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Maurizio D'Agostino, attore, ospite in collegamento video a Sarallo Famosi su Radio Roma

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Trascrizione
00:00sempre in diretta 15 e 48 saranno famosi pensate siamo arrivati alla 216 esima puntata e ci
00:06stiamo chiedendo come mai ancora non ci hanno cacciato perché giustamente è vero
00:10me lo chiedevo anche io mentre arrivavo in macchina e ti ascoltavo
00:14in studio con noi abbiamo Gepo Show e Gianluca Santoni che è venuto a presentare il suo
00:21libro il custode di segreti ma oggi abbiamo un attore un bravissimo attore italiano era
00:28bello perché nel fuoriondo sentivo a me me devono dare pallottoliere me devono da
00:32Maurizio D'Agostino ciao Maurizio grazie troppo buoni adesso chiaramente il mio parlare
00:44è totalmente cambiato posso dire una cosa Maurizio io farei le interviste basate solo
00:54sui fuorionda perché sono quelli più divertenti dove le persone si lasciano andare sì sì poi
01:01ci sono quelli che si lasciano andare pure in diretta però come stai innanzitutto come stai
01:08bene bene tutto bene abbiamo come dire condiviso questo corto con Martina fatto con Martina è
01:17stato un tour de force di quattro giorni avete girato giusto in questi giorni come si chiama
01:24il corto tra le sette e le otto tra le sette e le otto c'è un'ora di tempo insomma qua in studio
01:33abbiamo Gepo Show il re della comicità delle barzellette del web e non solo troppo gentile
01:39lo sai che sei di parte e non so se vi siete mai incrociati sinceramente no non ci siamo mai
01:46incrociati e poi e poi abbiamo un grande investigatore privato che si chiama appunto
01:51Luca Santoni che è qui se dovessi avere bisogno di un investigatore privato caro il nostro Maurizio
01:57sai che puoi rivolgerti a lui. Ciao Maurizio. Ciao ciao intanto ti faccio una domanda dove abito io?
02:03Per capire se è bravo. Maurizio se non mi pagano non mi interessa. Bella risposta. Però controlla
02:14sotto la lampada che c'è la microspiga. Ecco controlla sulla lampada. Allora Maurizio noi
02:20siamo sempre curiosi di sapere un po' come gli artisti che invitiamo e che ospitiamo hanno
02:25cominciato la propria attività come ti sei appassionato alla recitazione un po' le tue origini
02:30un po' i tuoi inizi raccontaci. Guarda le mie origini, i miei inizi, i miei primi spettacoli l'ho
02:38dati dietro il bancone della banca. Dai. No ma stavo dietro non è che stavo davanti. Sì perché
02:47nasco bancario e però dopo poco tempo io fra i miei clienti annoveravo il grande Gastone Moschino
02:55e quando veniva lui cercava me ma avevo 23 anni era da poco stata fatta l'unità d'Italia. E lui
03:07chiedeva sempre di me perché doveva fare delle cose. Non è niente di particolare ero un impiegatino
03:12della banca. E un giorno parlando perché avevo un carissimo amico, fratello amico che poi è mancato,
03:18bravo scrittore tra l'altro è stato premiato in più volte. Vabbè e io gli disse volevamo così aveva
03:28degli scritti delle sue commedie e gli disse se lui voleva seguire una decina di cialtroni bancari
03:33che voleva fare, non fare, provare a fare teatro. E così abbiamo cominciato poi abbiamo continuato
03:41io poi ho continuato e poi ho cercato per il resto della mia vita di fare in modo di coniugare
03:48queste due cose. Dopo che a un certo punto chiaramente ho mollato e ho seguito quella
03:53che era la mia passione. Tanto coraggio sei stato super coraggioso al che adesso sarebbe un'eresia
04:00uno con un posto di lavoro fisso in banca che poi diventa attore ai giorni d'oggi praticamente
04:06sarebbe un'eresia totale. Impensabile! No no no no se no, avevo rischiato di essere
04:12inchiuso un manicomio insomma c'era più della persona che tentava operazioni del genere. La
04:17famosa la famosa frase dei tuoi familiari sarà arrivata immagino quella che te metti a fa quello
04:23non è un lavoro. Stessa cosa che è successa a Geppo. Maurizio ti do del tuo, mi permetto di darti
04:29del tuo. Assolutamente. Parecchi anni dopo di te perché tu sei più grande di me però io ho avuto
04:34ho fatto la tua stessa gavetta, io vengo da una famiglia di assicuratori, ho lavorato
04:39per una vita dietro alla scrivania, parlando con i clienti, parlando di automobili, di
04:44CID, di polizia di responsabilità civile, però ero sempre quello che ci aveva la battuta
04:48pronta, li facevo sempre ridere, tant'è che tante persone che mi hanno frequentato
04:52durante la mia giovinezza, dopo una serata passata con me mi dicevano sempre la stessa
04:56cosa, dovresti fare il comico, me l'hanno detto così talmente tante volte che alla
05:00fine ci sono riuscito, però io pure vengo da un altro mondo totalmente diverso da quello
05:04della comicità e ringraziando Dio come te sono riuscito a fare una cosa che magari
05:09avevo in nota nel DNA. E bisogna ammettere che come voi ragazzi ci vuole coraggio, quindi
05:13bravi, applauso spontaneo da parte nostra. Una cosa a cui tenevo molto, visto che noi
05:22siamo appassionati di cinema, però poi non tutti lo sono, Gastone Moschin ce lo ricordiamo
05:28in un ruolo memorabile nel boss del quartiere, il padrino 1, che poi fu se non sbaglio ammazzato
05:37da, fu il primo assassino di Robert De Niro, che era il papà di Don Corleone. In quel
05:48periodo tra l'altro lui era all'apice. Parliamo della fine degli anni settanta giusto Maurizio?
05:54Sì, perché erano appena usciti i miei amici, era una cosa straordinaria. Io me l'andavo
06:05a prendere in macchina, sono dei ricordi bellissimi che poi ho avuto occasione di conoscere.
06:10C'è stato un momento nella tua carriera invece poi che hai detto io continuo a fare
06:14questo, questo è il mio futuro, questa è la mia strada in assoluto, magari con le prime
06:18soddisfazioni, i primi spettacoli, oppure le prime parti nei film, un punto di svolta,
06:26quale può essere stato nella tua carriera? Che può essere anche una figura. Ah sì,
06:31anche un'altra figura, tipo come è stato Gastone Moschin all'inizio, una figura poi
06:35che hai incontrato successivamente. Ma guarda, dico la verità, poi dopo nel tempo è stata
06:42un po' una serie, io ho avuto la fortuna di fare cose non enormi per carità, ma ho
06:48fatto una pubblicità con Gigi Proietti, che poi stiamo insieme un po' tutti quanti perché
06:53era la famosa crociera Kimbo, adesso non è che voglio fare pubblicità per carità, e
06:59devo dire che quella fu un'esperienza veramente straordinaria, vedere questo personaggio veramente
07:05assediato dalla gente, assediato dalle persone, perché noi scendemmo dalla nave e come scendemmo
07:11dalla nave al ritorno, dopo 12 giorni della crociera, non è che stavamo ai lavori forzati,
07:16poi Gigi stava molto, stava ritirato, stava sempre insieme al suo ultimo allievo, grandissimo
07:23e bravissimo attore Marco Simeoli, stava molto con lui, poi veniva anche da noi, lui come
07:28è sceso dalla nave, si è avvicinato uno, credo che fosse uno dell'NCC della macchina
07:33e gli ha detto Agi, ce fai il Cavaliere Nero. Cioè in mezzo alla strada, appena scesi dalla
07:40nave, ecco quindi insomma è la grandezza, poi anche questo ti dà un po' la misura della
07:46grandezza e della notorietà di una persona e quindi sono stati vari i punti, poi non
07:53lo so, io ho avuto l'occasione di lavorare con Kimberley Rossi Stewart, grandissimo attore,
08:00grandissimo attore Kimberley Rossi Stewart, il quale poi mi fece una domanda che mi fece
08:05anche rimanere perché girevamo nel carcere di massima sicurezza a Velleti, dove in quel
08:10periodo c'era anche Izzo, quindi la cosa era anche un po' particolare, io facevo l'avvocato,
08:16quindi sai avvocato vestito, anni 60, pantaloni larghi, giacchetta stretta, insomma si vedeva
08:21che non ero proprio uno giusto per quel momento temporalmente, cioè capito? E mentre passeggiavo
08:30in questi corridoi lui stava messo in fondo, seduto su una sedia, nell'angoletto del corridoio e
08:36concentrato così, io gli passavo davanti, poi gli sono ripassato davanti e in certo modo mi fa,
08:42scusa un po', ah dimmi Kim, ma che sei un avvocato vero te? Ho detto Kim no, dice no perché ti vedo
08:53tanto concentrato, erano le dieci e mezza e ho detto no Kim, io è dalle sette in quarto che
08:58sto qui, capito? E giro avanti e indietro e ormai mi sento recluso. Allora quando parli di Izzo,
09:07parli di Carmine Izzo? No, Izzo è quello del delitto del Circeo. Ah del Circeo, perfetto,
09:14che non sta aspettando niente. Com'è andata a finire? Tre ergastoli, è uscito in permesso,
09:23ha ucciso tutte e due persone, insieme a un'altra persona, quindi è a regime massima sicurezza che
09:29è proprio fuori di testa. Comunque che bello avere un investigatore privato in studio, è il
09:35tuttologo delle leggi. Tutti in retroscena, è uscito poi? No, gli hanno dato altri due ergastoli,
09:41poi chiesci un micidi. Quello è l'aggravante che hanno messo sotto inchiesta lo Stato,
09:46che ha autorizzato a un folle di riuscire a uccidere. Esatto, lì c'entra poi lo Stato.
09:51Stiamo diventando troppo seri, questo è un programma ignobile, quindi devo smorzare un
09:54attimo. Maurizio, poi ho una domanda che sto facendo a tutti i nostri ascoltatori,
09:57e farò anche a questi due celtroni che sono qui in studio con me. Quale è? Ah beh no,
10:02l'investigatore no, il celtrone è il mio amico. Ah pure l'investigatore. Allora abbiamo fatto
10:08un'associazione del delitto. Maurizio, una domanda che faccio a te e che stiamo facendo
10:13ai nostri ascoltatori. C'è stato un momento in cui hai fatto una vera e propria cazzata,
10:17non si può descrivere in un altro modo, e poi però sei riuscito a salvarti in calcio d'angolo,
10:22in corner. Cioè è partito il problema che hai creato tu, però poi sei riuscito al stesso modo
10:28a risolverlo al contempo. Ti è mai accaduto una cosa del genere? Ad esempio Sissi, davanti a un
10:35regista, che era il regista del suo futuro lavoro, ha detto ma chi è il regista? Mandostà è regista.
10:40No, chi è regista è l'altro attore. Io ho detto tu che lavoro fai? E poi,
10:45diciamo che è riuscito a salvare. Voi cominciate a pensare. A me ad esempio è accaduto, diverse cose
10:52sono accadute. Le sarallate da qualche parte dovranno pure provenire. Le famose sarallate,
10:58tra cui, per esempio in discoteca io stavo parlando con un proprietario. Il proprietario,
11:02non sapevo fosse il proprietario, ero convinto che era un PR. Alla fine io ho detto vabbè,
11:07ma vai a farmi entrare un po' di persone all'ingresso. Sono 30 persone, te prego,
11:13e quello che fa? Io sono il proprietario, non sono il PR. Ma chi te si fila? E lì feci un po'
11:18una figura. Ecco, una roba del genere ti è mai successa Maurizio? No, forse perché sono talmente
11:27tante le cose che magari possono accadere. E Maurizio ce ne succedono talmente tante,
11:30tipo la zizzona di battipaglia dell'altro giorno. Ah brava, sì. Non mi ricordo nemmeno come uccida
11:37la zizzona di battipaglia. Te capita magari di fare un commento su una persona. Poi viene a sapere
11:47che quelli sono come fratelli. Cioè parli magari di un collega e tu stai così molto riservato,
11:56dalla parte, parli con un altro collega. Ma certo, però mamma mia, ma che manseferma. E poi
12:03te dici, sì l'altra sera stavo a cena a casa mia con la moglie. E' vero, è vero. E allora
12:09subito fai, ma è bravo però, è bravissimo. Questo più che altro, ma insomma i problemi
12:16più che altro sono, io una volta saltai otto pagine sul copione, sul palcoscenico e ringraziando
12:25il Dioce fu una santa collega che mi riprese, perché io saltai direttamente, cioè dopo un
12:31quarto d'ora era finito tutto. E io ho capito, sai, quei momenti di buio e fortunatamente questa
12:39collega mi riprese proprio. Ecco, quelle sono secondo me le cose che più rimangono. Questo è
12:45molto altro. Prima di dimenticarmi, io volevo portare un po' a tutti voi i saluti, come Martina
12:51sa, i saluti di Francesco Fiumarella. Sì, Francesco Fiumarella che ci sta scrivendo
12:55anche adesso, il patron del premio Vincenzo Crocitti. Noi siamo partner ufficiale come
13:00Radio Roma e lo salutiamo, perché tu sei stato premio, se non sbaglio, nel 2019. Alla fine qui tutti hanno vinto un premio di Vincenzo Crocitti.
13:12Maurizio, noi ti ringraziamo. L'ultima domanda, cosa ti lega di più a Roma? Un posto, una persona, un museo,
13:19un, non so, qualsiasi cosa. Se dovessi scegliere una cosa che ti lega a Roma, cosa sceglieresti?
13:25Cosa sceglierei? Scelgo il Colosseo. Che è rappresentativo. Ma c'è un motivo sottostante,
13:34c'è un motivo sottostante, perché adesso speriamo che non mi sente, se no mi dice che io la nomino
13:39sempre. Se ti avvicino con l'orecchio, se ti avvicino. Perché mia moglie è guida turistica,
13:46allora io ho questo Colosseo che ogni tanto, capito? Dove stavi? Al Colosseo. Quindi diciamo
13:55che questa parte di Roma sono molto affezionato. E ora salutiamo anche tua moglie, come si chiama?
13:59Barbara. Ciao Barbara, è stato con noi Maurizio D'Agostino, grazie, ci sentiamo presto.
14:08Salutiamo anche tutti i ragazzi che sono stati sul set con noi in questi quattro giorni che ci
14:12stanno ascoltando. Ciao Andrea Diopì, ciao Mattia, ciao a tutti quanti. Ciao Maurizio,
14:19ciao. Grazie.

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