20vi ringrazio moltissimo Gianni De Feo e
11:23Giovanna Lombardi grazie appuntamento
11:26voglio ricordare al teatro Sofia
11:27splendida cornice di Piazza Navona
11:30Roma dall'undici al tredici novembre
11:33prossimo grazie a presto ancora con voi
11:36e viva il teatro davvero grazie grazie a
11:40voi ancora e buon lavoro viva teatro
11:42viva il teatro e io voglio salutarvi
11:45naturalmente ricordando che il teatro è
11:46sempre stato un luogo sicuro anche quando
11:48c'era la pandemia anche quando eravamo in
11:51emergenza sanitaria i casi di teatro sono
11:53stati davvero quasi nulli dobbiamo
11:56tornare a teatro così come dobbiamo
11:57tornare a riempire le sale
12:00cinematografiche perché la cultura non
12:02l'abbiamo scoperta solo durante la
12:04pandemia l'abbiamo sempre avuta ed è la
12:06nostra arma positiva per la civiltà e
12:08per un'educazione proprio della
12:10generazione anche futura dei giovani e
12:12dei giovanissimi io ringrazio tutti vi
12:15saluto e vi do naturalmente appuntamento
12:18alla prossima puntata ciao
12:21Roma Magazine il rotocalco di Radio Roma
12:24con Alessandra Paparelli

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